America
Canada, Saguenay: la temperatura ha raggiunto i -52°C
Nord America
CANADA
Una massa d’aria di origine artica ha invaso il Canada orientale e
gli Stati Uniti nord occidentali nella metà di gennaio. A Boston e
Providence la temperatura è scesa a –20°C il 14; in quest’area 5°C
meno del normale. In Canada, nella città di Quebec, il termometro ha
raggiunto –44°C e a Saguenay, nel centro dello stato di Quebec,
-52°C.
Un’intensa area di bassa pressione, il 19 febbraio, ha portato
condizioni di tempo estremamente perturbate nelle province marittime
della Nova Scotia. La neve ha raggiunto un’altezza al suolo di oltre
65 cm, il vento una velocità di 100 km/h, e le zone costiere sono
state invase dall’acqua che ha raggiunto il livello di 1 metro oltre
il limite di marea.
STATI UNITI
Il 15 dicembre raffiche del vento a 80 km/h hanno provocato il
sollevamento di sabbia, con riduzione notevole della visibilità,
in New Mexico e Texas.
Era dal 1887 che nel mese di dicembre non si formavano cicloni
tropicali classificati almeno di forza Tempesta Tropicale
nell’Oceano Atlantico. Peter, questo il nome della Tempesta
Tropicale che si è formata il 9 dicembre nella parte orientale
dell’Atlantico, ha rapidamente sviluppato venti fino a 110 km/h,
per poi esaurirsi il giorno successivo.
Estese tempeste di neve si sono abbattute in molte aree
orientali del paese. Accumuli da 30 a 60 cm sono stati misurati
dalla Pennsylvania al New England. Boston, MA ha ricevuto 41 cm
mentre a Providence, RI sono caduti 43 cm. In quest’ultima
località la più grande singola nevicata mai registrata. Il
record precedente era di 30 cm verificatasi tra il 5 e il 6
dicembre 1981.
Il 26 dicembre una imponente tempesta di neve ha colpito lo
stato dello Utah provocando molti morti a causa delle valanghe.
A sud di Salt Lake City la neve ha raggiunto lo spessore di 61
cm.
Sulla California settentrionale e l’Oregon si è abbattuta una
tempesta di neve, con accumuli oltre 60 cm, che ha intrappolato
centinaia di viaggiatori sulle strade di grande comunicazione.
Il giorno 11 febbraio, una intensa nevicata accompagnata da
venti con raffiche a oltre 110 km/h, hanno causato accumuli di
neve fino a 6 m di altezza nella parte nord occidentale del Nord
Dakota.
Le aree pedemontane degli stati della Carolina sono state
colpite, il 26 febbraio, da forti precipitazioni nevose.
Nell’area circostante Charlotte il manto bianco ha raggiunto 51
cm. All’aeroporto di questa città è risultata la terza più
grande nevicata dall’inizio delle registrazioni, con 33.5 cm di
altezza.
REPUBBLICA DOMINICANA
Il 4 dicembre si è formata nell'isola di Hispanola nel Mar dei Carabi la tempesta
tropicale Odette che, nella sua corsa verso nord-est, ha colpito
la Repubblica Dominicana con venti a 100 km/h. Il 6 le
precipitazioni hanno totalizzato una misura di 180 mm. La
tempesta ha lasciato dietro sé otto vittime.
Europa
Francia: vento a oltre 150 Km/h ha provocato 7
morti. FRANCIA
Un potente sistema frontale con forti venti e intense precipitazioni si
abbattuto i primi giorni di dicembre nella Francia meridionale. Il vento ha
superato 150 km/h provocando 7 morti e lasciando 1 milione di persone senza
acqua potabile. Numerosi fiumi sono esondati. Nella valle del Rodano, in alcune
aree si sono verificati i più estesi allagamenti a memoria d’uomo. GERMANIA
Un sistema perturbato ha colpito il paese il 13 e 14 gennaio portando venti con
raffiche fino a 169 km/h, allagamenti in alcune aree della Baviera e del
Baden-Württenberg. Un tornado si è abbattuto nella parte settentrionale della
città di Drochtersen scoperchiando i tetti di alcune case.
GRAN BRETAGNA
Tra il 15 e il 23 dicembre le vittime dovute al maltempo in tutte le isole sono
state 2500 a causa delle temperature estremamente basse e alle estese nevicate
con una coltre fino a oltre 30 cm nello Yorkshire
ASIA
Turchia: un'ondata di freddo con estese nevicate ha
causato la morte di 10 persone.
INDIA
Lo stato di Andhra Pradesh è stato colpito il 15 dicembre dal Ciclone Tropicale
03B con venti fino a 100 km/h e inondazioni estese, lasciando dietro sé 50
vittime.
Dopo due settimane di dense nebbie che hanno coperto il nord
del paese, dalla fine di dicembre a tutto gennaio, ha fatto l’ingresso un’ondata
di freddo che ha abbassato le temperature fino a raggiungere valori compresi tra
0°C e 5°C, anche nel Bangladesh, causando centinaia di morti tra i senzatetto.
TURCHIA
Tra il 9 e il 12 gennaio sono morte 10 persone a causa di un’ondata di freddo
con estese nevicate che hanno isolato circa 2000 villaggi. Nella capitale Ankara
la temperatura è scesa a –13°C il giorno 9 mentre la media minima climatologia è
di -3.3°C
MEDIO ORIENTE
Il 13 febbraio la maggior parte del Medio Oriente è stato colpito da estese
nevicate. Su parte del Libano e della Giordania la neve ha superato 60 cm di
altezza.
AFRICA
Il ciclone Elita ha colpito due volte il
Madagascar causando 29 morti e 44.000 persone senza casa.
MADAGASCAR
Piogge torrenziali e venti fino a 85 km/h si sono registrati
nella parte settentrionale dell’isola a causa del Ciclone
Tropicale Cela, tra il 9 e il 10 dicembre.
Il 26 gennaio il Ciclone Tropicale Elita, dal Canale di
Mozambico, si è diretto verso il Madagascar, che ha raggiunto il
giorno 28. Forti piogge e venti fino a 110 km/h hanno colpito
l’isola. Il 3 febbraio, dopo essersi rinforzato nuovamente,
Elita è tornato a colpire l’isola con venti fino a 120 km/h e
lasciando dietro sé 29 morti e 44.000 persone senza casa.
OCEANIA
Una delle più intense onde di calore mai
registrate ha colpito l’Australia orientale.
Un violento ciclone con venti di 240 Km/h ha colpito le isole Samoa. AUSTRALIA
Il giorno 2 del mese di dicembre, nella parte occidentale dell’isola
continente, sono state registrate temperature di 42°C a Port Hedland
e 44°C a Marble Bar. La media climatologia del periodo è di 36°C.
Nel medesimo giorno Melbourne è stata colpita da un intenso fenomeno
temporalesco che ha portato pioggia e grandine; in città sono caduti
oltre 100 mm di precipitazione in sole due ore, un evento che,
secondo l’Australian Bureau of Meteorology, si verifica con un
periodo di ritorno secolare.
Il 18 dicembre, nel
Mare di Aratura, e successivamente nel Northern Territory a est di
Darwin, si è abbattuto di Ciclone Tropicale Debbie con venti fino a
120 km/h. L’intensità delle piogge ha fatto sì che questo dicembre
sia il 3° più piovoso dal 1890 per il Northern Territory.
Una delle più intense
onde di calore mai registrate ha colpito l’Australia orientale
durante il mese di febbraio. Il termometro è salito a oltre 45°C in
molte aree.
Il Ciclone Tropicale
Fritz, formatosi sul Mare dei Coralli il 9 febbraio, ha raggiunto
l’Australia nella penisola di Capo York, nel Queensland, spostandosi
e indebolendosi poi nel Golfo di Carpenteria con venti di 65 km/h.
Il Ciclone Tropicale
Monty ha raggiunto la sua massima intensità il 29 febbraio 315 km a
nord est di Learmonth, con venti massimi fino a 205 km/h
HAWAI
Il 14 gennaio un sistema frontale ha provocato l’interruzione nella
fornitura di energia elettrica e la chiusura di una dozzina di
scuole. I venti hanno soffiato con raffiche di 135 km/h e, il giorno
25, un tornado ha colpito la costa occidentale di Oahu.
SAMOA
Tra il primo e il 4 gennaio il Ciclone Tropicale Heta ha colpito le
isole Samoa. Si tratta del primo ciclone tropicale che si abbatte
sull’arcipelago nell’ultimo decennio. Attraversando l’isola di Niue,
il giorno 6, i venti hanno raggiunto la velocità di 240 km/h
provocando numerosi feriti e gravi danni.
VANUATU
Il 24 febbraio, il Ciclone Tropicale Ivy, formatosi due giorni prima
nel Pacifico meridionale, si è abbattuto sulle isole con venti
intorno a 160 km/h.
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