logoverticale 3.gif (13804 byte)

Torna alla Home page
Torna indietro
Inviaci una email


RIVISTA DI METEOROLOGIA, CLIMA E GHIACCIAI
  

ATLANTE
DELLE NUBI

Poster 70x100 cm
posternubi.gif (22183 byte)

meteolabfrontipiccolo.gif (11746 byte)
METEOLAB CD
Corso multimediale di meteorologia

 EVENTI METEOROLOGICI 
LA DEPRESSIONE “NICOLE” E LE PIOGGE INTENSE DEL 5-6 GIUGNO 2002: ANALISI METEOROLOGICA DELL’EVENTO
Claudio Castellano, SMI redazione Nimbus - 10 giugno 2002
Introduzione, Martedi' 4 giugno
Mercoledì 5 giugno 2002, ore 00-12
Mercoledì 5 giugno 2002, ore 12-24
Giovedì 6 giugno 2002

Introduzione
Dopo un breve periodo caratterizzato da tempo caldo ed estivo dal 29 maggio al 2 giugno 2002, una struttura depressionaria ha apportato dal 4 giugno un sensibile peggioramento del tempo sul Nord Italia e piogge abbondanti su alcuni settori del Piemonte, Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia, con conseguenti dissesti sul territorio e locali piene alluvionali.

Nei giorni precedenti il maltempo del 4-6 giugno un’area di alta pressione di matrice afro-mediterranea era presente sull’Europa centro-meridionale. Tra il 2 e il 3 giugno la depressione MAIKE centrata sulle Isole Britanniche tende a estendersi verso sud-ovest con una saccatura che raggiunge l’entroterra marocchino. Il flusso da sud-ovest che si attiva sulla parte anteriore della saccatura genera un secondo minimo depressionario al suolo sulla Penisola Iberica (NICOLE). Sarà l’evoluzione della nuova struttura ciclonica a influenzare pesantemente le condizioni del tempo su alcune regioni italiane. I venti meridionali determinano un aumento dell’umidità dell’aria nei bassi strati e lievi condizioni di afa sulle località del Nord Italia, dove localmente si raggiungono valori massimi prossimi a 30 gradi il 2 giugno; tuttavia sulle Alpi si rilevano i primi temporali pomeridiani, che si protraggono, sempre a carattere irregolare e di limitata intensità, anche il 3 giugno.

Martedì 4 giugno 2002
Nel corso della giornata il promontorio anticiclonico di matrice africana sposta il suo asse verso est, mentre avanza e si approfondisce ulteriormente la saccatura estesa dall’Islanda al Marocco, fino a isolarsi in un secondo minimo chiuso (goccia fredda in quota). I venti sul Mediterraneo occidentale, dapprima da sud nei bassi strati e da ovest in quota, divengono meridionali a tutte le quote, accentuando l’avvezione di aria calda e umida, ben evidente alla superficie isobarica di 500 hPa con l’isoterma di –15 °C a nord delle Alpi, dove a 3000 m la temperatura è sui 5 °C. Il minimo della depressione “Nicole” si approfondisce nel corso della giornata spostandosi verso nord-est sulla Francia. Le prime precipitazioni hanno inizio nella seconda parte della giornata e in serata e interessano da sud-ovest verso nord-est il Piemonte e la Valle d’Aosta. Le zone prealpine ricevono dai 10 ai 20 mm di pioggia in 6 ore, con punte di 30 mm in Val d’Ossola.

 


Carta di analisi al livello isobarico di 500 hPa alle ore 12 UTC del 4 giugno 2002: l’isoterma di –15 °C (linea rossa) abbraccia tutta l’Italia.

 


Carta di analisi al livello isobarico di 850 hPa alle ore 12 UTC del 4 giugno 2002: il flusso sul Mediterraneo occidentale si dispone tra sud e sud-est e tenderà a rinforzare nelle ore successive

 


La carta di analisi isobarica al livello del mare alle ore 23 UTC del 3 giugno 2002 mostra la formazione della depressione NICOLE sulla Penisola Iberica. 
Anche nei bassi strati i venti sono disposti dai quadranti meridionali sul Mediterraneo occidentale. 

 


Nell’immagine all’infrarosso del satellite polare NOAA delle ore 17:07 UTC un’estesa area nuvolosa ricopre molte regioni italiane (fonte: Dundee Rec. St., UK).

 

Continua...

Torna all'indice 


Torna indietro

Guida al   sito    |    Contattaci    |    Segnala il sito    |   Credits    |   Copyrights