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METEOPOLITICA: CHE TEMPO CHE FA" DI FAZIO SU RAI3
Redazione Nimbus - 17 luglio 2003

TORINO, 17 lug 03 - Confermato finalmente il nuovo programma TV di Fabio Fazio “Che tempo che fa”, in onda su RAI 3 dal 12 settembre prossimo, un’occasione che tutti noi aspettiamo per restituire alla meteorologia (o forse conferirle per la prima volta nei confronti del grande pubblico televisivo…) la dignità di scienza all’avanguardia e al tempo stesso di argomento che sa essere divertente e riscuotere interesse anche verso i non addetti ai lavori.

Ma sulla scelta di Franco Prodi, fratello del più noto Romano, come figura scientifica di riferimento, è già polemica per motivi politici.

La Società Meteorologica Italiana onlus ha partecipato alle attività di selezione dei collaboratori scientifici del programma, e, in quanto organizzazione “apartitica” (Art. 1 dello statuto) e al di sopra delle parti, desidera qui esprimere la piena approvazione della scelta del professor Franco Prodi nel ruolo di autorevole garante della materia. Troviamo assurdo che il vincolo di parentela con un esponente di spicco del mondo politico debba anche lontanamente incidere sulla valutazione delle qualità di un altro individuo, con la propria storia personale, la propria formazione, le proprie idee. Se poi questo individuo ha tutte le carte in regola per assolvere brillantemente al compito che gli è richiesto, ogni altra obiezione viene spazzata via. E da questo punto di vista Franco Prodi, ha una posizione nel panorama scientifico italiano e internazionale di assoluta rilevanza. Lasciamo al suo curriculum il compito di tracciare un rapido excursus della sua quarantennale esperienza nella fisica dell’atmosfera: (vedi curriculum)

La direzione del CNR-ISAC (Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima), tra le più importanti strutture di ricerca italiane del settore, e il suo impegno per la costituzione di uno dei primi corsi di laurea in meteorologia in Italia, quello dell’Università di Ferrara, di cui è responsabile e dove esercita un’ampia attività di docenza, sono garanzie più che sufficienti sulla sua qualità scientifica. Sul resto non è lecito esprimere giudizi, ma – noi che lo conosciamo e ci lavoriamo insieme - ci permettiamo di dire che è persona colta e squisita anche al di fuori del suo ambito professionale. Ci si accorgerà, che sullo schermo, il Prodi meteorologo avrà ben altri temi da sviluppare che le tante parole futili di cui la politica spesso si riempie la bocca: la fisica dell’atmosfera è un soggetto concreto e difficile, e più arduo ancora sarà lo sforzo che tutti noi – insieme a lui – faremo per renderla comprensibile e comunicarne lo straordinario fascino a chiunque abbia voglia, anche per pochi minuti, di alzare lo sguardo verso le nuvole.

 

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