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Genova        
Numero 26, anno VII        
Ottobre 2007        

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   a cura di Gustavo Pittaluga
Versión en Español

L'inverno in Sudamerica
emisfero australe (Giugno, luglio e agosto 2007)

L'inverno 2007 si é presentato con temperature molto basse, ci sono stati importanti scarti negativi specie nel sud del continente. Si sono verificate temperature massime e minime giornaliere che non si presentavano da molti anni, anche con dei record. Inconsuete nevicate sono avvenute specialmente in Argentina, Cile e Uruguay. Tra il giorno 9 e 10 luglio le città del Sudamerica (Cordoba, Buenos Aires, ecc.) e le vaste pianure si sono vestite di bianco: la neve non si osservava, in certi casi, da 80 anni circa.

Mappe delle anomalie delle temperature


Giugno 2007

Luglio 2007

Agosto 2007

Fonte: Iri (USA)


Anomalie delle temperature (°C)

Anomalie delle temperature:
rispetto al periodo 1961 - 1990 
 

Mappe dei percentili delle temperature


Giugno 2007

Luglio 2007

Agosto 2007


Percentili: sotto il ventesimo (colorati in azzurro) e sopra l’ ottantesimo percentile (colorati in rosso)
Fonte: Iri (USA)
 

Mappe delle anomalie delle precipitazioni


Giugno 2007

Luglio 2007

Agosto 2007

Fonte: Iri (USA)


Anomalie precipitazioni (mm)

Anomalie delle precipitazioni:
rispetto al periodo 1979 - 1995

Mappe dei percentili delle precipitazioni


Giugno 2007

Luglio 2007

Agosto 2007


Percentili: sotto il ventesimo(colorati in marrone) e sopra l’ ottantesimo percentile (colorati in verde)
Fonte: Iri (USA)

 

Bilancio climatico per Giugno 2007

Scarti positivi della temperatura si osservano sul Brasile, Colombia, Venezuela e Guaine, i loro valori vanno oltre il percentile 80. Ci sono anche valori bassi significativi per le temperature sul Cile, Perù e la regione del Rio de la Plata (tra Argentina e Uruguay) dove i valori mensili si trovano sotto il percentile 20.

Le condizioni idriche sono in grave deficit. Sono scarse le piogge in particolare su Bolivia, Paraguay e parte della Patagonia dove i valori delle precipitazione rimangono inferiori al percentile 20.

Bilancio climatico per Luglio 2007

Mentre sul Brasile (Nord ed Est) le temperature di luglio in media sono alte, nel sud del continente (centro - Est, in Argentina e Uruguay) le temperature medie si situano sotto il percentile 20; inconsuete nevicate si verificano durante questo mese (vedere più dettagli sotto).

Per quanto riguarda le precipitazioni, sono abbondanti nel Brasile, in Amazzonia. I deficit si osservano specialmente sul Nord (Colombia e Venezuela) e nel centro del continente, parti dell'Argentina e Uruguay.

Bilancio climatico per Agosto 2007

Anche in questo mese le basse temperature colpiscono il settore meridionale dell'America del Sud. Scarti di -2°C e -3°C si presentano sull'Argentina e la loro rilevanza statistica è che la temperatura media di agosto, è sotto il percentile 20. Geograficamente le basse temperature di agosto comprendono una fascia molto più grande. Le precipitazioni in generale sono tra normali e scarse. Dove si osservano deficit idrici importanti sono, tra Bolivia e Paraguay, verso poi il Brasile.

Eventi più significativi e situazioni tipiche dell'inverno in Sudamerica

- Intenso freddo con inconsuete nevicate (Luglio)

L'inverno è proprio freddo nel sud del continente. In particolare tra i giorni 6 e 11 luglio un importante irruzione d'aria polare colpisce: Argentina, Cile e Uruguay. L'ondata fredda è così intensa da causare (certamente con una situazione meteo propizia) nevicate di discreta intensità.
Il giorno 9 e 10 infatti cadono importanti precipitazioni a carattere nevoso sul centro - Est dell'Argentina e parte dell'Uruguay.

Nella figura 1, il radiosondaggio a Buenos Aires, dell'ora 12 UTC, mostra - tra altri aspetti - l'atmosfera saturata tra superficie e il livello di 500 hPa. Il geopotenziale tra 500 - 1000 hPa è di 5362 mgp (anomalamente basso) e l'isoterma di 0°C si trova vicinissima alla superficie, il vento in superficie è piuttosto debole.

Figura 1 - Radiosondaggio a Ezeiza (periferia di Buenos Aires, Argentina). Giorno 09.luglio.07, 12 UTC.

Da mezzogiorno in poi del 09 luglio cominciano le nevicate a Buenos Aires. Il radar comincia a mostrare le precipitazioni e le nubi mostrate dal satellite sono di tipo stratiformi, a scarso sviluppo verticale. (Figura 2 e 3).


Figura 2 e 3 - Radar 9/07 14 ora UTC - Satellite Goes 12, canale infrarosso 14 ore UTC, Fonte SMN, Argentina.

In campagna le nevicate sono più abbondanti: il paesaggio cambia ad un bianco inconsueto, come nella locandina campagnola di Achiras, Crodoba, Argentina con 20 cm di neve (Figura 4). Il giorno dopo le immagini da satellite visibile, con cielo sereno, consentono vedere la neve che ancora ricopre la superficie e che man mano che corre la giornata comincia a sciogliersi (centro e verso il basso della Figura 5). Le copertine dei giornali presentano gli eventi storici della nevicata (Figura 6).


Figura 4 - nevicate in campagna, Cordoba.
Fonte:
La Voz del Interior


 

Figura 5 - immagine visibile satellite Goes 12
Fonte: colostate.edu

Figura 6 - copertina giornale: storiche nevicate a Buenos Aires e periferia. Da circa 80 anni che non nevicava a Buenos Aires.
Fonte: infobae.com.ar

Si riscontrano record di temperature basse per il mese su molte stazioni meteorologiche in Argentina (tavola 1).

Provincia
Stazione meteorologica
Temperature minime (ºC) dal 
6 e 11 luglio 2007
Minimo valore per luglio (ºC)
Minimo valore per la serie 
(ºC)
Periodo
BUENOS AIRES
Coronel Suárez
-13,5
-10,5 (09/07/45 y 12/07/88)
-11,0 (11/08/1949)
1936-2006
Coronel Pringles
-12,0
-10,7 (13/07/1995)
-11,8 (14/06/2005)
1994-2006
Benito Juárez
-8,7
-8,4 (17/07/1995)
-8,6 (29/06/1995)
1980-2006
Olavarría
-8,4
-8,3 (18/07/1995)
-8,5 (29/06/1995)
1987-2006
CÓRDOBA
Río Cuarto
-10,6
-8,4 (21/07/1935)
-9,5 (09/08/1936)
1931-2006
MENDOZA
Mendoza
-6,0
-5,7 (01/07/1970)
-6,9 (13/06/1967)
1956-2006
NEUQUEN
Chapelco
-19,9
-12,1 (13/07/1991)
-14,0 (10/08/1991)
1991-2006
Neuquén
-11,4
-11,0 (15/07/1962)
-12,8 (13/06/1961)
1956-2006
SAN LUIS
Villa Reynolds
-14,6
-14,4 (06/07/1989)
-14,4 (06/07/1989)
1956-2006
SANTA FE
Reconquista
-6,0
-4,6 (11/07/1988)
-4,6 (11/07/1988)
1961-2006

Tavola 1 - Primati di temperature minime basse in Argentina.

In azzurro: stagioni meteo dove la minima oltrepassò la minima del mese di luglio.
In rosso: stagioni meteo dove la minima oltrepassò la minima di tutti i mesi.
Fonte: Servizio Meteorologico Nacional, Argentina.

La massa d'aria fredda interessa una grande parte del territorio sudamericano, spostandosi più verso il nord sulla Bolivia e Paraguay. Sulla regione del Chaco, in Bolivia, il fronte freddo produce un calo accentuato delle temperature (da 20 e 30°C ai 12 e 14°C).


Figura 7 - Animazione pressione livello medio del mare, tra il 6 e 11 luglio 2007.


In figura 7 i campi di pressione (livello medio del mare) dal 6 fino il 11 luglio 2007 illustrano la circolazione dal Sud e i sistemi presenti. Si può notare un importante centro anticiclonico introducendosi dal Sud ed Ovest, dal Pacifico e la Patagonia e un centro di basse pressioni sull'Oceano Atlantico, sostenendo quel flusso d'aria fredda sul continente.

Un fronte freddo, il giorno 10 luglio, arriva sul Brasile, figura 8. In Cile la Dirección Meteorológica de Chile indica che le temperature sotto lo zero colpiscono città tali come Santiago, con Pudahuel con -4,4 C; Balmaceda, con -7,2 C e Lonquimay con -18 C. La città di Chillan registra anche il record di temperatura minima assoluta con -7,0 C (in 1976 a luglio) aveva avuto una temperatura minima di -6,1 C. Queste basse temperature, dice la cronaca del giornale cileno El mercurio, fanno ricordare come era il tempo nel secolo XIX.

In Uruguay il giorno 9 luglio circa delle 18.40 ora locale a Nueva Palmira (dipartimento di Colonia) ci sono nevicate deboli; dal anno 1962 non si erano registrati.

Figura 8 - Il fronte freddo arriva sul Brasile ed ha portato inconsuete nevicate in Argentina e Uruguay.
Notare il centro freddo (linea punteggiate al livello 500) con un valore di 5280 mgp. Fonte: Inpe, Cptec, Brasile.

Tra gli effetti sociali causati da questa undata di freddo si possono citare: alcune persone morte per ipotermia, aumento delle persone colpite da patologie associate al freddo, problemi di viabilità. Le basse temperatura causano un maggiore consumo di energia e questo produce una crisi di domanda. Le produzioni agricole, colpite dalle gelate, denunciano un calo di produzione, e i prezzi salgono.

 
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