Rivista Ligure di Meteorologia

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Analisi climatiche

Contributo alla classificazione dei climi della Liguria
   di Roberto Pedemonte

5.a Distribuzione territoriale delle stazioni di rilevamento - Tabelle

La scelta di un sito per l’impianto di una stazione per il rilevamento di dati meteorologici dovrebbe essere accurata e dovrebbe seguire determinate indicazioni, per consentire di acquisire informazioni, che siano rappresentive di quelle che sono le caratteristiche del luogo prescelto e delle aree a esso limitrofe. E’ necessario quindi, prima di intraprenderne l’installazione, esaminare le caratteristiche orografiche, considerare la presenza di barriere o di ostacoli che possano gettare in ombra la strumentazione o che possano modificare sostanzialmente il flusso delle correnti aeree o della quantità di precipitazione che cade al suolo. Uno spazio aperto, prativo, lontano da strutture antropiche e da ostacoli, anche vegetali, è ciò che viene considerato una ubicazione ideale. Terreni senza copertura erbosa possono alterare le misura di temperatura e umidità; a tale condizione si giunge anche se il manto erboso viene irrigato artificialmente. Ovviamente, in presenza di suoli costituiti da altra materia o addirittura asfaltati, si stravolge l’affidabilità delle misure eseguite. Certo nella realtà non sempre sono disponibili stazioni che rispettino le caratteristiche di impianto ideali. In particolar modo, se consideriamo una superficie estesa con l’esistenza di numerose stazioni, c’è la concreta possibilità di imbattersi in differenti allestimenti delle capannine meteorologiche. Inoltre l’insostituibile presenza degli osservatori storici, che tanto hanno contribuito agli studi climatologici fin dai tempi più remoti, denota una metodologia di installazione, normalmente su specole o torrette di edifici di cultura o religiosi, attualmente abbandonata in favore di impianti che seguono le indicazioni accennate precedentemente.

Per il presente lavoro sono stati utilizzati i dati termometrici e pluviometrici delle reti ufficiali del Servizio Meteorologico Nazionale dell’Aeronautica e del Servizio Idrografico Nazionale, disponibili su pubblicazioni ufficiali. Osservatori quindi nei quali dovrebbe essere stata rispettata la metodologia raccomandata per impianto degli strumenti. Il periodo temporale di riferimento considerato è il trentennio 1961-1990. Si è ritenuto di considerare le stazioni per le quali risultino disponibili almeno 15 anni completi di rilevazioni all’interno del trentennio di riferimento indicato.
Nelle tabelle che seguono, le stazioni meteorologiche considerate, vengono presentate suddivise per provincia, e sono indicati, oltre alla precisa localizzazione, alcuni fattori geografici per un migliore inquadramento del sito.