L'inverno in Sudamerica
emisfero australe (Giugno, luglio e agosto 2008)
A luglio le condizioni della Niña erano
praticamente scomparse e si attendevano condizioni Enso
neutrali. Si evidenziano specifiche aree con poche piogge. A
luglio la circolazione dell’atmosfera determina temperature alte,
anche con dei record. Viene ricordato che un anno fa (2007), in
questo stesso mese, furono osservate delle inconsuete
condizioni fredde e nevicate nella parte centro sud
sudamericana.
Mappe delle anomalie delle
temperature
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Fonte: Iri (USA)
Anomalie delle temperature (°C)
Anomalie delle temperature:
rispetto al periodo 1961 - 1990
Mappe dei percentili delle
temperature
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Percentili: sotto il ventesimo (colorati in
azzurro) e sopra l’ ottantesimo percentile
(colorati in rosso)
Fonte: Iri (USA)
Mappe delle anomalie delle
precipitazioni
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Fonte: Iri (USA)
Anomalie precipitazioni (mm)
Anomalie delle precipitazioni:
rispetto al periodo 1979 - 1995
Mappe dei percentili delle
precipitazioni
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Percentili: sotto il ventesimo(colorati in
marrone) e sopra l’ ottantesimo percentile
(colorati in verde)
Fonte: Iri (USA)
Bilancio climatico per giugno 2008
Ci sono scarti positivi della temperatura
sull'ovest, molto rilevanti in Equador, in Cile e in Argentina
sulla Patagonia.
Mancano le piogge particolarmente sul centro - est, in
particolare in Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay. Ci
sono invece scarti positivi sostanziosi sul nord del Cile e tra
il Perù e l'Equador.
Intorno al Paraguay si verificano scarti
negativi significativi delle temperature. Scarti
positivi invece si verificano in parte del Venezuela, anche significativi dal punto di
vista statistico.
Per quanto riguarda le precipitazioni,
abbiamo
zone dove le piogge sono state normali, e altre dove gli scarti ed i percentili suggeriscono condizioni di siccità nel nord, centro e
parte del sud.
Bilancio climatico per luglio 2008
Gli scarti di temperatura positivi e i
percentili alti mostrano un mese invernale con delle
temperature alte in modo inconsueto. Infatti in certe stazioni meteo si
registrano temperature massime record. Nel centro e nord
dell’Argentina le temperature medie di luglio 2008 sono state
superiori alla massima temperatura del periodo 1961-2007.
Le piogge ripetono praticamente lo stessa
configurazione del mese precedente: scarti e percentili bassi –
probabilmente siccità – in certe zone del nord, centro e zone
del sud sudamericano. La persistenze di una massa d’aria secca
in Brasile limita le piogge.
Bilancio climatico per agosto 2008
Persistono gli scarti positivi delle
temperature e sono significativi dal punto di vista statistico,
specie sul centro e nord del continente. Verso il sud, nella
parte finale della Patagonia, però gli scarti sono negativi e
significativi.
Nel nord del continente le precipitazioni
continuano ad essere inferiori. Il resto del territorio avrebbe dei
valori entro le condizioni normali. Tuttavia in Argentina, sul
nordest, le piogge sono poche e la siccità è importante in zone
agricole.
Eventi più significativi e situazioni
tipiche dell'inverno in Sudamerica
- Nevicate lungo la Cordigliera delle Ande
– Cile, Argentina (Agosto)
Foto: frontiere chiuse per i temporali di
neve
Col passaggio delle perturbazioni le
precipitazioni sono in forma di neve, specie nell’alta
montagna. La neve è abbonante e impedisce la
circolazione dei camion e macchine. Oltre 200 camion che
devono rientrare in Cile sono fermi ad Uspallata,
Argentina.
- Paraguay: emergenza per siccità – luglio
e agosto
Foto: le cenere dopo gli incendi, Tacuatì.
Il governo dichiara lo stato
d’emergenza per le poche piogge degli ultimi 5 mesi
nella regione occidentale del Paraguay. Si avvia l’aiuto
ai settori della popolazione più vulnerabili. La
mancanza dell’acqua produce perdite nei coltivi e
bestiame.
Secondo l'informazione dal satellite ci
sarebbero nella foresta e campagna al meno 1100 incendi.
La zona più colpita è Tacuatí (San Pedro) dove vengono
persi 8.500 ettari di foreste e coltivi; 160 famiglie
perdono le loro case.
Fonti:
Losandes.com.ar, abc.com.py e le citate nei grafici e mappe.