In questo numero proponiamo la rubrica in due
parti mantenendo come riferimento l’anno 2009: la prima parte
raccoglie i dati climatologici del 2009 riferiti una alla Stazione
Meteorologica dell’Università di Genova, DICAT - Dipartimento di
Ingegneria delle Costruzioni, dell'Ambiente e del Territorio,
situata a Valletta Cambiaso, nel quartiere di Albaro, confrontati
con la media del periodo 1990-2008; la seconda analizza le
temperature, le precipitazioni, la copertura nevosa e i ghiacci
marini a livello globale (fonte NOAA).
In sintesi il 2009 per Genova è risultato essere:
L’anno più caldo dal 1990, anno di inizio
delle registrazioni, nelle temperature medie massime (19.64 °C -
record precedente 19.55 °C nel 2007) e in quelle mensili, sia
nella forma classica Tm+TM/2 (16.31 °C - record precedente 16.23
°C nel 2007) che mediate su valori semiorari (16.07 °C) lo
stesso valore medio misurato nel 2007.
L’anno con il maggior numero di ore di
precipitazione (660.0 h – record precedente 643.0 h nel 1996).
L’anno con il più alto numero di Giorni con
Rovesci (7 gg – record precedente 6 gg nel 2008).
L’anno con il più alto numero di Giorni con
Pioviggine (37 gg – record precedente 36 gg nel 1997 e 2002).
L’anno con la più alta Radiazione Solare
Media (14151.4 KJoule/m2 - record precedente 14081.5 KJoule/m2
nel 2007).
L’anno con il maggior Soleggiamento Assoluto
(2469.5 h – record precedente 2397.2 h nel 1967) e Relativo
(53.79 % - record precedente 53.08% nel 1973) e numero più alto
di Ore di Sole medie giornaliere (6.76 h – record precedente
6.44 h nel 1967).
GENOVA DIAM - ANNO 2009
Rispetto al periodo 1990/2008
Temperatura Media 24 h
16,1
+0.6
Temperatura Media
16,3
+0.6
Temperatura Media Massima
19,6
+0.7
Temperatura Media Minima
13,0
+0.5
Temperatura Massima
36,2
Temperatura Massima più bassa
2,4
Temperatura Minima
-2,7
Temperatura Minima più alta
26,9
Wind
Chill Estremo Minimo
-9,2
Escursione Termica Giornaliera Media
6,7
+0.3
Escursione Termica Giornaliera Massima
14,2
Escursione Termica Giornaliera Minima
1,0
Umidità Relativa Media
77,9
-1.6
Giorni
con Umidità Relativa Massima 100%
214
Umidità Relativa Minima
7
Pressione Atmosferica Media hPa
1013,6
-1.3
Pressione Atmosferica Massima hPa
1031
Pressione Atmosferica Minima hPa
976
Precipitazioni Totale mm
1636,8
125%
Precipitazione Giornaliera Massima
99,2
Giorni
con Precipitazione >= 0,1 mm
115
+4
Giorni
con Precipitazione >= 1,0 mm
91
+12
Giorni
con Neve
5
Giorni
con Temporale
38
Giorni
con Nebbia
0
Giorni
con Grandine
0
Giorni
con Gelate
7
Durata
Precipitazioni ore
660,0
138%
Durata
Gelo ore
65,0
Giorni
con Temperatura Massima <10°
34
Giorni
con Temperatura >= 25°
116
Giorni
con Temperatura >= 30°
19
Giorni
con Temperatura Minima >= 20°
67
Radiazione Giornaliera Media
14151,4
104%
Soleggiamento Assoluto ore
2469,5
113%
Soleggiamento Relativo %
53,8
Ore di
sole giornaliere
6,8
+0.9
Copertura del Cielo %
37,8
90%
Vento
Velocità Media km/h
16,8
+1.2
Vento
Velocità Massima km/h
85,2
Mar
Ligure Temperatura Media
18,7
+0.9
Mar
Ligure Temperatura Massima
27,6
Mar
Ligure Temperatura Minima
12,7
Altezza Neve Fresca cm
15
Durata
Precipitazioni Nevose ore
36,5
Giorni
con Tornado
1
Giorni
di Burrasca
0
Tab. 1 – Genova Università
DIAM. Anno 2009 e anomalie rispetto al periodo 1990-2008
STATO GLOBALE DEL CLIMA NEL 2009
1. TEMPERATURE
Gli anni dal 2001 al 2008 sono fra i dieci più caldi degli ultimi
130 anni e il 2009 non ha fatto eccezione. La temperatura globale
combinata terra/superficie oceanica è stata 0.56 °C sopra del media
del 20° secolo e, con il 2006, è il quinto più caldo dal 1880. La
temperatura delle terre emerse è stata 0.77 °C sopra la media,
risultando, con il 2003, come il settimo anno più caldo mai
registrato. La temperatura oceanica è stata 0.48 °C sopra la media
e, con il 2002 e il 2004, il quarto più caldo. Il decennio 2000-2009
è risultato il più caldo a livello globale, con una temperatura
superficiale di 0.54 °C sopra la media a lungo termine (20° secolo),
superando il record degli anni ’90 del secolo scorso di 0.36°C
Anno
Anomalia in °C
2005
0.62
1998
0.60
2003
0.58
2002
0.57
2009
0.56
2007
0.55
2004
0.54
2001
0.52
2008
0.48
1997
0.48
Tab. 2 – I dieci anni più caldi (gen-dic) - Anomalia della
temperatura media annua combinata terra e oceani. Il periodo di
riferimento è 1901-2000;
Periodo di riferimento 1901-2000:
La temperatura media annua combinata terra e oceani è 13.9 °C
La temperatura media annua terre emerse è 8.5 °C
La temperatura media annua oceani è 16.1 °C
Fig. 1 – Anomalia della temperatura decennale
globale in °F - periodo base 1901-2000
Fig. 2 – Anomalia della temperatura annua
globale in °C - periodo base 1901-2000
El Niño-Southern Oscillation (ENSO) si è
presentata all’inizio del 2009 con una fase fredda (La Niña) ma, in
aprile, ha avuto luogo un riscaldamento anomalo della temperatura
superficiale del mare (SST) nell'Oceano Pacifico equatoriale. in
tutte le regioni interessate da El Niño. Tali condizioni sono
indicative di una transizione da una fase fredda di ENSO (La Niña) a
condizioni neutre. Dal giugno 2009 la fase calda (El Niño) si è
mantenuta nell’intero bacino del Pacifico equatoriale, persistendo
fino alla fine dell'anno. In concomitanza con la fase calda di ENSO,
le temperature mondiali degli oceani sono aumentate rispetto alla
media a lungo termine durante la fine primavera. La presenza di El
Niño nell'Oceano Pacifico tropicale ha contribuito a rendere più
calde le temperature globali degli oceani nel periodo giugno-agosto.
La SST è persistita sopra la media in tutte le regioni di El Niño
alla fine di novembre e, in dicembre, El Niño si è fortificato, con
valori dell’Indice degli ultimi cinque mesi dell'anno superiori alla
soglia e tali da far classificare il 2009 come anno di El Niño.
Secondo le previsioni di fine anno del Centro della Previsione del
Clima della NOAA, si ritiene che El Niño continui nell'Emisfero
Settentrionale fino alla primavera 2010.
Fig. 3 – Tendenza e anomalie della temperatura
globale in °C in Superficie e Media Troposfera
Fig. 4 - Anomalie della temperatura nel 2009 in °C rispetto al
periodo base 1961-1990
Fig. 5 - Anomalie della temperatura nel 2009 in °C rispetto al
periodo base 1971-2000
2. PRECIPITAZIONI
Le precipitazioni globali nel 2009
(gennaio-dicembre) sono risultate vicine alla media del periodo
1961-1990, pur variabili da area ad area. Regionalmente, condizioni
di siccità molto estese si sono avute nelle Isole hawaiane, in
Alaska, Australia, nella parte meridionale dell’America del Sud in
aree dell’Europa occidentale e dell'Asia meridionale. Il Brasile
sudorientale, parti dell'Asia orientale e sudorientale, la maggior
parte dell’Europa e la parte orientale degli Stati Uniti hanno avuto
condizioni più umide rispetto la media.
Fig. 6 - Anomalie delle precipitazioni annue in
Fig. 7 - Anomalie delle precipitazioni annue in mm rispetto al
periodo base 1961-1990
3. ESTENSIONE COPERTURA
NEVE EMISFERO SETTENTRIONALE
Nell’Emisfero Settentrionale l’estensione della
copertura della neve nell’inverno 2008-2009 è risultata leggermente
sotto la media occupando la 20a posizione nel periodo 1967-2009 con
45.5 milioni di chilometri quadrati.
Fig. 8 - Anomalie della copertura nevosa in milioni di kmq in
inverno
Durante la primavera 2009 l’estensione della
copertura è risultata la sesta più bassa sui 43 anni di
registrazioni con 30.8 milioni di chilometri quadrati.
Fig. 9 - Anomalie della copertura nevosa in milioni di kmq in
primavera
4. ESTENSIONE DEL
GHIACCIO MARINO
L’estensione di ghiaccio marino nell’Artide,
misurata da strumenti a bordo dei satelliti della NOAA, si espande
durante la stagione fredda con un massimo che normalmente si
verifica in marzo, quindi si contrae durante la stagione calda fino
al minimo in settembre. Nell’Emisfero Settentrionale a settembre
2009 l’estensione media di ghiaccio marino era 5.4 milioni di
chilometri quadrati (23.8 percento o 1.7 milioni di chilometri
quadrati sotto la media 1979-2000), il terzo anno con valori più
bassi dal 1979, dietro al 2007 e al 2008. I cinque anni passati
hanno fatto misurare le cinque minori estensioni di ghiaccio marino.
Nel 2009 l’estensione nell’Artico in settembre era 1.1 milioni di
chilometri quadrati maggiore del record minimo del 2007 e 690.000
chilometri quadrati più grande del settembre 2008, il secondo valore
assoluto più basso, risultando il 13° settembre consecutivo con
estensione di ghiaccio marino sotto media. Il settembre 1996 è stato
l'ultimo anno che ha avuto un’estensione di ghiaccio marino sopra la
media
Fig. 10 – Estensione ghiaccio marino nell’Artide - aree con
almeno il 15% di ghiaccio nel mare
La fig. 10 illustra l’estensione di ghiaccio
marino nell’Emisfero Settentrionale da luglio a ottobre, il periodo
in cui si concentra il minimo annuale di ghiaccio nel Mare Artico.
Si nota che negli ultimi mesi della stagione di fusione, il minimo
annuale e la prima stagione di ripresa del 2009 si trovano al
secondo o al terzo posto con meno estensione di ghiaccio, dietro al
2007 e, alternativamente, al 2005 e al 2008. La minima estensione
annuale a settembre 2009 è risultata la terza inferiore nei 31 anni
di misurazioni. A settembre la percentuale media di perdita di
ghiaccio marino è dell’11.2 per cento per decennio.
Le condizioni di ghiaccio di mare nell’Artico
sono variabili da anno ad anno, in relazione al vento, alla
temperatura e ai movimenti oceanici. Sovente un anno di ghiaccio
"basso" è seguito da una ripresa l’anno successivo. Ma l’aumento
delle temperature superficiali alle alte latitudini ha contribuito
progressivamente a una maggiore fusione in estate e minore crescita
di ghiaccio nell'autunno e inverno. Mentre la naturale variabilità è
responsabile delle variazioni di anno in anno nell’estensione di
ghiaccio marino, tre anni di minimi estremi consecutivi
nell’estensione, insieme alla maggiore sottigliezza del pack,
suggeriscono che il sistema ghiaccio marino sta sperimentando
cambiamenti che non possono essere riferiti solamente alla
variabilità naturale.
Al contrario, l’Emisfero Meridionale nel 2009 ha
avuto la terza massima estensione di ghiaccio marino da aprile ad
agosto, dietro al 2008 e al 2000. E’ risultata anche la terza più
grande estensione di ghiaccio di mare in settembre, dietro al 2006 e
al 2007.