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Due cicloni in meno di una
settimana hanno colpito le Filippine. |
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India
Il primo ciclone tropicale dell’Oceano Indiano durante questa stagione si è
sviluppato il 14 aprile, intensificandosi a tempesta tropicale il 15 ed entro il
16 ha raggiunto il suo massimo stato con venti fino a 93 km/h. Bijli, questo il
nome assegnatogli, benché non abbia interessato direttamente l’India orientale,
ha portato forti piogge sul suo bordo, che hanno investito la regione. La
tempesta ha quindi continuato il suo corso verso nord-est, facendo approdo in
Bangladesh meridionale il 17 aprile, portando pioggia intensa e venti forti, ma
il 18 si è indebolito di intensità quando si è mosso verso la Birmania
(Myanmar). Bijli ha danneggiato case e raccolti e ucciso cinque persone.
Temporali forti hanno colpito lo stato orientale indiano del
Bengala Occidentale durante la prima settimana di maggio, con venti a oltre 80
km/h che hanno danneggiato case, distrutto raccolti e abbattuto pali elettrici e
del telefono. Undici sono risultati i morti.
Il 23 maggio si è sviluppata una depressione nell’Oceano
Indiano settentrionale a sud del Bengala Occidentale. Due giorni dopo di è
rinforzata a ciclone tropicale, con venti intorno a 120 km/h, poco prima di
toccare la terraferma vicino al confine tra India e Bangladesh. Aila, questo il
nome assegnatogli, ha portato pioggia intensa e venti forti su aree dell’India
orientale e sul Bangladesh, reclamando la vita di oltre 260 persone e lasciando
mezzo milione di senzatetto. Nel Bangladesh indirizzatosi verso l’entroterra si
è indebolito ma comunque la pioggia torrenziale ha continuato a devastare la
regione causando l’esondazione di fiumi: con danni a raccolti, strade e case. La
tempesta, dissipatasi il 26 maggio, non ha ferito solo le popolazioni ma ha
avuto conseguenze anche sulle tigri del Bengala localizzate nel Sundarbans. La
Guardia Forestale teme che più di una dozzina dei tigri in via d'estinzione, 20
coccodrilli e due cervi chiazzati siano morti durante il passaggio del ciclone.
PAKISTAN
Il 19 maggio una ondata di caldo
ha colpito il nord del paese, anche se non è eccezzionale è comunque degna di nota.
Si sono toccati 40,5°C a Peshawar, 34,4°C a Kohat, 44,3°C a
Lahore e 45,2°C a Multan.
(fonte: meteogiornale.it)

Pakistan - Per rinfrescarsi dall'ondata di caldo che ha
colpito il nord del Pakistan, nella città di Lahore i più
giovani si tuffano nel fiume Ravi che costeggia la città.
Fonte:
repubblica.it
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FILIPPINE
Il Tifone Kujira,
formatosi nell'Oceano Pacifico occidentale sulle Isole Filippine
orientali come depressione il 2 maggio, si è fortificato a
tempesta tropicale lo stesso giorno, portando pioggia intensa,
inondazioni e frane che hanno provocato 33 morti e colpito
246.000 persone. Il giorno 4 portandosi verso nord-est e
allontanandosi dalle Filippine, Kujira si è trasformato in
tifone intensificandosi da categoria 2 a categoria 4 in sole 24
ore, innescando venti a 213 km/h. Dal 6 maggio effetti di
windshear hanno contribuito al suo indebolimento e dal 7 Kujira
è divenuto un sistema extratropicale.

Filippine - Il tifone Kujira a destra e il tifone Chan-hom
a sinistra
Fonte:
NOAA
(Cliccare sull'immagine per ingrandirla 1000x800 px)
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Il Tifone Chan-hom sviluppatosi il 3
maggio nel Mar Cinese Meridionale a sud-est di Nha Trang, Vietnam, come
temporale tropicale, si è fortificato a tifone il 6, giungendo alla sua massima
forza con vento a 157 km/h il giorno successivo, prima di fare approdo a Luzon
settentrionale. Questo è stato il secondo ciclone tropicale a colpire le
Filippine in meno di una settimana, peggiorando le condizioni in regioni che già
avevano sofferto i danni del primo sistema. Chan-hom ha portato piogge intense,
causato frane, distrutto case e abbattuto linee elettriche. Il tifone è stato
responsabile della morte di 43 persone, causato l’evacuazione di 400.000
residenti e danneggiato più di 23.000 case. Si è calcolato che Chan-hom ha
provocato danni per 16 milioni di dollari. Il sistema si è poi indebolito in
tempesta tropicale dopo essere passato su Luzon e dal 10 maggio si è dissipato.

Filippine - Il percorso del tifone Chan-hom
Fonte: AlertNet.org
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AUSTRALIA: una intensa tempesta ha colpito il
paese il 20 maggio. |
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AUSTRALIA
In Australia
orientale il 20 maggio una intensa tempesta ha portato pioggia
torrenziale e venti fortissimi, a oltre 100 km/h, che hanno causato
l’interruzione di energia elettrica molto estesa, abbattuto alberi e
pali elettrici. Le piogge forti hanno provocato inondazioni,
costringendo quasi 5.000 abitanti del nord del Nuovo Galles
Meridionale, dove sei aree sono state dichiarate zona disastrata, a
evacuare le loro case. Anche nello stato del Queensland è stato
dichiarato lo stato di emergenza. Si registrano due decessi.

AUSTRALIA - L'intensa tempesta che ha colpito la nazione il 20
maggio.
Fonte:
NOOA
(Cliccare sull'immagine per ingrandirla 800x640 px)
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MADAGASCAR - Il ciclone tropicale Jade ha
colpito l'isola causando 9 vittime. |
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MADAGASCAR
Il ciclone tropicale Jade si è sviluppato a nord-est dell’isola come depressione
tropicale il 5 aprile, intensificandosi rapidamente in una intensa tempesta
tropicale sull’Oceano Indiano (equivalente a un uragano) quello stesso giorno.
Jade ha innescato venti fino a 120 km/h. La tempesta, il giorno seguente,
spostandosi verso sud-ovest, ha toccato il Madagascar nordorientale dove si è
indebolita rapidamente. Prima di lasciare l’isola il giorno 7, forti rovesci
hanno provocato frane, una delle quali ha travolto una casa; 33.300 persone sono
rimaste senzatetto e nove sono state le vittime.

Il ciclone tropicale Jade
Fonte: rapidfire.sci.gsfc.nasa.gov
(Cliccare sull'immagine per vederla ad alta risoluzione
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4756 Kb)
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Due cicloni che sembrano alimentarsi a vicenda. |
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Il satellite Terra della NASA in
Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer (MODIS) il 29 aprile 2009 ha
ripreso questa curiosa immagine.
L'ampia "S" a forma di girandola sono in realtà due cicloni che sembrano
alimentarsi a vicenda
I cicloni polari sono il risultato di sistemi di basse pressioni sopra l'oceano,
e normalmente sono accompagnati da venti forti ed estese nevicate.
La macchia verde nell'angolo in alto a destra sono le acque costiere al largo
della punta meridionale dell'Africa.

Fonte: earthobservatory.nasa.gov
(Cliccare sull'immagine per vederla ad altissima risoluzione
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9114 Kb)
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Alpi - Abbondanti precipitazioni nevose hanno
colpito tutto l'arco alpino. |
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ITALIA
Le abbondanti precipitazioni nevose dell'inverno sono
continuate anche in primavera, raggiungendo uno spessore del
manto nevoso quasi da record.
In molte zone dell'arco alpino si sono avuti accumuli di 10 sino
a 15 m alle quote appena superiori ai 1400 m.
La stazione nivometrica del Passo del Monte Moro
(2868 m s.l.m.) - MACUGNAGA(VB) - è andata fuori scala, superando i 5m di spessore, per la precisione ha raggiunto i 543 cm il 28 aprile.

Il grafico della stazione nivometrica al passo del M. Moro.
Fonte: ARPA Piemonte |
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Intense nevicate hanno colpito la parte
settentrionale del Nord America e severi temporali hanno spazzato il
midwest degli Stati Uniti centrali e meridionali |
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Nord America
STATI UNITI
A marzo nella regione settentrionale delle Pianure l’esondazione
del Red River lungo il confine tra Nord Dakota e Minnesota, dove
è stato dichiarato lo stato di emergenza, è stata agevolata dal
terreno saturo e gelato, dallo scioglimento della neve e da
un’ulteriore nevicata. Il giorno 28 il fiume a Fargo ha
raggiunto il livello di 12.40 m, 20 cm sopra il record
precedente di 12.20 m verificatosi nel 1897. Due sono risultate
le persone decedute, 50 quelle ferite, 82 quelle soccorse
trascinate dai flutti, 3.500 sono state evacuate dall'area e
altre 25.000 sono state sloggiate in seguito.

Nord Dakota - L'esondazione del Red River ripresa da una
web-cam di una stazione meteo nei pressi di Fargo.
Fonte: USGS |
Sistemi
temporaleschi hanno portato tempo severo che si è esteso dalle
Grandi Pianure fino alla Costa del Golfo. In Kansas e Oklahoma
si sono abbattuti temporali con episodi nevosi. Nel vicino
Missouri, pioggia gelata e neve hanno provocato la chiusura per
2 ore dell’Aeroporto Internazionale di Kansas City. Molte
industrie alimentari sono state costrette a fermare l’attività.
Mentre questi stati provavano tempo rigido, temporali e
inondazioni improvvise hanno colpito duramente l’Alabama e il
Mississippi, dove si sono registrati oltre 431.8 mm di pioggia
nel periodo di 3 giorni. A Biloxi più di 200 case sono state
inondate e un centinaio di strade rese impraticabili a causa di
frane. Nel Tennessee tre persone sono rimaste ferite a causa del
vento. Solamente due giorni prima, il 26 marzo, quasi 30 feriti
sono stati medicati nel Mississippi meridionale a causa di un
tornado.
Una notevole tempesta di neve con venti forti ha colpito gli
Stati Uniti orientali nei primi due giorni di marzo. Il sistema
quindi ha interessato l’area dalla Georgia nordoccidentale al
New Hampshire, provocando la chiusura di scuole, la
cancellazione di quasi 1.000 voli e lasciando centinaia di
migliaia di residenti senza energia elettrica. Nelle regioni più
colpite il manto bianco ha raggiunto 30.5 cm. La tempesta si è
resa responsabile di più di 400 incidenti stradali, con quattro
morti.

Stati Uniti orientali - La tempesta di neve che ha colpito la
Georgia nordoccidentale al New Hampshire
Fonte: NOAA
(Cliccare sull'immagine per ingrandirla 1000x800 px) |
Una bufera di neve ha colpito le Pianure meridionali tra il 26 e
il 28 marzo, scaricando 38.1 cm di neve nel Texas
settentrionale, 61.0 cm nell’Oklahoma occidentale e 50.8 cm nel
Kansas. Amarillo, Texas, ha ricevuto 27.9 cm di neve durante
l'evento, classificandolo come il quinto durante il mese di
marzo. La tempesta ha causato due morti in Kansas, altri due in
Oklahoma a seguito di un incidente stradale e lasciato quasi
6.000 residenti senza energia elettrica. In Texas la bufera di
neve è stata responsabile della chiusura delle maggiori arterie
stradali e provocato numerosi incidenti ma non si sono riportati
decessi.

Oklahoma - L'eccezzionale nevicata che ha colpito l'Oklahoma
occidentale. |
Marzo 30 e 31: un grande sistema temporalesco ha investito le
Pianure settentrionali provocando condizioni di bufera di neve
dal Colorado al Minnesota centrale e occidentale. E’ risultata
la seconda tempesta di neve a colpire la regione nel giro di una
settimana. La neve ha raggiunto mediamente l’altezza di 30 cm
con un massimo di 68.6 cm. Queste quantità significative
combinate ai forti venti hanno creato accumuli fino a 1.80 m in
alcune aree come a Sheridan, Wyoming. A Fargo il nuovo totale di
neve fresca mensile di 71.4 cm sostituisce il record di marzo,
precedentemente di 66.5 cm registrato nel 1997. Lo scioglimento
della neve e il trasporto di blocchi di ghiaccio hanno causato
allagamenti nella valle del Red River. Sei i morti registrati
associati a questa tempesta, incluso 3 morti a causa del
traffico veicolare nell'area di Denver dove è accaduto un
sinistro con 18 veicoli coinvolti.
Un fronte temporalesco intenso esteso dal Canada al Golfo del
Messico ha portato neve negli stati del Dakota e in parti del
Texas il giorno 31 marzo. Bismarck, Nord Dakota, ha ricevuto
43.2 cm di neve, che ha portato la quantità totale di neve
fresca stagionale (fino al 1° aprile 2009) a 254.5 cm, solo 3.6
cm al di sotto del record della stagione 1996-1997. A Bismarck
il marzo 2009 eguaglia quello del 1950 con la quinta quantità di
neve fresca mensile, per un totale di 75.4 cm. Anche la grandine
si è abbattuta sulle Pianure meridionali, provocando a Dallas,
Texas, danni a tetti e a macchine.
Durante la metà di aprile numerosi incendi hanno stavano
attraversato l’Oklahoma e il Texas. Venti forti fino a 64 km/h e
condizioni asciutte in tutti gli Stati Uniti centrali e
meridionali hanno alimentato gli incendi. In Oklahoma 200 case
sono andate a fuoco e 34 persone sono rimaste gravemente ferite,
mentre in Texas 32 case sono andate distrutte e tre persone sono
rimaste uccise.
Negli Stati Uniti meridionali, condizioni di tempo severo e
almeno 112 tornado si sono verificati il 9 e 10 aprile, con
grandine e forti venti. Avanzando verso est le condizioni
perturbate hanno provocato danni molto estesi in Alabama,
Kentucky, Mississippi e Tennessee uccidendo cinque persone in
Arkansas e due nel Tennessee. I tornado di forza EF1-EF3 hanno
attraversato l’Arkansas occidentale il 9 aprile, distruggendo
case, sradicando alberi, tubazioni di gas e abbattendo linee
elettriche. L'area maggiormente colpita è stata quella della
città di Mena dove un tornado di EF3 ha ucciso tre persone e
distrutto o danneggiato oltre 600 case. Questo è stato il primo
tornado a colpire Mena dal novembre 1993. A Murfreesboro,
Tennessee, il 10 aprile un tornado di EF4 ha percorso oltre 24
km con venti fino a 265 km/h distruggendo 117 case,
danneggiandone altre 728 e causando la morte di una madre e del
suo bambino di 9 settimane. Secondo stime questo tornado ha
provocato danni 41.8 milioni di dollari.

Arkansas - Meana, distruzioni apportate dal tornado di EF3. |
Temporali severi hanno spazzato il midwest degli Stati Uniti
centrali e meridionali, tra il 25 e il 27 aprile, innescando
tornado, grandine con diametro dell’ordine di grandezza di una
moneta e venti fortissimi. Il 25 Aprile, all’Aeroporto
Internazionale di Chicago O'Hare, Illinois, sono stati annullati
quasi 100 voli a causa del cattivo tempo. Il 26 il vento ha
abbattuto linee elettriche lasciando quasi 123.000 case senza
energia nel Michigan meridionale. Il giorno successivo un
tornado ha danneggiato più di 20 case vicino ad Austin, Texas,
mentre a Corsicana, sono stati danneggiati 10 edifici. I
temporali hanno portato pioggia intensa a Houston, Texas,
provocando inondazioni. Sono stati misurati 229 mm di
precipitazione nel periodo di 24 ore.
Tra il 3 e il 6 aprile una notevole tempesta di neve ha colpito
la parte orientale delle Pianure e il midwest degli Stati Uniti,
portando 25.4 cm di neve nello Iowa il giorno 5, mentre nel
Nebraska occidentale la neve trasportata dal vento ha raggiunto
l’altezza di 210 cm. Il giorno successivo, la tempesta ha
scaricato tra 10 e 20 cm di neve dall’Indiana settentrionale al
Michigan del sud-est. Linee elettriche e rami sono stati
abbattuti dal peso della neve. Quasi 101.000 fra case e aziende
sono rimaste senza l'elettricità in Michigan. La tempesta ha
causato quattro morti.
Nel Montana nordoccidentale il 29 aprile si è abbattuta una
violenta tempesta di neve che ha fatto accumulare 122 cm di neve
fresca, ma in alcuni punti il vento ha creato un muro altro fino
a 366 cm. La nevicata ha bloccato le numerose strade è causato
il decesso di due persone.

Nord America - La copertura nevosa al 6 aprile 2009.
Fonte: NOAA |
CANADA
Il 31 maggio una furiosa tempesta di vento ha colpito il paese
portando un abbassamento delle temperature, grandine e venti
forti fino al Vermont settentrionale. Le raffiche hanno
raggiunto 97 km/h, abbattendo alberi e linee elettriche e
lasciando quasi 9.000 abitanti senza elettricità. Fortunatamente
nessuna vittima è stata segnalata. |
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