RIVISTA DI METEOROLOGIA, CLIMA E GHIACCIAI
  

 

 

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   Notizie dal mondo

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   a cura di Roberto Pedemonte e Massimo Riso

 

Stati Uniti: Los Angeles, segnato il record di massima precipitazione giornaliera con 141 mm

Nord America

STATI UNITI
Tra il 27 e il 29 dicembre la California è stata interessata da intense precipitazioni. A Los Angeles è stato segnato il record di massima precipitazione giornaliera con 141 mm il giorno 28, che risulta essere anche il terzo giorno più piovoso dal 1877, anno in cui hanno avuto inizio le registrazioni. Sulla Sierra Nevada si sono avute massicce precipitazioni nevose e i venti hanno raggiunto 105 km/h.

Il 14 dicembre si è avuto il primo episodio significativo della stagione dell'"Effetto Grandi Laghi", quando lo spessore del manto nevoso ha raggiunto un’altezza tra 10 e 25 cm.

In alcune aree del Kentucky e dell’Indiana il 22 dicembre l’altezza della neve ha raggiunto 51 cm.

Il 25 dicembre a Corpus Christi, nel Texas, sono stati misurati 11.2 cm di neve fresca ed è la seconda volta che, in questa città, si verifica una nevicata nel giorno di Natale. Per la città di Victoria, più a nord, questo è stato il primo Bianco Natale con ben 31.8 cm di neve fresca.


Corpus Christi, nel Texas. 11,2 cm di neve a Natale.

Una striscia di territorio con copertura nevosa fino a 30 cm il 7 dicembre ha interessato la Virginia, e il North Carolina con altezze inferiori. La foto dal satellite pubblicata identifica nettamente il limite spaziale della precipitazione.


La striscia nevosa, indicata dalle frecce, che ha interessato il 7 dicembre la Virginia e il North Carolina

Il 6 gennaio le Grandi Pianure sono state interessate da estese nevicate e tempeste di ghiaccio in Kansas e Iowa. Negli stati del Missouri, Nebraska, Iowa e Illinois il manto ha raggiunto 15 cm.

Gravi problemi di circolazione stradale si sono riscontrati il 19 gennaio in Virginia e nel Nord Carolina a causa di una breve tempesta di neve che ha coperto il terreno con 8 cm di neve fresca.

La più intensa tempesta di neve dell’inverno, denominata “Blizzard 2005” si è abbattuta nelle are metropolitane degli Stati Uniti nord occidentali il 22 e 23 gennaio. Nel New England e nel Massachussetts la neve fresca caduta al suolo ha raggiunto un’altezza tra 30 e 60 cm. I forti venti hanno creato le condizioni per il blizzard. All’Aeroporto Internazionale di Boston il totale di neve caduta nel mese è stato di 109 cm, il gennaio più nevoso dall’inizio delle registrazioni.

Una tempesta di ghiaccio ha investito il nord della Georgia i giorni 30 e 31 gennaio. Nella contea di Monroe, a sud di Atlanta, il ghiaccio ha raggiunto uno spessore di oltre 5 cm.

CANADA
Nel nord e nel centro del paese nel mese di dicembre sono state misurate temperature medie tra 1°C e 4°C più fredde rispetto alla norma.

La mattina del 19 gennaio una porzione di terreno, inzuppato da intense precipitazioni, che hanno raggiunto 130 mm nei tre giorni precedenti, è franato nel British Columbia, a nord di Vancouver, uccidendo almeno una persona.

 

Isole Samoa: il Ciclone Tropicale Olaf ha sviluppato venti fino a 306 Km/h

VANUATU
Il 7 gennaio il Ciclone Triopicale Kerry ha raggiunto le isole settentrionali di Vanuatu con venti fino a 65 km/h.

AUSTRALIA
Venti fino a 85 km/h hanno soffiato sulla parte settentrionale dell’Australia occidentale il primo di gennaio, innescati dal Ciclone Tropicale Raymond.

Nello stato di Victoria questo mese di febbraio è risultato il più piovoso dal 1973. A Melbourne, tra i giorni 2 e 3, sono caduti 120 mm di pioggia in 24 ore.

Il Golfo di Carpentaria, nel Northern Territory, è stato teatro dello sviluppo del Ciclone Tropicale Harvey che, il 7 febbraio, ha colpito la terraferma con venti a 95 km/h e piogge torrenziali.

Il 15 e il 16 febbraio il Ciclone Tropicale Olaf è transitato a circa 100 km dalle Isole Samoa. Nonostante la distanza dall’arcipelago, qui i venti hanno soffiato a velocità fino a 258 km/h, con raffica massima di 306 km/h.


I cicloni: Olaf e Nabcy
Fonte: the MODIS Rapid Response Team, NASA-GSFC

Venti intorno a 175 km/h, innescati dal Ciclone Tropicale Percy, hanno devastato Tokelau il 26 febbraio provocato gravi danni ai tre atolli di Atafu, Nukunonu e Fakaofo. Il ciclone ha poi proseguito la marcia verso le Samoa americane e le Isole Cook. Qui, a Pukapuka, il 28 sono stati misurate velocità del vento fino a 240 km/h.

 

Scozia e Irlanda: venti fino a 200 Km/h
Algeria: la più intensa nevicata da 1950.

GRAN BRETAGNA
Un potente sistema frontale ha raggiunto il Regno Unito il 12 gennaio. La Scozia e l’Irlanda del Nord sono state spazzate da venti fino a 200 km/h che hanno provocato estese interruzioni di energia elettrica e la morte di tre persone.


Meteosa7 - 12 gennaio 2005
La tempesta che ha investito la Scozia e l'Irlanda del nord.

MAR MEDITERRANEO
Il 27 gennaio l’Algeria è stata colpita dalla più intensa nevicata dal 1950. La precipitazione ha paralizzato la capitale Algeri e più di un terzo del paese, causando 13 vittime per le rigide condizioni meteorologiche.
La capitale è stata ricoperta da 15 cm di neve con temperatura minima di -4°C, Tangeri ha battuto il record storico con -4°C (il precedente era di -1°C)
Il giorno precedente, gli episodi nevosi hanno interessato le Isole Baleari, dopo decenni di assenza. A Mahon, sull’isola di Minorca, il 26 sono caduti 8 cm di neve fresca.


Anomalia della temperatura in Europa di febbraio 2005

BULGARIA
Durante i primi giorni di febbraio si sono registrate estese nevicate in Austria, Germania, Albania, Bulgaria e Grecia. Nelle regioni orientali della Bulgaria in particolare, la neve ha raggiunto un‘altezza di oltre 180 cm, causando gravi disagi alla circolazione.
Intorno alla metà del mese di febbraio nel paese sono state registrate temperature estremamente basse. A Sevlievo, ai margini meridionali della pianura alluvionale del Danubio, nel nord del paese, il mercurio ha raggiunto la temperatura di –34°C, il valore più basso per la località degli ultimi 50 anni.
Freddo estremo registrato anche nella Bosnia centrale, dove il termometro è sceso a –29°C.

ITALIA
Un'ondata di freddo e neve ha colpito alla fine del mese di gennaio l'Italia centro-meridionale, nella cittadina di Capracotta in provincia di Isernia lo spessore della neve ha raggiunto in molti punti i 3 metri.


Capracotta (Is) letteralmente sepolta sotto la coltre di neve.
Immagine tratta dalla webcam di Capracotta il 31 gennaio

 

Filippine: 1800 morti a causa di inondazioni e del tifone Nanmadol

SIBERIA
Estese aree della regione, nel mese di dicembre, hanno provato temperature medie più basse fino a 5°C rispetto quelle normali.

EMIRATI ARABI UNITI
Il 30 dicembre di è verificata la prima nevicata di cui si abbia notizia nel paese, lungo la catena dei monti al-Jiys. Centinaia gli incidenti stradali a causa delle mai provate condizioni ambientali.

SRI LANKA e INDONESIA
Numerose zone di Sumatra e della parte sudorientale dello Sri Lanka, già colpite tragicamente dallo tsunami del 26 dicembre, sono state sottoposte a intense precipitazioni con totali di pioggia dell’ordine di 300 mm tra il 28 dicembre e il 5 gennaio.

FILIPPINE
Il 2 dicembre, il Tifone Nanmadol, si è abbattuto sull’Isola di Luzon, nel nord del paese, con venti fino a 220 km/h. Le inondazioni che ha provocato questo tifone, aggiunte a quelle dei giorni precedenti hanno causato la morte, dall’inizio di novembre, di almeno 1800 persone.


02 dicembre 2004 - Il Tifone Nanmadol mentre investe le Filippine.
Fonte: the MODIS Rapid Response Team, NASA-GSFC

TAGIKISTAN
Intense nevicate si sono abbattute sul paese tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio. A Tavildara, nell’area montuosa centrale del paese, lo spessore della neve al suolo, il 10 febbraio, ha raggiunto 201 cm.

INDIA
Nelle regione di Jammu e Kashmir, al confine con il Pakistan, tra il 16 e il 20 febbraio, le forti precipitazioni hanno accumulato al suolo oltre 2 metri di neve fresca.


Srinagar: bambini giocano sulla neve fresca dopo la nevicata.
Fonte: The Tribune - online edition - JAMMU & KASHMIR

IRAN
Nelle aree urbane più settentrionali della capitale Teheran, durante la prima metà del mese di febbraio, l’accumulo di neve ha superato 50 cm, l’altezza maggiore dal 1964.
 

 

IContinua la siccità nel Corno d'Africa.

AFRICA CENTRALE E MERIDIONALE
La grande siccità che sta colpendo il Corno d’Africa ha continuato a imperversare anche a dicembre. Il livello delle acque del Lago Vittoria sta diminuendo di circa 10 metri all’anno, comportando, sì, una diminuzione delle inondazioni del Nilo Superiore, ma anche una riduzione di acque potabili e di pescato. Parte dei territori della Tanzania, del Mozambico, del Kenia meridionale e delle prospicienti aree del Madagascar, nel mese di gennaio, hanno ricevuto mediamente da 50 a 100 mm in meno rispetto la media climatologica.

MADAGASCAR
Nel Canale di Mozambico, il 20 gennaio si è sviluppato il Ciclone Tropicale Ernest che ha toccato il Madagascar meridionale con venti intorno a 100 km/h, provocando 17 morti e gravi inondazioni.

 

Salvo diversa dicitura la fonte delle notizie è NOAA : http://www.ncdc.noaa.gov

  A cura della Rivista Ligure di Meteorologia
 
Una iniziativa della
Società Meteorologica Italiana - Sezione Liguria