Perché è nostra intenzione fornire informazioni
relative all’andamento stagionale e annuale di alcuni parametri
meteorologici nella città di Genova e/o in Liguria. Perché i dati
non sempre sono di facile reperibilità, in particolar modo le serie
storiche più longeve. Perché sui media c'è un proliferare di grafici
e tabelle dove tendenze, medie ed estremi, sono spesso presentati in
modo tale da indirizzare il lettore a raggiungere "con la sua testa"
il risultato voluto dall’editore (non è difficile imbastire i numeri
e raffigurarli nella maniera più opportuna per inculcare ciò che si
desidera nelle teste dei lettori).
Per ottenere una spettacolarità, dettata dal
voluto catastrofismo, può essere sufficiente un esempio recente
letto su un quotidiano nazionale dove, per scolpire in maniera
indelebile nella mente dei lettori il Global Warming, sono state
paragonate le temperature massime raggiunte il 19 gennaio 2007, con
quelle dello stesso giorno di un gennaio passato, mediamente più
freddo. Una rappresentazione legittima e scientificamente corretta?
E’ semplice verificare che, con tale sistema, si può dimostrare una
teoria e il suo esatto contrario: procedendo con il metodo
utilizzato dal quotidiano, se paragoniamo le temperature massime di
Torino Caselle e Milano Linate del 19 gennaio 2007, 25°C e 20°C
rispettivamente, con quelle dello stesso giorno, per esempio del
2004 (non ricordiamo se fosse questo l’anno di riferimento del
giornale ma la sostanza non cambia), 7°C e 11°C, si potrebbe
sostenere che in tre anni la temperatura sia aumentata di 18°C a
Torino! E di 9°C a Milano! Global Warming! Anzi, Super Global
Warming! Semplicemente cambiando il giorno del medesimo mese e dei
medesimi anni di confronto, per esempio il 13, si osserva che nel
2007 sia Torino Caselle sia Milano Linate hanno registrato una
massima di 5°C, nel 2004 Torino 10°C e Milano 9°C; si potrebbe
sostenere che la temperatura sia diminuita di 5°C a Torino! E 4°C a
Milano! Global Freezing?!
Utilizzando tale criterio, quindi, è bastato
confrontare due giorni differenti dello stesso mese dei due anni
considerati, per ottenere effetti contrari, per ribaltare quanto
sostenuto nella tabella pubblicata. Sono stati falsificati i dati?
No! Si sono sostenute cose non vere? No! Sono stati semplicemente
adattati i dati a quanto si voleva sostenere. Quest’esempio serve
per fare comprendere quanto possano essere errati in maniera
grossolana i metodi di informazione che, invece, dovrebbero far
meglio capire quale sia la reale situazione dell’evoluzione,
naturale o meno che sia, del clima. Per amor di notizia il gennaio
2004 è stato più freddo del gennaio 2007 (probabilmente, quest’ultimo,
il gennaio più caldo mai registrato).
Non si può accettare questa visione dei fatti.
Non è così che si deve porgere ai cittadini l’informazione corretta,
non ci stancheremo mai di sostenerlo. E’ evidente che ci sia un
riscaldamento a livello planetario. Basta confrontare i dati termici
globali! Ma qual è la reale tendenza? E’ costante? E’ uguale in
tutto il pianeta? La memoria umana è fallace, si sa, e tende a
ricordare episodi singoli che, per quanto abbiano un’importante
valenza, non possono essere presi a campione nella dinamica
climatica se svincolati dall’andamento medio del periodo e da
un’analisi accurata degli eventi estremi. D’altra parte non è
concepibile che un cittadino medio legga riviste scientifiche per
informarsi correttamente.
Per quanto ci proponiamo, questa rubrica vuole
rendere note quali siano le tendenze climatiche a Genova e in
Liguria, utilizzando, di volta in volta, le serie storiche e i
parametri disponibili. La stagione o l’anno appena trascorsi saranno
confrontati con quelli passati. Brevi analisi e grafici chiariranno
al lettore, almeno lo speriamo, quale sia il trend in corso.
Entrando nel merito, osserviamo l’andamento della
temperatura media annua registrata nella stazione dell’Aeronautica
Militare ubicata presso l’Aeroporto di Genova (Figura 1). La serie
ha inizio nel 1963 poiché, fino all’ottobre 1962, l’osservatorio
genovese della forza aerea era installato nella zona di San Martino
e, prima ancora, presso l’idroscalo di Sampierdarena. Il trend è
chiaramente in salita e, concordemente alla letteratura, troviamo
conferma nel raffreddamento durante gli anni ’70, cui segue il
consistente riscaldamento nella decade successiva, la flessione e
nuovamente l’incremento della temperatura negli anni ’90, prima di
giungere al terzo millennio.
Negli ultimi 10 anni il valore della temperatura
media annua è sempre stato superiore a quello medio del lungo
periodo, che segna 15.85°C. Tuttavia gli anni più recenti presentano
una certa stabilità e quelli più vicini a noi, addirittura, una
diminuzione termica. La media mobile rimarca questo fattore, tanto
che termina in discesa. Il 2006 ha fatto registrare un’inversione di
tendenza rispetto agli anni appena precedenti, con una media di
16.61 °C, valore molto superiore al normale, grazie soprattutto ai
mesi di luglio, che con 26.9°C è risultato il più caldo della serie
con +2.8°C dalla normale, novembre e dicembre, entrambi con +2.2°C
dalla media
Figura 1 – Temperatura Media Annua, Media Mobile ordine 5 e
Tendenza Lineare
Anche l’autunno, stagione appena trascorsa,
presenta analogie con la scansione annuale (Figura 2), come
evidenzia la curva dello scostamento dalla temperatura media del
lungo periodo. Osservando le curve della media mobile (in rosso),
che tende a smussare le oscillazioni, anche consistenti, tra un anno
e quello successivo, rendendo più semplice la visione del trend,
risulta ancora più evidente tale comportamento, che riscontriamo
anche, in linea di massima e pur con andamento differente e talvolta
in controtendenza, nelle altre stagioni (Figura 3). Da rimarcare il
fatto che i valori più alti per ogni singola stagione si siano
verificati tra il 2002 e il 2004, e che, negli anni successivi al
2000, vi sia stata una diminuzione delle temperature dell’inverno e
della primavera, che discendono repentinamente dai valori estremi
del periodo rimanendo comunque al di sopra della media del lungo
periodo, e una sostanziale regolarità di quelle estive e autunnali.
Figura 2 – Temperatura Media Autunno, Media Mobile ordine 5 e
Tendenza Lineare
Figura 3 –Media Mobile ordine 5 dello scostamento della
Temperatura Media Stagionale
rispetto al periodo 1963-2006
(Inverno - DCF; Primavera - MAM; Estate - GLA; Autunno - SON)
L’autunno 2006 è risultato il più caldo
dall’inizio delle registrazioni, con temperatura media stagionale di
18.5°C. Il valore medio sul lungo periodo è di 16.98 °C. Il
comportamento della temperatura media dei singoli mesi (Figura 4),
indica per settembre e ottobre un andamento pressoché analogo, con
valori degli anni più recenti simili a quelli della seconda metà
degli anni ’80, per novembre un incremento che tende ad accentuarsi
negli ultimi anni. I valori più alti nei singoli mesi sono stati
osservati nel 1987 per settembre con 23.5°C, nel 2001 per ottobre
con 20.3°C e nel 1963 per novembre con 14.8°C. I più bassi, per
settembre 18.4°C nel 1972, per ottobre 13.0°C nel 1974 e per
novembre 9.5°C nel 1985. I valori medi del lungo periodo per i tre
mesi sono 21.14 °C, 17.30 °C e 12.46 °C.
Figura 4 – Temperatura Media Settembre, Ottobre e Novembre e
Media Mobile ordine 5
Ci pare infine interessante dare uno sguardo ai
grafici delle Figure 5, 6 e 7, che rappresentano i valori estremi
raggiunti dalla temperatura nei tre mesi autunnali. Nonostante le
linee mostrino un andamento discontinuo, tipico del parametro in
questione, pare manifestarsi una tendenza all’aumento in settembre e
novembre e alla diminuzione in ottobre per gli estremi massimi e non
sembra sia presente un trend significativo per i valori minimi.
Il valore più elevato in settembre appartiene al
1982 con 32.9°C, in ottobre agli anni 1997 e 2001 con 27.5°C e in
novembre al 2004 con 22.9°C.
La temperatura estrema minima ha raggiunto il suo
limite in settembre nel 1972 con 10.2 °C, in ottobre nel 2003 con
5.2°C e in novembre nel 1985 con 1.1°C.
Figura 5 – Temperatura Estrema Massima e Minima registrata in
Settembre
Figura 6 – Temperatura Estrema Massima e Minima registrata in
Ottobre
Figura 7 – Temperatura Estrema Massima e Minima registrata in
Novembre