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        |  | Emirati Arabi Uniti - Una 
		rara nevicata ha ricoperto il monte Al-Jees 1737 metri. |  |  | | Emirati Arabi UnitiAlla fine di gennaio una inusuale ondata di freddo ha colpito gli Emirati Arabi 
Uniti.
 La cima del monte Al-Jees 1737 metri di quota è stata ricoperta da 20 cm di 
neve.
 E' un evento così raro che nel dialetto locale non esiste neppure la parola 
"neve".
 
              
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                 Emirati Arabi Uniti - Una fattoria sotto la neve alle pendici 
				del monte Al-Jees.
 Fonte: 
				repubblica.it   |      
				Siria Il 
				primo gennaio gran parte della Siria è stata ricoperta da un 
				cospicuo manto nevoso . Un corridoio bianco attraversa l'intera 
				nazione. E' 
				interessante notare come la coltre nevosa è interrotta dalle 
				valli fluviali, da zone coltivate e dalle aree urbane. Al centro 
				dell'immagine il bacino artificiale di Buhayrat al Asad sul 
				fiume Eufrate.   
              
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                 Siria - Il corridoio bianco di neve che ha ricopero la Siria il 
				1 gennaio.
 Fonte: 
				NASA image by Jeff Schmaltz, MODIS Rapid Response, NASA Goddard 
				Space Flight Center. Caption by Michon Scott. 
				(Cliccare sull'immagine per ingrandirla 2600x2000 px) |  | 
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        |  | AUSTRALIA: un'ondata di calore ha colpito la 
		nazione toccando i  45.5°C giorno più caldo degli ultimi 70 anni. |  |  | 
        
          | AUSTRALIAIn Australia l'anno nuovo ha portato con sé un calore estremo. Le 
			temperature sono rimaste sopra la norma a causa di un'area di alta 
			pressione stabilitasi sul Mare di Tasmania. Ad Adelaide, nella parte 
			meridionale dell’isola continente, la temperatura è giunta a punte 
			di 45.5°C, giorno più caldo in 70 anni. L'onda di calore nel 
			Victoria è stata una delle peggiori dal 1908, e a Melbourne gli 
			organizzatori degli Open di tennis hanno stipulato, per la prima 
			volta nella storia della manifestazione, una "polizza per il caldo 
			estremo". In quest’ultima città si sono verificati due decessi.
 La canicola intensa che ha afflitto Australia meridionale durante la 
			fine di gennaio, ha continuato a colpire la regione tra il 6 e l’8 
			febbraio. Il calore più estremo durante questa seconda ondata si è 
			principalmente focalizzato nello stato di Victoria. La temperatura 
			forse più alta mai registrata così a sud e uUn record per lo stato 
			si è verificata il 7 a Hopetoun, quando è salita a 48.8 °C, 
			superando il record precedente di 47.2 °C, registrato nel gennaio 
			1939. Anche la capitale dello stato di Victoria, Melbourne, ha 
			sperimentato una temperatura record di 46.4 °C, superando il 
			precedente record di 45.6 °C, anch’esso del gennaio 1939. In 
			Australia meridionale si è registrata la seconda temperatura minima 
			più alta per febbraio con 33.7 °C il giorno 7. L'uso intenso di aria 
			condizionata ha causato la mancanza di energia elettrica a quasi 
			500.000 fra case e aziende. Il calore ha provocato sei decessi per 
			stress a Melbourne e 22 in Australia Meridionale. Mentre l’Australia sudorientale brucia, il nord-est è all’umido. 
			Forti rovesci durante la prima settimana di febbraio, hanno generato 
			inondazioni che hanno allagato case e distrutto quasi un quinto dei 
			campi di canna di zucchero. Il 60 per cento del Queensland è stato 
			sommerso dall’acqua; il 3 febbraio la maggior parte dello stato è 
			stato dichiarato area disastrata. Nella regione la città di Ingham 
			ha subito il colpo più duro, ricevendo oltre 400 mm di pioggia il 3 
			febbraio e 366 mm il 4, danneggiando 2.900 case. Gli abitanti hanno 
			dovuto prestare particolare attenzione ai serpenti e ai coccodrilli, 
			alla ricerca di terreno asciutto. 
              
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                 Anomalia della temperarira massima del
 07-02-2009 (periodo 1971-2000)
 Fonte: 
				Australian Governmente (Bureau of Meteorology)
 (Cliccare sull'immagine per ingrandirla 880x549 px)
 |  FIJINelle isole Fiji, pioggia copiosa tra l’8 e il 16 gennaio ha 
			provocato 11 morti, inondazioni e frane che hanno costretto migliaia 
			di persone a evacuare le loro case. Nel periodo di cinque giorni, 
			sono caduti oltre 1.044 mm di precipitazione sulla città di Monasavu, 
			nell’Isola Viti Levu. Le inondazioni sono state descritte come le 
			peggiori da una generazione.
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        |  | MADAGASCAR - ben due cicloni hanno raggiunto 
		l'isola nella stessa giornata con venti fino a 185 km/h. |  |  | | MOZAMBICONel Mozambico meridionale, tra il 28 dicembre e l’ultimo giorno dell’anno 
copiose precipitazioni hanno causato inondazioni costringendo migliaia di 
persone a evacuare le loro case. L'area colpita maggiormente è stata la 
provincia di Inhambane, dove più di 500 mm di precipitazione hanno innescato 
pericolose inondazioni improvvise che hanno danneggiato raccolti e sommerso 
migliaia di case. Si registra una vittima
 MADAGASCARIl Ciclone Tropicale Eric si è sviluppato nell'Oceano indiano meridionale, a 
nord-est del Madagascar, il 18 gennaio e, il giorno successivo, si è avvicinato 
alla costa orientale dell'isola, con venti a 65 km/h e pioggia intensa, causando 
la morte di una persona.
 
              
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                 I cicloni tropicali Eric e Falene - 19/01/2009
 Fonte: 
				NASA image by Jeff Schmaltz, MODIS Rapid Response Team, Goddard 
				Space Flight Center.(Cliccare sull'immagine per vederla ad altissima risoluzione 
				7200x6000 px
 4756 Kb)
 |  Lo stesso giorno il Ciclone Tropicale Fanele si è 
formato nel Canale di Mozambico intensificandosi rapidamente a uragano di 
Categoria 3 con vento massimo di 185 km/h il 20 gennaio. Il 21, Fanele, è 
approdato sulla costa occidentale del Madagascar. La depressione ha portato 
pioggia e venti forti, provocando inondazioni su grandi aree, danneggiando case 
e interessando quasi 28.000 persone, otto delle quali hanno perso la vita.  
              
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                 Il ciclone tropicale Falene - 20/01/2009
 Fonte: 
				NASA image by Jeff Schmaltz, MODIS Rapid Response Team, Goddard 
				Space Flight Center. |  | 
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        |  | Italia - Piogge estese e persistenti hanno 
		colpito l'Italia centro-settentrionale causando 4 morti e ingenti danni. |  |  | | RUSSIAA Mosca il 6 dicembre la temperatura è arrivata a 9.4 °C, il 
valore più alto per il mese di dicembre misurato dall’inizio delle registrazioni 
meteorologiche.
 ITALIAPiogge persistenti hanno provocato inondazioni molto estese 
				in varie parti dell'Italia tra l’11 e il 15 dicembre, causando 
				la morte di quattro persone e numerosi danni. A Roma è stato 
				dichiarato lo stato di emergenza in quanto inondazioni 
				improvvise hanno allagato strade, case, e attività commerciali. 
				Nella città, il giorno 11, in otto ore sono caduti quasi 102 mm, 
				più della quantità media di dicembre.
 Nell’Italia settentrionale sono morte 12 persone a causa del 
				freddo e delle nevicate tra il 6 e l’8 gennaio. Le scuole sono 
				rimaste chiuse in molte città, come temporaneamente gli 
				aeroporti milanesi di Malpensa e di Linate a causa di trenta 
				centimetri di neve. Gli animali del Bioparco di Roma sono stati 
				alimentati con pasti speciali di crema di farina calda, latte di 
				orzo, cornetti, biscotti e tè caldo per assicurare le calorie 
				sufficienti a mantenere la temperatura corporea.
 SPAGNAPrecipitazioni forti sull'isola di Maiorca il 15 
e il 16 dicembre, hanno reso necessaria la chiusura di strade e costretto 120 
persone a evacuare le loro case allagate. Gli intensi rovesci sono stati la 
causa del crollo dei piani superiori di un albergo fortunatamente chiuso al 
pubblico, ma che ha provocato la morte di quattro lavoratori.
 Il 24 gennaio una tempesta intensa ha colpito la Francia sudoccidentale e la 
Spagna settentrionale, portando estese devastazioni. Venti di tempesta a oltre 
190 km/h (equivalenti a uragano di categoria 3) hanno causato il crollo di una 
palestra nella Spagna nordorientale, che ha ucciso quattro bambini e feriti 
altri 16. I venti forti hanno abbattuto anche alberi, distrutto tetti, causato 
interruzioni di fornitura di energia elettrica e di servizi telefonici e la 
morte di 26 persone. Questa è stata la tempesta peggiore che abbia colpito la 
regione da quella del dicembre 1999, quando morirono 88 persone.
 Una severa tempesta ha depositato un manto compreso tra 6 e 10 cm di neve tra il 
6 e 7 gennaio. La forte nevicata e la scarsa visibilità hanno causato la 
chiusura dell'aeroporto di Madrid la mattina del 7 e provocato disagi ai 
trasporti su strada e ferroviari.
 
              
                | 
                 Francia sud-occidentale - La tempesta che ha portato 
				devastazioni il 24 gennaio 2009
 Fonte: NOAA
 |  IRLANDAUna severa tempesta nordatlantica ha prodotto venti fortissimi sulle isole 
britanniche il 17 gennaio. In Irlanda alberi e pali dell’energia elettrica 
abbattuti, danni strutturali a quasi 100.000 edifici e in Irlanda del Nord una 
persona è morta per un albero abbattutosi sulla sua macchina. I venti più forti 
(161 km/h) hanno colpito le parti occidentale e settentrionale dell’isola di 
smeraldo, la Scozia e il Galles; la raffica più forte (174 km/h) è stata 
registrata a Bulmullet, Irlanda.
 REGNO UNITOIl Regno Unito ha provato le temperature più basse degli ultimi 15 anni, in 
particolare durante la prima settimana di gennaio. Il valore è piombato a -9.0 
°C a Farnborough, Hampshire, valore più basso dal gennaio 1991. Aboyne, Scozia, 
ha registrato una temperatura di -11 °C il 5 gennaio. Fortunatamente nessuno 
decesso si è verificato causato dalle temperature estreme.
 Una tempesta extratropicale ha portato intense nevicate il 2 febbraio, 
devastando molte aree del paese. Il tempo avverso è stato responsabile del 
blocco dei trasporti. 250 voli sono stati annullati all'aeroporto di Heathrow 
(il più grande e trafficato aeroporto di Londra) e i servizi di autobus e 
ferroviari della capitale sono stati sospesi, causando forti disagi per milioni 
di persone. Prima della chiusura di Heathrow, un aeromobile, dopo l’atterraggio 
e mentre stava dirigendosi verso il suo terminal, è scivolato sulla pista. 
Fortunatamente non si è riportato nessun danno. L'area maggiormente colpita è 
stata l’Inghilterra sudorientale, dove in alcune zone sono caduti oltre 25 cm di 
neve mentre a Londra ne sono stati misurati 10. Questa è stata la peggiore 
tempesta di neve della Gran Bretagna dal febbraio 1991. L’interruzione dei 
trasporti ha causato quasi 6,4 milioni di assenze dai posti di lavoro, con danni 
per 4,3 miliardi di dollari. Il Met Office ha diramato avvisi sulla severa 
tempesta che avrebbe colpito la maggior parte del paese, prevedendo che il 
sud-est sarebbe stato coperto da quasi 15 cm di neve. Ciononostante, molte città 
hanno istituito un apparato insufficiente per affrontare la nevicata. Due 
scalatori sono morti sullo Snowdon, la montagna più alta del Galles.
 
              
                | 
                 Regno Unito - La tempesta extratropicale che ha portato 
				intense nevicate il 2 febbraio 2009.
 Fonte: NOAA
 |  EUROPA ORIENTALEFreddo intenso e nevicate molto estese hanno colpito i paesi dell’Europa 
settentrionale e orientale all'inizio di gennaio. In Polonia le temperature sono 
scese al di sotto di -25 °C, provocando almeno 10 morti. La Germania ha vissuto 
la notte più fredda dell'inverno il 6 gennaio con una temperatura di -28 °C 
registrata nello stato orientale della Sassonia. Per la prima volta dal 1996, 
nel porto di Rotterdam, nei Paesi Bassi, si è dovuto usare una nave 
rompighiaccio per liberare le idrovie del porto dal ghiaccio.
 FRANCIASulla Costa Azzurra, nota per il suo clima mite, si è verificata una rara 
nevicata il 7 gennaio. A Marsiglia le autorità hanno fermato tutti gli autobus, 
chiuso le strade ed esortato i cittadini a non uscire di casa. Ai residenti 
delle aree meridionali e occidentali del paese è stato richiesto di limitare 
l’uso dell’energia elettrica a causa del previsto surplus che sarebbe stato 
richiesto.
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        |  | Stati Uniti - Una insolita tempesta di neve ha 
		attraversato la Louisiana meridionale e il Mississippi. Anchea Las 
		Vegas, Nevada, è stata ricoperta da una rara nevicata di 9 cm. |  |  | 
        
                | 
            	Nord America 
                 
				STATI UNITI 
				Una insolita tempesta di neve ha attraversato la Louisiana 
				meridionale e il Mississippi il giorno 11 dicembre, ricoprendo 
				l'area con quasi 20 cm di manto nevoso. Queste condizioni hanno 
				provocato la chiusura di scuole e di ponti e lasciato migliaia 
				di persone senza energia elettrica. 
              
                | 
                 Stati Uniti: La tempesta di neve che ha colpito la Louisiana
 Fonte: NOAA
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				Il 17 dicembre una tempesta ha scaricato 9 cm di neve a Las 
				Vegas, Nevada, provocando la chiusura delle scuole e delle 
				strade, risultando la più grande nevicata in dicembre mai 
				registrata e quella più intensa dal gennaio 1979, quando cadde 
				un totale di 19 cm.I giorni 6, 7 e 8 gennaio temperature miti e pioggia torrenziale 
				hanno interessato gli stati nordoccidentali, provocando lo 
				scioglimento della neve accumulatasi nelle tempeste dell’ultimo 
				mese. Inondazioni molto estese hanno causato frane e numerose 
				valanghe nello stato di Washington. Più di 30.000 persone hanno 
				dovuto evacuare le loro case per gli allagamenti. A Seattle 
				strade e ferrovie interrotte e numerosi servizi pubblici 
				sospesi. Molte città, incluso Tacoma, hanno dichiarato lo stato 
				di emergenza. Precipitazione record all'aeroporto Mare-Tac di 
				Seattle, con 58.2 mm e a Olympia che ha ricevuto 122.4 mm di 
				pioggia. Il 7 gennaio il fiume Snoqualmie, a Carnation, ha 
				raggiunto i suoi livelli più alti dal 1932, con 18.75 m (2.29 m 
				sopra il livello di guardia). Il National Weather Service ha 
				considerato “memorabile” questo evento. I danni ammontano a 125 
				milioni di dollari.
 Tempo tempestoso negli Stati Uniti occidentali il 7 febbraio, 
				con inondazioni e frane nella California meridionale, colpita 
				precedentemente da numerosissimi incendi. 30 case sono state 
				allagate a Long Beach dove l’acqua ha raggiunto 90 cm di 
				altezza. Almeno tre trombe marine, associate alla tempesta, sono 
				state localizzate al largo della costa della città.
 Gli Stati Uniti meridionali hanno visto tra il 4 e il 7 febbraio 
				giorni di forte gelo colpendo la parte settentrionale dello 
				stato della Florida, con temperature notturne scese a -2.2 °C. 
				Le piantagioni di agrumi non hanno tuttavia subito gravi danni. 
				Molte stazioni hanno registrato il record della temperatura 
				minima: a Tallahassee il mercurio è sceso a -10.0 °C il 5 
				febbraio; il record precedente apparteneva all’anno 1996 quando 
				la temperatura fu di -8.9 °C.
 Il 23 febbraio una tempesta ha colpito parte del New England 
				settentrionale con forti accumuli di neve (fino a 61 cm), 
				costringendo alla chiusura centinaia di scuole e lasciando 
				140.000 cittadini senza energia elettrica. La nevicata più 
				intensa ha interessato la città di Milo, Maine settentrionale, 
				con 71 cm di neve fresca.
 
				CANADAAria artica ha fatto scendere le temperature molto al di sotto 
				dello zero a metà gennaio nel Canada centrale e orientale. 
				Alcune delle temperature più fredde sono state registrate vicino 
				a Winnipeg, con una minima di -36 °C e un valore wind chill di 
				-50 °C la notte del 13 gennaio. Regina, Saskatchewan, dove 
				l’ultimo mese di dicembre è risultato il più freddo da 26 anni, 
				ha registrato la temperatura di -33 °C la mattina del 14 
				gennaio, con fattore wind chill di -43 °C.
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