Una stagione caratterizzata da neve abbondante nel distretto
delle Alpi Marittime e dell’Appennino Ligure con fugaci episodi fino
in costa.
Nel distretto delle Alpi Marittime e dell’Appennino ligure le zone
montuose comprese tra le province di Savona, Imperia e Cuneo sono
state soggette a intense nevicate legate al succedersi di situazioni
meteorologiche, caratterizzate da una significativa convergenza di
masse d’aria umida provenienti dai versanti marittimi e la presenza
di aria più fredda di origine padana presente nei bassi strati
atmosferici. Così tra gennaio e febbraio abbiamo avuto diverse fasi
perturbate che hanno ripetutamente interessato il Centro-Nord
Italia, presentandosi più attive sul golfo Ligure e la Toscana,
rafforzate dalla formazione di minimi secondari tirrenici: tra
queste ricordiamo gli eventi precipitativi (anche nevosi a bassa
quota) del 23 gennaio, 5-7 febbraio, del 11-12 febbraio e 23-24
febbraio 2013.
Immagini eventi
Data
Località
Descrizione
13-14/12/2012
Da Genova San Martino a Genova Voltri
(esclusa Pegli) e Savona
8 ore di nevicata dalle ore 22.00 del 13/12
alle ore 06.00 del 14/12; circa 4cm al suolo
11-12/02/2013
Da Ventimiglia a La Spezia
16 ore di nevicata dalle ore 06.00 alle ore
22.00 con leggera spolverata; circa 2-3 cm al suolo
24/02/2013
La Spezia
6 ore di nevicata dalle ore 06.00 alle ore
12.00; circa 10cm al suolo
Tab.1 Sintesi dei principali eventi nevosi registrati in
costa a Genova e in Liguria nell’inverno 2012-13
In particolare (tab. 1), dopo una precoce imbiancata attorno a metà
dicembre (13-14 dicembre) che ha regalato alcuni cm di neve nel
capoluogo ligure, la neve si è affacciata in costa alla fine della
prima decade di Febbraio (11 febbraio), regalando un paesaggio
invernale caratterizzato da circa 5 cm a Genova e Alberga e da
fiocchi misti a pioggia anche a Sanremo e Arma di Taggia: in questo
contesto il quartiere genovese di Sturla (nel Levante) è stato
interessato da almeno un paio di centimetri di manto nevoso (il 12
febbraio 2013) caduti durante un rovescio, a causa del transito di
aria più fredda in quota. Ma solo due settimane dopo attorno al
23-24 febbraio abbiamo assistito a intensi rovesci nevosi che hanno
interessato l’interno, imbiancando il litorale spezzino con discreti
accumuli costieri (circa 5 cm).
Dopo una stagione fredda 2011-12 contraddistinta da una scarsezza di
precipitazioni e temperature nel complesso superiori alla norma (ad
eccezione di un intensa irruzione artica del febbraio 2012),
l’inverno appena passato (1012-13) è stato caratterizzato da tempo
decisamente perturbato e freddo che si è protratto da dicembre fino
a tutto marzo, con significative precipitazioni. Queste ultime si
sono abbattute su tutto il territorio ligure e in particolare a
Levante, dove le cumulate si sono attestate attorno a 1000 mm in
soli 4 mesi (dic-mar), con oltre 45 giorni di pioggia.
La neve invernale a quote relativamente basse e le significative
precipitazioni di marzo-inizio aprile sono legate al protrarsi di
una situazione barica anomala, caratterizzata dalla stazionarietà
dell’ anticiclone freddo sul Nord Europa e l'abbassamento del flusso
perturbato atlantico a latitudini mediterranee.