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RIVISTA DI METEOROLOGIA, CLIMA E GHIACCIAI
  

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 METEOROLOGIA NEL MONDO 

“BALD EAGLE”, LA TEMPESTA DI NATALE 2001
A cura di Marco Pifferetti, SMI redazione Nimbus

13 FEB 2002 - Nel periodo di Natale 2001 una tempesta di neve di rara intensità ha paralizzato per alcuni giorni la città americana di Buffalo, NY e la vicina area delle cascate del Niagara. Qui non sono certo insolite le tormente di neve, ci troviamo nel cuore delle “snowbelts”, tuttavia la tempesta denominata “Bald Eagle” è riuscita a scaricare, tra Natale e Capodanno, quantitativi di neve talmente grandi da meritare cinque stelle cioè il valore massimo previsto dalla “Flake Scale” in uso nel Nord America per classificare le bufere di neve; le immagini della metropoli sommersa dalla neve, hanno fatto il giro del mondo, approdando anche sui media italiani.


Quartiere residenziale di Buffalo dopo il passaggio di “Bald Eagle” (Fonte CNN)

Novembre e dicembre erano trascorsi insolitamente caldi e senza neve, cosa rara da queste parti, ma il 22 dicembre i modelli matematici indicavano l’imminente verificarsi di una situazione di blocco per cui una profonda depressione proveniente dal Canada avrebbe interessato per diversi giorni la parte centrale e occidentale dello stato di New York producendo il noto fenomeno delle “Lake Effect Snow”. Preoccupava soprattutto la temperatura estremamente alta, per la stagione, dei laghi Erie e Ontario, situazione capace di innescare fenomeni particolarmente violenti all’arrivo di masse d’aria fredda, inoltre, il lento evolversi della situazione, lasciava prevedere nevicate da “effetto lago” per una intera settimana. I meteorologi erano allarmati ed eccitati nello stesso tempo, c’erano tutte le condizioni perchè sulla zona si scaricassero quantitativi di neve veramente eccezionali e poichè si prevedevano venti da WSW, la zona candidata a ricevere i maggiori quantitativi di neve era proprio la grande area urbana di Buffalo, affacciata sull’estremità orientale del lago Erie

Gli eventi seguirono le previsioni; le bande nuvolose caratteristiche delle “Lake Effect Snow” cominciarono a scaricare neve sull’area di Buffalo il 24/12, al ritmo di 10 cm/h con tuoni e fulmini.


Il sole tramonta dietro le caratteristiche bande nuvolose che caratterizzano 
le “Lake Effect Snow” (Buffalo 29/12/2001)

Il 25 le bande nuvolose si spostarono più a nord ma era già in agguato la seconda fase della tempesta; il 26 ,27 e 28 le bande nuvolose interessarono nuovamente a più riprese l’area urbana portando il manto nevoso oltre 200 cm, (il valore massimo registrato è di 207 cm presso l’aeroporto)
Contemporaneamente la tempesta di neve si sviluppava anche sulle sponde dal Lago Ontario riversando più di 300 cm di neve a Montague sui rilievi del Tug Hill Plateau, ma risparmiando del tutto, con un capriccio tipico di questi eventi , le “nevose” città di Syracuse e Rochester

“Bald Eagle” va ad inserirsi tra le prime cinque nevicate storiche di Buffalo . (vedi tabella )


Le più grandi nevicate  in 24 ore a Buffalo, NY,  dal 1890
(Fonte National Weather Service Buffalo, NY)


Altezza della neve dopo la tempesta (in pollici, 1 pollice=2,54 cm)

FONTI

http://www.wbuf.noaa.gov/


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