Rivista Ligure di Meteorologia

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Notizie dal Mondo
Settembre - novembre 2004
   a cura di Roberto Pedemonte e Massimo Riso


America
Stati Uniti: superato il record di n° di tornado a settembre: 247
 

Nord America

STATI UNITI
Nel mese di settembre nel Paese sono stati registrati 247 tornado, numero che ha superato il precedente record di 139 casi, verificatosi nel 1967. L’elevato, e inusuale, numero di tornado, può essere ricondotto all’inoltrarsi sulla terraferma degli uragani. Frances ha prodotto 117 uragani, superando Beulah che, nel 1967, ne aveva innescati 115, mentre Ivan e Jeanne hanno prodotto, rispettivamente, 104 e 16 tornado. Frances ha attraversato la Florida il 5 settembre nei pressi di Sewall’s Point, con venti intorno a 170 km/h. Declassato a tempesta tropicale ha interessato quindi i Monti Appalachi nei giorni successivi, con precipitazioni cumulate che hanno raggiunto i 200 mm. Ivan, abbattutosi dieci giorni dopo lungo le coste dell’Alabama, del Mississippi e della Florida, ha provocato venti fino a 210 km/h e onde misurate da boe oceanografiche che hanno misurato un’altezza di 15 metri. Declassato a tempesta tropicale dal 23 settembre, Ivan ha interessato la Louisiana con venti a circa 75 km/h. Quest’ultimo uragano ha causato la morte di almeno 50 persone. L’Uragano Jeanne, sviluppatosi il giorno 13 settembre, ha attraversato Porto Rico e la Repubblica Dominicana, declassato a tempesta tropicale, il 15 e il 16 settembre, con velocità del vento fino a 110/120 km/h. Il giorno 25, ritornato a forza di uragano, Jeanne ha puntato sulle Bahamas con venti a 185 km/h e quindi sulla Florida il giorno successivo con piogge torrenziali e velocità del vento intorno a 195 km/h, lasciando sulla sua scia almeno 10 morti.

L’Uragano Charley, dopo aver colpito Cuba, con intensità di categoria 4, si è abbattuto sulla Florida il 13 agosto, investendo la costa vicino a Mangrove Point, con venti fino a 230 km/h. Poi, inoltrandosi nell’entroterra in direzione Orlando, ha interessato l’area di Daytone Beach. All’Aeroporto di Orlando, la massima raffica ha raggiunto 169 km/h, nuovo record per la città. E’ stato, per la costa occidentale della Florida, il peggiore uragano da Donna, nel 1960, e per gli interi Stati Uniti il peggiore dal 1992, quando furono sconvolti dall’Uragano Andrew. Charley ha poi proseguito verso il South Carolina. A Georgetown, il giorno 14, il vento soffiava a 120 km/h. Quindi, dopo aver superato il North Carolina e la Virginia, è giunto, oramai declassato a tempesta tropicale, su Long Island la mattina del giorno 15, con venti intorno a 65 km/h.

Il 25 settembre ad Anchorage, Alaska, si è avuta la più precoce e intensa nevicata della stagione mai registrata con 15.2 cm. I 16 cm di altezza cumulata della neve, misurati a fine mese, fanno hanno assurgere questo mese al settembre più nevoso dall’inizio delle registrazioni.

Le prime significative tempeste hanno causato forti precipitazioni, nevose alle maggiori altitudini delle montagne della Sierra Nevada. Il 19 ottobre, giorno di massima intensità, sono stati misurati, in alcune località, fino a 100 mm.

Il 30 ottobre al Manoa Arboretum, nei pressi di Waikiki, sull’isola di Oahu delle Hawaii, in sole 12 ore sono caduti 254 mm di pioggia, causando estesi allagamenti nei quali è risultata danneggiata anche la più importante biblioteca dell’Università delle Hawaii.

Negli stati dell’Arkansas, Missouri Tennessee e Alabama il 18 ottobre si sono scatenati 28 tornado, sviluppatisi da intense celle temporalesche.

Venti intorno a 65 km/h, al passaggio della Tempesta Tropicale Matthew, hanno colpito il 10 ottobre la costa della Louisiana vicino a Houma.

Tra il 15 e il 18 novembre in Texas si sono verificati estese inondazioni a causa delle intense piogge, che hanno raggiunto un’altezza fino a 254 mm.

CANADA
Le pianure canadesi sono state ricoperte da uno strato di neve tra 18 cm nell’Alberta settentrionale e 15 cm a Saskatoon, nello stato di Saskatchewan, tra il 17 e il 18 ottobre.

La stagione del blizzard ha avuto inizio in Canada il 14 novembre con 50 cm di neve in Nova Scotia, con forti venti. La neve, umida e pesante, ha causato gravi danni alle linee elettriche e alle abitazioni.


Europa
Polonia e Slovacchia: una eccezionale tempesta ha raggiunto venti di 170 Km/h

PORTOGALLO
Le aree centrali e del nord del Portogallo sono state investite, tra i giorni 8 e 9 ottobre, dal passaggio di un sistema frontale che ha innescato venti con raffiche del vento fino a 100 km/h.

IRLANDA
Il 27 ottobre le Isole Brittanniche sono state investite da un’intensa perturbazione che ha provocato estese inondazioni e venti a oltre 110 km/h. Il fiume Lee ha raggiunto il livello più alto dal 1962, causando significativi allagamenti nella città di Cork.

POLONIA E SLOVACCHIA
Una eccezionale tempesta di vento si è abbattuta il 18 e 19 novembre, con minore intensità, sulla Polonia con venti a oltre 95 km/h e con maggiore veemenza sulla Slovacchia. In quest’ultimo paese le raffiche hanno raggiunto 170 km/h. Sulla catena montuosa degli Alti Tatra una striscia di 60 km per 10 km di foresta è stata completamente abbattuta dalla forza del vento.


Asia
Giappone: superato il record di n° di tifoni dal 1951 in una singola stagione: 10.

SIBERIA
-51,8 °C a Ojmjakon
Venerdì 26 novembre è stato subito ritoccato al ribasso il limite di freddo stagionale, stabilito a Ojmjakon il giorno precedente. La freddissima località siberiana, vero "polo del freddo", è scesa fino a -51,8°C (la media delle minime di novembre è di 10°C più alta), con una massima che non ha superato i -48,1°C. Nella stessa, vastissima, regione della Jacuzia, sono stati registrati altri valori minimi notevoli, ben al di sotto delle medie di novembre: Verhojansk -47,4°C, Tompo -46,7°C, Seymchan -45,4°C.
(Fonte: Meteo giornale)

GIAPPONE
Il Tifone Sonda, il 7 settembre, ha raggiunto con forti piogge il Giappone meridionale, scatenando venti fino a 165 km/h.

Formatosi nell’oceano Pacifico occidentale, il Tifone Meari ha colpito l’arcipelago del Sol Levante in particolare nell’isola meridionale di Kyushu il 29 settembre, con venti a 130 km/h, causando 15 morti.

Il 9 ottobre venti fino a 165 km/h hanno colpito Tokyo e le coste orientali dell’arcipelago, scatenati dal Tifone Ma-on. Si tratta del più intenso tifone da 10 anni che si è abbattuto sulla capitale nipponica.

Il Tifone Tokage, nella terza decade di ottobre, ha prodotto onde che hanno raggiunto un’altezza di 24 metri a Murato, nella parte meridionale dell’isola di Shikoku, l’altezza d’onda più elevata registrata nel paese dall’inizio del monitoraggio nel 1970. Il tifone, con un diametro di 480 km ha innescato forti piogge nell’arcipelago giapponese causando gravi inondazioni. E’ risultato anche il tifone che ha causato il maggior numero di vittime, 79, dall’ottobre 1979 quando vi furono 115 tra morti e dispersi. Si tratta del decimo tifone che ha colpito il paese in una singola stagione, superando il record di sei tifoni verificatisi nel 1990. Le registrazioni hanno avuto inizio nel 1951.

FILIPPINE
Nei giorni 18-20 novembre il Tifone Muifa ha attraversato la parte centrale dell’arcipelago con venti intorno a 160 km/h, provocando la morte di 61 persone. Altre 1000 persone hanno perso la vita a causa di frane e smottamenti che si sono verificati nei giorni seguenti, provocati delle intense precipitazioni.

TAIWAN
Il 25 ottobre il Tifone Nock-ten, prima di dissipare la propria energia nel Mar della Cina orientale, ha colpito la costa settentrionale dell’isola con venti a 205 km/h.

Il Tifone Aere, nato nel Mar delle Filippine il 19 agosto, dopo aver colpito il Giappone il 23, si è spostato su Taiwan e sulla provincia cinese di Fujian dove, il giorno 25, il vento a 120 km/h ha trascinato nella sua scia 40 vite umane.


Oceania
 Isole Marianne: il tifone Tokage ha sviluppato venti fino a 150 Km/h

GUAM
Il Tifone Tokage, sviluppatosi nell’Oceano Pacifico occidentale il 12 ottobre, ha attraversato il settore settentrionale delle Isole Marianne il 13 e sei giorni dopo ha colpito Okinawa con venti intorno a 150 km/h, dirigendosi, successivamente, verso il Giappone.