Il 20 settembre 2017 dall'agenzia
ANSA viene pubblicata la seguente notizia: "Record negativo
dei ghiacci nell'Artico, mai così ridotti.
Raggiunta estensione minima dal 1978" e nell'articolo viene
specificato: "Lo indicano i satelliti della Nasa, i cui dati
sono stati elaborati in collaborazione con il Centro nazionale
per l'analisi dei ghiacci, il Nsidc (NASA-supported National
Snow and Ice Data Center) dell'università del Colorado."
Per corroborare la notizia e far vedere che i ghiacci si
ritirano davvero, viene proposto un video in animazione che
riprende l'artico da marzo a settembre, e chiaramente si va
restringendo, si passa dall'inverno all'estate!
La notizia naturalmente è subito ripresa dai principali
giornali cambiando il titolo per renderlo ancora più drammatico,
Il titolo di
di un importante quaotidiano: "Artico, nuovo record negativo: i ghiacci
raggiungono l'estensione minima da 40 anni".
La cosa mi sembrava alquanto strana, infatti vado spesso sul
sito della
NSIDC e non mi ricordavo di aver letto nulla di simile,
ritorno comunque sul sito per verificare la notizia.
La tabella sottostante è tratta dal sito NSIDC:
Ten lowest
minimum Arctic sea ice extents (satellite
record, 1979 to present)
Table 1. Ten
lowest minimum Arctic sea
ice extents (satellite
record, 1979 to present)
RANK |
YEAR |
MINIMUM
ICE EXTENT |
DATE |
IN
MILLIONS OF SQUARE
KILOMETERS |
IN
MILLIONS OF SQUARE MILES |
1 |
2012 |
3.39 |
1.31 |
Sept. 17 |
2 |
2016
2007 |
4.14
4.15 |
1.60
1.60 |
Sept. 10
Sept. 18 |
4 |
2011 |
4.34 |
1.67 |
Sept. 11 |
5 |
2015 |
4.43 |
1.71 |
Sept. 9 |
6 |
2008 |
4.59 |
1.77 |
Sept. 19 |
7 |
2010 |
4.62 |
1.78 |
Sept. 21 |
8 |
2017 |
4.64 |
1.79 |
Sept. 13 |
9 |
2014 |
5.03 |
1.94 |
Sept. 17 |
10 |
2013 |
5.05 |
1.94 |
Sept. 13 |
Come potete constatare il 2017 è addirittura in
ottava posizione con 4,64 milioni di Km2 di
superficie di ghiaccio, contro i 3,39 milioni di Km2
del 2012, il 35% di incremento.
Nelle immagini sottostanti, tratte sempre dal
sito della NSIDC, ci si può rendere
conto visivamente della differenza.
Chi ha scritto l'articolo
dell'ANSA e chi lo ha poi ripreso, avrebbe dovuto capire che la notizia era falsa.
Leggendolo interamente,
dopo la suddetta animazione viene riportato: "L'analisi
dei dati satellitari ha dimostrato che con 4,64 milioni di
chilometri quadrati il ghiaccio artico ha raggiunto quest'anno
l'ottavo record più basso mai raggiunto da quando sono iniziate
le osservazioni satellitari a lungo termine, nel 1978." Ma
se è l'ottavo record, come può essere l'estensione minima dal
1978?
Si vuole far passare il principio che i ghiacci
dell'artico sono costantemente in diminuzione di anno in anno
anche se non è vero, intanto molti lettori si fermano a vedere
l'animazione e non leggono oltre.
Ma c'è da chiedersi per quali ragioni diffondere false notizie sul global warming?
Ve ne do solo una: pensate ai bilioni fra Euro e Dollari che
vengono stanziati per gli incentivi per la riduzione della CO2,
non solo quelli dati a pioggia alla popolazione, ma soprattutto
quelli dati alle aziende, non fraintendetemi, non dico che sia
negativo, il risparmio energetico e gli investimenti per le
energie alternative sono sempre positivi, ma tutti si
vogliono accaparrare una fetta di questi soldi, così scrivere:
"I ghiacci dell'artico sono aumentati del 35% in 5 anni",
oppure: "Da 30 anni la copertura nevosa dell'emisfero Nord va
costantemente aumentando" (vedi articolo), si rischia di far
deviare questi soldi per altri scopi e di perdere i conseguenti
incentivi.
Ora facciamo una considerazione più globale: questa falsa
notizia l'ho potuta notare perché è un argomento che seguo
costantemente, ma pensate a tutte le notizie che ci propinano
quotidianamente e che non siamo in grado di valutare: politica
nazionale, politica internazionale, politica economica,
extracomunitari, criminalità, epidemie varie, razzi che volano sul Giappone, fatti di cronaca, e chi più ne ha più ne metta.
Per cui esorto tutti a non prendere per oro colato quello che
ci propinano, anche se lo leggiamo da giornali o viene esposto da persone che riteniamo serie e attendibili, come dice sempre il
Professor
Alessandro Barbero, ricercatore di storia medioevale:
"Ricercate sempre la fonte della notizia, non vi fidate di
chi ve la racconta".
|