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Europa centrale: allagamenti, decine di morti e
migliaia le persone evaquate |
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ITALIA
L’onda di calore che ha colpito l’Italia alla fine di
giugno, è stata più intensa nel nord del paese, dove sono stati
registrati 5 decessi di persone anziane e dove erano già
presenti condizioni di siccità. Il livello del fiume Po ha
raggiunto i minimi storici. Si ricorda che nel 2003 il caldo
estremo provocò nel paese almeno 8000 vittime.

L'ondata di calore che ha colpito l'Europa occidentale nel
mese di giugno. |
EUROPA OCCIDENTALE
Nel periodo ottobre 2004-agosto 2005 in molte aree di Regno
Unito, Francia, Spagna e Portogallo le precipitazioni sono state
inferiori al 50 % della quantità media. Le condizioni di siccità
createsi hanno aggravato gli incendi nella regione; in
particolare in Portogallo, solo nel mese di agosto, sono stati
individuati 3000 roghi.
EUROPA CENTRALE
Un'ondata di intenso maltempo ha colpito l'Europa centrale
dal 22 al 24 agosto, le nazioni più colpite: Svizzera, Austria,
Croazia, Slovenia, Romania e tutta la regione della Baviera.
Decine i morti e migliaia le persone evaquate.

L'area allagata presso Oberallgaeu, nel sud della Baviera (Christian
Oswinski/Polizei Kempten/Ddp/Afp). |
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Australia: 10 agosto, la più intensa nevicata
dal 1951. |
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AUSTRALIA
A metà giugno la parte orientale dell’isola è stata colpita da forti
piogge. Oltre 3000 persone sono state evacuate dalla città di
Lismore, circa 600 km a nord di Sydney, e il livello del fiume
Wilson è cresciuto di oltre 10 metri.
Il mese di luglio in
Australia ha fatto registrare una temperatura media di 1.01 °C
superiore alla norma. Si tratta del quinto luglio più caldo dal
1950.
Alla fine di agosto
l’isola continente è stata teatro di un forte sistema depressionario,
con forti piogge e raffiche di vento. Inondazioni si sono avute a
Meander, Macquarie e South Esk Rivers, con venti che soffiavano a
oltre 100 km/h. Sul Monte Wellington (1271 m) le raffiche hanno
fatto segnare la velocità di 120 km/h.
Nell’estrema parte
meridionale dell’isola il 10 agosto è caduta la neve, in particolare
negli stati di Victoria, New South Wales e Tasmania. A Melbourbe si
è verificata la prima nevicata dal luglio 1986 e la più intensa da
quella dei giorni 19-20 luglio del 1951. In molte aree della regione
la temperatura massima non è andata oltre 5 °C.

Evidenziata la bassa temperatura raggiunta in Victoria,
Tasmania, e New South Wales. |
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India: battuto il record
di pioggia in 24 ore del paese, il 26 luglio a Bombay sono caduti 944mm
di pioggia. |
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INDIA
L’ondata di calore iniziata in maggio nell’Asia meridionale, si è protratta fino
a giugno inoltrato, con temperature fino a 50 °C in alcune aree dell’India, del
Pakistan, del Bangladesh e del Nepal. Le vittime sono state circa 400, di cui
almeno 100 nello stato di Orissa, in India, altrettanti in Bangladesh e 175 in
Pakistan.

La tempesta che ha colpito l'India il 26 luglio |
A Bombay il 26 luglio sono cauti 944 mm di pioggia a causa
degli intensi temporali e rovesci collegati al monsone indiano. Si tratta del
nuovo record di precipitazione in 24 ore del paese, avendo superato il vecchio
record di 838 mm registrato a Cherrapunji il 12 luglio 1910. Almeno 1000 persone
sono morte nello stato di Maharashtra e 429 solo nella città di Bombay
CINA
Le inondazioni che hanno colpito il sud della Cina a maggio, sono proseguite
anche in giugno causando 116 morti e 9 milioni di sfollati nelle province di
Hunan, Guangdong, Chongqing, Sichuan, Guizhou e Guangxi. Nell’estremo nord est
del paese, nella provincia di Heilongjiang, sono caduti 200 mm di pioggia in 40
minuti, causando la peggiore inondazione degli ultimi 200 anni.

Anomalia delle precipitazioni nella Cina meridionale per
giugno 2005 |
Il 2 agosto la depressione formatasi nel
Pacifico nord occidentale si è evoluta a tifone. Matsa, questo
il suo nome, ha raggiunto le coste della provincia di
Zhejiang, vicino a Huangyan, il giorno
6 con venti intorno a 140 km/h, provocando 13 morti e
costringendo oltre un milione di persone a evacuare le proprie
case.
Il Tifone Sanvu, sviluppatosi
nel Mar Cinese Meridionale, ha toccato terra vicino Shantou, nella provincia di
Guangdong il giorno 13 agosto, con velocità del vento a circa 120 km/h.
VIETNAM
La Tempesta Tropicale Washi, formatasi nel Mar Cinese Meridionale il 28 luglio,
si è diretta verso l’isola di Hainan e quindi, attraverso il Golfo del Tonchino,
ha raggiunto la terraferma il 31 nel Vietnam settentrionale con venti fino a 85
km/h.
TAIWAN

Animazione dal satellite del Tifone Haitang |
Venti a circa 195 km/h, scatenati dal Tifone Haitang, hanno colpito le coste
dell’isola il 18 luglio. Le piogge intense (oltre 1000 mm stimati nelle zone
interne) hanno provocato inondazioni e frane. Il tifone, successivamente, si è
diretto verso la Cina dove, il giorno 19 ha colpito Huangqi, nella provincia di
Zhejiang, con venti a 120 km/h.
Il giorno 31 agosto l’isola è stata colpita dal Tifone
Talim con venti a 195 km/h, che ha provocato ingenti danni materiali e 2
vittime. |
GIAPPONE
Il 26 luglio la Tempesta Tropicale Banyan ha raggiunto le coste
dell’arcipelago con piogge forti e venti fino a 75 km/h.
Il 25 agosto venti a 165 km/h si sono scatenati a sud
della capitale Tokyo, a causa del passaggio del Tifone Mawar, sviluppatosi nel
Pacifico quattro giorni prima. Lungo il suo passaggio è stato accompagnato da
piogge torrenziali.
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Stati Uniti: l'uragano
Katrina è risultato il disastro naturale con maggiori perdite economiche
mai verificatosi negli USA. |
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Nord America
CANADA
Nella provincia canadese del Manitoba le incessanti
precipitazioni di giugno (fino a 125 mm durante la prima metà
del mese), hanno causato l’allagamento di estese coltivazioni,
provocando gravi danni economici, colate detritiche e
l’inondazione della città di Drumheller.
STATI UNITI
Nell’area sud orientale di Colorado Spring, il 21 giugno, un
temporale grandinigeno ha accumulato al suolo circa 30 cm di
grandine. E’ stato necessario l’intervento di mezzi spartineve
per liberare le strade.
La Tempesta Tropicale Arlene, formatasi nei Carabi, al largo
delle coste dello Honduras il giorno 8 giugno, dopo aver
attraversato Cuba e il Golfo del Messico, si è abbattuta nella
bassa valle del Mississippi e del Tennessee con venti intorno a
95 km/h e forti piogge.
Nella parte centrale del mese di luglio, l’Arizona, il Nevada,
la California e il sud dello stato dello Utah si sono registrate
temperature di oltre 40 °C, con valori record: a Las Vegas, il
giorno 19 è stata raggiunta la temperatura di 47.2 °C,
eguagliando il vecchio record del 24 luglio 1942. Nella Valle
della Morte il termometro ha segnato, per sei giorni consecutivi
(dal 14 al 19), i 50 °C con un massimo di 51.7°C.

Le più alte temperature massime giornaliere fra l'11 e il 25
luglio 2005
negli USA. |
La Tempesta Tropicale Cindy, sviluppatasi il 3 luglio nei
Caraibi occidentali, è giunta sulla terraferma in Louisiana,
vicino a Grand Isle, due giorni dopo, con venti fino a 110 km/h.
Procedendo verso l’interno, ha provocato alcuni tornado e, negli
stati del medio Atlantico, ha fatto misurare una quantità di
precipitazione fino a 100 mm.
L’Uragano Dennis ha raggiunto il 10 luglio la costa della
Florida, nei dintorni di Pensacola, con venti vicino a 195 km/h.
La sua corsa, in precedenza, aveva provocato morte e distruzione
a Cuba con 16 morti e a Haiti con 25 morti. Sull’isola
dell’Avana, Dennis, che ha raggiunto categoria 4, è stato il più
disastroso uragano dall’ottobre 1963, quando Flora causò 1100
decessi.
Animazioni
dell'Uragano Katrina. |
L’Uragano
Katrina è risultato il disastro naturale con maggiori perdite
economiche mai verificatosi negli Stati Uniti. Una depressione
si è formata il 23 agosto a sud est delle Bahamas, raggiungendo
lo stato di tempesta tropicale il giorno successivo. La sera del
25, poco prima di toccare la terraferma sulla costa meridionale
della Florida, tra Hallandale Beach e Miami Beach nord, la
depressione è stata classificata uragano. I venti soffiavano a
130 km/h. Nel sud della Florida ha causato 11 morti. Quindi
movendosi verso ovest/sud ovest, nella mattina del 26, è
sfociato nel Golfo del Messico, rinforzandosi. Il 27 Katrina ha
raggiunto categoria 5 della scala Saffir-Simpson. Quello stesso
pomeriggio la pressione registrata nel centro del ciclone da
aeromobile è stata di 902 hPa, la quarta pressione più bassa mai
registrata da un uragano nel bacino atlantico; le tre altre sono
state: Gilbert nel 1988 con 888 hPa, Labor Day nel 1935 con 892
hPa e Allen nel 1980 con 899 hPa. Katrina, ora
classificato come categoria 4 forte,
ha toccato nuovamente terra a
Plaquemines Parish, nella Louisiana sud orientale, all’inizio
del giorno 29, con venti a 225 km/h. Considerando la pressione
atmosferica, Katrina è risultato il terzo più profondo uragano a
toccare la terraferma, con 920 hPa. Il centro dell’uragano è
transitato appena a est della città di New Orleans, con venti a
155 km/h. Devastazioni e inondazioni senza precedenti si sono
abbattute sulla città, anche e soprattutto a causa della rottura
di una parte di un argine di un canale, inondandone almeno
l’ottanta per cento, recando centinaia di vittime e rendendola
inabitabile per mesi. Il livello del Mississippi si è alzato
fino a 10 metri nei pressi del delta, sommergendo molti
chilometri di coste. Nelle aree interessate al passaggio di
Katrina sono stati registrati mediamente dai 100 ai 200 mm di
pioggia caduta. Il giorno 30, lungo la valle del Mississippi e
del Tennessee l’uragano ha perso gradualmente forza e,
declassato prima a tempesta tropicale, si è esaurito.

Di immagini dell'Uragano Katrina in internet ne trovate quante ne
volete, abbiamo preferito pubblicare questa eccezionale immagine
dell'occhio dell'uragano.
Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer (MODIS)
on NASA’s Terra. |
MESSICO
Venti a 65 km/h e forti precipitazioni, oltre 125 mm, causati
dalla Tempesta Tropicale Bret, hanno colpito il 28 giugno la
Baia di Campeche e l’interno del territorio vicino a Tuxpan.
La Tempesta Tropicale Dora, con venti intorno
a 65 km/h, il 4 luglio ha lambito le coste del Messico che si
affacciano sull’Oceano Pacifico, provocando forti
precipitazioni.

L’Uragano Emily |
L’Uragano Emily ha colpito l’America Centrale
nella parte centrale di luglio. Dopo essersi sviluppato il 10,
si è mosso verso ovest e, il giorno 14, ha colpito Grenada con
venti intorno a 150 km/h. Dopo aver attraversato Haiti e la
Giamaica, ha raggiunto la penisola dello Yucatan raggiungendo
categoria 3, con venti fino a 215 km/h e quindi si è diretto
verso le coste nord orientali del paese dove, a Boca Madre, il
vento ha soffiato a 205 km/h.
Le coste del Messico, un centinaio di
chilometri a nord ovest di Veracruz, sono state raggiunte il
giorno 23 agosto dalla Tempesta Tropicale Jose, che ha scatenato
venti a 85 km/h e forti piogge.
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Estese inondazioni hanno colpito molti paesi
dell'Africa, Battuto il record giornaliero di pioggia a Elfashir nel
Sudan. |
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Fonte: www.tdg.ch
Alluvione nel deserto. |
Estese e violente inondazioni hanno colpito tutti i paesi dell'Africa
dell'Ovest, causando molti morti e decine di migliaia le persone evacuate.
ALGERIA
Durante il mese di luglio caldo e siccità hanno colpito il Nord Africa e
L’Europa Meridionale. In Algeria le temperature hanno raggiunto i 50 °C,
causando oltre una dozzina di decessi.
SUDAN
Inondazioni si sono verificate negli stati di Darfur e Khartoum agli inizi di
agosto. Migliaia di persone sono state evacuate e 8 risultano decedute. A
Elfashir, nel nord del Darfur, il 3 agosto sono stati totalizzati 133 mm di
pioggia in 24 ore, nuovo record giornaliero dall’inizio delle misurazioni nel
1918
GUINEA
La forte pioggia che si è abbattuta su
Conakry a dopo mezzogiorno del 14 agosto ha fatto innumerevoli danni materiali
nella capitale guineana e le sue periferie lontane.
Da oltre due settimane la capitale della Guinea era interessata da continui
diluvi.
Fonte: www.kababachir.com
MAURITANIA
21 agosto, caduti in un giorno 330mm di pioggia, contro i 100mm di media
annuale.
Circa 10.000 abitanti di Rosso, una città del sud-ovest della Mauritania, sono
stati evacuati, una parte della città è finita totalmente sotto le acque.
Fonte: www.liberte-algerie.com
SENEGAL
22 agosto, inondazione a Dakar: con 184 mm di pioggie caduti in due giorni,
Dakar ha conosciuto inondazioni mai viste prima. Una situazione che ha condotto
le autorità a spiegare mezzi eccezionali per fare fronte ad una situazione che è
sfuggita a qualsiasi controllo.
Fonte: fr.allAfrica.com
SIERRA LEONE
25 agosto, la più grave inondazione degli ultimi 60 anni ha colpito il paese,
"villaggi interi sarebbero stati inghiottiti e di altri sono circondati dalle
acque", ha indicato a Ginevra un portavoce delle Nazioni Unite. "Ci sono
certamente morti," ma non si ha alcuna idea del loro numero la Croce Rossa del
paese ha evacuato 15000 persone.
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