Rivista Ligure di Meteorologia

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Analisi climatiche

Contributo alla classificazione dei climi della Liguria
   di Roberto Pedemonte

3. Classificazione secondo Köppen

Come è già stato accennato in precedenza, il metodo più utilizzato per la suddivisione climatica della superficie terrestre, è quello proposto da Wladimir Peter Köppen. A tale sistema, in tempi successivi, altri studiosi hanno applicato opportune correzioni, per smussare i naturali spigoli che contiene un metodo che ha validità globale, quando viene impiegato per indagare aree più ristrette. Nelle seguenti tabelle vengono proposti, nello specifico, i criteri base adottati da Köppen (tab. 1) nella sua ultima versione del 1940, quelli corretti da Gieger e Pohl (tab. 2) nel 1953, e quelli suggeriti, per la regione italiana, da Pinna (tab. 3) nel 1970.

Tab.1 - CRITERI DI CLASSIFICAZIONE CLIMATICA SECONDO KÖPPEN

Simbolo

Criterio

A

 

 

t del mese più freddo maggiore o uguale a 18°C

 

f

 

r del mese più asciutto di almeno 60 mm

 

m

 

r del mese più asciutto inferiori a 60 mm

 

w

 

r del mese più asciutto inferiori a 60 mm e minori di 100-(r/25)

 

 

w’

se la stagione più piovosa cade in autunno

 

 

w’’

se due stagioni piovose si alternano a due asciutte

 

 

s

se la stagione asciutta cade in estate

anche in quarta posizione

g

se il mese più caldo cade prima del solstizio estivo e della stagione piovosa

t’

se il periodo caldo cade in autunno

t’’

se la stagione più fresca cade subito dopo il solstizio estivo

i

se la differenza tra il mese più caldo e quello più freddo non supera 5°C

B

 

 

 

 

W

 

se massimo delle precipitazioni in inverno: r in cm minore di t,

se precipitazioni uniformemente distribuite nell’anno: r in cm minore di t+7,

se massimo delle precipitazioni in estate: r in cm minore di t+14

 

S

 

se massimo delle precipitazioni in inverno: r in cm compreso tra t e 2t,

se precipitazioni uniformemente distribuite nell’anno: r in cm compreso tra t+7 e 2(t+7),

se massimo delle precipitazioni in estate: r in cm compreso tra t+14 e 2(t+14)

 

 

h

t uguale o maggiore di 18°C

 

 

k

t minore di 18°C

 

 

k’

t del mese più caldo minore di 18°C

anche in quarta posizione

n

se nebbie frequenti

n’

se nebbie poco frequenti ma umidità relativa alta e t estiva minore di 24°C

n’’

se nebbie poco frequenti ma umidità relativa alta e t estiva compresa tra 24°C e 28°C

n’

se nebbie poco frequenti ma umidità relativa alta e t estiva maggiore di 28°C

x

se le precipitazioni cadono in tarda primavera o inizio estate e seguite da tempo sereno

x’

se le precipitazioni sono rare ma forti in tutte le stagioni

C

 

 

t del mese più freddo compresa tra 18°C –3°C

 

s

 

r del mese più asciutto, nel semestre estivo, inferiori a 30 mm e inferiori a un terzo della quantità del mese più piovoso del semestre invernale

 

w

 

r del mese più asciutto, nel semestre invernale, inferiori a un decimo della quantità del mese più piovoso del semestre estivo

 

f

 

precipitazioni uniformemente distribuite durante l’anno;

criteri non soddisfatti in “s” e “w”

 

 

a

t del mese più caldo uguale o maggiore di 22°C

 

 

b

t del mese più caldo minore di 22°C ma oltre quattro mesi uguale o maggiore di 10°C

 

 

s

r del mese più asciutto, nel semestre estivo, inferiori a un terzo della quantità del mese più piovoso del semestre invernale ma superiori a 30 mm

D

 

 

t del mese più caldo uguale o maggiore a 10°C e t del mese più freddo uguale o minore a –3°C

 

w

 

come per il tipo C

 

f

 

come per il tipo C

 

 

a

come per il tipo C

 

 

b

come per il tipo C

 

 

c

t del mese più freddo maggiore o uguale a –38°C e da uno a quattro mesi con t mensile maggiore o uguale a 10°C

 

 

d

t del mese più freddo minore di –38°C e da uno a quattro mesi con t mensile maggiore o uguale a 10°C

E

 

 

t del mese più caldo minore di 10°C

 

T

 

t del mese più caldo maggiore di 0°C ma minore di 10°C

 

F

 

t del mese più caldo uguale o minore di 0°C

NOTE: per t si intende la temperatura in °C media annua, se non specificato diversamente; per r si intendono le precipitazioni in mm medie annue, se non specificato diversamente; nei climi della classe C possono utilizzarsi in terza o quarta posizione le lettere i, g, x, n come per i climi delle classi A e B.

Tab. 2 - CRITERI DI CLASSIFICAZIONE CLIMATICA SECONDO KÖPPEN-GIEGER-POHL

Simbolo

Criterio

A

 

 

t del mese più freddo maggiore o uguale a 18°C

 

f

 

r del mese più asciutto di almeno 60 mm

 

m

 

r del mese più asciutto inferiori a 60 mm ma uguali o superiori a 100-(r/25)

 

w

 

r del mese più asciutto inferiori a 60 mm e minori di 100-(r/25)

B

 

 

il 70% o più di r cadono nel semestre estivo e r inferiori a 20t+280,

o il 70% o più di r cadono nel semestre invernale e r inferiori a 20t,

o nessuno dei due semestri ha il 70% o più di r e r inferiori a 20t+140

 

W

 

r minori della metà dei limiti stabiliti per il tipo B

 

S

 

r minori dei limiti stabiliti per il tipo B ma superiori alla metà di tale limite

 

 

h

t uguale o maggiore di 18°C

 

 

k

t minore di 18°C

C

 

 

t del mese più caldo uguale o maggiore a 10°C e t del mese più freddo minore di 18°C e maggiore di –3°C

 

s

 

r del mese più asciutto, nel semestre estivo, inferiori a 30 mm e inferiori a un terzo di r del mese più piovoso del semestre invernale

 

w

 

r del mese più asciutto, nel semestre invernale, inferiori a un decimo di r del mese più piovoso del semestre estivo

 

f

 

precipitazioni uniformemente distribuite durante l’anno;

criteri non soddisfatti in “s” e “w”

 

 

a

t del mese più caldo uguale o maggiore di 22°C

 

 

b

t di ciascuno dei quattro mesi più caldi uguale o maggiore di 10°C ma quella del mese più caldo minore di 22°C

 

 

c

t da uno a tre mesi uguale o maggiore di 10°C ma quella del mese più caldo minore di 22°C

D

 

 

t del mese più caldo uguale o maggiore a 10°C e t del mese più freddo uguale o minore a –3°C

 

s

 

come per il tipo C

 

w

 

come per il tipo C

 

f

 

come per il tipo C

 

 

a

come per il tipo C

 

 

b

come per il tipo C

 

 

c

come per il tipo C

 

 

d

t del mese più freddo minore di –38°C (utilizzata al posto di “a”, “b” o “c”)

E

 

 

t del mese più caldo minore di 10°C

 

T

 

t del mese più caldo maggiore di 0°C ma minore di 10°C

 

F

 

t del mese più caldo uguale o minore di 0°C

NOTE: per t si intende la temperatura in °C media annua, se non specificato diversamente; per r si intendono le precipitazioni in mm medie annue, se non specificato diversamente; ogni clima che soddisfa le condizioni del tipo B viene classificato come tale, indipendentemente dalle sue altre caratteristiche; per semestre estivo si intendono i mesi da aprile a settembre per l’Emisfero Settentrionale e da ottobre a marzo per l’Emisfero Meridionale.

Tab. 3 - CRITERI DI CLASSIFICAZIONE CLIMATICA SECONDO KÖPPEN-PINNA

Simboli

Criterio

C

T

st

t uguale o superiore a 17°C
t del mese più freddo uguale o superiore a 10°C
cinque mesi con t uguale o superiore a 20°C
escursione termica annua compresa tra 13°C e 17°C

 

 

c

t compresa tra 14.5°C e 16.9°C
t del mese più freddo compresa tra 6°C e 9.9°C
quattro mesi con t uguale o superiore a 20°C
escursione termica annua compresa tra 15°C e 17°C

 

 

sl

t compresa tra 10°C e 14.4°C
t del mese più freddo compresa tra 4°C e 5.9°C
tre mesi con t uguale o superiore a 20°C
escursione termica annua compresa tra 16°C e 19°C

 

 

sc

t compresa tra 10°C e 14.4°C
t
del mese più freddo compresa tra –1°C e 3.9°C
da uno a tre mesi con t uguale o superiore a 20°C
escursione termica annua maggiore di 19°C

 

 

f

t compresa tra 6°C e 9.9°C
t del mese più freddo compresa tra -3°C e 0°C
t del mese più caldo compresa tra 15°C e 19.9°C
escursione termica annua compresa tra 18°C e 20°C

D

TF

 

t compresa tra 3°C e 5.9°C
t del mese più freddo inferiore a -3°C
t del mese più caldo compresa tra 10°C e 14.9°C
escursione termica annua compresa tra 16°C e 19°C

E

F

 

t inferiore a 3°C
t del mese più freddo inferiore a -6°C
t del mese più caldo inferiore a 10°C
escursione termica annua compresa tra 15°C e 18°C

 

G

 

t inferiore a 0°C
t del mese più freddo inferiore a -12°C
t del mese più caldo inferiore a 0°C
escursione termica annua compresa tra 13°C e 15°C

NOTE: per t si intende la temperatura in °C media annua, se non specificato diversamente; questa suddivisione considera esclusivamente i valori termici

Queste tabelle individuano, tramite la prima lettera maiuscola, la prima grande discriminante climatica e, le lettere nelle posizioni successive, identificano il sottotipo climatico, appartenente tuttavia alla stessa grande classe della prima lettera.

In linea generale è possibile abbozzare una sintetica descrizione climatica nel modo seguente:

Tipo A

Climi umidi della fascia intertropicale, con intensa radiazione solare, dove sono assenti le stagioni su base termica e l’escursione diurna è maggiore di quella annua; il ritmo annuale è, in molte località, scandito dall’alternanza di stagioni asciutte e secche, dalla zona di convergenza intertropicale (ITCZ) e dal monsone asiatico

Tipo B

Climi aridi e semiaridi; interessa circa un quarto della superficie terrestre, tra il 15° e il 30° di ogni emisfero, ma possono estendersi fino ai 50°. La caratteristica principale è la scarsità e la grande variabilità annuale delle piogge, bassa umidità relativa, alta evaporazione, intensa radiazione solare, cieli sereni e forti venti

Tipo C

Climi temperati umidi; occupano le medie latitudini dove predominano le correnti occidentali tutto l’anno ma con differenze evidenti in intensità secondo la stagione e la latitudine, in conseguenza alle diverse posizioni occupate dal fronte polare e dalle correnti a getto durante l’anno

Tipo D

Climi microtermici boreali; occupano solo le medio-alte latitudini dell’emisfero settentrionale

Tipo E

Climi polari dove dominane masse d’aria artica delle alte latitudini (oltre 60°) caratterizzati da temperature estremamente basse e poche precipitazioni

A questi tipi di clima si deve aggiungere quello di alta montagna che interessa le cime più elevate delle regioni interessate dai climi temperati e microtermici.
Come si può notare, il sistema modificato da Mario Pinna (tab. 3) tiene conto esclusivamente dei tipi C, D ed E. Questo perché solamente queste classi sono presenti sul territorio italiano.