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Genova        
Numero 29-30, anno VIII        
Ottobre 2008        

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    a cura di Roberto Pedemonte e Massimo Riso

Birmania, il ciclone Nargis, il più violento dal 1991 ha causato la morte di 100.000 persone.

CINA
Il Tifone Neoguri è stato il primo della stagione e forse il tifone più forte a colpire la Cina dal 1949. Sviluppatosi nel Mar Cinese Meridionale il 15 aprile, si è intensificato rapidamente a forza di tifone il 16. Neoguri è giunto alla sua massima intensità il 18 con venti a 176 km/h. All’avvicinarsi al continente, più di 120.000 persone sono state evacuate da Hainan, mentre quasi 3.000 persone sono rimaste isolate sull'isola, a causa dell’annullamento di molti voli. Hainan ha subito piogge intense che hanno provocato inondazioni improvvise nelle aree più basse. Neoguri, poi, si è indebolito a tempesta tropicale prima di toccare la provincia di Guangdong, nella Cina meridionale. Tre decessi sono stati attribuiti al tifone: piogge torrenziali hanno causato una frana che ha ucciso 2 persone e i forti venti hanno sollevato una lamiera che ha ucciso una terza persona. Inoltre 40 pescatori risultano dispersi


Il tifone Neoguri

Fonte: NOAA
 

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BIRMANIA
Il 27 aprile si è sviluppato nel Golfo del Bengala un centro di bassa pressione che, il 2 maggio, si è intensificato a ciclone tropicale, quando ha toccayo terra in Birmania (Myanmar). Nargis, questo il suo nome, è risultato il più devastatore che abbia colpito l’Asia dal 1991. Il forte ciclone, classificato come categoria 4 nella scala Saffir-Simpson, ha scatenato venti massimi di 213 km/h. Nargis è stato il primo ciclone tropicale a colpire Birmania dal Ciclone Mala del 2006, e il primo ciclone a svilupparsi nel Golfo del Bengala dal Ciclone Sidr. Ha attraversato la regione del delta di Irrawaddy e Yangon, la più grande città del paese. La tempesta ha causato pioggia intensa, venti forti, e un’altezza di 3.7 metri di sollevamento del mare, dando luogo al disastro peggiore del paese, provocando la morte di almeno 78.000 persone (ma si ritiene che il totale possa raggiungere 100.000 mentre altre 56.000 risultano disperse), ha distrutto migliaia di case e lasciato migliaia di persone senza energia elettrica.


Danni causati dal tifone Nargis

 

Fonte: repubblica.it

FILIPPINE
Il Tifone Rammasun sviluppatosi come depressione nell'Oceano Pacifico occidentale, a est delle Isole Filippine il 7 maggio, ha raggiunto la forza di tempesta tropicale il giorno successivo. La pioggia sul suo bordo esterno ha causato inondazioni molto estese nell’arcipelago e frane che hanno provocato la morte di alcune persone. Il 9 maggio Rammasun ha raggiunto status di tifone e il 10 i venti provocati hanno superato la velocità di 250 km/h. Fortunatamente Rammasun non ha mai raggiunto la terraferma.

Il 17 maggio il Tifone Halong ha colpito il paese con venti intorno a 130 km/h. Si era sviluppato due giorni prima nell'Oceano Pacifico occidentale, a ovest delle isole. Il 18 maggio la tempesta ha toccato le Filippine settentrionali con venti forti, sollevamento delle acque e pioggia fortissima. Halong ha provocato inondazioni e frane che hanno colpito un milione persone e lasciando dietro sé 32 vittime.

 

Australia: si è verificata la più intensa e lunga ondata di calore che abbia mai colpito le città di Ceduna e Adelaide

AUSTRALIA
In Australia Meridionale, un'onda di calore tra il primo e il 17 marzo ha provocato temperature altissime. Secondo l’Ufficio di Meteorologia (BoM), alla data del 17 marzo, Ceduna e Adelaide, capitale dell'Australia del Sud, hanno sofferto rispettivamente 12 e 15 giorni consecutivi con temperature massime sopra i 35°C, dando luogo all'onda di calore più lunga mai registrata. Il record precedente ad Adelaide era di 8 giorni consecutivi verificatosi per la prima volta nel 1934, e successivamente in altre numerose occasioni, la più recente delle quali nel febbraio 2004. Il secondo numero più lungo di giorni consecutivi per tutte le città capitali di stato australiane, con temperature superiori a 35°C è 10 giorni, registrati nel febbraio 1988 nella città di Perth. Il record precedente per Ceduna è stato misurato in gennaio-febbraio 1975 con 11 giorni consecutivi. Inoltre Adelaide ha fatto registrare la temperatura minima più alta durante la notte del 14 con 30.2°C, oltrepassando il record precedente di 29.7°C del marzo 1985. Gli altri record infranti sono stati registrati a Mildura, con 14 giorni con oltre 35°C e Kyancutta, con 13 giorni con temperatura superiore a 40°C. Il Ministero dei Trasporti ha ordinato che i treni metropolitani procedessero a bassa velocità a causa del calore estremo presente sui binari.

Perth ha avuto il mese di aprile più bagnato dal 1876. La capitale dell'Australia Occidentale ha totalizzato 152.4 mm di pioggia, superando il record precedente del 1926 di 3.6 mm. Perth ha avuto anche il secondo periodo gennaio-aprile più bagnato con un totale di 214.2 mm. Il record appartiene al 1955 con un totale di precipitazione di 296.9 mm.
 


Australia - Anomalia delle temperature

Fonte: NOAA
 

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OCEANO PACIFICO
La depressione formatasi nell'Oceano Pacifico occidentale il 27 maggio è giunta allo status di tifone il 28. Il tifone, denominato Nakr, ha raggiunto la massima intensità il giorno successivo con venti misurati fino a 232 km/h. Nakri è stato il terzo tifone a formarsi nell’Oceano Pacifico nord occidentale nel mese di maggio. E’ stata la prima volta dal 1959 che in questa parte dell’oceano, in questo mese, si sono formati un così alto numero di tifoni.

La depressione "Emma" ha scatenato venti fino a 160 Km/h e ha causato 3 morti in Italia.

EUROPA CENTRALE
Un potente sistema frontale denominato "Emma" ha attraversato l'Europa il primo marzo, scatenando venti con forza di uragano che hanno raggiunto 160 km/h in Germania, Austria, e Repubblica Ceca. Centinaia di abitanti in Polonia sono rimasti senza energia elettrica. Questo episodio di maltempo ha lasciato un totale di 10 vittime.
In molte zone dell'Europa centrale, intensi temporali hanno prodotto pioggia torrenziale con inondazioni improvvise e frane il 29 maggio. I paesi maggiormente colpiti sono stati la Germania, la Francia, l’Italia, e il Belgio. In Italia settentrionale, dove è stato dichiarato lo stato di emergenza, la pioggia fortissima ha provocato una frana che ha causato la morte di tre persone, mentre in Francia orientale e in Belgio gli acquazzoni hanno messo in movimento una frana che ha reso impraticabile strade e ferrovie
 


This Meteosat-9 Airmass RGB shows the massive low pressure system "Emma" on 1 March at 12:00 UTC.
Fonte: Eumetsat
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Un’intensa tempesta di neve ha colpito la maggior parte degli Stati Uniti durante il mese di marzo.

Nord America

STATI UNITI
Piogge insistenti dal 17 al 19 marzo hanno causato inondazioni molto estese negli Stati Uniti centrali. Secondo il Servizio Meteorologico Nazionale, l’Aeroporto Internazionale di Dallas-Fort Worth ha registrato una quantità di pioggia giornaliera di 60 mm il 18, superando il record precedente del 1984 di 21 mm. La pioggia torrenziale ha allagato centinaia di case in Texas e Missouri e costretto a cancellare più della metà dei 950 voli programmati.

Una tempesta ha interessato la federazione dalla valle inferiore del Mississippi fino al New England tra il 7 e il 9 marzo, provocando pesanti nevicate e la morte di una persona oltre che la chiusura delle strade e l’isolamento di molti viaggiatori. A Colombus, Ohio, la perturbazione ha lasciato più di 51 cm di neve, facendo registrare il nuovo record di nevicata innescata da una sola perturbazione. Il record precedente risale al febbraio 1910 quando caddero 39 cm.

Il 21 marzo un fronte ha scaricato da 13 a 46 cm di neve nel Wisconsin. Questo episodio ha fatto stabilire il nuovo record stagionale di quantità di neve fresca per la capitale Madison, con un totale di 254.2 cm. Il record precedente si era verificato durante la stagione 1978-1979 con un totale di 193.3 cm. Milwaukee ha avuto il suo secondo inverno più nevoso con un totale di 246.6 cm; La nevicata più nevosa era avvenuta durante l'inverno 1885-1886 con un totale di 278.9 cm di neve.

Anche in alcune zone del Maine, tra il 20 e 21 marzo si sono accumulati tra i 18 e i 46 cm di neve che, con raffiche di vento superiori a 56 km/h, hanno creato condizioni di bufera. La neve caduta a Caribù, Maine, ha portato il totale di neve fresca stagionale a 468.6 cm. Questo ammontare supera il record precedente di 460 cm registrato nel 1954-1955. Sempre a Caribù, il 23 marzo, la temperatura minima è crollata a -21.1°C, superando il record precedente per quel giorno, risalente al 1989 con -20.6°C. Nella notte tra il 24 e il 25 marzo la temperatura minima ha fatto registrare nuovamente un record con -25.6°C. Il record precedente per quel giorno risale al 1939.

A Concordia, New Hampshire, il 28 marzo la neve caduta ha portato il totale stagionale del 2007-2008 a 292.6 cm, la seconda stagione più nevosa. Il record ancora mai superato fu misurato durante l'inverno 1873-1874 quando cadde un totale di 309.9 cm.
 


Copertura e spessore del manto nevoso il 10-03-2008.
Fonte: http://www.nohrsc.nws.gov
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Furiosi incendi si sono sviluppati in molti degli stati centrali del sud durante la metà del mese di aprile. A Ordway, Colorado, un incendio alimentato da venti a 80 km/h, ha bruciato quasi 3.602 ettari di terra e costretto 1.200 residenti a evacuare l'area. Il fuoco ha distrutto 8 case, 24 edifici industriali ed è stato responsabile di almeno 3 morti: 2 pompieri volontari e un pilota di un aereo antincendio.

In California, i venti di Santa Ana hanno surriscaldato l’aria in molte aree dello stato, con nuovi massimi di temperatura, il giorno 12 aprile. A El Cajon e a Vista le temperature sono salite a 34.4°C, superando il record precedente rispettivamente di 31.7°C del 2000 e 30°C del 1994.

Un sistema frontale ha colpito il midwest centrale e orientale tra il 9 e l’11 aprile, producendo venti furiosi, pioggia intensa, e 62 tornado provocando due morti. Il tempo severo ha colpito il Texas e l’Oklahoma, danneggiando quasi 180.000 case e uffici e lasciando il territorio senza energia elettrica nell’area Dallas-Fort Worth e più di 11.000 edifici in Oklahoma. La tempesta ha provocato forte pioggia (da 76 a 102 mm misurati in poche ore) anche in Missouri, dove si sono verificate inondazioni molto estese. In Kentucky e Tennessee 56 case sono state danneggiate da un tornado mentre a Hoover, Alabama, un tetto di un complesso abitativo è crollato causando l'evacuazione di quasi 20 persone.

Il 20 aprile tempeste intense hanno colpito varie parti del paese, provocando danni molto estesi. Un tornado si è abbattuto su Washington D.C., in particolare nelle contee di Prince Georges e Charles. Altri due tornado hanno sradicato alberi e danneggiato tetti. Non risulta alcun decesso. I tornado sono stati classificati EF-0 ed EF-1 nella Scala Fujita Migliorata. Anche in Iowa il 21, si sono abbattuti forti temporali con grandine; a Des Moines e Boone i chicchi misuravano come il diametro di una moneta. Il 23 aprile il fronte ha raggiunto il Texas settentrionale con venti a 113 km/h, grandine con taglia di palle da baseball e alcuni tornado. Linee elettriche e alberi sono stati sradicati e molti edifici danneggiati. Il 24 è stata la volta del Kansas. I temporali hanno causato un tornado, venti a 129 km/h, e chicchi di grandine di diametro di 11 cm, con abbattimento di linee elettriche e danni ai tetti delle abitazioni.

Ancora una volta il midwest il 25 aprile ha subito tornado, grandine della taglia di palle da golf, venti a 129 km/h, lasciando più di 1.000 abitanti senza elettricità. Il 28 aprile tre tornado e temporali intensi hanno colpito la Virginia centrale e sudorientale. Non si è registrato alcun decesso ma 200 persone sono rimaste ferite mentre altre 3.000 sono state evacuate e si contano numerosi danni alle case.

Temporali forti hanno colpito gli Stati Uniti meridionali il 13 e 14 maggio, causando un morto, l’abbattimento di alberi e di linee elettriche. Precipitazioni torrenziali mai registrate a Shreveport, Luisiana, hanno allagato 125 case: il National Weather Service ha comunicato che l’evento ha fatto misurare 51 mm di precipitazione in soli 20 minuti il giorno 13, superando il record precedente di 45 mm del 12 aprile 1991; altro record per Shreveport: 164 mm in due ore; il record precedente era di 132 mm del 23 giugno 1905.

Negli Stati Uniti, una intensa tempesta di neve primaverile ha scaricato, il primo maggio, 12.7 cm di neve a Douglas, nella Contea di Boulder, Colorado, provocando molti incidenti che hanno determinato la chiusura di numerose strade. E’ stato registrato un decesso.

MESSICO
Il 18 marzo venti forti hanno causato ingenti danni a Monterrey. Le raffiche del vento, che hanno raggiunto 97 km/h, hanno causato la morte di due persone (per l’abbattimento di un muro e per un incidente automobilistico), abbattuto linee elettriche e interrotto la fornitura di energia. Sei passeggeri di un bus sono rimasti feriti a causa della fuoriuscita di strada.

CANADA
Regina, la capitale della provincia del Saskatchewan, ha fatto segnare il 14 aprile un nuovo record di temperatura massima con 28°C. Il record precedente del 1963 era di 26.7°C.

Un fronte freddo ha spazzato il Canada meridionale l’11 aprile, lasciando notevoli accumuli di neve. A Calgary, la più grande città nella provincia dell’Alberta, è stato misurato un accumulo di neve fresca in un giorno di oltre 23 cm. Forti venti hanno accompagnato la nevicata, provocando scaccianeve e riducendo la visibilità. La massima quantità giornaliera di neve fresca giornaliera in aprile è stata di 45.7 cm il giorno 21 del 1932

NICARAGUA
La tempesta tropicale Alma, sviluppatasi il 29 maggio nel Pacifico orientale a sud ovest dell’America centrale, è stata la prima della stagione 2008 e la prima a colpire la costa del Pacifico dal 1887. Intensificatasi rapidamente quello stesso giorno, il 30 maggio ha colpito il Nicaragua con venti intorno a 105 km/h che hanno abbattuto alberi e linee elettriche, provocando interruzioni dell’energia e dei collegamenti telefonici a più di 150.000 persone. Alma ha colpito il paese con pioggia intensa che ha causato inondazioni improvvise e frane, causando tre morti. Anche il Costa Rica ha subito, benché in misura più contenuta, la forza di Alma. Qui la tempesta ha provocato l’allagamento di 120 case, lasciandone quasi 42.000 senza elettricità nella Penisola di Nicoya.

 

Madagascar - L'uragano Jokwe ha scatenato venti fino a 194 Km/h causando la morte di 20 persone.

MADAGASCAR
La depressione sviluppatasi il 5 marzo a nord-est dell'isola, ha raggiunto la forza di ciclone tropicale il 6, con venti fino a 139 km/h. Appena Jokwe, questo il suo nome, ha attraversato il Canale di Mozambico, si è intensificato a uragano raggiungendo la categoria 3, con venti massimi a 194 km/h. Jokwe ha distrutto 44 case nella punta settentrionale del Madagascar. In seguito ha toccato terra in Mozambico il 9 marzo come intenso ciclone tropicale, causando 20 decessi, l’evacuazione di più di 40.000 persone e la distruzione di 8.000 case.