L'autunno in Sudamerica
emisfero australe (Marzo, aprile e maggio 2007)
Tra gli eventi più significativi se ne
possono citare due.
Piogge molto abbondanti sul centro est
dell’Argentina ed anche sull’Uruguay (a marzo e aprile), con
valori osservati - in certe stazioni meteorologiche - oltre
il 400% delle precipitazioni normali.
Dal punto di vista termico, a maggio e da
tempo probabilmente non accadeva, particolari situazioni
sinottiche hanno cagionato irruzioni di masse d’aria polare
sul centro del Cile, centro e Nord dell’Argentina e
sull’Uruguay, con delle temperature mensili medie molto
basse
Mappe delle anomalie delle
temperature
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Fonte: Iri (USA)
Anomalie delle temperature (°C)
Anomalie delle temperature:
rispetto al periodo 1961 - 1990
Mappe dei percentili delle
temperature
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Percentili: sotto il ventesimo(colorati in
azzurro) e sopra l’ ottantesimo percentile
(colorati in rosso)
Fonte: Iri (USA)
Mappe delle anomalie delle
precipitazioni
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Fonte: Iri (USA)
Anomalie precipitazioni (mm)
Anomalie delle precipitazioni:
rispetto al periodo 1979 - 1995
Mappe dei percentili delle
precipitazioni
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Percentili: sotto il ventesimo(colorati in
marrone) e sopra l’ ottantesimo percentile
(colorati in verde)
Fonte: Iri (USA)
Bilancio climatico per marzo 2007
Scarti positivi della temperatura si
osservano specialmente sul Paraguay, dove c’è un'ampia zona con
dei valori che vano sopra il percentile 80. Le condizioni
idriche: sono scarse le piogge sul centro del Brasile, sono
invece molto abbondanti sul centro – Est dell’Argentina e
sull’Uruguay dove i valori superano il percentile 80.
Bilancio climatico per aprile 2007
La precipitazioni, anche se ci sono punti
dove si osservano eccessi e deficit idrici, questi sono
geograficamente minoritari. Per quanto riguarda le temperature
queste sono in genere sopra le norma su una grande parte del
continente sudamericano. I valori più stremi, medie mensili che
superano il percentile 90, si presentano sul sud del Brasile e
paesi vicini (cioè Paraguay, Bolivia e Argentina)
Bilancio climatico per maggio 2007
Anche questo mese nella distribuzione delle
piogge ci sono punti dove si osservano eccessi e deficit idrici,
in posti geograficamente limitati. Il Nord della Patagonia
sembra più secco della norma. In genere però lo scenario
sembrerebbe abbastanza normale sul centro del continente.
Questo maggio mostra una svolta, forse non
vista negli ultimi anni, con degli estremi molto freddi in su
una importante zone del Sud del continente – Argentina, Cile e
Uruguay – I valori mensili si trovano sotto il percentile 10.
Eventi più significativi e situazioni
tipiche dell'autunno in Sudamerica
- Inondazioni in Argentina
(marzo)
Già l’inizio del mese è segnato dall'ingresso
di un sistema frontale freddo che cagiona precipitazioni e
temporali abbastanza forti.
Sulla figura 1 si
osserva il radiosondaggio della stazione Ezeiza (a Buenos Aires)
con un profilo che denota molta instabilità. Sotto, la figura 2,
mostra il sistema frontale legato ad una bassa pressione dell’ordine dei
1002 hPa che sta entrando sulla zona della pianura Pampeana in cui
le precipitazioni saranno elevatissime.
Figura 1: Radiosondaggio, 01 marzo a Buenos
Aires, forte instabilità dell'atmosfera.
Figura 2: Fronte freddo: va avanti dalla
Patagonia verso il centro delle Pampe, 01 marzo.
Coronda, provincia di Santa Fe, Argentina, 06 aprile.
Campagna e vie allagate. Fonte: La Voz del Interior.
La popolazione ne soffre abbastanza
con almeno 2700 famiglie che lasciano le loro case a
Rosario e 5000 a Santa Fe. Altre località colpite dal
fenomeno meteo sono Esperanza, Cañada de Gómez e Coronda.
Verso la fine del mese si produce una
configurazione “di blocco” che favorisce la
continuazione delle precipitazioni, anche a carattere
temporalesco.
Alla stazione Rosario (vedere tabella
1) le precipitazioni, già prima del 27 marzo, si
presentavano con dei valori alti: oltre il 300%.
Alla fine del mese, in particolare il 28 e il 30 marzo,
si producono valori più stremi, con precipitazioni di 93
mm/giorno e 69 mm/giorno rispettivamente .
Tabella 1 - Stazione meteorologica Rosario
(Argentina)
Precipitazione (giorni di marzo 2007)
Giorno
27
28
29
30
31
Percentuale (%)
357
515
566
683
736
Valore del giorno
(mm)
14.3
93
30
69.1
31
Cumulata (mm)
221.2
304.2
334.2
403.3
434.3
Fonte: SYNOP
A livello 500 hPa un minimo si presenta a
ovest, mentre verso est, lungo l’oceano Atlantico, un massimo
del geopotenziale fa da blocco. Questa situazione è accompagnata
da un’anomalia negativa di pressione al suolo. Questo si
può constatare nelle figure 3 e 4 (sotto). La località Rosario
si trova entro i valori minori di pressione, figura 4, a colore
azzurro.
Figure 3 e 4
Anomalia
dell'altezza di 500 Hpa
Dal 27 fino il 31 marzo.
Anomalia della pressione (livello del mare).,
dal 27 fino il 31 marzo.
Tra gli impatti economici di queste
precipitazioni i mass media parlano di 3,5 milioni di ettari
sommersi dalle acque. Più colpita l’agricoltura e la produzione
del bestiame. È particolarmente a rischio la produzione di
latte: la zona inondata vanta il 30% della produzione Argentina
di latte. In alcune città, da maggio in poi, comincerà a
scarseggiare il latte e si prevede ci vorranno tra 60 e 90
giorni per riprendere la produzione.
- Piogge sull'Uruguay (aprile
2007)
Le precipitazioni colpiscono anche l’Uruguay.
La mappa del servizio meteorologico dell’Uruguay mostra
(mappa sotto) le aree dove, ad aprile, i valori
osservati superano almeno il 200% della
piogge attese.
Le prime stime parlano di circa 12000
evacuati. A rischio i coltivi e il bestiame. I fiumi sono
fuoriusciti in particolare il fiume Yí (a Durazno) e Olimar (a
Treinta y Tres). I dati parlano di piogge che superano il 300 e
400% della stagione; sarebbero le peggiori inondazioni dal
1959.
Mappa delle anomalie delle
precipitazioni
Aprile 2007, percentuale.
Copertina del giornale uruguaiano (La
Diaria),
"sotto l'acqua".
- Cile, Santiago: inquinata
dallo Smog.
A Santiago non di rado si producono delle
inversioni termiche, con associata aria fortemente
stabile, che blocca ogni rimescolamento verticale provocando
condizioni propizie per l'inquinamento. A maggio, la situazione
è critica e il governo dichiara l’emergenza ambientale della
capitale cilena. Sotto si mostra il radiosondaggio di una
stazione meteorologica vicina alla capitale dove si presenta la
citata inversione termica a livelli bassi dell’atmosfera.
Santiago del Cile: smog e
inquinamento, 14 e 15 maggio. Foto della città. Fonti: EFE e
AFP.
Radiosondaggio Santo Domingo sul Cile centrale, giorno: 14
maggio 2007.
- Freddo in
Argentina (maggio 2007)
Le basse temperature sul centro
dell’Argentina sono una della caratteristiche di questo maggio
2007 (vedere sopra le mappe delle anomalie e dei percentili).
Le figure 5 e 6 mostrano la situazione di
blocco. Questa volta con la pressione al livello del
mare e il geopotenziale a 500 hPa nella media dal 24 fino al 28 maggio.
Si notano alte pressioni nel sud del Cile verso l’Antartide.
Questa configurazione fa si che la circolazione sia da
sud su una vasta area dell’Argentina, favorendo così l’ingresso
d’aria polare.
Figure
5 e 6
Anomalia della
pressione (livello del mare),
dal 24 fino il 28 maggio.
Anomalia dell'altezza di 500 Hpa,
dal 24 fino il 28 maggio
Il freddo miete vittime, specie fra i più poveri,
indigenti e senza tetto. La stampa parla di casi isolati.
Le
basse temperature vengono accompagnate da gelate che peggiorano localmente la produzione agricola già danneggiata
dalle precipitazioni avvenute precedentemente.
Fonti:
Giornali La Nación e Clarín (Argentina)
E le citate nei grafici e mappe.