RIVISTA DI METEOROLOGIA, CLIMA E GHIACCIAI
  

 

 

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   Notizie dal mondo

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   a cura di Roberto Pedemonte


Grafico della precipitazione della stazione di Chiusa Pesio dal 12 al 16 luglio
 

Negli States il 50% di tornadi in meno.

Stati Uniti
Il 10 luglio in molte parti degli Stati uniti sono state raggiunti picchi di calore molto elevati. Alcuni esempi: 44.4°C a Lancaster; 42.8°C a Sacramento; 41.1°C a Medford, Oregon; 38.9°C a Reno, Nevada, a quota 1372 m; 45.6°C a Needles, ma per quest’ultima località non si tratta certo di un valore eccezionale.

Il Texas, nella prima settimana di luglio, è stato teatro di allagamenti e inondazioni con la perdita di otto vite umane. In un periodo di sette giorni, nell’area a nord di San Antonio, sono stati registrati oltre 1000 mm di precipitazioni che hanno causato l’esondazione del fiume Guadalupe.
 


Allagamenti a Slonaker, Texas

L’attività dei tornado negli States, tirando le somme alla fine della stagione, che coincide normalmente con il mese di luglio, è stata di circa la metà rispetto la media decennale (1988-1997): 451 tornado contro i 914. Quest’anno si sono avuti 11 morti contro una media di 46.

A San Angelo, in Texas, è stata osservata il 14 agosto un singolare e repentino fenomeno: dopo il lento esaurirsi di un temporale, si è creata una discesa di aria secca che si è riscaldata per compressione fino al livello del suolo. Ciò ha determinato un rapido aumento della temperatura, forti venti e una diminuzione dell’umidità relativa, seguiti da un ritorno fulmineo alle condizioni iniziali. Ecco cosa hanno registrato gli strumenti della capannina della stazione meteo locale:
ore 12.35 – Temperatura dell’aria 23.9°C – vento da sud a 50 km/h con raffiche a 64 km/h – umidità relativa 62%.
ore 13.05 – Temperatura dell’aria 34.4°C – vento da nord ovest a 24 km/h con raffiche a 64 km/h – umidità relativa 19%
ore 13.30 – Temperatura dell’aria 22.8°C – vento da sud a 50 km/h – umidità relativa 66%.

Cuba
Facendo seguito a un piovoso mese di maggio anche nei primi giorni di giugno si sono verificate intense precipitazioni. Circa 70.000 persone sono state evacuate nelle province centrali dell’isola caraibica. Sia maggio che giugno risultano essere stati i mesi più piovosi negli ultimi 71 anni.

 

Nigeria: 60 morti a causa del caldo

Nigeria
Nella prima decade di giugno la Nigeria è stata sotto una notevolissima onda di calore che nella città di Maiduguri, nel nord-est del paese, ha provocato almeno 60 morti.

 

il tifone Halong ha colpito Guam
con raffiche che hanno raggiunto 232 km/h

Guam
Il 10 luglio il Tifone Halong, proveniente da sud-ovest, ha colpito l’isola di Guam. La velocità del vento è stata di 176 km/h con raffiche che hanno raggiunto i 232 km/h. 

 

Tutta l'Europa centrale colpita da forti inondazioni: 180 morti 

Europa centrale


Praga
Foto: ANSA

Quella che è stata chiamata “la piena del secolo” ha devastato, nel corso della prima metà di agosto, estese aree dell’Europa Centrale. Considerando l’intero continente le alluvioni hanno provocato la morte di 108 persone e costretto decine di migliaia di persone ad abbandonare le proprie case. La peggior inondazione che si ricordi dal 1890 ha colpito la capitale della Repubblica Ceca Praga, causando l’evacuazione di 70.000 abitanti e danneggiando significativamente la maggior parte dei tesori storici e archeologici del 14° secolo. In Germania, Dresda e Amburgo sono state le più colpite e 20.000 persone sono state evacuate. Sotto i colpi delle piogge anche vaste zone dell’Austria; qui il fiume Kamp ha raggiunto il massimo livello dal 1896. Nel Nord Italia forti piogge e grandinate hanno causato la perdita di numerose coltivazioni. Le precipitazioni più cospicue in territorio italiano si sono avute a Novara con 180.1 mm il giorno 4 e a Vicenza dove il giorno 11 sono caduti 66.0 mm. Anche a Brescia sono stati registrati 76 mm di pioggia in pochi giorni (oltre la media mensile). In Bulgaria molte persone sono state evacuate dalle abitazioni, così come sulle coste russe del Mar Nero, in Romania e in Slovacchia. 

Da alcune stazioni meteo riportiamo gli apporti pluviometrici giornalieri più significativi.
Nella Repubblica Ceca: il giorno 12 a Churanov (1126 m slm) 138.2 mm, a Temelin (508 m slm) 101.1 mm; sul monte Lysa Hora (1327 m slm), il 14, 105.2 mm. 
In Austria: il giorno 7 ad Allentsteig (607 m slm) 131.8 mm, il giorno 12 a Rohrbach (602 m slm) 117.9 mm, a Linz 120.9 mm, a Kremsmuenster 111.8 mm, a Unken (545 m slm) 111.0 mm, sul monte Feuerkogel (1621 m slm) 125.0 mm, a Ramsau (1207 m slm) 108.0 mm, a Windischgarsten (611 m slm) 133.9 mm, a Bad Aussee (661 m slm) 114.0 mm. 
In Romania: sul monte Botev, il giorno 8 agosto, sono caduti 109.0 mm

Italia
Il 15 luglio forti pioggie hanno colpito il Piemonte, la Valle Pesio è stata la più colpita, soprattutto Chiusa Pesio, dove hanno perso la vita due persone.  Ingrossato dalla pioggia, il torrente Pesio ha inoltre intrappolato tre persone su un isolotto ed è stato necessario l' intervento di un elicottero della Aeronautica militare per portarli in salvo.

 

 

Bangladesh: 406 mm di poggia in 48 ore.

India
In contrasto con il nord del paese dove le piogge monsoniche hanno provocato la morte di oltre 300 persone, in particolare nelle aree himalayane a causa dei flash flood, il sud del paese è sempre nella morsa della siccità, la peggiore degli ultimi 15 anni. Il monsone, che usualmente determina l’80% delle piogge annuali, quest’anno ha portato solo il 30% della media di precipitazione. Nel 1987 l’apporto era stato del 24%.

Bangladesh


Allagamenti in Bangladesh

Le piogge monsoniche che hanno colpito il Bangladesh settentrionale hanno lasciato migliaia di persone senza casa. Le autorità di Dacca hanno affermato che nella regione sono caduti 406 mm in 48 ore. I fiumi Surma e Kangsha sono straripati inondando oltre 200 villaggi. Anche a luglio, il giorno 11, il fiume Brahmaputra è esondato costringendo 500.000 persone ad abbandonare le abitazioni e sommergendo il 20% del territorio del paese. Il Bangladesh, nazione di oltre 130 milioni di abitanti, è uno stato che situato sul delta dei fiumi Brahmaputra e Gange e di altri numerosi fiumi che intersecano il suo territorio come una fitta rete e annualmente, durante la stagione dei monsoni, tra la metà di giugno e la fine di settembre, si ripete questa drammatica situazione. Nel paese le precipitazioni medie annue sono comprese tra 1500 e 2500 mm e nella parte più orientale questo valore può salire fino a 3800 mm; tali quantitativi cadono comunque maggiormente nella stagione monsonica. Nel 1998 le inondazioni hanno causate 3000 vittime. Soprannominato il paese spugna, questo sfortunato lembo di terra è anche vittima dei cicloni: nel novembre 1970 un ciclone tropicale causò la morte a 300.000 persone!

Cina
Nella seconda decade di giugno almeno 223 persone sono morte, alcune centinaia risultano disperse e circa 320.000 hanno perso la propria abitazione a causa di inondazioni che hanno colpito violentemente i distretti, solitamente aridi, di Xi’an, Suining e Hubei nella Cina centrale e occidentale. I quantitativi di pioggia hanno raggiunto i 300 mm giornalieri e quasi 500 mm in 48 ore (nella provincia di Shaanxi sono caduti 489 mm in due giorni).
Una mortale tempesta di gradine, i cui chicchi avevano le dimensioni di uova, si è abbattuta nella Cina centrale provocando la morte di 25 persone e centinaia di feriti. La tempesta, in particolare nella parte settentrionale della provincia di Henan, ha anche causato l’interruzione della distribuzione dell’energia elettrica, la rottura di numerosi parabrezza di auto e la distruzione di moltissimi tetti.

Giappone
Il 25 luglio il Tifone Fengshen, che in cinese significa “dio del vento”, ha colpito le isole meridionali del Giappone di Kyushu e Okinawa. Il vento al suolo ha soffiato a 126 km/h. L’altezza delle onde vicino al centro del tifone è stata di oltre 9 metri.
Il 29 agosto il Tifone Rusa si è abbattuto sulle piccole isole del Giappone sud occidentale con venti a oltre 125 km/h provocando l’evacuazione di Naze, città di 46.000 abitanti sull’isola di Oshima, 1500 km da Tokyo. 

 
 

Salvo diversa dicitura la fonte delle notizie è NOAA : http://www.ncdc.noaa.gov

  A cura della Rivista Ligure di Meteorologia
 
Una iniziativa della
Società Meteorologica Italiana - Sezione Liguria