Quest’anno l’Assemblea Generale della Società
Meteorologica Italiana si è svolta a Trieste. E’ con piacere che
annotiamo questo fatto perché ci pare importante che l’assemblea
annuale di una associazione a carattere nazionale si svolga, di
volta in volta, in località diverse, per rappresentare, sia alle
amministrazioni che ai cittadini, la valenza interregionale della
società stessa. E’ vero che, dopo alcune edizioni tenutesi a
Bussoleno, siamo pur sempre ai confini geografici dello stato
italiano, tuttavia l’essenziale è “diffondere” la presenza della
Società e la conoscenza delle meteorologia il più capillarmente
possibile.
Le giornate sono state organizzate dall’Unione
Meteorologica del Friuli Venezia Giulia, il cui sito si trova al
seguente URL http://www.umfvg.org/
(vi invitiamo caldamente a visitarlo perché è estremamente
interessante e professionale) e prevedevano, tra l’altro, la visita
al già Istituto Sperimentale Talassografico, ora sezione di Trieste
dell’Istituto di Scienze Marine, istituzione storica della
meteorologia e mareografia.
Pensare a Trieste, per un meteorofilo, ma non
solo, equivale pensare alla bora. E infatti l’intervento di Fulvio
Stel, supportato da interessanti immagini filmate rappresentanti gli
effetti del vento di bora sul golfo nei pressi della costa, ha
catalizzato l’attenzione della platea. I mulinelli e i “tornado”
formatisi sulla superficie marina a causa dell’irregolare forza che
il vento produce sull’acqua, assumono effetti strabilianti,
pirotecnici. Un fenomeno tuttavia non del tutto sconosciuto sulle
nostre coste, in particolar modo allo sbocco delle valli principali.
Prova ne sia l’immagine di copertina di questo numero di RLMet,
scattata a Sestri Levante nell’ultimo mese di dicembre.
Ben vengano quindi iniziative che possano
ospitare le prossime edizioni in altre località, magari meno comode
per la maggioranza degli attuali partecipanti ma più utili per la
diffusione della nostra Società e per la conoscenza di particolarità
climatiche locali.
I rapporti meteorologici sulla climatologia
ligure a cura dall’ARPAL (www.meteoliguria.it)che
vi proponiamo in questo numero si riferiscono ai mesi di febbraio,
marzo e aprile di quest’anno.