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Genova        
Numero 29-30, anno VIII        
Ottobre 2008        

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    a cura di Roberto Pedemonte e Massimo Riso

Filippine - Una serie di tifoni ha investito le isole, causando 224 vittime e 374 dispersi.

CINA
In contrasto con le condizioni di grave siccità presenti nella Cina settentrionale, piogge torrenziali hanno colpito la Cina meridionale tra il 7 e il 18 giugno, provocando inondazioni improvvise e frane che hanno ucciso un totale di 57 persone e causato 4 miliardi di dollari USA in perdite economiche. Nella provincia di Guangdong, dove è risultata la peggiore tempesta da 50 anni, il maltempo ha causato la perdita di 20 vite, interessando quasi 5,8 milioni di persone, provocando inondazioni molto estese che hanno danneggiato centinaia di ettari di raccolti e più di 140.000 case. In alcune aree della provincia, tra il 14 e il 15 giugno, sono caduti 415 mm di pioggia in 24 ore. La pioggia intensa ha fatto crescere il livello dei fiumi Xijiang e Wujiang facendo superare il livello di allerta rispettivamente di 6,80 metri e 18,00 metri. Anche l'area di Hong Kong è stata colpita dai temporali che hanno provocato inondazioni improvvise e causato più di 40 frane. Il 7 giugno Hong Kong ha ricevuto 145,5 mm di pioggia in un'ora, la quantità più alta mai registrata in questo periodo di tempo.


La provincia di Guangdong in rosso.

Fonte: WIKIMEDIA

Una depressione nel Mar Cinese Meridionale, sviluppatasi il 4 agosto, si è fortificata, quello stesso giorno, a tempesta tropicale. Kammuri, così denominata, ha prodotto venti a 93 km/h prima di toccare le coste della Cina meridionale il giorno 6. La tempesta ha portato pioggia torrenziale nell’area di Hong Kong, provocando l’interruzione del traffico aereo e stradale e costringendo la chiusura delle borse. Qui non risulta nessun decesso. Kammuri ha quindi iniziato a indebolirsi lungo il suo corso verso il Vietnam settentrionale. I resti del ciclone hanno generato intensi rovesci che hanno provocato inondazioni improvvise e frane nelle regioni montuose del Vietnam settentrionale tra il 9 e l’11 agosto lasciando alcune vittime. La pioggia copiosa ha innalzato i livelli dei fiumi nella provincia di Yen-Bai vicino al livello record del 1968. Più di 300 case sono state distrutte, oltre 4.200 edifici allagati, e quasi 8,700 ettari di raccolti perduti. Qui i morti risultano 120 e 44 i dispersi. L'area maggiormente colpita è stata la provincia il Lao Cai, dove 36 persone sono morte e altre 38 risultano disperse. In 3 delle 11 province colpite le perdite stimate preliminarmente ammontano a 105 milioni di dollari USA.


La traccia della tempesta Kummuri, 4-8 August 2008.
Fonte: http://gb.weather.gov.hk
Hong Kong Observatory
 

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FILIPPINE
Il Tifone Fengshen, sviluppatosi nell'Oceano Pacifico occidentale, a est delle Isole Filippine il 18 giugno, ha raggiunto l'intensità di tifone il 19, e la massima vetta il 20, con venti a 148 km/h. Questo stesso giorno, Fengshen ha toccato la terraferma sull’isola filippina orientale di Samar. La tempesta ha portato pioggia intensa e venti forti, provocando inondazioni molto estese e frane che hanno ucciso 224 persone e i dispersi risultano 374. Nella provincia di Iloilo è caduto un totale di 354 mm di pioggia in 24 ore il 20 giugno. Fengshen si è poi mosso lentamente verso nordovest, colpendo Manila il giorno 22, ribaltando un traghetto con 865 persone tra passeggeri ed equipaggio vicino all'isola di Sibuyan. Nei giorni seguenti 48 passeggeri sono stati ritrovati vivi e sono stati raccolti quasi 60 cadaveri. Risulta che questo sia stato il disastro marittimo peggiore delle Filippine dal 1987. il ciclone si è indebolito a tempesta tropicale il 23 e, il 25, Fengshen ha fatto un secondo approdo sulla terraferma sulla costa sudorientale della Cina, dove ha ucciso persone, distrutto 1.200 case, danneggiato raccolti, causato la chiusura delle scuole, provocato molte frane e gravi problemi al traffico.
Sviluppatosi come depressione nell'Oceano Pacifico occidentale, a est delle Filippine, il 14 luglio, il Tifone Kalmaegi è giunto a intensità di tempesta tropicale il giorno successivo. Kalmaegi, fortificasi con l’apporto delle piogge monsoniche nelle Filippine, ha dato luogo a inondazioni che hanno colpito migliaia di persone. Kalmaegi ha raggiunto l'intensità di tifone il 17 luglio con vento a 167 km/h. Lo stesso giorno, il sistema ha toccato l'isola di Taiwan, indebolendo rapidamente a tempesta tropicale ma interessando l’isola con rovesci intensi che hanno provocato inondazioni improvvise e frane, che hanno causato la morte di 18 persone e altre sette risultano disperse. Il giorno 17 la città di Taichung ha ricevuto un totale di 413 mm di pioggia, mentre in altre aree meridionale di Taiwan la quantità di precipitazione ha raggiunto 1.100 mm. I danni nell’isola sono stati valutati di 16 milioni di dollari USA. Kalmaegi ha toccato una seconda volta la terra sulla costa sudorientale della Cina il 18 luglio, interessando 360.000 persone nella provincia di Fujian.
Il Tifone Nuri, sviluppatosi come depressione tropicale nell'Oceano Pacifico nordoccidentale il 18 agosto, ha raggiunto lo status di tifone lo stesso giorno e il giorno successivo la sua intensità massima con venti a 176 km/h. Il 20 agosto Nuri ha interessato la punta nordorientale della provincia di Cagayan, localizzata nel Luzon settentrionale. Il sistema ha battuto la regione con venti intorno a 140 km/h e pioggia intensa, provocando frane e inondazioni che hanno ucciso 7 persone. Nuri si è diretto successivamente verso la Cina sudorientale e, il 22 agosto, ha colpito Hong Kong. Nuri è risultato il tifone peggiore a colpire Hong Kong negli ultimi 5 anni. Muovendosi verso la provincia di Guangdong, nella Cina sudorientale, il tifone si è indebolito a tempesta tropicale. Si registrano tre morti.

TAIWAN
Il Tifone Fung-Wong, sviluppatosi come tempesta tropicale nell'Oceano Pacifico nordoccidentale il 25 luglio, ha raggiunto la forza di tifone il 26, e la sua intensità di vetta il 27, con vento a 176 km/h. la parte esterna della circolazione ciclonica, unitasi al monsone stagionale ha intensificato la pioggia nelle Filippine settentrionali, provocando inondazioni molto estese e frane che hanno ucciso quattro persone e altre cinque risultano disperse. Il 28 luglio Fung-Wong ha fatto il suo primo approdo a Taiwan, il secondo tifone a colpire l’isola in meno di due settimane. Il tifone ha colpito l'isola con venti fortissimi e rovesci intensi che hanno provocato inondazioni e frane. La tempesta ha scaricato piiù di 838 mm a Hualien, località sulla costa orientale di Taiwan. Fung-Wong è stato responsabile di due morti, dell’interruzione della fornitura di energia elettrica a più di 43.000 case, e danni per 5,3 milioni di dollari USA nell’agricoltura. Il sistema si è indebolito a tempesta tropicale appena lasciato l'isola verso il continente, rendendo necessaria tuttavia l’evacuazione di 600.000 persone sulla costa sudorientale della Cina.


La traccia della tifone Fung-Wong, 24-28 luglio 2008
Fonte: http://cimss.ssec.wisc.edu

University of Wisconsin - Madison
Tropical Cyclone Research Team
 

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GIAPPONE
In Giappone occidentale, pioggia torrenziale, con oltre 102 mm di precipitazione nel periodo di due ore, ha causato inondazioni molto estese e smottamenti che hanno reso necessaria l'evacuazione di 50.000 persone nei giorni 27 e 28 luglio. Centinaia di case sono state danneggiate e si registrano quattro decessi.
Nel Giappone centrale, le precipitazioni torrenziali del 29 agosto, hanno provocato inondazioni e frane, costringendo quasi mezzo milione di persone a evacuare l'area. La città di Okazaki ha ricevuto 145 mm di pioggia in un'ora. Si registra il decesso di una persona.

INDIA
Piogge monsoniche intense hanno afflitto l’India meridionale dal 7 al 9 agosto, reclamando la vita di 59 persone e altre 40 sono ritenute morte in quanto l'autocarro sul quale viaggiavano è stato spazzato via da un fiume in piena. Altre precipitazioni monsoniche intense hanno investito l’India settentrionale, provocando la morte di 74 persone, lasciato 50.000 senzatetto e provocato il crollo di molti edifici. Varanasi, una delle località colpite più duramente, ha ricevuto un totale di 292.1 mm di pioggia in 24 ore, mentre nello Stato di Assam, i flutti hanno sommerso circa 100 villaggi, costringendo migliaia di residenti a evacuare l'area. Nel vicino Nepal, a causa delle forti precipitazioni, molte persone risultano disperse nei numerosi villaggi allagati dall’esondazione del fiume Kosi.

 

Europa Orientale - Forti piogge hanno causato l'esondazione dei fiumi Prut e Dniestr.

NORVEGIA
Temporali intensi hanno colpito Oslo, la capitale della Norvegia, il 5 luglio. I temporali hanno innescato pioggia torrenziale che ha provocato inondazioni molto estese che hanno paralizzato il traffico. Le raffiche del vento, che hanno raggiunto 97 km/h, hanno abbattuto alberi e linee di energia elettrica

EUROPA ORIENTALE
Tra i giorni 25 e 29 luglio temporali con forti piogge si sono abbattuti in Europa orientale e in particolare in Ucraina e Romania. La pioggia copiosa ha causato la fuoriuscita dagli argini dei fiumi Prut e Dniestr, che hanno allagato quasi 50.000 case, colpendo 20.000 persone e distruggendo migliaia di ettari di terreno coltivato. I morti sono stati 30 in Ucraina e 4 in Romania.


La tempesta che ha colpito l'Europa orientale
Fonte: NOAA

SCOZIA
Il 21 agosto la pioggia torrenziale ha causato l’inondazione della città di Dundee che è rimasta sommersa da 1.20 m di acqua. Questo allagamento risulta il peggiore che la città abbia subito.

FRANCIA
In agosto temporali intensi si sono abbattuti nella Francia settentrionale dove si è verificato un tornado che ha causato il crollo di molte case e lo sradicamento di alberi. Il tornado ha provocato la morte di tre persone mentre altre 13 sono rimaste ferite.

 

L'uragano Dolly con venti fino a 160 Km/h ha investito la zona di confine tra Messico e Stati uniti, causando ingenti dalli.

Nord America

STATI UNITI
Un’onda di calore ha colpito vaste aree degli Stati Uniti dalla metà di luglio fino all’inizio di agosto. A Denver, Colorado, le temperature hanno superato 32°C per 24 giorni consecutivi (fino al 5 agosto), superando il record precedente registrato nel 1874 e nel 1901 con 18 giorni consecutivi.

La tempesta tropicale Edouard, sviluppasi come depressione tropicale nel Golfo del Messico settentrionale il 3 agosto e fortificatasi nello stesso giorno, ha raggiunto la massima intensità il giorno 5, con venti a 104 km/h, prima di interessare la costa del Texas settentrionale, a est di Galveston. La tempesta ha portato precipitazioni in quelle aree del Texas che più ne avevano bisogno. Edouard si è poi indebolito una volta direttosi nell’entroterra. Fortunatamente non si conta alcun decesso.

La tempesta tropicale Fay, sviluppatasi sulla Repubblica Domenicana il giorno di ferragosto, ha innescato venti a 72 km/h e piogge intense sull'isola di Hispaniola, che hanno provocato la morte di cinque persone a causa delle inondazioni, abbattuto alberi e linee elettriche e danneggiato cento case. A Haiti un autobus è stato spazzato via da un fiume in piena, provocando la morte di 7 persone e 3 dispersi. Fay ha poi lasciato Hispaniola ed è avanzato verso Cuba, dove le autorità avevano già evacuato i residenti delle aree basse. I forti rovesci associati a Fay hanno provocato inondazioni in Giamaica, causando due morti. La tempesta ha toccato la parte occidentale di Cuba il 17 agosto, con venti intorno a 80 km/h. Nessuna vittima è stata registrata nell’isola ma in totale, nei Caraibi, Fay a causato la morte di 23 persone. Una volta tornata in acque aperte al largo di Cuba, Fay, al contrario delle previsioni che ritenevano si fortificasse a uragano, è rimasta una pericolosa tempesta tropicale. Fay ha fatto il suo primo approdo in Florida, sulle Key West il 18, con venti a 97 km/h, e poi di nuovo a sud di Naples il giorno successivo.


Florida: due persone sotto la tempesta Fay
Fonte: http://news.bbc.co.uk

La tempesta ha scaricato copiose quantità di pioggia in Florida e innescato molti tornado; ha abbattuto alberi, allagato strade e lasciato più di 93.000 residenti senza energia elettrica, prima di muoversi verso nord-est, lasciando Florida vicino a Melbourne il 20 agosto. Nondimeno, Fay ha fatto il suo terzo approdo in Florida vicino a Daytona Beach il giorno successivo, proseguendo verso ovest. Il suo quarto e ultimo approdo in Florida è avvenuto il 23, quando è rientrata sulla terraferma vicino a Panama City. Risulta sia la prima tempesta a colpire quattro volte uno stesso stato. Andando a zigzag attraverso la Florida, Fay ha causato piogge molto intense: Melbourne a ricevuto più di 660 mm di pioggia e i danni sono stati valutati in oltre 12 milioni di dollari USA, a causa dei quali, il Presidente Bush ha dichiarato lo stato di emergenza. Fay in seguito si è indebolito a depressione, procedendo nel Golfo verso gli altri stati rivieraschi. Ciononostante, il ciclone ha provocato pioggia forte e inondazioni molto estese nel sud-est, già colpito da siccità. Si sono registrate 13 vittime negli Stati Uniti.

MESSICO


Animazione all'infrarosso e in colori falsati dell'uragano Dolly

Fonte: NOAA

 

Animazione nel visibile dell'uragano Dolly

Fonte: NOAA

L’Uragano Dolly, il secondo uragano dell'Atlantico per la stagione 2008, si è sviluppato come tempesta tropicale nel Mar dei Caraibi occidentale il 20 luglio. La tempesta ha toccato la Penisola dello Yucatan il giorno successivo, con venti intorno a 80 km/h. Dolly ha portato piogge persistenti anche in alcune aree del Guatemala, dove frane hanno causato la morte di 21 persone. Poi mosso verso le calde acque del Golfo del Messico dove si è fortificato a uragano di categoria 2 il 23 luglio, con velocità del vento fino a 160 km/h. Questo stesso giorno ha fatto un secondo approdo nella parte meridionale di Padre Island, Texas. La tempesta ha colpito le zone di confine tra gli Stati Uniti e il Messico, con venti forti che hanno abbattuto alberi e linee elettriche e pioggia intensa che ha provocato inondazioni estese. E’ stato registrato un decesso e quasi 250.000 persone, in Messico, sono rimaste senza acqua potabile. Dolly è stata declassata a depressione tropicale appena si è inoltrata nell’entroterra il 25 luglio. La perturbazione ha poi provocato pioggia forte con inondazioni improvvise nel Nuovo Messico, uccidendo una persona, allagando quasi 60 case, e distruggendo 12 ponti

HAITI
L’Uragano Gustav, sviluppatosi da una depressione tropicale nel Mar dei Caraibi, a sud dell'isola di Hispaniola il 25 agosto, intensificatasi il giorno seguente a tempesta tropicale e poi a uragano di categoria uno il 26, ha interessato Haiti, vicino alla città di Jacmel, una settimana dopo che la tempesta tropicale Fay aveva causato 23 vittime nei Caraibi. Gustav, ha sferzato Haiti con venti a 148 km/h e pioggia torrenziale, provocando inondazioni e frane. Il ciclone è stato responsabile di almeno 59 morti a Haiti e 8 nella vicina Repubblica Domenicana e danneggiato quasi 900 case. Indebolitosi a tempesta tropicale appena allontanatosi da Haiti, Gustav, si è indirizzato sorprendentemente verso sud verso la Giamaica, interessando l'isola il 28 agosto con venti a 112 km/h e piogge torrenziali, provocando inondazioni improvvise che hanno ucciso 11 persone e interessato approssimativamente 1.500 persone. Gustav ha poi toccato Cuba occidentale, come uragano di categoria 4, il giorno 30 agosto, con venti intorno a 240 km/h. Il sistema ha provocato inondazioni estese, danneggiato raccolti, sradicato tetti case e alberi, e provocato l’interruzione della fornitura di energia elettrica e dei servizi telefonici. Comunque, qui non risulta segnalata nessuna vittima. Il 31 agosto, poi, il ciclone si è mosso verso il Golfo del Messico.

BERMUDA
L’Uragano Bertha, il primo uragano dell'Atlantico per la stagione 2008, si è sviluppato il 3 luglio. La tempesta è giunta all'intensità massima il 7 con venti a 193 km/h. Fortunatamente, nel suo percorso verso le Bermuda, Bertha si è indebolito a tempesta tropicale. Benché non interessasse direttamente le isole, queste sono state battute da intense piogge e venti forti che hanno causato l’allagamento di strade e lasciato 7.500 persone senza l'elettricità. Bertha è stata la tempesta tropicale in Atlantico dalla vita più lunga nel mese di luglio, quando è entrata nel 16° giorno il 19 luglio. Precedentemente la più lunga era stata la Tempesta Numero 2 del 1960, che durò 12 giorni.


L'uragano Bertha nel momento che passava sopra le Bermuca, 14 luglio 2008
Fonte: Natural Hazards - NASA

 

Sud Africa - colpito da forti piogge e inondazioni.

SUD AFRICA
Il 19 giugno forti piogge hanno causato inondazioni e frane in molte aree del paese. L'area più colpita è stata la provincia orientale di KwaZulu-Natal, dove quattro persone sono morte. Scottburgh, ha ricevuto un totale di 128 mm di pioggia in 24 ore, l'ammontare di pioggia più alto per questo giorno.


La tempesta che ha colpito il Sud Africa
Fonte: NOAA