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Genova        
Numero 27, anno VIII        
Gennaio 2008        

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    a cura di Roberto Pedemonte e Massimo Riso

Particolarmente martoriate le Filippine colpite da una serie di tifoni e tempeste.

GIAPPONE
Il Tifone Fitow, sviluppatosi nell'Oceano Pacifico occidentale il 28 agosto, ha raggiunto il picco d'intensità il 3 settembre con venti massimi a 157 km/h. il 6 settembre Fitow ha toccato la terraferma a sud-ovest di Tokio, ed è risultato il tifone più forte che abbia colpito Tokio dall’ottobre 2002. Il tifone ha lasciato decine di migliaia di residenti senza energia elettrica, ucciso almeno 2 persone e ferito altre 40. La pioggia ha superato i record precedenti in molte parti della capitale.


Il Tifone Fitow

Fonte: NOAA

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COREA DEL SUD
Il 12 settembre una depressione tropicale si è sviluppata nell'Oceano Pacifico occidentale giungendo rapidamente allo status di tifone in solo 18 ore. Il 14, Nari, questo il nome assegnatogli, è giunto al suo picco d’intensità con vento a 222 km/h, iniziando però presto a indebolirsi. Il 16 settembre il tifone è approdato sulla costa meridionale del paese, uccidendo almeno 10 persone. Il Servizio Meteorologico Coreano ha valutato che il totale di pioggia ha raggiunto il record di 590 mm nell'isola di Cheju.

INDIA
Pesanti precipitazioni il 22 e 23 settembre nell'India meridionale e orientale hanno provocato inondazioni improvvise e frane, che hanno ucciso più di 60 persone e allagato circa 50 villaggi. Nello stato di Orissa si sono registrate le piogge più intense: 190 mm di precipitazione a Chandbali in 24 ore.

BANGLADESH
Una forte tempesta ha portato pioggia intensa e allagamenti in varie zone del Bangladesh meridionale il 17 ottobre provocando frane e la morte di molte persone. Al Porto di Chittagong sono stati misurati 225 mm di pioggia durante le sole ore notturne.
Il Ciclone Tropicale Sidr, sviluppatosi nel Golfo del Bengala il 9 novembre e intensificatosi a ciclone di categoria 4 nella scala Saffir-Simpson il 14 novembre, si è abbattuto sul Bangladesh il giorno successivo, con venti intorno a 240 km/h. Piogge molto intense e livelli di marea alti hanno provocato inondazioni molto estese. 650.000 persone sono state colpite e più di 2.400 sono rimaste uccise. La maggior parte dei decessi sono attribuiti ad alberi crollati sulle case di bambù e latta. Il Ciclone Sidr è stato definito come la tempesta peggiore che abbia colpito il Bangladesh dal 1991.

PAPUA NUOVA GUINEA
In Papua Nuova Guinea, il 20 novembre, intensi rovesci, associati al Ciclone Tropicale Guba, hanno provocato inondazioni molto estese nella provincia di Oro, costringendo il governo a dichiarare lo stato di emergenza. Approssimativamente 500 case sono state distrutte, 75 persone hanno perso la loro vita, molte altre risultano disperse e circa 70.000 sono quelle colpite dall’evento. In alcune aree le acque sono salite di oltre 3 metri, costringendo all’evacuazione migliaia di residenti.


Il Ciclone Tropicale Guba

Fonte. International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies

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FILIPPINE
Il giorno 29 settembre Lekima, formatasi nell'Oceano Pacifico occidentale come depressione tropicale il 27, e divenuta tempesta tropicale il giorno successivo. Lekima ha toccato il suolo dell'isola filippina di Luzon, con venti a 65 km/h e ha portato forti piogge che hanno provocato inondazioni improvvise e frane, uccidendo almeno 10 persone e ferendone altre 3.400.
Il Tifone Peipah sviluppatosi nell'Oceano Pacifico occidentale, a est della Filippine, il 3 novembre e fortificatosi nella stessa giornata come tempesta tropicale, ha interessato la parte settentrionale dell'Isola filippina di Luzon come tifone di Categoria 1 il giorno 6, con venti intorno a 120 km/h. Prima di dissiparsi il giorno 9, la tempesta ha provocato 6 morti e la perdita della casa per centinaia di persone.
I tifoni Hagibis e Mitag si sono sviluppati nell'Oceano Pacifico occidentale rispettivamente il 18 e 20 novembre. Hagibis ha attraversato le Filippine come depressione ma subito dopo si è intensificata a tempesta tropicale, portando pioggia forte nelle parti centrale e meridionale delle Filippine e provocando inondazioni e frane. Hagibis, dal Mar Cinese Meridionale, si è poi mosso verso il Vietnam, intensificandosi a tifone con venti a 157 km/h. Sebbene Hagibis non abbia toccato in questi giorni il Vietnam, forti precipitazioni a esso associate si sono abbattute sulla parte centro meridionale del paese, provocando danni alla produzione di caffé e di petrolio. In seguito Hagibis ha fatto una svolta a U, dirigendosi ancora una volta verso le Filippine. La svolta a U di una tempesta, nel paese non accadeva da 10 anni. Hagibis quindi è stata declassata a depressione il 26 novembre. Nel frattempo Mitag, intensificatasi a tifone il 21 novembre, ha toccato la terraferma nelle Filippine settentrionali il 25 con velocità del vento di 157 km/h. La tempesta ha causato 8 morti, portando piogge intense che hanno allagato almeno 50 villaggi.


I tifoni Hagibis e Mitag
Fonte. NOAA
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VIETNAM
Il Tifone Lekima dopo avere interessato come tempesta tropicale l'isola filippina di Luzon, si è fortificato a tifone di categoria 1. Il 3 ottobre ha toccato la terraferma del Vietnam con venti a 116 km/h. Pioggia torrenziale e venti fortissimi hanno causato allagamenti di migliaia di case, provocando frane e distrutto estese aree coltivate a riso. il Tifone Lekima è stato responsabile della morte di 86 persone e di 9 dispersi. E’ risultata l’inondazione peggiore in 45 anni per il paese. Il Dipartimento per le Inondazione del Vietnam ha valutato le perdite economiche in quasi 90 milioni di euro.

CINA
Il Tifone Wipha, sviluppatosi nell'Oceano Pacifico occidentale come depressione tropicale il 15 settembre, ha raggiunto lo status di tifone il 17 e il suo picco di intensità il 18, con venti vicini a 250 km/h. il Tifone Wipha ha toccato la terraferma in provincia di Zhejian, nella Cina orientale, con venti a 160 km/h il 19. Il tifone ha causato pioggia intensa che ha provocato inondazioni le quali hanno distrutto 670 case e interrotto la fornitura di energia a più di 100 comunità. Nove persone hanno perso la vita e altre tre risultano disperse. Prima che toccasse il continente, Wipha era considerato il tifone peggiore degli ultimi dieci anni. Questo ha dato luogo alle più grandi evacuazioni nelle province di Shangai, Zhejiang, e Fujian dal 1949. I danni della tempesta sono stati valutati in circa 600 milioni di euro.
Il primo ottobre nell'Oceano Pacifico occidentale si è sviluppato il Tifone Krosa che ha raggiunto la forza di tifone il 3. La tempesta ha innescato venti a 162 km/h quando ha toccato il suolo di Taiwan il 6 ottobre, risultando il tifone più forte a colpire l'isola questo anno. Krosa ha causato 7 morti e ha lasciato approssimativamente 2 milioni di persone senza energia elettrica. La tempesta ha fatto poi il suo secondo approdo sulla terraferma in Cina il 7 ottobre, vicino al confine tra le province di Zhejiang e Fujian, con velocità del vento di 126 km/h. La pioggia portata da Krosa nella regione sud-orientale della Cina, è stata misurata in 200 mm in molte aree delle due province colpite.

 

Inverno in anticipo un po' in tutta l'Europa.

REGIONE ALPINA

Una stagione invernale precoce in molte parti dell’Europa, con precipitazioni nevose continue, ha permesso di aprire le piste da sci anticipatamente, fin dalla settimana dell’undici novembre. In Austria da molti decenni l’inverno non arrivava così presto: a Vienna il 15 novembre sono caduti 51 cm di neve. Anche a Zurigo, in Svizzera, si è registrata la più intensa nevicata dal 1955, con altezza del manto compresa tra 64 e 71 cm. E’ la prima volta in più di 5 decenni che la Svizzera ha una così precoce apertura delle stagione sciistica.


Zurigo, Langstrasse
Fonte: www.flickr.com

 

GRECIA
In novembre forti temporali hanno causato inondazioni che hanno interessato strade, case, e terreni agricoli, costringendo dozzine di residenti a evacuare le loro abitazioni.

SPAGNA
Forti temporali si sono abbattuti in Andalusia il 21 settembre. Pioggia intensa e grandi chicchi di grandine hanno colpito la regione, provocando inondazioni improvvise, frantumando centinaia parabrezza di auto, ferendo 18 persone e provocando un morto. Nella regione di Jerez la pioggia ha distrutto il 15% del raccolto di uva.
Nella Spagna orientale si sono abbattuti temporali che hanno portato pioggia fortissima il 13 e 14 ottobre, causa di inondazioni molto estese e due morti. A Valencia, 100 mm di precipitazione nel periodo di un'ora, mentre altre aree hanno ricevuto oltre 200 mm di pioggia in periodi di tempo più brevi.

ROMANIA
La Romania orientale, durante la prima settimana di settembre, ha subito allagamenti che hanno interessato circa 1.400 persone e danneggiato più di 1.000 case. Le inondazioni hanno provocato la morte di 7 persone e molti dispersi. Il livello del fiume Kleine Ybbs è risultato il più alto dell’ultimo secolo.

 

Un'ondata di calore in California e in Nicaragua l'uragano Felix ha raggiunto categoria 5 con venti di 270 Km/h

Nord America

STATI UNITI
Nella prima settimana di settembre, nelle aree meridionali dello stato della California, 25 decessi sono stati attribuiti a un'onda di calore che ha portato la temperatura a oltrepassare 40°C. Il calore eccessivo ha dato luogo, il 2 settembre, alla dichiarazione di emergenza per il consumo di energia elettrica, lasciando circa 55.000 persone senza l'elettricità per due giorni.

Il 10 settembre intense piogge registrate presso l’Aeroporto Internazionale Will Rogers, a sud di Oklahoma City, hanno fatto registrare il nuovo record di precipitazioni giornaliera. Il vecchio record in 24 ore era del 1925 con 61.0 mm. Questa misura è stata superata all’inizio della mattina in meno di un'ora con 69 mm. La pioggia totale in 24 ore è stata 161 mm, 100 mm più del record precedente.

Sempre all’Aeroporto Internazionale Will Rogers il 14 ottobre è stato battuto il record annuale totale di precipitazione, resistente da 100 anni quando, con 36 mm di precipitazione, la pioggia totale annuale è salita a 1.355 mm. Questo ammontare supera di 33 mm il record annuale precedente di 1.322 mm risalente al 1908.

Temporali forti hanno provocato un tornado che ha colpito la città di Cape Coral, città del sud-ovest della Florida il 16 settembre. Il tornado, con velocità di vento valutata tra 145 e 177 km/h, ha danneggiato 150 case ma, fortunatamente, solamente una persona è rimasta ferita.

 


Il tornado che ha colpito la città di città di Cape Coral.
Fonte: www.nbc2.com

L’Uragano Humberto è stata la prima depressione a intensificarsi da tempesta tropicale a uragano in sole 16 ore. Humberto è stato classificato come una depressione nel Golfo del Messico il giorno 11 settembre, giungendo all'intensità di tempesta tropicale il 12. Ha toccato gli Stati Uniti a est di Galveston, Texas, il giorno 13 come uragano di categoria 1, con venti a 137 km/h ed è stato il primo uragano a toccare il suolo degli Stati Uniti dal 2005. Ha causato piogge forti lungo la linea costiera Texas-Lousiana, lasciando circa 100.000 abitanti senza energia elettrica, e provocando la morte di una persona. Il 13 Humberto si è indebolito a depressione tropicale.

Il 17 ottobre forti temporali, con raffiche del vento a 138 km/h, hanno danneggiato case mobili e ferìto più di 30 persone a Tulsa, Oklahoma.

 

REPUBBLICA DOMINICANA
La tempesta tropicale Noel, sviluppatasi il 28 ottobre al largo della costa meridionale dell'isola di Hispaniola, costituita da Haiti e dalla Repubblica Dominicana, ha toccato la terraferma a Haiti il 29 con venti intorno a 80 km/h. Noel ha causato piogge intense che hanno provocato inondazioni molto estese e frane. Nella Repubblica Dominicana 84 persone hanno perso la vita e 14.500 case sono state danneggiate, mentre a Haiti i morti sono stati 57. La tempesta ha danneggiato le piantagioni di riso e di cacao della Repubblica Domenicana, con perdite valutate in oltre 20 milioni di euro. Dopo Haiti, Noel si è mosso verso Cuba, interessata il 30 ottobre con venti a 97 km/h, risultando la tempesta tropicale più grave della stagione. Qui le sue piogge hanno danneggiato 1.000 case.

 



Servizio sull'uragano Noel di RAI3
Cliccare sul triangolino per avviare il filmato
Fonte: RAI

 

CANADA
Dopo aver interessato i paesi caraibici, l’Uragano Noel, sviluppatosi in ottobre, ha raggiunto la Categoria 1 il primo novembre ma, dal giorno successivo, è stato declassato a forte tempesta extratropicale. Il 4, Noel ha colpito le Province Marittime del paese con venti intorno a 135 km/h. La tempesta ha causato pioggia intensa e lasciato circa 100.000 persone senza energia elettrica.

NICARAGUA
Il 31 agosto l’Uragano Felix si è sviluppato come depressione nell'Oceano Atlantico orientale e ha raggiunto dopo qualche giorno 'intensità di tempesta tropicale. Felix ha continuato a intensificarsi ed è diventato uragano di categoria 5 con velocità massima del vento di 270 km/h il 3 settembre. Prima di toccare terra, Felix si è indebolito brevemente ma poi si è intensificato nuovamente a Categoria 5, interessando la terraferma del Nicaragua nord orientale il 4. Il terreno accidentato dell'America Centrale ha indebolito talmente Felix che è stato declassato a depressione tropicale il giorno successivo. L'area più colpita è risultata Puerto Cabezas, dove la pioggia intensa ha distrutto molte case e ucciso molte persone. L'Uragano Henriette, formatosi nell'Oceano Pacifico orientale e l’Uragano Felix, hanno colpito il continente lo stesso giorno, il 4 settembre. Questa evenienza è la prima volta che accade dal 1949, anno in cui iniziarono le osservazioni sugli uragani degli oceani Atlantico e Pacifico.

 


L'occhio dell'uragano Felix
Fonte: www.weatherstreet.com

 

AMERICA CENTRALE
L'America Centrale ha subito pesanti inondazioni tra il 12 e il 15 ottobre. A causa delle forti piogge del 10 e 11 ottobre il Costa Rica ha patito inondazioni molto estese che hanno spazzato via più di 800 case e innescato frane, le peggiori da molti anni, provocando 14 morti e seppellendo centinaia di case nella città di Atenas. In Nicaragua, la pioggia intensa ha interessato 10.000 persone, distrutto case e raccolti e trascinato via bestiame. Sono stati misurati 600 mm di precipitazione in un periodo di quattro giorni. In El Salvador sono segnalati 2 decessi, in Honduras 4 e a Panama 2 persone risultano disperse.