Rivista Ligure di Meteorologia

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Bollettino Agrometeorologico Nazionale

  E’ dal 1993 che l’UCEA (Ufficio Centrale di Ecologia Agraria), attualmente sotto l’egida del MiPAF (Ministero delle Politiche Agricole e Forestali), pubblica il Bollettino Agrometeorologico Nazionale con periodicità mensile. La pubblicazione presenta su ogni numero, per decadi, i dati di temperatura, precipitazione, umidità relativa, pressione atmosferica, eliofania, radiazione globale, velocità e direzione del vento per le 31 stazioni della Rete Agrometeorologica Nazionale (RAN) informatizzata e per altre 48 stazioni dell’Aeronautica Militare o dell’ENAV. I dati coprono in maniera abbastanza uniforme il territorio italiano anche se bisogna segnalare che in Liguria non è presente nessuna stazione UCEA (la più vicina è a Carpeneto, Alessandria). Le tabelle sono integrate con tavole a colori di gradevole aspetto del territorio italiano, rappresentanti lo scarto dei valori medi del mese considerato rispetto a quelli climatici, relativi al periodo 1951-1985, di temperatura, precipitazione ed eliofania.
La parte più propriamente agrometeorologica fornisce i valori della temperatura del suolo, di evapotraspirazione e di umidità del suolo e una tavola dell’Italia rappresentante la stima della fase fenologica di sviluppo di alcune colture. Completano il quadro tre tabelle relative alle gelate, alle somme termiche e all’andamento termico rappresentato dagli episodi con valori estremi e due istogrammi che mostrano le percentuali di precipitazione del mese e dell’anno solare rispetto al valore climatico.
Un prodotto quindi utile per la consultazione di dati meteorologici nazionali anche se non recentissimi (ultimo numero uscito: dicembre 2000) e talvolta parziali, specialmente per le stazioni non RAN. La metodologia proposta per l’acquisizione dei dati rispecchia tuttavia quella utilizzata nella compilazione nel volume di Statistiche Meteorologiche edito dall’ISTAT nel 1998 (vedi Nimbus 17/18, pp 44-45), al quale aveva partecipato anche personale dell’UCEA. Ciò comporta la possibilità, anzi probabilità, di pubblicare valori anche lontani (in particolare per quanto riguarda la quantità delle precipitazioni) da quelli reali. Interessante la pubblicazione semestrale (giugno e dicembre) dei dati giornalieri di tutte le stazioni RAN.
Bollettino Agrometeorologico Nazionale - Roma, Italia – diffusione gratuita, 12 numeri all’anno. www.inea.it/ucea/uceaind.htm


Profilo Climatico dell'Italia
 
di S.Petrarca, F. Spinelli, E. Cogliani, M. Mancini

L’ENEA, Ente per le Nuove Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente, ha edito una serie di pubblicazioni dedicate allo studio climatologico del territorio italiano con particolare riguardo al campo del risparmio energetico in edilizia. Il lavoro, imponente per mole, consta infatti di otto volumi, raccoglie i dati storici dalle varie fonti disponibili presenti in Italia e in particolare da Aeronautica Militare, Servizio Idrografico, UCEA e stessa ENEA.
Nel primo volume, il n° 0 (zero), gli autori introducono la metodologia utilizzata per elaborare i dati delle grandezze meteorologiche prese in considerazione (Temperatura, Eliofania, Radiazione, Nuvolosità, Giorni Sereni, Velocità e Direzione del Vento, Precipitazioni e Umidità Relativa). Vengono quindi individuate le stazioni che, sulla base dei valori ritenuti corretti, cioè non viziati da errori dovuti a guasti, dimenticanze o malfunzionamenti, forniscono un prodotto omogeneo e attendibile. I periodi di riferimento denominati normali variano in funzione degli enti proprietari dei dati e mediamente sono 1961-1994 per l’UCEA (ma 1994-1998 per le stazioni automatiche della rete RAN), 1951-1994 per l’Aeronautica Militare, 1951-1967 per il Servizio Idrografico e dal 1994 in avanti per l’ENEA. Il numero di queste stazioni è di 738 sull’intera area nazionale; una densità quindi di una stazione ogni 408 km2.
Gli autori hanno stabilito di utilizzare il parametro della temperatura (media –Tmed-, media massima –Tmax- e media minima –Tmin- per ogni mese) per definire aree climatiche omogenee. Ogni mese quindi è stato classificato in base alle caratteristiche termiche e precisamente:

MOLTO FREDDO se Tmax £ 19°C, Tmin £ 0°C e/o Tmed £ 10°C

FREDDO se Tmax £ 19°C, Tmin > 0°C e Tmed > 10°C

COMFORTEVOLE se Tmax > 19°C e £ 27°C

CALDO se Tmax > 27°C £ 32°C

MOLTO CALDO se Tmax > 32°C

Per mese confortevole viene inteso dagli autori un mese nel quale non si rende necessario riscaldare o rinfrescare gli ambienti adibiti ad abitazione. Sulla base di questa classificazione verrebbero individuate 19 aree che vengono però ridotte a 11 in quanto non tutte le 19 zone corrisponderebbero a un reale tipo di clima esistente. Nel volume 0 inoltre è pubblicata una tabella dove, per tutte le località considerate, vengono riportati i dati geografici, la classificazione di ogni mese vista in precedenza e l’area climatica alla quale viene assegnata.
Per brevità diamo uno sguardo al volume 1, ovvero a quello che più da vicino ci interessa, che traccia il profilo per Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria. Sono presenti 7 stazioni valdostane, 49 piemontesi e 26 liguri, con una densità quindi di una stazione ogni rispettivamente 2623, 518 e 208 km2. Come anche per gli altri volumi, sulla base dei dati disponibili, per ogni stazione sono presenti due o tre pagine dove sono riprodotte tabelle e grafici degli elementi meteorologici già indicati.
In Liguria vengono individuate 6 aree climatiche: 3F, 4F, 5F, 4C, 5C e 6C, dove la cifra indica il numero di mesi confortevoli nell’anno, F che i mesi freddi e molto freddi presi insieme sono più di 6 e C che sono fino a 6. Con estrema sintesi si apprende che in nessuna stazione ligure risultano mesi molto caldi, in due (Rezzoaglio e Santo Stefano d’Aveto) 7 mesi molto freddi mentre in una (Sanremo) nessun mese molto freddo.
Uno sforzo notevole da parte degli autori quindi per l’elaborazione e la rappresentazione dei dati. Volumi che vanno a integrare positivamente il panorama della climatologia generale italiana, compendiando dati meteorologici riferiti a lunghi periodi di tempo, anche se le elaborazioni sono indirizzate, come d’altronde indicato nella premessa, alla più specifica branca della climatologia residenziale e abitativa.
Profilo Climatico dell’Italia – ENEA, 1999 Roma, Italia – siredbt@casaccia.enea.it

 

VOLUME 0

- Introduzione metodologica - pp. 112 - £ 20.000

VOLUME 1

- Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria – pp. 216 - £ 40.000

VOLUME 2

- Lombardia, Emilia-Romagna – pp. 240 - £ 50.000

VOLUME 3

- Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia – pp. 312 - £ 60.000

VOLUME 4

- Toscana, Umbria, Marche – pp. 256 - £ 50.000

VOLUME 5

- Lazio, Abruzzo, Molise – pp. 228 - £ 45.000

VOLUME 6

- Campania, Puglia, Basilicata – pp. 280 - £ 55.000

VOLUME 7

- Calabria, Sicilia, Sardegna – pp. 324 - £ 65.000

 

La rubrica Recensione libri e riviste é curata da:
  Roberto Pedemonte