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2018: L'ANNO PIU' CALDO
DA OLTRE DUE SECOLI IN ITALIA

Daniele Cat Berro, Luca Mercalli - SMI Redazione Nimbus
2 gennaio 2019 (con aggiornamenti del 7 gennaio 2019)

 

Secondo il CNR-ISAC di Bologna il 2018 è stato l'anno più caldo nella serie nazionale delle temperature iniziata nel 1800, con un'anomalia termica di +1,58 °C rispetto al trentennio 1971-2000. Ecco il comunicato stampa CNR.

Serie delle anomalie di temperatura media annua dal 1800 in Italia: evidente la tendenza al riscaldamento dagli Anni 1980. Il 2018 si distingue come l'anno più caldo in assoluto a scala nazionale (fonte: CNR-ISAC).
 

Concentrando l'attenzione sul Nord-Ovest italiano, la forte anomalia termica è confermata, e il 2018 è stato l'anno più caldo da oltre un secolo anche sulla pianura torinese, con anomalie termiche dell'ordine di +1,5 °C rispetto alle medie del trentennio 1981-2010.

Febbraio e marzo sono risultati gli unici mesi più freddi del normale, per il resto hanno prevalso temperature sopra media, con scarti mensili dalla norma fino a circa +3 °C in gennaio, aprile, agosto e settembre.

Ecco, nei grafici qui sotto, la situazione all'osservatorio SMI di Moncalieri - Collegio Carlo Alberto, dove è stato superato il precedente primato del 2015.
 

Serie delle temperature medie annue a Moncalieri - Collegio Carlo Alberto:
con 15,2 °C (scarto +1,5 °C da 1981-2010) è stato superato il precedente
record del 2015 (Tmed 15,0 °C).
Evidente la tendenza al riscaldamento, pari a +1,5 °C/secolo.
 

Tutti i 10 anni più caldi nella serie dal 1865 a Moncalieri
si sono concentrati dopo il 2002!


Nel 2018, solo febbraio e marzo sono stati più freddi del normale. Tutti gli altri mesi sono stati troppo caldi, soprattutto gennaio, aprile e agosto-settembre.
 

E' stato l'anno più caldo anche a Torino-centro (Tmed 15,1 °C, scarto +1,2 °C dalla media 1981-2010), benché pari merito con i casi del 2007 e 2015. 

Sulle Alpi, si segnalano primati di temperatura media annua più elevata anche in Val d'Adige.

All'osservatorio di Oropa (1181 m, Biella) ha resistito invece il record del 2015 (Tmed 9,6 °C contro 9,8 °C del caso di tre anni fa); seconda posizione anche a Parma, dopo il 2014 (Tmed 15,8 °C contro 15,9 °C).

Terzo anno più caldo a Pontremoli (Tmed 13,8 °C, scarto +1,4 °C) dopo i casi del 2014 (14,0 °C) e del 2015 (13,9 °C).

Ma - sul filo dei decimi di grado °C - il significato climatologico non cambia: a conferma del rapido riscaldamento antropogenico in corso, e nonostante effimeri episodi freddi che pur sempre possono verificarsi, stiamo vivendo gli anni più roventi nelle lunghe serie di dati meteorologici.

Situazione analoga anche nei Paesi dell'Europa centrale: il 2018 è stato l'anno più caldo in Francia, Svizzera, Germania e Austria.
In Svezia è stato invece "solo" l'ottavo anno più caldo, nonostante la calura eccezionale di luglio.


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