Il 15 settembre 2012, in
condizioni di tempo soleggiato e limpido grazie a moderati venti da
Nord sulle Alpi, è stata effettuata dalla SMI una ricognizione
aerea dei ghiacciai compresi tra Monte Rosa, Cervino, Monte Bianco,
Rutor e Gran Paradiso. Nonostante un sottile strato di neve
recente che copriva soprattutto i settori di confine sopra i 3200 m,
la situazione sfavorevole di fine estate 2012 appariva chiaramente,
con gli apparati glaciali completamente sgombri da neve stagionale ed
esposti alla fusione da circa due mesi.
Ecco una sequenza di immagini riprese da Luca Mercalli.
Si ringrazia Danilo Spelta / Aeroclub Torino.

Il versante
orientale (piemontese) del Monte Rosa, con le colate glaciali
che scendono verso la Valsesia (a sinistra) e verso la Valle Anzasca
(a destra).
Da sinistra le punte Parrot (4436 m), Gnifetti (4554 m), Zumstein
(4563 m),
Dufour (4634 m) e Nordend (4609 m).
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Il massiccio del
Monte Rosa visto da sud-est (Valsesia): a sinistra il ghiacciaio di
Bors, al centro le due colate glaciali delle Piode, a destra i
ghiacciai Sesia e Vigne.
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Il Monte Rosa da
sud (Gressoney): in primo piano i ghiacciai di Indren
(sinistra) e Bors (destra). All'orizzonte la cresta sommitale del
massiccio,
dai Lyskamm alla Punta Gnifetti.
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Ancora una veduta
del versante meridionale (valdostano) del Monte Rosa, con il grande
ghiacciaio del Lys (9,6 km2
nel 2005) nel suo insieme. In basso è ben visibile il grande apparato
morenico della Piccola Età Glaciale (1820-60), oggi in parte
colonizzato da pascoli e lariceti.
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Dettaglio della zona
frontale del ghiacciaio del Lys. La lingua terminale è ormai
completamente separata dal resto del ghiacciaio, dunque non più
alimentata, e sopravvive solo in virtù della protezione offerta dalla
copertura detritica.
Nuovi laghi proglaciali e marginali si formano con il ritiro dei
ghiacci.
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Testata della Valle
d'Ayas con, al centro, il ghiacciaio Grande di Verra, riconoscibile
per le sviluppatissime morene laterali che terminano in corrispondenza
del Lago Blu.
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Il ghiacciaio di Ventina
ricopre con una calotta la Gobba di Rollin (3899 m) e in basso
protende la lingua del Piccolo Ghiacciaio di Tzére (oramai separato,
ma alimentato dal crollo di seracchi). A destra la catena dei
Breithorn con il bacino collettore del ghiacciaio Grande di Verra.
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Il Cervino (4478 m) e
l'invaso artificiale del Goillet (2526 m).
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La Dent d'Hérens
(4179 m) con il ghiacciaio di Montabel (a sinistra). Più a destra,
meno evidenti e in parte coperti da detrito, i ghiacciai di Chérillon
e del Leone.
La piramide rocciosa a destra è la Dent Blanche (4357 m) in territorio
svizzero.
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La testata della
Valpelline con il lago artificiale di Place Moulin e, al centro sullo
sfondo, il ghiacciaio delle Grandes Murailles.
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Il versante italiano del
Monte Bianco con, al centro, il ghiacciaio della Brenva.
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Le Grandes Jorasses
(4208 m): da sinistra i ghiacciai di Planpincieux,
delle Grandes Jorasses, Pra Sec e Tronchey. Sullo sfondo a destra
parte
dei ghiacciai di Frebouge, Triolet e Pré de Bar.
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La vetta del Monte Bianco
(4810) m con il settore superiore
del ghiacciaio della Brenva.
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La lingua bilobata e
coperta da detrito del ghiacciaio del Miage. In altro a destra l'Aiguille
des Glaciers (3818 m) con il ghiacciaio della Lex Blanche.
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Ghiacciaio del Rutor e,
al centro, il Lago dei Seracchi.
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I ghiacciai delle testate
delle valli Orco e di Rhêmes. Sopra al lago Serrù, i ghiacciai del
Carro Occidentale, Capra, Losa e Basei (Orco). Più a ovest (destra) i
ghiacciai di Lavassey e di Fond (Rhêmes). Sullo sfondo i ghiacciai
dell'Alta Maurienne (Savoia).
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Versante valdostano del
Gran Paradiso (4061 m): da sinistra i ghiacciai di Montandeyné,
Lavacciù, Gran Paradiso, Moncorvè e Monciair.
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I ghiacciai di Moncorvè
(a sinistra) e Monciair (a destra) con le loro morene
della Piccola Età Glaciale. Al centro la calotta glaciale del
Ciarforon (3642 m).
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I ghiacciai
di Montandeyné,
Lavacciù e Gran Paradiso.
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Testata della Valnontey (Conge):
da sinistra i ghiacciai Patrì, Coupé di Money,
Money e Grand Croux. In basso a destra le propaggini
dei ghiacciai della Tribolazione e Dzasset.
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Si ritorna in Piemonte
con al centro il ghiacciaio Ciardoney. In altro a destra il Gran
Paradiso con parte del ghiacciaio della Tribolazione.
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Versante meridionale del
Gran Paradiso. Al centro il ghiacciaio di Noaschetta, in parte coperto
da detrito, mentre a sinistra sono quasi ormai indistinguibili i
ghiacciai del Broglio e di Ciamosseretto, minuscoli e anneriti.
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L'alta valle Orco con le
Levanne (3619 m), i ghiacciai di Nel
e il lago artificiale di Ceresole Reale.
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Il versante
settentrionale delle Levanne con il complesso dei ghiacciai di Nel, i
più estesi della Valle Orco con circa 1,7 km2
di superficie.
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