Rivista Ligure di Meteorologia

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Cronaca meteo Sud America
Giugno - agosto 2004
   a cura di Gustavo Pittaluga


L'inverno in Sudamerica - emisfero australe

(giugno, luglio e agosto 2004)

Due fatti, dal punto di vista degli impatti sulla società sono da rimarcare durante questo inverno 2004: il freddo nel sud del Perù e le precipitazioni (piogge e neve) nel sud del Cile e sud dell'Argentina. Climatologicamente questi fatti si presentano con delle anomalie fredde durante giugno, luglio e agosto nel sud del Perù e con un'anomalia piovosa, a giugno, al sudest della Patagonia.

Bilancio climatico per giungo 2004

Dal sud verso il nordest si presentano anomalie positive delle temperature. I valori osservati arrivano, in alcune zone a + 2°C.

NO. INTERNAZIONALE Stazione Temperatura media  (°C)
Deviazione dalla media climatologica (°C)
82983 
PETROLINA(BRASILE) 
  26.2 
 2.0
85874
 BALMACEDA (CILE)
 4.1 
3.6
85934
 PUNTA ARENAS (CILE)
 4.1 
 2.7
 87860
COMODORO RIVADAVIA   (ARGENTINA)
10.2 
3.7

Bilancio climatico per luglio 2004

Durante questo mese si riducono le anomalie positive di temperature sul nord dell'Argentina e il nord del Brasile, che arrivano ad appena + 1 °C.
Nel sud del Perù si ripete l'anomalia fredda.

Le precipitazioni registrano sul continente degli scarti sia negativi che positivi, spesso di 25 mm. Le precipitazioni - sempre nei confronti della media - sono un po' abbondati nel nordest della Patagonia e scarse sull'Uruguay.

Bilancio climatico per agosto 2004

Agosto registra, per le temperature, valori normali con degli scarti positivi piccolissimi di + 1°C. L'eccezione è il piccolo centro freddo ancora presente sul sud del Perù.

Le piogge sono scarse, specie nel centro e nordest del continente. Questo è più palese nel Paraguay. Addirittura due stazioni di questa nazione, SALTOS DEL GUAIRA e ASUNCION/AEROPORTO  non osservano nessuna precipitazione durante tutto il mese.
Eventi più significativi e situazioni tipiche dell'inverno in Sudamerica

- Freddo nel Perù e Bolivia

Durante i mesi invernali, specie in luglio, si registrano intense precipitazioni (neve e grandine comprese) nelle montagne del sud del Perù e l'Altipiano di Bolivia. Il fenomeno si spiega per la combinazione di diversi sistemi atmosferici: una depressione isolata nell'alta atmosfera, un centro anticiclonico ai livelli medi all'est di Bolivia e convergenza d'umidità in superficie sulle montagne. Parallelamente si registra un'ondata di freddo nelle località andine di montagna.
Le zone colpite sono: Ayacucho, Huancavelica, Arequipa, Moquegua, Tacna, Puno, Cusco e Apurímac. La popolazione colpita arriva alle 316000 persone, 360000 ettari di terreno agricolo sono danneggiati.
Unicef, WFP, UNDP e NU intraprendono l'aiuto internazionale- U$ 745.000 (dollari americani). 

A destra: anomalia del geopotenziale a 500 hPa. Luglio 1 - 10 2004. Si osserva la sua deviazione negativa sul sud del Perù. Questo sistema spiega, insieme ad altri fattori meteorologici, le condizioni di maltempo.

Piogge e neve, più inondazione nel sud del Cile e sudovest dell'Argentina (giugno e luglio 2004)

Le regioni del Cile "IX" e "X" sono colpite dalle piogge. La città di Valdivia è quella più nociuta. Le piogge producono degli straripamenti dei fiumi. Le presone colpite salgono le 8000.
Diverse depressioni, che arrivano dall'Oceano Pacifico producono questi temporali di piogge, neve e venti forti, nel sud della Patagonia. I fenomeni si presentano sia a sottovento della Cordigliera di Los Andes,sia a barlovento, nel Cile e Argentina. La neve, dall'altra parte, diventa un beneficio per il turismo invernale e le attività turistiche dello sci.

Meteogramma per Bariloche- notare che gli idrometeore si presentano durante tutte le ore della giornata. Per capire meglio i simboli e la grafica si consiglia vedere la tabella con i dati (click qua)

Nebbia: un fenomeno proprio dell'inverno nelle pianure

La nebbia è un fenomeno tipico dell'inverno. Questo fenomeno interessa in particolare le pianure quando si presentano delle giornata con poco vento, c'è umidità disponibile negli strati bassi e si verifica un raffreddamento a livello del suolo.
Il caso qua presentato, è del 1 luglio 2004.
Sulla mappa di sotto a sinistra si può vedere la zona pianeggiante all'interno del riquadro verde. La mappa presenta l'analisi della pressione di superficie (livello del mare più precisamente), dove si vede che sull'area non si presentano dei gradienti barici significativi. A destra di questa mappa ne appare un'altra con i dati e simboli meteo di diverse stazioni. Da questa informazione si può estrapolare che un fronte freddo si sia posizionato pressappoco nel centro di questa mappa (osservare per esempio che a 34 S e 62 W la temperatura è di 1 °C e la temperatura di rugiada di 0 °C, più al nord (in alto) i valori arrivano ad 11/11 °C rispettivamente. Un paio di stazioni riportano pioviggine - simboli in verde. Nel centro della mappa, ed a destra la zona in cui si formano le nebbie, simboli in rosso.
Nell'immagine grande sopre le precedenti due, il radiosondaggio (della stazione EZE secondo la mappa citata precedentemente). Qua si può notare che l'atmosfera è lontana dalla saturazione tranne quei pochi metri negli strati bassi. L'acqua precipitabile è bassa (PWAT) di 9.93 mm. La tabella presenta l'evoluzione temporale delle ultime 24 ore sul punto EZE: 12 ore di nebbia continua.

Neve a luglio una giornata non molto immaginata nel centro est dell'Argentina

Non capita molto di seguito. Nel centro est del continente si trova la città argentina di Mar del Plata, sul largo dell'Oceano Atlantico ed al nord di 40 S. A luglio 2004 - il giorno 10 - capita una nevicata su questa città. L'ultima nevicata era capitata circa 10 anni fa. Tuttavia il fenomeno non c'entra con un inverno freddo né altro. Nelle mappe delle anomalie di temperature (vedere sopra in alto)si può costatare che le temperature nel centro est del continente sono piuttosto vicine alla media normale.


Fonti addizionali: :
 -DDB (Giappone)