Rivista Ligure di Meteorologia

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Cronaca meteo Sud America
Dicembre 2002 - Febbraio 2003
   a cura di Gustavo Pittaluga


L'estate in Sudamerica - emisfero australe

(dicembre 2002, gennaio e febbraio 2003)

Il trimestre dicembre 2002, gennaio e febbraio 2003 è stato caratterizzato dalle anomalie positive di temperature facendo sì che l'estate diventasse più calda della norma climatologica. Le temperature elevate si sono verificate sulla maggior parte del continente Sudamericano, registrandosi dei record nei loro valori. La siccità ha colpito il settore nord e fortissime piogge hanno originato frane , purtroppo con vittime, in Brasile, Bolivia e Perù. Molte di queste anomalie hanno a che fare con il fenomeno di "El Niño"; la tendenza per i mesi successivi è che l'evento si indebolisca e spenga.

Il fenomeno di El Niño è stato presente durante questi tre mesi ed è per quello che le coste del Perù, Sud dell'Ecuador e nord del Cile hanno avuto delle anomalie positive nelle precipitazioni, con delle piogge che hanno indotto inondazioni e frane.

A dicembre e febbraio le precipitazioni sono state anche intense nel nordest argentino, nel sud brasiliano e in tutto l'Uruguay. A gennaio invece quelle zone hanno avuto un quantità minore di piogge nei confronti della media mensile, verificandosi un spostamento dell'anomalia umida verso il nord, interessando anche il nord del Paraguay.

Un'altra caratteristica rilevante è stata la siccità in tutto il nord del continente Sudamericano, specie nel centro del Brasile. Siccità che è anche collegata al Fenomeno ENSO.

Durante tutto il trimestre si sono verificate delle forti anomalie postive delle temperatura praticamente ovunque, in specie al nord del continente. Per giorni e settimane diverse stazioni hanno sperimentato anomalie positive di +2 ºC fino a +6ºC nei confronti dei valori normali. Lo stato del tempo caratteristico presente è stato allora di giorni caldissimi e condizioni ambientali afose. La Patagonia, invece, ha avuto in media delle condizione termiche normali.

Eventi più significativi dell'Estate australe

Dicembre 2002

Il Brasile ha avuto delle temperature sopra la norma e le precipitazione sono state irregolari, al sud le piogge sono state sopra la norma. Per l'anno 2002 la temperatura media annua del Brasile è stata sensibilmente superiore alla media climatologica. A São Pablo la temperatura media annuale per la stazione Água Funda fu di 20.4ºC, il valore più alto da 1933, anno in cui la stazione cominciò a funzionare, cioè si è registrato un nuovo record storico.

Giorno 09.12.02 Ci sono state delle piogge fortissime a Angra dos Reis (Stato di Rio di Janeiro): 34 persone muoiono, tra le quale 6 bimbi, con 1500 gli evacuati. Il comune dichiara lo stato d'emergenza.

Nell'immagine da satellite per il 09.12.02 (colorata per l'Università di Sao Pablo, Brasile) si osserva la nuvolosità tipica dell'estate Australe nel nord di America del Sud. Quella associata alla Zona di Convergenza Intertropicale (ZCIT), e più in giù la Zona di Convergenza dell'Atlantico Sud (ZCAS) . In rosso si è aggiunto una freccia per indicare dove sono capitate le intense piogge.

Gennaio 2003

La Zona di Convergenza dell'Atlantico Sud ha causato delle piogge intense nel centro e sud del Brasile (vedere le mappe delle anomalie di precipitazione - gennaio) , spesso con impatti negativi nella società. Ecco l'elenco delle piogge forti in Brasile:

Giorno 13.01.2003 Frane cagionate dalle forte piogge a Petropoli, 16 i morti.

Giorno 20.01.2003. Nuove frane ma questa volta a Belo Horizonte, i morti salgono fino a 36. Piove a catinelle, l'evento meteorologico distrugge parecchie case. Circa 800 persone rimangono senza casa. Nello stato di Mina Gerais i morti per le stesse piogge sono 33, e si stimano in 6280 gli evacuati.

Giorno 31.01.2003 Pesante piogge nello stato di Rio de Janeiro. Si computano 5 morti.

Giorno 08.01.2003 in Bolivia: Forte piogge producono inondazioni ai Dipartimenti di Cochabamba e Santa Cruz. Protezione civile informa che 1300 famiglie (6500 persone) sono state colpite. 80% dei loro coltivi danneggiati.

Giorno 28.01.2003 Perù. Le inondazioni associate al fenomeno "El Niño" originano che 5000 famiglie siano evacuate. I morti 6 persone, tra le quali 2 bambini. 30.000 ettari di coltivi sono stati affettati e 7000 capi di bestiame perduti durante le inondazioni.
Alla fine di febbraio si è registrata una ondata calda nel nord de Argentina, Paraguay e Uruguay. A Buenos Aires si arriva ad un record storico, la temperatura minima più alta: arriva ai 27,6 C (il 31 gennaio 2003) - periodo compresso tra gli anni 1906 e 2002.

04.02.2003. Perù. Il governo peruviano dichiara lo stato di calamità nelle province di Puno e Madre de Dios dove si osservano gli effetti sociali più gravi delle inondazioni associate alle persistenti piogge.
Sia a Puno quanto a Madre de Dios - in Perù - le acque dei fiumi hanno portato via praticamente tutto. Molte famiglie sono rimaste senza tetto e le piogge non si fermano.

A Buenos Aires, capitale dell'Argentina, piove oltre 3 volte il suo valore mensile climatologico. Pure se nella zona (vedere mappa di anomalie delle precipitazioni di febbraio) si è verificato un'anomalia decisamente superiore alla media, potrebbe darsi che l'effetto urbano e l'Isola di Calore abbiano favorito la manifestazione di questo massimo.

I corsi e le vie principali, specie quando le piogge sono molto intense, si inondano. Il 11 febbraio 2003, tra le 16 e 17 ore, è piovuto 53 mm.

 

Fonti:

International Research Institute for Climate Prediction
National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA)
Climate of the Southern Continents. Present, past and future. Hobbs, Lindesay, Bridgman (1998)
Università di Sao Pablo - Brasile
Universtità di Wyoming - Stati Uniti
Servicio Meteorológico Nacional - Argentina
Gioranli: La Republica (Perú), Clarín E Nación (Argentina), Folha Sao Pablo (Brasile)