Rivista Ligure di Meteorologia

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Climatologia

Il clima della Nuova Zelanda
   di Sandro Lionello e Laura Totis

Alcuni anni fa due miei amici Sandro e Laura partirono da Genova e si stabilirono in Nuova Zelanda, una terra agli antipodi dell'Italia, talmente agli antipodi che la sua forma ricorda un'Italia rovesciata. Così decisi di riallacciare i contatti pronendo loro di raccontarci un po' del clima della terra dove sono andati a vivere, così è nato questo articolo.

    Massimo Riso


Le stagioni neozelandesi

SETTEMBRE, OTTOBRE, NOVEMBRE.

Primavera: sugli alberi di origine europea spuntano le prime foglie,ovunque tutto è in fiore. Stagione ideale per andare in bicicletta o per fare escursioni. Bisogna però tenere presente che in alta montagna nell'Isola del Sud, la primavera arriva un po' più tardi e i sentieri per le escursioni si aprono solo ad ottobre. Abbigliamento: indumenti leggeri, ma non deve mancare un maglione caldo o una giacca di lana, scarpe resistenti e un impermeabile.

DICEMBRE, GENNAIO, FEBBRAIO.

Estate: essa è molto piacevole perchè non fa mai troppo caldo. Per questo motivo si possono praticare tutte le attività possibili. In questa stagione cadono le ferie neozelandesi, quindi è necessario prenotare con anticipo alberghi, traghetti e voli. Abbigliamento: indumenti estivi e un maglioncino per la sera, un po' più fresca di quella mediterranea.

MARZO, APRILE, MAGGIO.

Autunno: marzo è un mese che si potrebbe considerare ancora estivo. Da aprile le giornate iniziano a rinfrescare, l'aria diventa tersa e frizzante, tipica dell'autunno. La flora europea cambia clore. Anche l'autunno è ideale per giri in bicicletta e camminate. Tenere presente che in quota l'inverno inizia prima e dalla metà di aprile molti sentieri sono chiusi. Abbigliamento: come in primavera.

GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO.

Inverno: esso è molto più mite che in Europa. Fino all'altezza di Auckland, procedendo da sud, possono verificarsi ghiacciate notturne mentre di giorno il clima può essere mite e soleggiato. Sull'Isola del Nord e nella zona settentrionale dell'Isola del Sud, si possono effettuare escursioni e passeggiate; nelle Alpi Neozelandesi è già stagione sciistica. Abbigliamento: indossare più capi sovrapposti in modo da sapersi regolare prontamente durante i cambiamenti di temperatura

Considerazioni sul clima

La Nuova Zelanda si stende in lunghezza, in direzione nord-sud nel Pacifico meridionale. Sull'asse longitudinale delle isole si snodano catene montuose. La sua superficie totale, di circa 270.000 km.quadrati, distribuiti in due isole principali ed altre più piccole, è uguale a quella delle isole britanniche. Situata tra il 34° e il 47° grado di latitudine sud, la Nuova Zelanda è agli antipodi dell'area europea Mediterranea e precisamente della Spagna. Il vento arriva prevalentemente da ovest. Per questo motivo la costa occidentale è considerata ideale per il surf, mentre le coste orientali, protette, sono particolarmente indicate per i sub, per la vela e per la pesca d'altura. Sull'Isola del Sud la costa occidentale è caratterizzata da una vasta zona di verde foresta pluviale. La durata media di soleggiamento è ovunque in Nuova Zelanda straordinariamente lunga, raggiunge in alcune regioni oltre 2000 ore in un anno.

A nord il clima è decisamente subtropicale mentre a sud è temperato. Le differenze di temperatura stagionali sono relativamente modeste in confronto alle condizioni continentali: si aggirano attorno ai 10 gradi. I territori ad ovest delle montagne hanno un clima decisamente più umido che ad est, dove domina un clima estremamente secco, in particolare d'estate (2000 ore di soleggiamento). Ciò rende le regioni orientali adatte per l'allevamento delle pecore e per la coltivazione della vite e naturalmente per le vacanze. La zona occidentale dell'Isola del Sud è una regione di montagne, laghi, di folte foreste pluviali e verdi pianure a pascolo. Le stagioni sono completamente capovolte rispetto al clima europeo. Così dicembre, gennaio e febbraio in N.Z. sono mesi estivi (il Natale si festeggia sulla spiaggia in costume da bagno).
Però il clima è molto più mite che nell' Europa centrale.

Un po' di dati:

Media delle piogge nell'Isola del Nord: 1300 mm
La temperatura massuima giornaliera nell'Isola del Nord oscilla fra i 10°C e i 25°C

Auckland: piovosità media 1300 mm
  temp. media 23°C
Wellington    piovosità media 1230 mm

La costa occidentale dell'Isola del Sud è più umida di quella orientale: piovosità media 700 mm annui contro i 300 della regione Otago.

Christchurch:   Piovosità media 650 mm
Dunedin: 780 mm

 

Temperatura del mare [°C]

 

Febbraio

Agosto

Auckland 20.5 14
Dunedin 16 7
Wellington 17.5 10

 

Venti
Nel 1959 e nel 1962 a Wellington il vento raggiunse la velocità di 248Km/ora.
Per circa 100 giorni all'anno i venti di burrasca nel porto di Wellington superano i 63 km/ora.
Nel 1970 in Canterbury,nell'Isola del Sud il vento toccò i 250 km/ora.
 

Ore di sole(media annuale)

Auckland 2070
Wellington 2025
Christchurch 2065
Dunedin 1600
Nelson 2711
Otautau 1227

I primati max e min spettano quindi all'Isola del Sud.

LO TSUMANI

Lo tsumani non è propriamente un evento meteorologico, ma le conseguenze per le zone colpite possono essere molto assimilabili a quelle di un uragano: case distrutte e allagamenti.
L'anno scorso un terremoto in Perù provocò un'onda di tsunami alta 12/15 metri che si inoltrò nella terra ferma per 1km. Più di 130 persone persero la vita e circa 15000 abitazioni vennero distrutte o danneggiate.
Lo tsunami impiegò 16.5 ore per attraversare l'Oceano Pacifico ad una velocità di circa 500km/h. Quando esso raggiunse la spiaggia di Kaiteiteri, a venti minuti di macchina da casa nostra qui a Motueka, fu quasi inosservato, poichè causò una piccola onda che lasciò un'anonima "ripple mark".
Dati accurati registrati da una stazione sismica a Little Kaiteiteri, rivelarono che lo tsunami non riuscì a superare lo stretto di Cook e quindi non potèraggiungere la Tasman Bay. Si tratta della terza registrazione di tsunami provenienti dall'altra costa del Pacifico. Tale apparecchiatura viene usata anche per registrare tempeste e fortunali accompagnate da forti precipitazioni piovose che qui possono provocare grandi inondazioni. Le registrazioni dei livelli delle acque vengono misurate mediante emissioni di CO2 correlate a valori di pressione, i quali vengono elaborati e trasmessi via telefono cellulare, due volte al giorno, all'ufficio centrale del N.I.W.A.( National Institute of Water and Atmosphere).

CURIOSITA' METEO NEOZELANDESI

Il brutto tempo trasporta rari visitatori. In una frazione poco lontana, Lower Moutere, è stato trovato vivo, in buone condizioni, a terra un Albatros dal piumaggio marrone e bianco, un esemplare raro. Esso è stato trasportato nei locali della "protezione animali" per eventuali cure. Trovandosi così lontano dal suo habitat, si presume che i venti fortissimi recenti, lo abbiano trasportato fino a qui. Aveva ricevuto un colpo all'altezza del becco, che negli albatros è dotato di un sofisticato sistema idraulico che permette loro di espellere il sale in eccesso. Gli albatros sono gli uccelli marini più grandi del mondo, spendono l'85% della loro vita in mare. Questi uccelli si accoppiano nelle isole dell'Antartico ed è molto raro vederli a nord di Dunedin, una città meridionale dell'Isola del Sud. L'uccello si è ripreso velocemente e dopo il rilascio è decollato dalla spiaggia vicino alla foce del fiume Motueka; i biologi hanno pensato che la piccola ferita al becco non avrebbe costituito un serio pericolo.