America
Stati Uniti: superato il record di n° di tornado a
settembre: 247
Nord America
STATI UNITI
Nel mese di settembre nel Paese sono stati registrati 247
tornado, numero che ha superato il precedente record di 139
casi, verificatosi nel 1967. L’elevato, e inusuale, numero di
tornado, può essere ricondotto all’inoltrarsi sulla terraferma
degli uragani. Frances ha prodotto 117 uragani, superando Beulah
che, nel 1967, ne aveva innescati 115, mentre Ivan e Jeanne
hanno prodotto, rispettivamente, 104 e 16 tornado. Frances ha
attraversato la Florida il 5 settembre nei pressi di Sewall’s
Point, con venti intorno a 170 km/h. Declassato a tempesta
tropicale ha interessato quindi i Monti Appalachi nei giorni
successivi, con precipitazioni cumulate che hanno raggiunto i
200 mm. Ivan, abbattutosi dieci giorni dopo lungo le coste
dell’Alabama, del Mississippi e della Florida, ha provocato
venti fino a 210 km/h e onde misurate da boe oceanografiche che
hanno misurato un’altezza di 15 metri. Declassato a tempesta
tropicale dal 23 settembre, Ivan ha interessato la Louisiana con
venti a circa 75 km/h. Quest’ultimo uragano ha causato la morte
di almeno 50 persone. L’Uragano Jeanne, sviluppatosi il giorno
13 settembre, ha attraversato Porto Rico e la Repubblica
Dominicana, declassato a tempesta tropicale, il 15 e il 16
settembre, con velocità del vento fino a 110/120 km/h. Il giorno
25, ritornato a forza di uragano, Jeanne ha puntato sulle
Bahamas con venti a 185 km/h e quindi sulla Florida il giorno
successivo con piogge torrenziali e velocità del vento intorno a
195 km/h, lasciando sulla sua scia almeno 10 morti.
L’Uragano Charley, dopo aver colpito Cuba,
con intensità di categoria 4, si è abbattuto sulla Florida il 13
agosto, investendo la costa vicino a Mangrove Point, con venti
fino a 230 km/h. Poi, inoltrandosi nell’entroterra in direzione
Orlando, ha interessato l’area di Daytone Beach. All’Aeroporto
di Orlando, la massima raffica ha raggiunto 169 km/h, nuovo
record per la città. E’ stato, per la costa occidentale della
Florida, il peggiore uragano da Donna, nel 1960, e per gli
interi Stati Uniti il peggiore dal 1992, quando furono sconvolti
dall’Uragano Andrew. Charley ha poi proseguito verso il South
Carolina. A Georgetown, il giorno 14, il vento soffiava a 120
km/h. Quindi, dopo aver superato il North Carolina e la
Virginia, è giunto, oramai declassato a tempesta tropicale, su
Long Island la mattina del giorno 15, con venti intorno a 65
km/h. Il 25 settembre ad Anchorage, Alaska, si è
avuta la più precoce e intensa nevicata della stagione mai
registrata con 15.2 cm. I 16 cm di altezza cumulata della neve,
misurati a fine mese, fanno hanno assurgere questo mese al
settembre più nevoso dall’inizio delle registrazioni.
Le prime significative tempeste hanno causato
forti precipitazioni, nevose alle maggiori altitudini delle
montagne della Sierra Nevada. Il 19 ottobre, giorno di massima
intensità, sono stati misurati, in alcune località, fino a 100
mm.
Il 30 ottobre al Manoa Arboretum, nei pressi
di Waikiki, sull’isola di Oahu delle Hawaii, in sole 12 ore sono
caduti 254 mm di pioggia, causando estesi allagamenti nei quali
è risultata danneggiata anche la più importante biblioteca
dell’Università delle Hawaii.
Negli stati dell’Arkansas, Missouri Tennessee
e Alabama il 18 ottobre si sono scatenati 28 tornado,
sviluppatisi da intense celle temporalesche.
Venti intorno a 65 km/h, al passaggio della
Tempesta Tropicale Matthew, hanno colpito il 10 ottobre la costa
della Louisiana vicino a Houma.
Tra il 15 e il 18 novembre in Texas si sono
verificati estese inondazioni a causa delle intense piogge, che
hanno raggiunto un’altezza fino a 254 mm.
CANADA
Le pianure canadesi sono state ricoperte da uno strato di neve
tra 18 cm nell’Alberta settentrionale e 15 cm a Saskatoon, nello
stato di Saskatchewan, tra il 17 e il 18 ottobre.
La stagione del blizzard ha avuto inizio in
Canada il 14 novembre con 50 cm di neve in Nova Scotia, con
forti venti. La neve, umida e pesante, ha causato gravi danni
alle linee elettriche e alle abitazioni.
Europa
Polonia e Slovacchia: una eccezionale tempesta ha
raggiunto venti di 170 Km/h PORTOGALLO
Le aree centrali e del nord del Portogallo sono state
investite, tra i giorni 8 e 9 ottobre, dal passaggio di un sistema
frontale che ha innescato venti con raffiche del vento fino a 100 km/h.
IRLANDA
Il 27 ottobre le Isole Brittanniche sono state
investite da un’intensa perturbazione che ha provocato estese
inondazioni e venti a oltre 110 km/h. Il fiume Lee ha raggiunto
il livello più alto dal 1962, causando significativi allagamenti
nella città di Cork.
POLONIA E SLOVACCHIA
Una eccezionale tempesta di vento si è abbattuta il 18 e 19 novembre, con minore
intensità, sulla Polonia con venti a oltre 95 km/h e con maggiore veemenza sulla
Slovacchia. In quest’ultimo paese le raffiche hanno raggiunto 170 km/h. Sulla
catena montuosa degli Alti Tatra una striscia di 60 km per 10 km di foresta è
stata completamente abbattuta dalla forza del vento.
Asia
Giappone: superato il record di n° di tifoni dal
1951 in una singola stagione: 10.
SIBERIA
-51,8 °C a Ojmjakon
Venerdì 26 novembre è stato subito ritoccato al ribasso il limite di freddo
stagionale, stabilito a Ojmjakon il giorno precedente. La freddissima località
siberiana, vero "polo del freddo", è scesa fino a -51,8°C (la media delle minime
di novembre è di 10°C più alta), con una massima che non ha superato i -48,1°C.
Nella stessa, vastissima, regione della Jacuzia, sono stati registrati altri
valori minimi notevoli, ben al di sotto delle medie di novembre: Verhojansk
-47,4°C, Tompo -46,7°C, Seymchan -45,4°C.
(Fonte: Meteo giornale)
GIAPPONE
Il Tifone Sonda, il 7 settembre, ha raggiunto con forti
piogge il Giappone meridionale, scatenando venti fino a 165
km/h.
Formatosi nell’oceano Pacifico occidentale, il Tifone Meari ha colpito
l’arcipelago del Sol Levante in particolare nell’isola meridionale di Kyushu il
29 settembre, con venti a 130 km/h, causando 15 morti.
Il 9 ottobre venti fino a 165 km/h hanno colpito Tokyo e le coste orientali
dell’arcipelago, scatenati dal Tifone Ma-on. Si tratta del più intenso tifone da
10 anni che si è abbattuto sulla capitale nipponica.
Il Tifone Tokage, nella terza decade di ottobre, ha prodotto onde che hanno
raggiunto un’altezza di 24 metri a Murato, nella parte meridionale dell’isola di
Shikoku, l’altezza d’onda più elevata registrata nel paese dall’inizio del
monitoraggio nel 1970. Il tifone, con un diametro di 480 km ha innescato forti
piogge nell’arcipelago giapponese causando gravi inondazioni. E’ risultato anche
il tifone che ha causato il maggior numero di vittime, 79, dall’ottobre 1979
quando vi furono 115 tra morti e dispersi. Si tratta del decimo tifone che ha
colpito il paese in una singola stagione, superando il record di sei tifoni
verificatisi nel 1990. Le registrazioni hanno avuto inizio nel 1951.
FILIPPINE
Nei giorni 18-20 novembre il Tifone Muifa ha attraversato la parte centrale
dell’arcipelago con venti intorno a 160 km/h, provocando la morte di 61 persone.
Altre 1000 persone hanno perso la vita a causa di frane e smottamenti che si
sono verificati nei giorni seguenti, provocati delle intense precipitazioni.
TAIWAN
Il 25 ottobre il Tifone Nock-ten, prima di dissipare la propria energia nel Mar
della Cina orientale, ha colpito la costa settentrionale dell’isola con venti a
205 km/h.
Il Tifone Aere, nato nel Mar delle Filippine il 19 agosto, dopo aver colpito il
Giappone il 23, si è spostato su Taiwan e sulla provincia cinese di Fujian dove,
il giorno 25, il vento a 120 km/h ha trascinato nella sua scia 40 vite umane.
Oceania
Isole Marianne: il tifone Tokage ha sviluppato
venti fino a 150 Km/h GUAM
Il Tifone Tokage, sviluppatosi nell’Oceano Pacifico occidentale il 12
ottobre, ha attraversato il settore settentrionale delle Isole Marianne
il 13 e sei giorni dopo ha colpito Okinawa con venti intorno a 150 km/h,
dirigendosi, successivamente, verso il Giappone.
|