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Esondazione del Danubio, Il fiume ha raggiunto il
suo livello più alto in 111 anni |
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EUROPA SUD ORIENTALE
Un sistema di temporali di notevole intensità ha colpito
l’Europa sud orientale tra il 12 e il 14 marzo, portando tempo
inclemente in aree della Bulgaria, Romania, Grecia e Turchia.
Nella capitale rumena Bucarest, una persona è deceduta, e due
sono rimaste ferite a causa della caduta un albero per il forte
vento di burrasca. Circa 50 automobili sono state danneggiate
per gli alberi abbattuti, e l’energia elettrica ha subito
un’interruzione in più di 300 città. Migliaia di case allagate
anche in zone della Bulgaria, Grecia e Turchia.

L'immagine dal satellite NOAA del 13 marzo della
perturbazione che ha colpito l’Europa sud orientale. |
In aprile le intense piogge e lo scioglimento
della neve hanno prodotto inondazioni estese lungo il corso del
Danubio. Il fiume ha raggiunto il suo livello più alto in 111
anni. Aree dell'Ungheria, Bulgaria, Serbia e Romania hanno
subito il colpo più duro, con molte strade e ponti danneggiati e
zone coltivate allagate. Migliaia di persone sono state evacuate
dalle loro case.

Le precipitazioni del mese di aprile in Europa. |
GERMANIA
Il 27 marzo un tornado ha colpito la città di Amburgo. Queste le
conseguenze: due persone sono rimaste uccise, tetti divelti,
auto rovesciate, 80.000 case e 300.000 persone sono rimaste
senza energia elettrica.
REGNO UNITO
Nel Regno Unito un’irruzione di aria fredda di origine artica si
è abbattuta sulle regioni settentrionali del paese il primo di
marzo. La neve è caduta su Irlanda del Nord, Galles e Scozia,
dove gli accumuli sono stati di 12 cm. Molte scuole e aziende
sono state chiuse. A Sennybridge, in Galles, la temperatura è
precipitata a –6 °C.
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Il Tifone Chanchu ha
causato almeno 90 morti fra: Filippine, Cina e Vietnam. |
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FILIPPINE
Il Tifone Chanchu, che si è sviluppato il giorno 8 maggio nell'Oceano Pacifico
occidentale, ha raggiunto l'intensità di tifone il giorno 10. Chanchu ha
attraversato le Filippine tra il l’11 e il 13, portando con sé pioggia
torrenziale, provocando 41 morti e lasciando senzatetto migliaia di persone.
Chanchu, dopo aver interessato il Mar Cinese Meridionale il 13, ha toccato il
continente asiatico in Cina, tra Shantou, nella provincia di Guangdong, e
Zhangzhou, nella provincia di Fujian, il 17 maggio, con venti intorno a 140
km/h. In Cina si sono avuti 21 morti. 150 pescatori vietnamiti che sono stati
sorpresi in mare da Chanchu, sono dati per dispersi mentre per altri 28 è stata
confermata la morte. Secondo l'Osservatorio di Hong Kong, Chanchu è stato il
tifone più forte a interessare il Mar Cinese Meridionale nel mese di maggio.

Il Ciclone Tropicale Mala |
BIRMANIA
Il Ciclone Tropicale Mala, formatosi nell'Oceano Indiano il 24 aprile, è giunto
sulla costa della Birmania (Myanmar), nell'area di Gwa, il giorno 29, con venti
intorno a 185 km/h. 22 persone hanno perso la vita.
INDIA
Il 25 aprile nell'India orientale, forti temporali hanno
provocato piogge intense e forti venti nella città di Kolkata e
nei distretti circostanti. Le raffiche del vento hanno toccato
109 km/h, causando l’interruzione della fornitura di energia
elettrica in molte città e la morte di nove persone.

Le temperature dell'India il giorno 8 maggio 2006 alle ore
12.00 UTC, la gran parte del paese è sopra i 40°C. |
Un periodo di canicola verificatosi all'inizio di maggio ha
innalzato la temperatura sopra i 40 °C e ha causato almeno 53 decessi. Questi
periodi di gran caldo sono comuni in maggio in Asia Meridionale, prima del
tradizionale “assalto” della stagione piovosa alla fine di maggio e inizio
giugno
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New England: tra 300 e 430
mm di pioggia dal 10 al 15 maggio, la peggiore inondazione degli ultimi
70 anni. |
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Nord America
STATI UNITI
Nei giorni 17-20 marzo un’intensa tempesta si è abbattuta su
parte delle Grandi Pianure. Pesanti accumuli di neve si sono
registrati su una grande area tra Colorado, Wyoming e, verso
est, tra Nord e Sud Dakota e Kansas. Anche il Nebraska è stato
particolarmente colpito, con altezza della neve di oltre 76 cm.
La grande quantità di precipitazione nevosa ha provocato molti
disagi ai viaggiatori e la chiusura di molte scuole e fabbriche.
Pioggia torrenziale sull’area litoranea e nelle valli della
California ha prodotto inondazioni tra il giorno 3 e il 5 di
aprile. Ruscelli e torrenti sono usciti dagli argini e, il
giorno 5, una diga di terra vicino a Valley Spring ha minacciato
di cedere, costringendo l'evacuazione di circa 100 case. Grandi
quantità di neve sono cadute su tutta l’area montuosa. Il 13
aprile il governatore della California, Arnold Schwarzenegger,
ha dichiarato lo stato di calamità naturale per nove contee. In
alcune aree l’eccedenza di precipitazione rispetto la media, dal
primo giorno del mese, è stata di oltre 200 mm.
Una tempesta ha scaricato neve in abbondanza sulle Black Hills
in Sud Dakota e negli stati adiacenti nei giorni 18 e 19 aprile.
La maggior quantità di neve fresca misurata nei due giorni si è
verificata a Lead, Sud Dakota, dove il manto ha raggiunto
l’altezza di 151 cm.
Persistenti precipitazioni durante il periodo 10-15 maggio hanno
causato un’inondazione di portata storica nel New England,
definita come la peggiore degli ultimi 70 anni. Gli accumuli di
pioggia, compresi tra 300 e 430 mm, hanno provocato lo
straripamento di numerosi fiumi. Migliaia di persone sono state
evacuate dalle loro case e si registra almeno un morto. La
maggior parte delle strade sono state allagate e lungo la costa
si è verificato il rischio di inquinamento nelle aziende ove si
svolge l’attività della coltivazione di molluschi, che sono
state temporaneamente chiuse, a causa del runoff della acqua
piovana.

millimetri di pioggia caduti in 24 ore dal 10 al 18 maggio |
CUBA
Quasi 203 mm di precipitazione in solo due ore sono stati registrati
all’Avana, la sera del 23 maggio, a causa di temporali che hanno
provocato flash flooding. Le piene improvvise hanno ucciso tre
persone, allagato i tunnel e mandato in tilt il traffico.
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Isola Reunion: colpita dal ciclone tropicale
Diwa. |
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ISOLA REUNION
Il Ciclone Tropicale Diwa, sviluppatosi nell'Oceano Indiano meridionale, a est
del Madagascar, il 4 marzo, è transitato approssimativamente a circa 230 km a
ovest dell’Isola Reunion il giorno successivo. Pioggia intensa e raffiche fino a
120 km/h hanno causato la sospensione della fornitura sia di energia elettrica a
10.000 case che di acqua potabile a 20.000 abitazioni.

Il Ciclone Tropicale Diwa
Observation Device: Meteosat 5 4 km infrared imagery.
Visualization Date: March 6, 2006 09:20:52 |
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Australia, Northern Territory: colpiti dal più
violento ciclone tropicale che abbia mai raggiunto questi luoghi: venti
fino a 290 Km/h e 357 mm di pioggia in 24 ore. |
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AUSTRALIA
Il Ciclone Tropicale Larry si è sviluppato nel Mare dei Coralli il
18 marzo, raggiungendo la costa del Queensland a Cairns, vicino a
Innisfail, il giorno 20. Massimo vento medio registrato è stato di
185 km/h, con raffiche a 290 km/h. Non si sono riscontrate vittime
ma si sono contati 30 feriti, con danni al 55% delle case a
Innisfail. Il ciclone è risultato come uno dei più potenti che abbia
colpito l’Australia da decenni e, come conseguenza, si è avuta la
perdita di quasi il 90 % del raccolto di banane.
Il 27 marzo il Ciclone
Tropicale Glenda, sviluppatosi nel Mare di Timor, al largo della
punta settentrionale dell'Australia Occidentale, ha raggiunto la
costa il 30, toccando terra a Onslow, 1390 km a nord di Perth, con
venti a 195 km/h. Il ciclone ha causato nella regione evacuazioni
della popolazione, la chiusura di impianti petroliferi e
allagamenti.
Il Ciclone Tropicale
Hubert che si è sviluppato nell'Oceano Indiano meridionale il 5
aprile, è giunto sulla costa dell'Australia Occidentale, ancora una
volta vicino a Onslow, il giorno 7. Il vento massimo, con forte
pioggia, ha soffiato a circa 100 km/h.
Il 17 aprile il
Ciclone Tropicale Monica si è sviluppato nel Mar dei Coralli e ha
raggiunto la penisola di Capo York, nel Queensland settentrionale,
vicino a Capo Sidmouth, il 19, con vento intorno a 150 km/h. Monica
è stato il quarto ciclone tropicale a colpire l’Australia
dall'inizio di marzo. Successivamente Monica si è fortificato sulle
calde acque del Golfo di Carpentaria raggiungendo la categoria 5, con velocità del vento di 290
km/h, prima di toccare la terraferma nelle vicinanze di Maningrida
il 24. Venti forti e piogge intense hanno dilaniato la regione.
Monica ha contribuito a determinare un record di pioggia in aprile a
Darwin, dove sono stati registrati 383 mm il giorno 27 aprile. Il
vecchio record giornaliero di aprile era 357 mm osservato nel 1953.
Monica è risultato il ciclone tropicale più forte che abbia colpito
il Northern Territory

Il Ciclone Tropicale Monica |
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