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Genova        
Numero 25, anno VII        
luglio 2007        

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   a cura di Gustavo Pittaluga
Versión en Español

L'autunno in Sudamerica
emisfero australe (Marzo, aprile e maggio 2007)

Tra gli eventi più significativi se ne possono citare due.

  • Piogge molto abbondanti sul centro est dell’Argentina ed anche sull’Uruguay (a marzo e aprile), con valori osservati - in certe stazioni meteorologiche - oltre il 400% delle precipitazioni normali.

  • Dal punto di vista termico, a maggio e da tempo probabilmente non accadeva, particolari situazioni sinottiche hanno cagionato irruzioni di masse d’aria polare sul centro del Cile, centro e Nord dell’Argentina e sull’Uruguay, con delle temperature mensili medie molto basse

Mappe delle anomalie delle temperature


Marzo 2007

Aprile 2007

Maggio 2007

Fonte: Iri (USA)


Anomalie delle temperature (°C)

Anomalie delle temperature:
rispetto al periodo 1961 - 1990 
 

Mappe dei percentili delle temperature


Marzo 2007

Aprile 2007

Maggio 2007


Percentili: sotto il ventesimo(colorati in azzurro) e sopra l’ ottantesimo percentile (colorati in rosso)
Fonte: Iri (USA)
 

Mappe delle anomalie delle precipitazioni


Marzo 2007

Aprile 2007

Maggio 2007

Fonte: Iri (USA)


Anomalie precipitazioni (mm)

Anomalie delle precipitazioni:
rispetto al periodo 1979 - 1995

Mappe dei percentili delle precipitazioni


Marzo 2007

Aprile 2007

Maggio 2007


Percentili: sotto il ventesimo(colorati in marrone) e sopra l’ ottantesimo percentile (colorati in verde)
Fonte: Iri (USA)

 

Bilancio climatico per marzo 2007

Scarti positivi della temperatura si osservano specialmente sul Paraguay, dove c’è un'ampia zona con dei valori che vano sopra il percentile 80. Le condizioni idriche: sono scarse le piogge sul centro del Brasile, sono invece molto abbondanti sul centro – Est dell’Argentina e sull’Uruguay dove  i valori superano il percentile 80.

Bilancio climatico per aprile 2007

La precipitazioni, anche se ci sono punti dove si osservano eccessi e deficit idrici, questi sono geograficamente minoritari. Per quanto riguarda le temperature queste sono in genere sopra le norma su una grande parte del continente sudamericano. I valori più stremi, medie mensili che superano il percentile 90, si presentano sul sud del Brasile e paesi vicini (cioè Paraguay, Bolivia e Argentina)

Bilancio climatico per maggio 2007

Anche questo mese nella distribuzione delle piogge ci sono punti dove si osservano eccessi e deficit idrici, in posti geograficamente limitati. Il Nord della Patagonia sembra più secco della norma. In genere però lo scenario sembrerebbe abbastanza normale sul centro del continente.

Questo maggio mostra una svolta, forse non vista negli ultimi anni, con degli estremi molto freddi in su una importante zone del Sud del continente – Argentina, Cile e Uruguay – I valori mensili si trovano sotto il percentile 10.

Eventi più significativi e situazioni tipiche dell'autunno in Sudamerica

- Inondazioni in Argentina (marzo)

Già l’inizio del mese è segnato dall'ingresso di un sistema frontale freddo che cagiona precipitazioni e temporali abbastanza forti. Sulla figura 1 si osserva il radiosondaggio della stazione Ezeiza (a Buenos Aires) con un profilo che denota molta instabilità. Sotto, la figura 2, mostra il sistema frontale legato ad una bassa pressione dell’ordine dei 1002 hPa che sta entrando sulla zona della pianura Pampeana in cui le precipitazioni saranno elevatissime.



Figura 1
: Radiosondaggio, 01 marzo a Buenos Aires, forte instabilità dell'atmosfera.
 



Figura 2
: Fronte freddo: va avanti dalla Patagonia verso il centro delle Pampe, 01 marzo.

 


Coronda, provincia di Santa Fe, Argentina, 06 aprile.
Campagna e vie allagate. Fonte: La Voz del Interior.

La popolazione ne soffre abbastanza con almeno 2700 famiglie che lasciano le loro case a Rosario e 5000 a Santa Fe. Altre località colpite dal fenomeno meteo sono Esperanza, Cañada de Gómez e Coronda.

Verso la fine del mese si produce una configurazione “di blocco” che favorisce la continuazione delle precipitazioni, anche a carattere temporalesco.

Alla stazione Rosario (vedere tabella 1) le precipitazioni, già prima del 27 marzo, si presentavano con dei valori alti: oltre il 300%.
Alla fine del mese, in particolare il 28 e il 30 marzo, si producono valori più stremi, con precipitazioni di 93 mm/giorno e 69 mm/giorno rispettivamente .

 

Tabella 1 - Stazione meteorologica Rosario (Argentina)
Precipitazione (giorni di marzo 2007)

Giorno 27 28 29 30 31
Percentuale (%) 357 515 566 683 736
Valore del giorno (mm) 14.3 93 30 69.1 31
Cumulata (mm) 221.2 304.2 334.2 403.3 434.3

Fonte: SYNOP

A livello 500 hPa un minimo si presenta a ovest, mentre verso est, lungo l’oceano Atlantico, un massimo del geopotenziale fa da blocco. Questa situazione è accompagnata da un’anomalia negativa di pressione al suolo. Questo si può constatare nelle figure 3 e 4 (sotto). La località Rosario si trova entro i valori minori di pressione, figura 4, a colore azzurro.

Figure 3 e 4

 

 Anomalia dell'altezza di 500 Hpa
Dal 27 fino il 31 marzo.
Anomalia della pressione (livello del mare).,
dal 27 fino il 31 marzo.

Tra gli impatti economici di queste precipitazioni i mass media parlano di 3,5 milioni di ettari sommersi dalle acque. Più colpita l’agricoltura e la produzione del bestiame. È particolarmente a rischio la produzione di latte: la zona inondata vanta il 30% della produzione Argentina di latte. In alcune città, da maggio in poi, comincerà a scarseggiare il latte e si prevede ci vorranno tra 60 e 90 giorni per riprendere la produzione.

- Piogge sull'Uruguay (aprile 2007)

Le precipitazioni colpiscono anche l’Uruguay. La mappa del servizio meteorologico dell’Uruguay mostra (mappa sotto) le aree dove, ad aprile, i valori osservati superano almeno il 200% della piogge attese.

Le prime stime parlano di circa 12000 evacuati. A rischio i coltivi e il bestiame. I fiumi sono fuoriusciti in particolare il fiume Yí (a Durazno) e Olimar (a Treinta y Tres). I dati parlano di piogge che superano il 300 e 400% della stagione; sarebbero le peggiori inondazioni dal 1959.

Mappa delle anomalie delle precipitazioni
Aprile 2007, percentuale.

Copertina del giornale uruguaiano (La Diaria),
"sotto l'acqua".

- Cile, Santiago: inquinata dallo Smog.

A Santiago non di rado si producono delle inversioni termiche, con associata aria fortemente stabile, che blocca ogni rimescolamento verticale provocando condizioni propizie per l'inquinamento. A maggio, la situazione è critica e il governo dichiara l’emergenza ambientale della capitale cilena. Sotto si mostra il radiosondaggio di una stazione meteorologica vicina alla capitale dove si presenta la citata inversione termica a livelli bassi dell’atmosfera.

Santiago del Cile: smog e inquinamento, 14 e 15 maggio. Foto della città. Fonti: EFE e AFP.


Radiosondaggio Santo Domingo sul Cile centrale, giorno: 14 maggio 2007.

- Freddo in Argentina (maggio 2007)

Le basse temperature sul centro dell’Argentina sono una della caratteristiche di questo maggio 2007 (vedere sopra le mappe delle anomalie e dei percentili).

Le figure 5 e 6 mostrano la situazione di blocco. Questa volta con la pressione al livello del mare e il geopotenziale a 500 hPa nella media dal 24 fino al 28 maggio. Si notano alte pressioni nel sud del Cile verso l’Antartide. Questa configurazione fa si che la circolazione sia da sud su una vasta area dell’Argentina, favorendo così l’ingresso d’aria polare.

   Figure 5 e 6

Anomalia della pressione (livello del mare),
dal 24 fino il 28 maggio.
Anomalia dell'altezza di 500 Hpa,
dal 24 fino il 28 maggio

Il freddo miete vittime, specie fra i più poveri, indigenti e senza tetto. La stampa parla di casi isolati.
Le basse temperature vengono accompagnate da gelate che peggiorano localmente la produzione agricola già danneggiata dalle precipitazioni avvenute precedentemente.

 

Fonti:
Giornali La Nación e Clarín (Argentina)
E le citate nei grafici e mappe.
 

 
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