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Genova        
Numero 25, anno VII        
luglio 2007        

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     di: Luca Onorato
 

  Prima parte

 

Nel numero di Mainsail di Febbraio-Marzo 2007 (a sinistra) Paolo Gemelli ci parlava del suo punto di vista  sull’universo meteo….

Apriamo con l’intervento di Paolo Gemelli (Meteocean), che ci aiuta a capire meglio il panorama meteorologico italiano, caratterizzato da una serie d’informazioni a volte fuorvianti e confuse in cui si possono inserire polemiche anche infondate e scorrette, troppo spesso alimentate da una stampa poco attenta e superficiale. Il clima generale che si respira non aiuta l’utenza a comprendere quale siano gli effettivi impegni e le azioni che i Centri Funzionali Regionali (al servizio di Protezione Civile) devono seguire nella previsione dei rischi meteo-idrologici e nella successiva fase di monitoraggio e gestione.

Per fare po’ di chiarezza in questo particolare ‘universo meteo’ è doveroso sapere, infatti, che il sistema dei Centri Funzionali (CF) è una rete coordinata dal Dipartimento di Protezione Civile Nazionale (DPCN), composta da strutture regionali e nazionali che si configurano come componenti fondamentali del Servizio di Protezione Civile, in qualità di centri di responsabilità avranno in comune precisi compiti valutativi e decisionali nell'ambito del sistema d’allertamento per rischio meteoidrologico. In questo contesto, il Centro Funzionale MeteoIdrologico di Protezione Civile della Regione Liguria (CFMI-PC) rientra nel sistema dei Centri Funzionali (CF), come unità operativa dell’Agenzia per la Protezione dell’ambiente ligure che dal 2005 è diventato un centro attivo, con autonomi compiti valutativi e decisionali nell'ambito del sistema d’allertamento per rischio meteoidrologico.

Fig 1, punto della situazione sui CF dei centri regionali (situazione al 2005) su gentile concessione del DPCN

Il Centro Funzionale MeteoIdrologico della Liguria è uno dei primi centri riconosciuti operativi sul territorio nazionale (fig 1): oltre a raccogliere, concentrare, elaborare, archiviare e validare i dati meteoidrologici (attraverso la gestione diretta della rete di monitoraggio meteoidrologico della Regione Liguria, la ricezione primaria da satellite geostazionario, l’acquisizione di dati dall’esterno), gestisce quotidianamente la catena modellistica meteo-idrologica, su cui si basano le previsioni e le valutazioni meteoidrologiche che servono per l’elaborazione delle previsioni meteorologiche e meteomarine su territorio regionale.

La previsione quantitativa e le valutazioni degli effetti al suolo delle piogge intense (su aree e macroaree ben definite) e degli altri fenomeni meteorologici potenzialmente pericolosi (vento, neve, mareggiate, ecc.), rivestono un ruolo di primaria importanza, poiché il CFMI-PC ha come compito primario quello di fornire supporto operativo e tecnico-scientifico nell’ambito della previsione e gestione del rischio meteoidrologico al Settore di Protezione Civile della Regione Liguria, struttura competente per l’emanazione autonoma delle allerte su territorio regionale.

Quest’ultima, per espresso mandato del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile è titolare e responsabile unico per l’emissione di allerta meteorologiche sull’intero territorio della Regione Liguria ed a tal fine si avvale del Centro Funzionale.

Il compito demandato al Sistema Regionale di Protezione Civile (costituito dal CFMI-PC di ARPAL e dal Servizio Protezione Civile regionale) è incentrato sulla previsione, monitoraggio e gestione di fenomeni meteoidrologici estremi e dei loro effetti al suolo, in quanto potenzialmente in grado di produrre danni alle persone, ai beni ed ai comparti produttivi.

Il CFMI-PC tiene memoria dei fenomeni precipitativi intensi (alcuni dati più recenti sono raggiungibili in www.meteoliguria.it/level2/eventi/rmeteo.html) che hanno portato all’emissione di allerta sul territorio regionale. Ad esempio nel biennio 2003-2004 si evidenzia una buona affidabilità del servizio: solo un’allerta su 10, infatti, si è rivelata a posteriori falsa, cioè senza effetti al suolo rilevanti su territorio regionale.

Da segnalare inoltre anche i passi avanti fatti con l’istituzione del CF in merito alla necessità di una maggiore formazione ed informazione al cittadino, alla definizione dei disciplinari di allertamento e allo studio dei limiti tecnico-scientifici del sistema previsionale. Sui siti Internet sia della Protezione Civile regionale (www.regione.liguria.it), che di ARPAL-CMIRL troviamo a disposizione del cittadino tutte le informazioni aggiornate circa lo stato di allerta, i dati rilevati e le previsioni aggiornate in modo che l’utenza possa seguire on line l’evento in corso: in particolare è importante segnalare come sia gli utenti istituzionali, sia il singolo cittadino possano trovare un bollettino di vigilanza meteorologica regionale aggiornato quotidianamente a metà mattinata in www.meteoliguria.it/cfunz.html. Tale Bollettino viene emesso dal lunedì al sabato anche nel caso in cui non si evidenzi alcun potenziale rischio meteoidrologico nel giorno corrente e nei due giorni successivi, ed ha una validità di 72 ore dalle 00 UTC del giorno di emissione. Il Bollettino è costituito da una prima parte in formato tabellare in cui vengono messi in evidenza e caratterizzati per intensità eventuali fenomeni meteorologici di rilievo previsti per le successive 72 ore. Sono contrassegnati con il simbolo di attenzione i fenomeni associati ad un livello non nullo di rischio. In tale tabella non viene specificata la probabile localizzazione dei fenomeni per le diverse aree (vedi fig. 5). Nella seconda parte troviamo ulteriori informazioni sulla finestra temporale, l’intensità e l’eventuale localizzazione dei fenomeni nonché dare alcune indicazioni sulla tendenza dell’evoluzione a medio termine.

Fig.2 - Esempio di bollettino di Vigilanza (del 14 Giugno 2007) in cui sono evidenziati previsioni specifiche (secondo soglie predeterminate) su fenomeni specifici, quali la quantità di precipitazioni, la probabilità di accadimento eventi temporaleschi intensi, lo stato del mare e del vento, ecc...

Tali parametri, se potenzialmente intensi, vengono poi quotidianamente ripresi ed evidenziati anche nella voce “avvisi” del bollettino Liguria (fig 3) che viene emesso quotidianamente entro pranzo (h.13 locali). Ciò ha permesso di valorizzare, oltre alle precipitazioni anche una serie di altri fenomeni potenzialmente pericolosi, che in precedenza passavano in secondo piano: raffiche di vento legate al passaggio di fenomeni temporaleschi, venti rilevanti (come la Tramontana o le burrasche di Libeccio), la presenza di mareggiate sottocosta o mare agitato al largo, il disagio fisiologico da caldo e/o da freddo…ecc.

In questo contesto l’attività previsionale del CF gioca un ruolo cruciale nell’intraprendere con un buon anticipo una serie di azioni mirate alla prevenzione e alla protezione dai rischi, oltre a garantire la gestione ed il contenimento dei fenomeni estremi in corso di evento.

Fig 3: i fenomeni meteo ‘significativi’ del Bollettino di Vigilanza vengono ripresi e segnalati in rosso anche alla voce AVVISI PROTEZIONE CIVILE del Bollettino Liguria (Venti di Libeccio forti e rafficati a W di Capo Mele, nelle zone interne..ecc)

  Fine prima parte