Sul nubifragio che ha colpito le 5 Terre ed in particolare le
zone tra Levanto e Vernazza, oltre a tutta la zona del fiume Magra e
dei suoi affluenti, vi
invito a leggere l'ottimo rapporto redatto dall'ARPAL (www.meteoliguria.it),
un'analisi veramente puntuale e dettagliata, in questa pagina
ne riporto l'abstract e le conclusioni, lo potete aprire cliccando
sul link sottostante:
Dal: RAPPORTO DI EVENTO METEOIDROLOGICO
DEL 25/10/2011
(redatto da B. Turato, A. Cavallo, G. Galvani, F. Giannoni, P. Gollo)
Abstract
Nella giornata del 25
ottobre si è verificato sul Levante ligure un evento alluvionale di
rilevante entità, determinato dalla formazione di un violento
sistema temporalesco che ha investito l’area compresa tra il
Tigullio, le Cinque Terre ed il bacino del Magra.
Il quadro meteorologico complessivo in cui si è inserito tale evento
è stato quello del transito di un vasto sistema frontale che sul
resto della regione non ha comportato fenomeni di rilievo, con
piogge persistenti e anche abbondanti ma di intensità tra debole e
moderata sul Ponente e piogge deboli ed intermittenti sul settore
centrale della Liguria.
Nella mattinata del 25 ottobre, dopo una prima fase di
precipitazioni generalmente deboli, in intensificazione sul Ponente
e con cumulate dell’ordine dei 30-40 mm sul Levante, in un breve
intervallo di tempo in prossimità delle Cinque Terre si è innescato
un violento sistema temporalesco autorigenerante con struttura a “V”
che dalle 9 UTC alla 15 UTC ha riversato ingenti quantità di
precipitazione dapprima sulle Cinque Terre e la Val di Vara (dove si
sono registrati accumuli superiori ai 400 mm in 6 ore) e
successivamente sulla Lunigiana (dove gli accumuli sono stati
prossimi ai 300 mm sullo stesso intervallo temporale).
La struttura temporalesca, persistente e fortemente organizzata, ha
prodotto precipitazioni di intensità molto forte (153 mm/h a
Brugnato, 129 mm/h a Calice al Cornoviglio, 111mm/h a Levanto) con
cumulate, per la durata complessiva dell’evento, molto elevate (539
mm/24h a Brugnato, 454 mm/24h a Calice al Cornoviglio, 382 mm/24h a
Monterosso).
Nelle zone maggiormente esposte, precipitazioni di tale intensità
hanno prodotto l’esondazione di rii e torrenti del versante
tirrenico tra Levanto e Vernazza, del fiume Magra e dei suoi
affluenti in diversi punti, a cui è purtroppo seguita la perdita di
ben 13 vite umane. Gli effetti devastanti delle piene, delle frane e
degli smottamenti, sviluppatisi diffusamente sul Levante ligure,
hanno determinato importanti danni alle infrastrutture (crollo di
ponti, interruzione della viabilità provinciale e comunale, nonché
di alcuni tratti autostradali e ferroviari, con temporanea
sospensione di servizi essenziali quali acqua, gas e telefonia).
Conclusioni
L’evento meteorologico che
ha interessato la regione il 25 ottobre 2011, associato al transito
di un vasto sistema frontale ed alla formazione di un intenso e
persistente sistema temporalesco organizzato a “V” sul levante
ligure, ha fatto registrare piogge di intensità molto forte con
quantitativi molto elevati sulla zona di allertamento C, ove si sono
verificati importanti fenomeni alluvionali accompagnati da frane e
smottamenti diffusi.
Le precipitazioni più copiose si sono avute sull’intero bacino del
Magra con cumulate medie areali di circa 190 mm nelle 24 ore e
massimi puntuali tra 300 e quasi 500 mm in 6 ore.
I livelli idrometrici registrati hanno mostrato decisi innalzamenti
coerentemente con le precipitazioni osservate. Si sono verificate
portate consistenti che hanno condotto all’esondazione del fiume
Magra in diversi punti e di alcuni piccoli rivi della fascia
costiera della provincia della Spezia, nei comuni di Bonassola,
Levanto, Monterosso e Vernazza con diffusi e ingenti danni sul
territorio.
L’evento è stato caratterizzato da una ventilazione piuttosto
sostenuta e rafficata con due regimi nettamente distinti tra il
settore centro-occidentale della regione, sferzato da forti venti
settentrionali, ed il settore orientale, interessato invece da un
forte flusso prevalentemente sciroccale.