Nel
numero di Mainsail di Febbraio-Marzo 2007 (a sinistra) Paolo Gemelli
ci parlava del suo
punto di vista sull’universo meteo….
Apriamo con l’intervento di Paolo Gemelli (Meteocean),
che ci aiuta a capire meglio il panorama meteorologico italiano,
caratterizzato da una serie d’informazioni a volte fuorvianti e
confuse in cui si possono inserire polemiche anche infondate e
scorrette, troppo spesso alimentate da una stampa poco attenta e
superficiale. Il clima generale che si respira non aiuta l’utenza a
comprendere quale siano gli effettivi impegni e le azioni che i
Centri Funzionali Regionali (al servizio di Protezione Civile)
devono seguire nella previsione dei rischi meteo-idrologici e nella
successiva fase di monitoraggio e gestione.
Per fare po’ di chiarezza in questo particolare
‘universo meteo’ è doveroso sapere, infatti, che il sistema dei
Centri Funzionali (CF) è una rete coordinata dal Dipartimento di
Protezione Civile Nazionale (DPCN), composta da strutture regionali
e nazionali che si configurano come componenti fondamentali del
Servizio di Protezione Civile, in qualità di centri di
responsabilità avranno in comune precisi compiti valutativi e
decisionali nell'ambito del sistema d’allertamento per rischio
meteoidrologico. In questo contesto, il Centro Funzionale
MeteoIdrologico di Protezione Civile della Regione Liguria (CFMI-PC)
rientra nel sistema dei Centri Funzionali (CF), come unità operativa
dell’Agenzia per la Protezione dell’ambiente ligure che dal 2005 è
diventato un centro attivo, con autonomi compiti valutativi e
decisionali nell'ambito del sistema d’allertamento per rischio
meteoidrologico.
Fig 1, punto della situazione sui CF dei centri regionali
(situazione al 2005) su gentile concessione del DPCN
Il Centro Funzionale MeteoIdrologico della
Liguria è uno dei primi centri riconosciuti operativi sul territorio
nazionale (fig 1): oltre a raccogliere, concentrare, elaborare,
archiviare e validare i dati meteoidrologici (attraverso la gestione
diretta della rete di monitoraggio meteoidrologico della Regione
Liguria, la ricezione primaria da satellite geostazionario,
l’acquisizione di dati dall’esterno), gestisce quotidianamente la
catena modellistica meteo-idrologica, su cui si basano le previsioni
e le valutazioni meteoidrologiche che servono per l’elaborazione
delle previsioni meteorologiche e meteomarine su territorio
regionale.
La previsione quantitativa e le valutazioni degli
effetti al suolo delle piogge intense (su aree e macroaree ben
definite) e degli altri fenomeni meteorologici potenzialmente
pericolosi (vento, neve, mareggiate, ecc.), rivestono un ruolo di
primaria importanza, poiché il CFMI-PC ha come compito primario
quello di fornire supporto operativo e tecnico-scientifico
nell’ambito della previsione e gestione del rischio meteoidrologico
al Settore di Protezione Civile della Regione Liguria, struttura
competente per l’emanazione autonoma delle allerte su territorio
regionale.
Quest’ultima, per espresso mandato del
Dipartimento Nazionale della Protezione Civile è titolare e
responsabile unico per l’emissione di allerta meteorologiche
sull’intero territorio della Regione Liguria ed a tal fine si avvale
del Centro Funzionale.
Il compito demandato al Sistema Regionale di
Protezione Civile (costituito dal CFMI-PC di ARPAL e dal Servizio
Protezione Civile regionale) è incentrato sulla previsione,
monitoraggio e gestione di fenomeni meteoidrologici estremi e dei
loro effetti al suolo, in quanto potenzialmente in grado di produrre
danni alle persone, ai beni ed ai comparti produttivi.
Il CFMI-PC tiene memoria dei fenomeni
precipitativi intensi (alcuni dati più recenti sono raggiungibili in
www.meteoliguria.it/level2/eventi/rmeteo.html) che hanno portato
all’emissione di allerta sul territorio regionale. Ad esempio nel
biennio 2003-2004 si evidenzia una buona affidabilità del servizio:
solo un’allerta su 10, infatti, si è rivelata a posteriori falsa,
cioè senza effetti al suolo rilevanti su territorio regionale.
Da segnalare inoltre anche i passi avanti fatti
con l’istituzione del CF in merito alla necessità di una maggiore
formazione ed informazione al cittadino, alla definizione dei
disciplinari di allertamento e allo studio dei limiti
tecnico-scientifici del sistema previsionale. Sui siti Internet sia
della Protezione Civile regionale (www.regione.liguria.it),
che di ARPAL-CMIRL troviamo a disposizione del cittadino tutte le
informazioni aggiornate circa lo stato di allerta, i dati rilevati e
le previsioni aggiornate in modo che l’utenza possa seguire on line
l’evento in corso: in particolare è importante segnalare come sia
gli utenti istituzionali, sia il singolo cittadino possano trovare
un bollettino di vigilanza meteorologica regionale aggiornato
quotidianamente a metà mattinata in
www.meteoliguria.it/cfunz.html. Tale Bollettino viene emesso dal
lunedì al sabato anche nel caso in cui non si evidenzi alcun
potenziale rischio meteoidrologico nel giorno corrente e nei due
giorni successivi, ed ha una validità di 72 ore dalle 00 UTC del
giorno di emissione. Il Bollettino è costituito da una prima parte
in formato tabellare in cui vengono messi in evidenza e
caratterizzati per intensità eventuali fenomeni meteorologici di
rilievo previsti per le successive 72 ore. Sono contrassegnati con
il simbolo di attenzione
i fenomeni associati ad un livello non nullo di rischio. In tale
tabella non viene specificata la probabile localizzazione dei
fenomeni per le diverse aree (vedi fig. 5). Nella seconda parte
troviamo ulteriori informazioni sulla finestra temporale,
l’intensità e l’eventuale localizzazione dei fenomeni nonché dare
alcune indicazioni sulla tendenza dell’evoluzione a medio termine.
Fig.2 - Esempio di bollettino di Vigilanza (del 14
Giugno 2007) in cui sono evidenziati previsioni
specifiche (secondo soglie predeterminate) su fenomeni
specifici, quali la quantità di precipitazioni, la
probabilità di accadimento eventi temporaleschi intensi,
lo stato del mare e del vento, ecc...
Tali parametri, se potenzialmente intensi,
vengono poi quotidianamente ripresi ed evidenziati anche nella voce
“avvisi” del bollettino Liguria (fig 3) che viene emesso
quotidianamente entro pranzo (h.13 locali). Ciò ha permesso di
valorizzare, oltre alle precipitazioni anche una serie di altri
fenomeni potenzialmente pericolosi, che in precedenza passavano in
secondo piano: raffiche di vento legate al passaggio di fenomeni
temporaleschi, venti rilevanti (come la Tramontana o le burrasche di
Libeccio), la presenza di mareggiate sottocosta o mare agitato al
largo, il disagio fisiologico da caldo e/o da freddo…ecc.
In questo contesto l’attività previsionale del CF
gioca un ruolo cruciale nell’intraprendere con un buon anticipo una
serie di azioni mirate alla prevenzione e alla protezione dai
rischi, oltre a garantire la gestione ed il contenimento dei
fenomeni estremi in corso di evento.
Fig 3: i fenomeni meteo ‘significativi’ del Bollettino
di Vigilanza vengono ripresi e segnalati in rosso anche
alla voce AVVISI PROTEZIONE CIVILE del Bollettino
Liguria (Venti di Libeccio forti e rafficati a W di Capo
Mele, nelle zone interne..ecc)