Genova        
Numero 21, anno VI        
luglio 2006        

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    a cura di Roberto Pedemonte e Massimo Riso

 

Esondazione del Danubio, Il fiume ha raggiunto il suo livello più alto in 111 anni

EUROPA SUD ORIENTALE
Un sistema di temporali di notevole intensità ha colpito l’Europa sud orientale tra il 12 e il 14 marzo, portando tempo inclemente in aree della Bulgaria, Romania, Grecia e Turchia. Nella capitale rumena Bucarest, una persona è deceduta, e due sono rimaste ferite a causa della caduta un albero per il forte vento di burrasca. Circa 50 automobili sono state danneggiate per gli alberi abbattuti, e l’energia elettrica ha subito un’interruzione in più di 300 città. Migliaia di case allagate anche in zone della Bulgaria, Grecia e Turchia.


L'immagine dal satellite NOAA del 13 marzo della perturbazione che ha colpito l’Europa sud orientale.

In aprile le intense piogge e lo scioglimento della neve hanno prodotto inondazioni estese lungo il corso del Danubio. Il fiume ha raggiunto il suo livello più alto in 111 anni. Aree dell'Ungheria, Bulgaria, Serbia e Romania hanno subito il colpo più duro, con molte strade e ponti danneggiati e zone coltivate allagate. Migliaia di persone sono state evacuate dalle loro case.


Le precipitazioni del mese di aprile in Europa.

GERMANIA
Il 27 marzo un tornado ha colpito la città di Amburgo. Queste le conseguenze: due persone sono rimaste uccise, tetti divelti, auto rovesciate, 80.000 case e 300.000 persone sono rimaste senza energia elettrica.

REGNO UNITO
Nel Regno Unito un’irruzione di aria fredda di origine artica si è abbattuta sulle regioni settentrionali del paese il primo di marzo. La neve è caduta su Irlanda del Nord, Galles e Scozia, dove gli accumuli sono stati di 12 cm. Molte scuole e aziende sono state chiuse. A Sennybridge, in Galles, la temperatura è precipitata a –6 °C.

 

Il Tifone Chanchu ha causato almeno 90 morti fra: Filippine, Cina e Vietnam.

FILIPPINE
Il Tifone Chanchu, che si è sviluppato il giorno 8 maggio nell'Oceano Pacifico occidentale, ha raggiunto l'intensità di tifone il giorno 10. Chanchu ha attraversato le Filippine tra il l’11 e il 13, portando con sé pioggia torrenziale, provocando 41 morti e lasciando senzatetto migliaia di persone.
Chanchu, dopo aver interessato il Mar Cinese Meridionale il 13, ha toccato il continente asiatico in Cina, tra Shantou, nella provincia di Guangdong, e Zhangzhou, nella provincia di Fujian, il 17 maggio, con venti intorno a 140 km/h. In Cina si sono avuti 21 morti. 150 pescatori vietnamiti che sono stati sorpresi in mare da Chanchu, sono dati per dispersi mentre per altri 28 è stata confermata la morte. Secondo l'Osservatorio di Hong Kong, Chanchu è stato il tifone più forte a interessare il Mar Cinese Meridionale nel mese di maggio.


Il Ciclone Tropicale Mala

BIRMANIA
Il Ciclone Tropicale Mala, formatosi nell'Oceano Indiano il 24 aprile, è giunto sulla costa della Birmania (Myanmar), nell'area di Gwa, il giorno 29, con venti intorno a 185 km/h. 22 persone hanno perso la vita.
 

INDIA
Il 25 aprile nell'India orientale, forti temporali hanno provocato piogge intense e forti venti nella città di Kolkata e nei distretti circostanti. Le raffiche del vento hanno toccato 109 km/h, causando l’interruzione della fornitura di energia elettrica in molte città e la morte di nove persone.


Le temperature dell'India il giorno 8 maggio 2006 alle ore 12.00 UTC, la gran parte del paese è sopra i 40°C.

Un periodo di canicola verificatosi all'inizio di maggio ha innalzato la temperatura sopra i 40 °C e ha causato almeno 53 decessi. Questi periodi di gran caldo sono comuni in maggio in Asia Meridionale, prima del tradizionale “assalto” della stagione piovosa alla fine di maggio e inizio giugno

 

New England: tra 300 e 430 mm di pioggia dal 10 al 15 maggio, la peggiore inondazione degli ultimi 70 anni.

Nord America

STATI UNITI
Nei giorni 17-20 marzo un’intensa tempesta si è abbattuta su parte delle Grandi Pianure. Pesanti accumuli di neve si sono registrati su una grande area tra Colorado, Wyoming e, verso est, tra Nord e Sud Dakota e Kansas. Anche il Nebraska è stato particolarmente colpito, con altezza della neve di oltre 76 cm. La grande quantità di precipitazione nevosa ha provocato molti disagi ai viaggiatori e la chiusura di molte scuole e fabbriche.

Pioggia torrenziale sull’area litoranea e nelle valli della California ha prodotto inondazioni tra il giorno 3 e il 5 di aprile. Ruscelli e torrenti sono usciti dagli argini e, il giorno 5, una diga di terra vicino a Valley Spring ha minacciato di cedere, costringendo l'evacuazione di circa 100 case. Grandi quantità di neve sono cadute su tutta l’area montuosa. Il 13 aprile il governatore della California, Arnold Schwarzenegger, ha dichiarato lo stato di calamità naturale per nove contee. In alcune aree l’eccedenza di precipitazione rispetto la media, dal primo giorno del mese, è stata di oltre 200 mm.

Una tempesta ha scaricato neve in abbondanza sulle Black Hills in Sud Dakota e negli stati adiacenti nei giorni 18 e 19 aprile. La maggior quantità di neve fresca misurata nei due giorni si è verificata a Lead, Sud Dakota, dove il manto ha raggiunto l’altezza di 151 cm.

Persistenti precipitazioni durante il periodo 10-15 maggio hanno causato un’inondazione di portata storica nel New England, definita come la peggiore degli ultimi 70 anni. Gli accumuli di pioggia, compresi tra 300 e 430 mm, hanno provocato lo straripamento di numerosi fiumi. Migliaia di persone sono state evacuate dalle loro case e si registra almeno un morto. La maggior parte delle strade sono state allagate e lungo la costa si è verificato il rischio di inquinamento nelle aziende ove si svolge l’attività della coltivazione di molluschi, che sono state temporaneamente chiuse, a causa del runoff della acqua piovana.


millimetri di pioggia caduti in 24 ore dal 10 al 18 maggio

CUBA
Quasi 203 mm di precipitazione in solo due ore sono stati registrati all’Avana, la sera del 23 maggio, a causa di temporali che hanno provocato flash flooding. Le piene improvvise hanno ucciso tre persone, allagato i tunnel e mandato in tilt il traffico.

 

Isola Reunion: colpita dal ciclone tropicale Diwa.

ISOLA REUNION
Il Ciclone Tropicale Diwa, sviluppatosi nell'Oceano Indiano meridionale, a est del Madagascar, il 4 marzo, è transitato approssimativamente a circa 230 km a ovest dell’Isola Reunion il giorno successivo. Pioggia intensa e raffiche fino a 120 km/h hanno causato la sospensione della fornitura sia di energia elettrica a 10.000 case che di acqua potabile a 20.000 abitazioni.

Tropical Cyclone Diwa regional imagery, 2006.03.06 at 1330Z. Centerpoint Latitude: 22:18:54S Longitude: 51:31:22E
Il Ciclone Tropicale Diwa
Observation Device: Meteosat 5 4 km infrared imagery.
Visualization Date: March 6, 2006 09:20:52

 

Australia, Northern Territory: colpiti dal più violento ciclone tropicale che abbia mai raggiunto questi luoghi: venti fino a 290 Km/h e 357 mm di pioggia in 24 ore.

AUSTRALIA
Il Ciclone Tropicale Larry si è sviluppato nel Mare dei Coralli il 18 marzo, raggiungendo la costa del Queensland a Cairns, vicino a Innisfail, il giorno 20. Massimo vento medio registrato è stato di 185 km/h, con raffiche a 290 km/h. Non si sono riscontrate vittime ma si sono contati 30 feriti, con danni al 55% delle case a Innisfail. Il ciclone è risultato come uno dei più potenti che abbia colpito l’Australia da decenni e, come conseguenza, si è avuta la perdita di quasi il 90 % del raccolto di banane.

Il 27 marzo il Ciclone Tropicale Glenda, sviluppatosi nel Mare di Timor, al largo della punta settentrionale dell'Australia Occidentale, ha raggiunto la costa il 30, toccando terra a Onslow, 1390 km a nord di Perth, con venti a 195 km/h. Il ciclone ha causato nella regione evacuazioni della popolazione, la chiusura di impianti petroliferi e allagamenti.

Il Ciclone Tropicale Hubert che si è sviluppato nell'Oceano Indiano meridionale il 5 aprile, è giunto sulla costa dell'Australia Occidentale, ancora una volta vicino a Onslow, il giorno 7. Il vento massimo, con forte pioggia, ha soffiato a circa 100 km/h.

Il 17 aprile il Ciclone Tropicale Monica si è sviluppato nel Mar dei Coralli e ha raggiunto la penisola di Capo York, nel Queensland settentrionale, vicino a Capo Sidmouth, il 19, con vento intorno a 150 km/h. Monica è stato il quarto ciclone tropicale a colpire l’Australia dall'inizio di marzo. Successivamente Monica si è fortificato sulle calde acque del Golfo di Carpentaria raggiungendo la categoria 5, con velocità del vento di 290 km/h, prima di toccare la terraferma nelle vicinanze di Maningrida il 24. Venti forti e piogge intense hanno dilaniato la regione. Monica ha contribuito a determinare un record di pioggia in aprile a Darwin, dove sono stati registrati 383 mm il giorno 27 aprile. Il vecchio record giornaliero di aprile era 357 mm osservato nel 1953. Monica è risultato il ciclone tropicale più forte che abbia colpito il Northern Territory
 


Il Ciclone Tropicale Monica

 

 

 

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