DHTML JavaScript Menu Courtesy of Milonic.com

Genova        
Numero 26, anno VI        
ottobre 2007        

Google: MSN:  

 di Roberto Pedemonte

LE NOTIZIE SUL CLIMA CHE CAMBIA

Il clima rimane il tema di uno dei dibattiti del momento. Dai programmi televisivi alla carta stampata, i mass media danno risalto a questo argomento. Coloro che illustrano quelle che sono le teorie, non dimentichiamolo, su ciò che ci aspetterà nel futuro prossimo, appartengono alle più svariate classi di relatori e/o divulgatori. Dallo scienziato di professione, al divulgatore scientifico fino al giornalista che, magari, ignora le basi della climatologia.

Quest’ultimo è il più “pericoloso” per la corretta informazione al pubblico. Non conosce i dati conosciuti e approvati dalla comunità scientifica e non si fa remore nell’illustrare, senza metodo scientifico, o almeno critico, teorie come fossero certezze sul nostro futuro.

Altra categoria “pericolosa” è il politico che si improvvisa scienziato e comunica le “sue” scoperte alla gente, commettendo talvolta errori così pacchiani da indurre illustri studiosi a intervenire sui mass media per correggere e non esporre a situazioni che rasentano il grottesco la comunità italiana verso la tribuna internazionale.

Convegni come quello che si è tenuto a Imperia il 16 ottobre scorso, aperto a tutti, avente per tema “Clima, analisi di un cambiamento”, danno un quadro chiaro e serio di quelle che sono attualmente le conoscenze sull’argomento. La partecipazione di illustri studiosi quali Sergio Borghi dell’Osservatorio Meteorologico di Milano Duomo, Teodoro Georgiadis dell’Istituto di Bioclimatologia del CNR di Bologna, Giancamillo Cortemiglia del Dipartimento per lo Studio del territorio e delle sue Risorse dell’Università di Genova, Maurizio Maugeri dell’Istituto di Fisica Generale e Applicata dell’Università di Milano e Nicola Podestà Direttore dell’Osservatorio Meteorologico e Sismico di Imperia, ha fornito un quadro obiettivo delle conoscenze attuali e, con parole semplici ma chiare, sono stati analizzati vari aspetti del clima e delle sue variazioni.

Benché sia assodato l’aumento a livello globale della temperatura, è tuttora dibattuta la valenza delle varie cause, naturali o di origine antropica che siano. Nel convegno si è mostrato non con termini roboanti o scandalistici ma con analisi pacate e documentate, gli scenari futuri previsti, indicanti una generale tendenza all’aumento della temperatura. Si tratta appunto di scenari i quali, ricordiamolo, partono da presupposti numerici tutt’altro che indiscutibili.

Facendo seguito a quanto già avviato due numeri fa, indichiamo i link di riferimento del Centro Funzionale Meteo-Idrologico Protezione Civile Regione Liguria (CFMI-PC) che analizzano la climatologia degli ultimi mesi in Liguria:

Rapporto termopluviometrico Luglio (file PDF)

Rapporto termopluviometrico Agosto (file PDF)

Rapporto termopluviometrico Settembre (file PDF)

Rapporto termopluviometrico Ottobre (file PDF