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Genova        
Numero 60, anno XVI        
Novembre 2016        

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di: Luca Onorato

IL PRIMO IMPULSO FREDDO D'AUTUNNO
 

Fig. 1 - Carta meteorologica del 15 set 2016 ore 00

La settimana centrale di settembre può essere suddivisa in due fasi:

(a) la prima calda e soleggiata e via via instabile e umida verso il 14 sera (a causa dello scirocco) e 15 settembre mattina;

(b) la seconda più fresca e a tratti variabile legata ad un ricambio di masse d'aria (non più sciroccali) ma più occidentali o nord occidentali.

Dopo il richiamo di aria più calda sciroccale dal tirreno (di origine Nord-Africana subtropicale), legato al passaggio del sistema frontale temporalesco dalla Francia nella serata del 14 settembre e la mattina del 15 settembre (Fig 1), ecco affacciarsi nuove parziali schiarite nel corso del pomeriggio del 15/09, legate all'entrata di aria più fresca associata a spettacolari nubi orografiche che hanno dominato lo spettacolare tramonto.

Nelle immagini si evidenziano nubi basse più chiare cumuliformi (rosate perché illuminate dal sole ormai al tramonto), legate a un minimo al suolo sul Settore Ligure.

Nelle immagini si evidenziano nubi medio alte anche di tipo orografico (caratterizzate da ondulazioni del flusso in quota) del tipo "altocumuli", legate al transito della depressione sul Centro-Nord Italia e l'entrata di correnti più fresche occidentali o Nord occidentali che ci hanno interessato fino a tutto il weekend. Nella Foto 2 è presente nuvolosità cumuliforme bassa proveniente dal mare (scura e giallognola quando illuminata dal sole al tramonto) e altocumuli più alti con ondulazioni, legati a correnti più occidentali o nord-occidentali).

Tra venerdì 16 e Domenica 18 abbiamo assistito a veloci passaggi instabili dalla Francia verso le Alpi e i Balcani, che solo a tratti hanno comportato rovesci e temporali più locali in un contesto di aria meno calda con temperature di poco sotto l'atteso.

 

Foto 1 - Scattata il 15 settembre 2015 ore 18.10 da Quarto verso Genova.

Foto: Luca Onorato

 

Foto 2 - Scattata il 15 settembre 2015 ore 19.19 da Quarto verso Genova.

Foto: Luca Onorato

Il trend mensile complessivo di settembre comunque evidenzia un’anomalia sulla Liguria di oltre +1 °C e sulle zone Alpine di oltre +2°C, per arrivare a massimi di oltre +4° C sulla Svezia e la Penisola Scandinava e il circolo polare artico; quest’ultima area che si è rivelata una tra quelle in cui si registrano aumenti più significativi della temperatura con conseguente scioglimento dei ghiacciai, soprattutto nel periodo estivo a causa di anomalie termiche sempre più significative.

Fig. 2 -  La rianalisi di settembre del NOAA per l’anomalia di temperatura a 850 hPa evidenzia sia su gran parte del continente che sul Nord Italia una dominanza dell’anomalia positiva per tutto il mese di settembre

Ciò è stato legato sia a una dominanza dell’alta pressione su gran parte dell’Europa continentale (che ha interessato anche la Penisola Scandinava e il Mar del Nord), sia a richiami caldo umidi dal Nord Africa verso l’Europa occidentale, mentre aria più fresca legata a all’anomalia negativa attorno -2°C (anche se più smorzata come valore assoluto ed estensione rispetto a quella calda) ha interessato le zone del mar Nero e il Mediterraneo orientale, estendendosi anche se più marginalmente verso il nostro meridione.

La settimana tra il 5 e l’11 settembre è stata caratterizzata, in Liguria, da una forte anomalia termica che ha portato le temperature su valori prettamente estivi.

Fig. 2 - Il trend termico a Rapallo registrato dalla rete OMIRL che evidenzia temperature che tra il 9 e 10 del mese  hanno  raggiunto  i 36 °C

L’inizio settembre è davvero eccezionale. A confermarlo sono i valori registrati dalla storica stazione meteorologica di Genova Sestri Ponente, la quale ha rilevato una temperatura massima di +33.8°C. Si tratta del valore più elevato mai registrato nel mese di settembre da quando si effettuano le misurazioni (1962). Il precedente record era di 32.9°C e venne registrato nel 1982.
Per capire quanto sia elevato questo valore, basti pensare che la media delle massime in questo periodo è pari a 25.2°C. Il valore registrato attorno al 9 del mese è stato di oltre 8°C al di sopra della media! La colpa è da attribuirsi ancora una volta al vento caldo di tramontana, föhn, che crea una specie di “forno caldo ventilato”.

Temperature elevate sono state registrate anche in molte altre località della nostra regione. Dalla rete ARPAL segnaliamo che il valore più elevato è stato registrato a Rapallo, con 36.4°C e valori notevoli sono stati registrati anche negli altri capoluoghi di provincia (oltre a Genova): Savona 33.7°C, La Spezia 30.9°C, Imperia 30.3°C

Le correnti a provenienza settentrionale convogliate dalla goccia fredda sono state “costrette”, prima di giungere sulla nostra regione, ad attraversare tutta la pianura padana andandosi così a riscaldare a “contatto” con un terreno molto caldo. Una volta giunte in prossimità dei versanti padani appenninici li hanno scavalcati per poi gettarsi verso la costa. Proprio questa discesa ha causato il riscaldamento delle masse d’aria per compressione adiabatica, in pratica le masse d’aria scendendo di quota hanno incontrato pressioni più elevate finendo per comprimersi dando luogo all’ulteriore riscaldamento della stessa fornendo così la sensazione poco piacevole di essere dentro un forno ventilato. Attorno al 9 settembre anche Rapallo ha visto la colonnina di mercurio attestata sui 35 °C

Anche la settimana dal 19 al 25 settembre ha visto prevalere in Liguria condizioni climatiche quasi estive.
In particolare domenica 25 si sono raggiunti anche i 5 °C sopra la media con punte di 29 °C a Cisano sul Neva (provincia di Savona, qui si è avuta anche la massima settimanale, il 19 settembre con 30.2 °C) e di 28.6 °C a Rapallo. Valori elevati si sono registrati anche nei comuni di capoluogo senza, però, toccare mai valori massimi oltre i 30 °C.


Fig. 3 - Il trend termico registrato dal mese di agosto e luglio 2016 evidenzia un global warming  sempre più evidente negli ultimi decenni

A determinare questa situazione un rinforzo dell’anticiclone che ha portato alla conferma di quelle che si definiscono “giornate estive”, ovvero caratterizzate da temperature massime superiori ai 25 °C.

Con l’avanzare di settembre sono venute meno le “notti tropicali”, ovvero quelle con minime superiori a 20 °C, si è evidenziata una maggiore escursione termica, soprattutto nelle zone interne dove viene a mancare l’effetto mitigatore del mare. Per quanto riguarda le minime, dunque, la parte del leone tuttavia l’ha fatta il Colle di Nava, in provincia di Imperia, dove il 25 settembre si è registrato il valore più basso in assoluto: 4.4 °C


Fig. 4 - Anomalia termica settembre 2016 (media 1951-1980)

Concludiamo restando ancora un attimo nell’estate meteorologica a livello più globale: se osserviamo il trend termico, la NASA ha evidenziato come il mese antecedente a settembre (l’agosto 2016) fosse stato il secondo mese più caldo di tutti i tempi, preceduto soltanto da un luglio 2016 (anche se è bene ricordare che statisticamente luglio è il più caldo dell'anno a livello globale). Utile comunque evidenziare come la tendenza verso il Global Warming sembri inarrestabile e in tale contesto, l’agosto 2016 sia risultato essere il 40° mese di fila durante il quale la temperatura globale terrestre è risultata superiore alla media di riferimento. Ma spaziando anche alle altre stagioni si evidenzia come secondo uno degli ultimi report (NASA), siamo ormai a quasi 380 mesi consecutivi caratterizzati da anomalie termiche positive, mentre l’ultimo mese durante il quale la temperatura terrestre era inferiore alla media di riferimento è stato il lontano dicembre del 1984 (con una deviazione di -0.09 °C).

Luca onorato