Rivista Ligure di Meteorologia

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Notizie dal Mondo
Giugno - agosto 2004
   a cura di Roberto Pedemonte e Massimo Riso


America
Stati Uniti: l'uragano Alex ha raggiunto latitudine 40°, mai un uragano si era spinto così a nord.
 

Nord America

STATI UNITI
Forti temporali, che hanno causato estese inondazioni con oltre 254 mm di pioggia in meno di 24 ore sono stati registrati il 12 luglio nel New Jersey centrale.

L’Uragano Alex, che ha colpito la costa meridionale delle federazione il 31 luglio, è stato declassato a tempesta tropicale a partire dal 1° agosto. La tempesta ha poi raggiunto le coste della North Carolina e, quando si è diretto verso nord, nuovamente sul mare, ha ripreso vigore. Si tratta del più forte uragano registrato a una latitudine così settentrionale, 40°N, con venti che, il giorno 5 agosto, hanno raggiunto la velocità di 193 km/h.

Il 12 agosto, la Tempesta Tropicale Bonnie, si è sviluppata nel Golfo del Messico e ha colpito la Florida. Ad Appalachicola il vento ha raggiunto 85 km/h e forti precipitazioni sono state registrate nell’interno.

L’Uragano Charley, dopo aver colpito Cuba, con intensità di categoria 4, si è abbattuto sulla Florida il 13 agosto, investendo la costa vicino a Mangrove Point, con venti fino a 230 km/h. Poi, inoltrandosi nell’entroterra in direzione Orlando, ha interessato l’area di Daytone Beach. All’Aeroporto di Orlando, la massima raffica ha raggiunto 169 km/h, nuovo record per la città. E’ stato, per la costa occidentale della Florida, il peggiore uragano da Donna, nel 1960, e per gli interi Stati Uniti il peggiore dal 1992, quando furono sconvolti dall’Uragano Andrew. Charley ha poi proseguito verso il South Carolina. A Georgetown, il giorno 14, il vento soffiava a 120 km/h. Quindi, dopo aver superato il North Carolina e la Virginia, è giunto, oramai declassato a tempesta tropicale, su Long Island la mattina del giorno 15, con venti intorno a 65 km/h.

Venti fino a 110 km/h e 330 mm di pioggia sono stati misurati nel South Carolina, vicino a McClellanville, il 29 agosto, a causa del passaggio della tempesta Tropicale Gaston

GRENADA
La Tempesta Tropicale Earl, sviluppatasi nell’Oceano Atlantico il 13 agosto, ha colpito l’isola caraibica il giorno 15, con venti intorno a 75 km/h, prima di dissiparsi nel Mar dei Caraibi.

CUBA
Da un’onda tropicale proveniente dal largo delle coste africane, il giorno 11 agosto, a sud della Giamaica, si è sviluppato, da una tempesta tropicale, l’Uragano Charley, di categoria 2 della scala Saffir-Simpson. Il 12 è transitato su Cuba, sfiorando la capitala Havana, con venti fino a 165 km/h, che hanno provocato 3 morti e distrutto completamente 8300 edifici. E’ risultato il più forte uragano da Michelle del 2001.


Europa
Spagna: a fine giugno e nei primi giorni di luglio la temperatura ha superato i 40°C.

GERMANIA
Un fronte freddo con forti temporali e intense piogge abbattutosi sull’Europa, è risultato particolarmente attivo in Germania. Il 23 giugno il vento ha superato 115 km/h. Si contano due morti, numerosi feriti e molti danni materiali.

SPAGNA
Negli ultimi giorni di giugno, e durante i primi di luglio, la temperatura nel Paese ha raggiunto, e in alcune località superato, 40°C. Il 29 a Madrid il termometro ha segnato 39.3°C, il valore più alto negli ultimi 73 anni, mentre a Cordoba ha toccato 42.3°C. L’onda di calore ha provocato 7 decessi.


Asia
Cina: il tifone Ranamin ha provocato la morte di almeno 164 persone e il ferimento di altre 1800.

VIETNAM
Il Vietnam centrale è stato colpito dal Tifone Chantu il 13 giugno, che ha provocato la morte di almeno 12 persone e la distruzione di oltre 180 abitazioni. Il vento ha raggiunto la velocità di 140 km/h.

GIAPPONE
Il Tifone Dianmu, il 21 giugno, ha provocato 5 morti nel Paese e nella vicina Corea del Sud. La zona colpita, Capo Murato e l’Isola di Shiloku, si trova circa 500 km a ovest di Tokio. Il vento ha superato i 180 km/h.
La stessa isola di Shiloku è stata interessata dal tifone Namtheun il 31 luglio, con venti fino a 100 km/h ed estese precipitazioni.
Nella parte centrale del mese di luglio, il Giappone è stato colpito da un’onda di calore il cui culmine a Tokio, raggiunto il giorno 20, ha fatto segnare 39.5°C. E’ la più alta temperatura registrata nella capitale dall’inizio delle misurazioni, nel 1923. Il record precedente, misurato il 3 agosto 1994, era di 39.1°C. Il caldo eccessivo in tutto il Paese ha causato la morte di molte persone.
Nel distretto di Niigaya, nella parte settentrionale del Paese, tra il 13 e il 14 luglio, piogge torrenziali, che hanno fatto misurare un’altezza di 430 mm, hanno provocato la morte di 18 persone e l’evacuazione di altre 200.000.
Il Tifone Megi, il 18 agosto, ha attraversato lo stretto di Corea con venti a velocità di circa 120 km/h, causando 9 morti per annegamento.
Il Tifone Chana il 22 agosto ha raggiunto velocità del vento fino a 240 km/h nell’Oceano Pacifico, prima di indebolirsi e giungere sull’arcipelago giapponese il giorno 30, con venti fino a 120 km/h. La morte di 13 persone, l’allagamento di 13.000 case e la sospensione dell’energia elettrica per 340.000 persone sono le più gravi conseguenze dell’evento.

FILIPPINE
La parte nord dell’arcipelago è stata raggiunta, il 29 giugno, dal tifone Mindulle. Le forti piogge e i susseguenti allagamenti hanno causato la morte di 30 persone mentre 180.000 hanno dovuto abbandonare le proprie case. Nell’Isola di Luzon, il giorno 30, il vento ha raggiunto 165 km/h. Lo stesso tifone ha causato anche 26 morti a Taiwan e 2 nella Cina.

CINA
Kompasu, tempesta tropicale formatasi nel Mar delle Filippine il 13 luglio, ha colpito il giorno 16, con forti piogge e temporali, le coste della Cina, nelle vicinanze di Hong Kong, con venti fino a 65 km/h.

Il Tifone Aere, nato nel Mar delle Filippine il 19 agosto, dopo aver colpito il Giappone il 23, si è spostato su Taiwan e sulla provincia cinese di Fujian dove, il giorno 25, il vento a 120 km/h ha trascinato nella sua scia 40 vite umane.

TAIWAN
Il Tifone Conson, sviluppatosi nel Mar Cinese Meridionale il 4 giugno, ha raggiunto l’isola di Taiwan il 7 del mese, con venti che hanno soffiato a 175 km/h, causando l’interruzione del traffico aereo.


Oceania
 Guam: il tifone Tingting ha prodotto 406 mm di precipitazione.

GUAM
Il Tifone Tingting è transitato a nord delle Isole Marianne tra il 25 e il 28 giugno con venti fino a 140 km/h. Pur transitando a nord dell’isola di Guam, ha innescato, su quest’isola, precipitazioni che hanno raggiunto un’altezza di 406 mm. La massima quantità di pioggia nel mese di giugno per l’isola è 966 mm.