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Stati Uniti: Los Angeles,
segnato il record di massima precipitazione giornaliera con 141 mm |
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Nord America
STATI UNITI
Tra il 27 e il 29 dicembre la California è stata interessata da
intense precipitazioni. A Los Angeles è stato segnato il record
di massima precipitazione giornaliera con 141 mm il giorno 28,
che risulta essere anche il terzo giorno più piovoso dal 1877,
anno in cui hanno avuto inizio le registrazioni. Sulla Sierra
Nevada si sono avute massicce precipitazioni nevose e i venti
hanno raggiunto 105 km/h.
Il 14 dicembre si è avuto il primo episodio significativo della
stagione dell'"Effetto Grandi Laghi", quando lo spessore del
manto nevoso ha raggiunto un’altezza tra 10 e 25 cm.
In alcune aree del Kentucky e dell’Indiana il 22 dicembre
l’altezza della neve ha raggiunto 51 cm.
Il 25 dicembre a Corpus Christi, nel Texas, sono stati misurati
11.2 cm di neve fresca ed è la seconda volta che, in questa
città, si verifica una nevicata nel giorno di Natale. Per la
città di Victoria, più a nord, questo è stato il primo Bianco
Natale con ben 31.8 cm di neve fresca.

Corpus Christi, nel Texas. 11,2 cm di neve a Natale. |
Una striscia di territorio con copertura nevosa fino a 30 cm il
7 dicembre ha interessato la Virginia, e il North Carolina con
altezze inferiori. La foto dal satellite pubblicata identifica
nettamente il limite spaziale della precipitazione.

La striscia nevosa, indicata dalle frecce, che ha interessato
il 7 dicembre la Virginia e il North Carolina |
Il 6 gennaio le Grandi Pianure sono state interessate da estese
nevicate e tempeste di ghiaccio in Kansas e Iowa. Negli stati
del Missouri, Nebraska, Iowa e Illinois il manto ha raggiunto 15
cm.
Gravi problemi di circolazione stradale si sono riscontrati il
19 gennaio in Virginia e nel Nord Carolina a causa di una breve
tempesta di neve che ha coperto il terreno con 8 cm di neve
fresca.
La più intensa tempesta di neve dell’inverno, denominata
“Blizzard 2005” si è abbattuta nelle are metropolitane degli
Stati Uniti nord occidentali il 22 e 23 gennaio. Nel New England
e nel Massachussetts la neve fresca caduta al suolo ha raggiunto
un’altezza tra 30 e 60 cm. I forti venti hanno creato le
condizioni per il blizzard. All’Aeroporto Internazionale di
Boston il totale di neve caduta nel mese è stato di 109 cm, il
gennaio più nevoso dall’inizio delle registrazioni.
Una tempesta di ghiaccio ha investito il nord della Georgia i
giorni 30 e 31 gennaio. Nella contea di Monroe, a sud di
Atlanta, il ghiaccio ha raggiunto uno spessore di oltre 5 cm. CANADA
Nel nord e nel centro del paese nel mese di dicembre sono state
misurate temperature medie tra 1°C e 4°C più fredde rispetto
alla norma.
La mattina del 19 gennaio una porzione di
terreno, inzuppato da intense precipitazioni, che hanno
raggiunto 130 mm nei tre giorni precedenti, è franato nel
British Columbia, a nord di Vancouver, uccidendo almeno una
persona.
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Isole Samoa: il Ciclone Tropicale Olaf ha sviluppato
venti fino a 306 Km/h |
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VANUATU
Il 7 gennaio il Ciclone Triopicale Kerry ha raggiunto le isole
settentrionali di Vanuatu con venti fino a 65 km/h.
AUSTRALIA
Venti fino a 85 km/h hanno soffiato sulla parte settentrionale
dell’Australia occidentale il primo di gennaio, innescati dal
Ciclone Tropicale Raymond.
Nello stato di
Victoria questo mese di febbraio è risultato il più piovoso dal
1973. A Melbourne, tra i giorni 2 e 3, sono caduti 120 mm di pioggia
in 24 ore.
Il Golfo di
Carpentaria, nel Northern Territory, è stato teatro dello sviluppo
del Ciclone Tropicale Harvey che, il 7 febbraio, ha colpito la
terraferma con venti a 95 km/h e piogge torrenziali.
Il 15 e il 16 febbraio
il Ciclone Tropicale Olaf è transitato a circa 100 km dalle Isole
Samoa. Nonostante la distanza dall’arcipelago, qui i venti hanno
soffiato a velocità fino a 258 km/h, con raffica massima di 306
km/h.
Venti intorno a 175
km/h, innescati dal Ciclone Tropicale Percy, hanno devastato Tokelau
il 26 febbraio provocato gravi danni ai tre atolli di Atafu,
Nukunonu e Fakaofo. Il ciclone ha poi proseguito la marcia verso le
Samoa americane e le Isole Cook. Qui, a Pukapuka, il 28 sono stati
misurate velocità del vento fino a 240 km/h.
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Scozia e Irlanda: venti fino a 200 Km/h
Algeria: la più intensa nevicata da 1950. |
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GRAN BRETAGNA
Un potente sistema frontale ha raggiunto il
Regno Unito il 12 gennaio. La Scozia e l’Irlanda del Nord sono
state spazzate da venti fino a 200 km/h che hanno provocato
estese interruzioni di energia elettrica e la morte di tre
persone.

Meteosa7 - 12 gennaio 2005
La tempesta che ha investito la Scozia e l'Irlanda del nord. |
MAR MEDITERRANEO
Il 27 gennaio l’Algeria è stata colpita dalla più intensa nevicata dal 1950.
La precipitazione ha paralizzato la capitale Algeri e più di un terzo del
paese, causando 13 vittime per le rigide condizioni meteorologiche.
La capitale è stata ricoperta da 15 cm di neve con temperatura minima di
-4°C, Tangeri ha battuto il record storico con -4°C (il precedente era di
-1°C)
Il giorno precedente, gli episodi nevosi hanno interessato le Isole Baleari,
dopo decenni di assenza. A Mahon, sull’isola di Minorca, il 26 sono caduti 8
cm di neve fresca.

Anomalia della temperatura in Europa di febbraio 2005 |
BULGARIA
Durante i primi giorni di febbraio si sono registrate estese nevicate in
Austria, Germania, Albania, Bulgaria e Grecia. Nelle regioni orientali della
Bulgaria in particolare, la neve ha raggiunto un‘altezza di oltre 180 cm,
causando gravi disagi alla circolazione.
Intorno alla metà del mese di febbraio nel paese sono state registrate
temperature estremamente basse. A Sevlievo, ai margini meridionali della
pianura alluvionale del Danubio, nel nord del paese, il mercurio ha
raggiunto la temperatura di –34°C, il valore più basso per la località degli
ultimi 50 anni.
Freddo estremo registrato anche nella Bosnia centrale, dove il termometro è
sceso a –29°C.
ITALIA
Un'ondata di freddo e neve ha colpito alla fine del mese di
gennaio l'Italia centro-meridionale, nella cittadina di
Capracotta in provincia di Isernia lo spessore della neve ha
raggiunto in molti punti i 3 metri.

Capracotta (Is) letteralmente sepolta sotto la
coltre di neve.
Immagine tratta dalla webcam di Capracotta il 31
gennaio |
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Filippine: 1800 morti a
causa di inondazioni e del tifone Nanmadol |
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SIBERIA
Estese aree della regione, nel mese di dicembre, hanno provato temperature
medie più basse fino a 5°C rispetto quelle normali.
EMIRATI ARABI UNITI
Il 30 dicembre di è verificata la prima nevicata di cui si abbia notizia nel
paese, lungo la catena dei monti al-Jiys. Centinaia gli incidenti stradali a
causa delle mai provate condizioni ambientali.
SRI LANKA e INDONESIA
Numerose zone di Sumatra e della parte sudorientale dello Sri Lanka, già colpite
tragicamente dallo tsunami del 26 dicembre, sono state sottoposte a intense
precipitazioni con totali di pioggia dell’ordine di 300 mm tra il 28 dicembre e
il 5 gennaio.
FILIPPINE
Il 2 dicembre, il Tifone Nanmadol, si è abbattuto sull’Isola di Luzon, nel nord
del paese, con venti fino a 220 km/h. Le inondazioni che ha provocato questo
tifone, aggiunte a quelle dei giorni precedenti hanno causato la morte,
dall’inizio di novembre, di almeno 1800 persone.
TAGIKISTAN
Intense nevicate si sono abbattute sul paese tra la fine di gennaio e l’inizio
di febbraio. A Tavildara, nell’area montuosa centrale del paese, lo spessore
della neve al suolo, il 10 febbraio, ha raggiunto 201 cm.
INDIA
Nelle regione di Jammu e Kashmir, al confine con il Pakistan, tra il 16 e il 20
febbraio, le forti precipitazioni hanno accumulato al suolo oltre 2 metri di
neve fresca.
IRAN
Nelle aree urbane più settentrionali della capitale Teheran, durante la prima
metà del mese di febbraio, l’accumulo di neve ha superato 50 cm, l’altezza
maggiore dal 1964.
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IContinua la siccità nel Corno d'Africa. |
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AFRICA CENTRALE E MERIDIONALE
La grande siccità che sta colpendo il Corno d’Africa ha continuato a
imperversare anche a dicembre. Il livello delle acque del Lago Vittoria sta
diminuendo di circa 10 metri all’anno, comportando, sì, una diminuzione delle
inondazioni del Nilo Superiore, ma anche una riduzione di acque potabili e di
pescato. Parte dei territori della Tanzania, del Mozambico, del Kenia
meridionale e delle prospicienti aree del Madagascar, nel mese di gennaio, hanno
ricevuto mediamente da 50 a 100 mm in meno rispetto la media climatologica.
MADAGASCAR
Nel Canale di Mozambico, il 20 gennaio si è sviluppato il Ciclone Tropicale
Ernest che ha toccato il Madagascar meridionale con venti intorno a 100 km/h,
provocando 17 morti e gravi inondazioni.
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