COREA DEL SUD
Il Tifone Ewiniar sviluppatosi nell'Oceano Pacifico occidentale come depressione
il 29 giugno, ha raggiunto la forza di tempesta tropicale il giorno successivo e
lo status di tifone il 3 luglio. Ewiniar si è nuovamente indebolito a tempesta
tropicale prima di toccare la terraferma nella parte sud-occidentale della Corea
del Sud il giorno 10, con venti intorno a 75 km/h e forti piogge.
THAILANDIA
Nelle province settentrionali della Thailandia, la pioggia incessante della fine
di agosto ha prodotto inondazioni che hanno provocato otto morti. Gli
allagamenti nella provincia di Nan sono i più gravi da 40 anni. Anche nella
vicina Cambogia, le esondazioni lungo il Fiume Mekong, hanno causato otto
vittime.
GIAPPONE
Nel mese di agosto in Giappone, sulle isole di Hokkaido e Kyushu,
un'onda di calore ha portato la richiesta di energia elettrica a
livelli record. Le temperature massime sono arrivate a 35°C su
Kyushu.
Il 12 agosto si è formata la Tempesta Tropicale Wukong nel
Mar delle Filippine ed è giunta sul Giappone sud-occidentale (Kyushu) il 17 con
venti a 85 km/h, pioggia intensa e allagamenti, prima di indebolirsi a
depressione.
INDONESIA
Pioggia torrenziale ha provocato inondazioni nella parte orientale dell’Isola di
Sulawesi, nella provincia di Sulawesi Meridionale, il 19 e 20 giugno. Nel
distretto più colpito di Sinjai, due strade sono state bloccate da frane; acqua
e fango hanno raggiunto 2,10 metri di altezza. Ci sono stati almeno 216 morti.
INDIA
Intense piogge monsoniche hanno colpito il paese il 4 e 5 luglio causando 41
vittime. Le linee ferroviarie dell’area di Mumbai sono stata allagate. Forti
piogge hanno colpito Calcutta, nello stato del Bengala, il giorno 19, producendo
gravi inondazioni nella città, dove sono stati registrati circa 180 mm di
pioggia. Nel mese di luglio negli stati di Maharashtra e Gujarat 110.000 persone
sono state evacuate da aree allagate. Dalla fine di maggio a tutto il mese di
luglio, il totale dei decessi dovuti a inondazioni provocate dai monsoni sono
stati circa 500.

Un campione della strana pioggia rossa
Fonte: repubblica.it |
Ha il sapore della fantascienza lo strano fenomeno che si
verificò nel luglio del 2001 a Kerala, in India e che si è ripetuto verso la
metà di agosto. Cinque anni fa, per vari giorni, sulla città indiana era piovuto
rosso. La gente era abituata a qualcosa del genere, quando le tante tempeste di
sabbia che giungono dal nord si mescolano alle piogge locali. Ma a Godfrey Louis,
fisico della Mahatma Gandhi University, quel fenomeno apparve molto strano. Non
era come tutte le altre piogge frammiste a sabbia. E così raccolse alcuni
campioni del materiale caduto e lo analizzò.
Non risultò sabbia ma globuli rossastri delle dimensioni di circa 10 micron,
poco più grandi di un globulo rosso che è di 7 micron, Louis sostiene di aver
osservato 15 piccole cellule fuoriuscire da una cellula madre dando origine ad
un chiaro processo di moltiplicazione, ancora più strano che le cellule
risultano prive di DNA.
Il ricercatore indiano, ipotizza che la pioggia rossa sia composta da organismi
di origine extraterrestre giunti fin sulla Terra. Spiega Louis: "La caduta di
materiale extraterrestre sulla Terra può essere spiegata se si ipotizza che
all'origine della pioggia vi sia stata una piccola cometa che si è scontrata con
il nostro pianeta, i cui frammenti sono precipitati nell'atmosfera terrestre
proprio sopra Kerala". A sostegno di questa ipotesi vi è il fatto che poco prima
della pioggia rossa del 2001 vennero udite delle esplosioni del tutto simili a
quelle che producono le meteoriti quando esplodono nell'atmosfera. Se l'ipotesi
dovesse trovare conferma, secondo Louis, il corpo cometario che incrociò la
Terra avrebbe dovuto possedere al suo interno almeno 50.000 chilogrammi di tale
materiale.
La ripetizione del fenomeno è spiegabile con l'ipotesi extraterrestre? "Si -
sostiene Louis- perché è possibile che dopo 5 anni la Terra sia entrata
nell'orbita della cometa che impattò con il nostro pianeta nel 2001". Un po'
quel che succede quando in agosto si hanno le stelle cadenti.
Conclude Louis: "Il primo ad essere scettico sull'ipotesi dell'ipotesi
extraterrestre delle piogge rosse sono io stesso, tuttavia al momento rimane la
spiegazione più semplice e ovvia e corroborata da un insieme di prove. Sarò il
primo a ritrattarla, tuttavia, se qualcuno dimostrerà che quelle particelle
hanno un'altra origine".
Fonte: Repubblica.it
CINA
Il 19 giugno Nella Cina meridionale 99 mm di pioggia in due ore hanno fatto
uscire dagli argini il fiume di Bashili, allagando 11 villaggi nella provincia
di Fujian e, in quella sud-occidentale di Sichuan, una frana provocata dalla
forte pioggia ha ucciso 11 persone nel villaggio di Shiji (Xinhua). Il 25 giugno
un’inondazione improvvisa (flash flood) nella provincia di Hunan, sempre in Cina
meridionale, ha ucciso 11 persone. Il governo cinese ha comunicato che gli
allagamenti sono stati i peggiori in 30 anni in alcune parti del paese, con 349
morti.
La tempesta tropicale Jelawat si è formata nella Mar Cinese
Meridionale il 26 giugno e ha toccato la costa nella provincia di Guangdong, nel
sud-est, il giorno 29, vicino a Zhanjiang. Jelawat si è indebolita al contatto
con la terraferma con venti intorno a 55 km/h. L'impatto primario di questo
sistema depressionario è stato la forte pioggia in alcune aree delle province di
Guangdong e di Guangxi.
La tempesta tropicale Bilis si è sviluppata come depressione
nell'Oceano Pacifico occidentale il giorno 8 luglio e ha raggiunto la forza di
tempesta tropicale il giorno successivo. Attraversando il nord delle Filippine,
la forte pioggia ha causato dozzine di morti. Bilis quindi ha interessato la
punta settentrionale dell’isola di Taiwan il 13, prima di toccare terra nella
Cina sud-orientale, in provincia di Fujian, con venti massimi intorno a 100
km/h. In questa provincia e in quelle di Guangdong e di Hunan sono state
attribuite a Bilis almeno 575 vittime e l'evacuazione di 2,5 milioni di persone.
Sono state stimate perdite economiche per 3,3 miliardi di dollari.
Ad agosto la siccità in Cina, la peggiore in 50 anni, ha
interessato approssimativamente 18 milioni di persone. La provincia
sud-occidentale di Sichuan è stata quella maggiormente colpita. A Chongqing,
nessuna pioggia in oltre 70 giorni, e i due terzi dei fiumi risultano asciutti.
Il Tifone Prapiroon, sviluppatosi come depressione a est
della Filippine il 31 luglio, ha attraversato la Filippine il primo agosto e
raggiunto la forza di tifone il giorno dopo. Prapiroon ha investito la
terraferma nella parte meridionale della provincia cinese di Guangdong il 3, con
venti a 130 km/h. Il tifone ha lasciato sulla sua scia almeno 80 morti in Cina
dopo avere ucciso sei persone nella Filippine.
Il giorno 6 agosto, una tempesta tropicale transitata vicino
a Guam, dopo essersi formata il giorno precedente nell'Oceano Pacifico
occidentale, ha acquisito lo status di tifone. Saomai, questa la sua
denominazione, è giunto sulla linea costiera cinese il 10, poco a sud di Wenzhou,
lungo il confine tra le province di Fujian e di Zhejiang. Qui la massima
velocità del vento è stata di quasi 240 km/h. Il tifone ha provocato
l'evacuazione di un milione e mezzo di persone dalle aree inondate e causato
almeno 441 morti. Saomai è stato classificato come il tifone più potente che
abbia colpito la Cina in 50 anni.
TAIWAN
Una depressione si è sviluppata nell'Oceano Pacifico occidentale il 18 luglio,
raggiungendo la forza di tifone il 20. Kaemi, questo il nome assegnatogli, ha
attraversato Taiwan il 24, con venti a 130 km/h e ha quindi raggiunto la
provincia di Fujian, nella Cina sudorientale, vicino a Gulangyu il giorno
successivo. La pioggia ha prodotto inondazioni molto estese provocando almeno 34
morti, 75 dispersi, e la distruzione di migliaia di case.
La tempesta Tropicale Bopha, sviluppatasi nel Mar delle
Filippine il 6 agosto, ha percorso la parte meridionale di Taiwan il giorno 8,
con venti intorno a 65 km/h e piogge intense.
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