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Est Europa: un'intensa ondata di freddo ha
colpito tutta l'Europa dell'est. |
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EST EUROPA
Un'intensa ondata di freddo ha colpito la Russia, ha
raggiunto gli estremi il 17 e 18 gennaio, provocando basse
temperature. A Mosca si sono registrati –30 °C, la più bassa
lettura dall’inverno 1978-1979, quando furono registrati –38 °C.
La più bassa temperatura mai registrata nella capitale è di
–42.1 °C verificatasi nel 1940. Il freddo e la neve hanno
colpito anche gran parte dell’Europa: neve ad Atene il 25
gennaio, freddo estremo in Ucraina, Romania, Polonia. Repubblica
ceca, Bulgaria.
Nelle Alpi Orientali italiane è stata registrata la temperatura
di –35 °C.

Atene sotto la neve
Fonte: Repubblica.it |
EUROPA
La tempesta di neve che ha colpito gran parte d’Europa alla fine
di dicembre ha provocato molti disagi alle ferrovie e alle
strade. In Polonia 23 persone sono morte congelate negli ultimi
giorni dell’anno; la pesante nevicata ha reso impraticabile le
strade di Katowice e nell’area di Bielsko-Biala nel sud, e ha
coperto la città litoranea del Baltico di Danzica. Tormente di
neve e nebbia spessa hanno avvolto l'Italia, e a Firenze si sono
misurati quasi 25 cm di neve (più di quella che cade in vent’anni).
Nell’Italia settentrionale la temperatura è scesa a –17 °C.
Presso la stazione ferroviaria di Roma un uomo senza casa è
stato trovato morto. A causa di incidenti è stata chiusa
l’autostrada M1 Budapest-Vienna. Bufere di neve, ghiaccio e
forti venti nei Paesi Bassi; l'Aeroporto di Schiphol di
Amsterdam, il quarto più grande d’Europa, ha subito una forte
riduzione dei voli. Strade chiuse e temperature di –26 °C sono
stati registrati nella città della Francia orientale di Mouthe,
una delle conche fredde del paese. Le tempeste hanno lasciato
110.000 case senza elettricità nella Francia settentrionale. In
Svizzera cieli sereni e temperatura a -35.9 °C durante la notte
nella città di La Brevine, sulle Montagne del Jura: la
temperatura più fredda del paese nel 2005
REPUBBLICA CECA
Il 16 dicembre tempeste di neve e venti molto forti hanno
provocato la morte di due persone. Il vento ha raggiunto 143
km/h e ha sradicato alberi che cadendo sulle strade hanno
interrotto le linee elettriche. In alcune zone si sono
accumulati 70 cm di neve, causando ingorghi di traffico e
isolando villaggi. A Praga alberi e cartelloni pubblicitari,
divelti dal vento, hanno cosparso le strade della città.
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Giappone: oltre 200 cm di
neve il giorno di natale. |
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GIAPPONE
Nel distretto di Fukui, nel nord del paese, il giorno di Natale sono stati
misurati oltre 200 cm di neve fresca che ha provocato l’interruzione della
fornitura di energia elettrica. Anche in altre parti del continente asiatico,
oltre l’arcipelago nipponico (Corea, Cina, Mongolia, e Siberia) questo periodo
dell’anno ha fatto registrare temperature medie più fredde della norma. Anche
nel mese di gennaio l’isola del Sol Levante ha subito la furia dell’inverno. In
alcune aree la quantità di neve caduta ha fatto misurare un’altezza di circa 4
metri. I distretti di Nagano e Niigata sono stati i più colpiti. Il 21 gennaio a
Tokyo sono caduti 7 cm di neve fresca, la più intensa nevicata da quella del 27
gennaio 2001.

Neve a Fukui
Fonte: info.pref.fukui.jp |
INDIA
Il Ciclone Tropicale Fanoos, sviluppatosi il 6 dicembre nel Golfo del
Bengala, si è diretto verso l’India meridionale e si è abbattuto sullo stato di
Tamil Nadu il giorno 10 con venti a 120 km/h e forti piogge che sommatesi alle
precipitazioni verificatesi in ottobre e novembre, ha causato notevoli perdite
socio-economiche.

Il percorso del ciclone Fanoos.
Fonte: www.mapsofindia.com |
Per la prima volta da 70 anni eventi di gelo, provocati da intense avvezioni
dall’Himalaya, si sono verificati a Nuova Delhi. La temperatura più bassa è
stata registrata il giorno 9 gennaio con 0.2 °C. Il valore precedente più basso
era stato rilevato il 16 gennaio 1935 quando il mercurio aveva segnato –0.6 °C.
FILIPPINE
Nelle Filippine sudorientali una frana provocata dalle pesanti piogge ha
seppellito il villaggio di Guinsaugon, con una popolazione 1400 persone, il 17
febbraio. Alla fine del mese i morti confermati erano 139, 30 i feriti e 980 i
dispersi. L’Istituto di Scienze della Terra ha valutato in 4 metri la profondità
della frana, con una copertura areale di circa 3 km quadrati.
CINA
Il 20 dicembre a Yantai, nella provincia orientale di Shandong, sono caduti
quasi 6 cm di neve durante la notte, e si è aggiunta ai 25 cm già presente al
suolo. Nei dintorni di Weihei, la neve era alta 35 cm. I Meteorologi hanno
comunicato che questa è la nevicata più pesante su Yantai fin dall’inizio delle
registrazioni, cominciate nel 1961.
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Stati Uniti: il 15
dicembre una tempesta di ghiaccio ha colpito la Georgia e le Caroline. |
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Nord America
STATI UNITI
Il 15
dicembre la parte settentrionale della Georgia e quella
occidentale delle due Caroline sono state colpite da pioggia
congelantesi e ice pellets che hanno formato uno strato di
ghiaccio di quasi 2 cm di spessore sulle linee elettriche,
provocando l’interruzione della fornitura a oltre mezzo milione
di utenti. La tempesta ha colpito anche le Grandi Pianure
settentrionali, i Grandi Laghi provocando 4 morti.

La tempesta di ghiaccio che ha colpito la Georgia e le due
Caroline |
Un intenso
ciclone extratropicale ha colpito con forti venti e piogge
dirotte gli stati del medio e nord Atlantico, con intense
nevicate nell’interno. A Boston e New York le raffiche hanno
raggiunto 100 km/h.
Una notevole tempesta di neve si è abbattuta sulle aree del
Medio atlantico e del Nord-est i giorni 11 e 12 febbraio. Nella
stazione meteorologica di Central Park, nella città di New York,
dove la raccolta dei dati iniziò nel 1869, sono stati misurati
68.3 cm di neve fresca tra le ore 16 di sabato 11 e le 16 di
domenica 12; è stato superato il precedente record di 67.1 cm in
24 ore registrato tra il 26 e il 27 dicembre 1947. Nella città
di Hartford, Connecticut, una nevicata di 55.6 cm ha infranto il
vecchio record totale di 53.3 cm, registrato nel 1983. In molte
aree vicine lo spessore della neve ha misurato tra 25 e 51 cm.

L'estensione della tempesta di neve che si è abbattuta sulle
aree del Medio atlantico e del Nord-est. |
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Ancora forti piogge sul Sahara occinentale |
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MAURITIUS
Il Ciclone Tropicale 12S, sviluppatosi nell'Oceano indiano meridionale, ha
toccato Mauritius il 19 e 20 febbraio. I venti massimi, prima di indebolirsi,
hanno raggiunto 85 km/h
SAHARA OCCIDENTALE
In dicembre, a causa di numerosi giorni di forti piogge, si sono avute
inondazioni che hanno colpito la principale città, Laayoune, dove l’acqua ha
invaso abitazioni e strade superando un metro di altezza.
MADAGASCAR
Nei giorni 29 e 30 dicembre il Ciclone Tropicale Boloetse ha attraversato
l’isola, con forti piogge che, in base a stime fatte da satellite, avrebbero
superato 150 mm al centro e al nord.

Il Ciclone Tropicale Boloetse |
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Australia: un'ondata di calore anomala ha
colpito le principali città della costa orientale |
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AUSTRALIA
Durante gli ultimi dieci giorni di dicembre le principali città
della costa orientale dell’isola è stata colpita da un’onda di
calore. A Melbourne il 31 la temperatura è salita a 42.9 °C, la più
alta per il mese di dicembre dal 1898. Questo mese per l’Australia è
risultato il 7° più caldo.
Clare, ciclone tropicale formatosi al largo delle coste dell’Oceano
Indiano il giorno 8 gennaio, ha toccato la terraferma vicino Dampier,
nei territori dell’Australia Occidentale 1200 km a nord della
capitale Perth, con venti a 185 km/h

Anomalie della temperatura in dicembre 2005 in Australia |
Il 26 gennaio venti forti e
temperature alte hanno favorito l’incendio di vegetazione bassa
nell’Australia meridionale. Un grande incendio nel Grampians
National Park, nello stato di Victoria, ha bruciato più di
120,00 ettari, ha distrutto 24 case e ucciso 59,000 pecore. Nel
mese di gennaio altri incendi nello stato di Victoria hanno
ucciso tre persone. La temperatura molto elevata,
particolarmente nella parte orientale dell’isola, ha fatto sì
che questo gennaio è risultato il sesto più caldo del paese
dall’inizio delle misurazioni.
Il Ciclone Tropicale Emma sviluppatosi nell'Oceano Indiano
meridionale il 27 febbraio ha toccato la terra ferma
costeggiando la remota costa del Pilbara, in Australia
Occidentale, il giorno successivo, con vento massimo a 65 km/h.
NUOVA ZELANDA
Il 20 dicembre piogge torrenziali, tuoni, lampi, chicchi di grandine di grandi
dimensioni hanno provocato devastazioni nell’Isola Meridionale della Nuova
Zelanda. Descritto come un monsone, la pioggia è durata solo un’ora e mezza ma
ha causato danni molto estesi allagando molte case. Invercargill, Wanaka,
Arrowtown e Queenstown sono state le località maggiormente colpite. Un
pluviometro situato sulla diga del fiume Waihopai ha registrato 21.5 mm in soli
10 minuti. A Invercargill sono stati registrati 19.4 mm di pioggia in un'ora,
8.4 mm a Queenstown.
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