Siamo così giunti al numero 60, mai avremmo
immaginato, quando siamo partiti nel 2001, di arrivare così
lontano. Al raggiungimento di questo obiettivo occorre
ringraziare tutti quei collaboratori che via via si sono
succeduti negli anni e principalmente alla tenacia del gruppo
della redazione che con perseveranza ha continuato in tutti
questi anni.
Ma passiamo a presentare le novità di questo
numero, incentrato sulla didattica e sulla climatologia.
Come promesso nel numero scorso comincia la
pubblicazione dell'articolo sui ghiacciai del Monte Bianco
(versante italiano), in questa prima parte la modalità del
ritrovamento delle antiche lastre fotografiche, la biografia
dell'autore e la climatologia del massiccio del Monte Bianco
dalla fine dell'era glaciale ad oggi.
Un'altra nuova rubrica prende il via da questo
numero: Il tempo in Europa, la rubrica è curata da Roberto
Pedemonte che mediante l’utilizzo dei dati meteorologici più
comuni quali: temperatura, umidità relativa, velocità del vento,
pressione atmosferica ridotta al livello del mare,
precipitazioni, nuvolosità, e durata del soleggiamento, ricavati dai messaggi SYNOP,
analizza il clima in Europa e in Italia nelle varie stagioni, in
questo numero l'estate appena trascorsa.
Inoltre una bellissima e approfondita analisi di
Luca Onorato sul primo impulso freddo d'autunno verificatosi
nella settimana centrale di settembre.
Buona lettura
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