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La stazione Vostok, situata sul suolo antartico, è sicuramente uno degli osservatori meteorologici, e non solo, più conosciuti agli appassionati di meteorologia, oltre che ovviamente agli addetti ai lavori. Uno dei motivi è il record che detiene questo sito: la temperatura estrema più bassa registrata sulla Terra il 21 luglio 1983: -89.2°C. La stazione, il cui numero identificativo dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO) è 89606, ha una temperatura media annua è di –55.4°C. Si passa dai –31.2°C di temperatura media del mese più caldo (gennaio) ai –68.4°C di agosto; nella base Vostok la temperatura media per ben sei mesi all’anno rimane al di sotto dei –60°C e, nei mesi più caldi, ben difficilmente va al di sopra dei –20°C. Temperature estreme di oltre –80°C si riscontrano a ogni stagione invernale. Vostok, Boctok in cirillico (in russo significa “Oriente”), fu aperta dall’Unione Sovietica il 16 dicembre 1957, in occasione dell’Anno Geofisico Internazionale, come stazione permanente antartica e chiamata così dal nome di una delle due navi dell’esploratore russo dei mari antartici del XIX secolo Fabian Gottlieb Bellingshausen. Essa è in grado di fornire a scienziati di diverse discipline e nazionalità una base dove operare in situazioni ambientali irripetibili in altre aree della Terra. Basti pensare che il 95% della superficie antartica è coperta da ghiacci, in pratica solamente alcune zone costiere, e Vostok è ubicata a 78°27’51’’ S e 106°51’57’’ E, al centro dell’altopiano dell’Antartide Orientale, in prossimità del Polo Sud Magnetico, a 78°27’51’’ S e 106°51’57’’ E, a un’altitudine di 3488 m sul livello del mare, a una distanza di circa 1400 km dalla costa ed è la base antartica più isolata; qui non esiste vita animale se non quella degli abitanti della base e di qualche occasionale stercorario che ha perduto l’orientamento. E’ rifornita due volte all’anno da un convoglio che impiega circa un mese per raggiungerla dalla Stazione Mirny, altra base russa situata sulla costa, alla quale è collegata anche da voli che si possono effettuare solamente durante la breve stagione “estiva”. Vostok è costituita da cinque edifici principali e la popolazione residente in estate è di 25 persone mentre nel lungo inverno australe scende a 13.
La perforazione del ghiaccio è stata una delle prime
ricerche eseguite nella base. La carota estratta da scienziati russi,
americani e francesi in comune sforzo, che ha una lunghezza totale di 2083
m, ha permesso di risalire a quelli che sono stati gli andamenti climatici
negli ultimi 400.000 anni. |