Genova        
Numero 35, anno X        
Febbraio 2010        

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  di Roberto Pedemonte

Proseguiamo la pubblicazione della parte climatologica della Guida di Genova, presentando il testo e la tabella che rappresentano l’analisi dell’umidità atmosferica del primo decennio di misurazioni presso l’Osservatorio della Regia Università di Genova.

Continueremo nei prossimi numeri il resoconto del Marchese Lorenzo Pareto,

Per una descrizione dell’igrometro che elaborò Horace-Bénédict de Saussure si veda il numero 21 della Rivista.

Da Descrizione di Genova e del Genovesato – Volume I, Tipografia Ferrando, Genova, 1846


Parte  Quarta

Umidità dell’aria


Igrometro a capello di Saussure
I capelli hanno la caratteristica di allungarsi o di accorciarsi in funzione della quantità di acqua da essi assorbita. Sfruttando questo fenomeno si può costruire un igrometro detto ad assorbimento o più noto col nome del suo costruttore, Horace Bénédict de Saussure (1740-1799), o più semplicemente detto "igrometro a capello".
Fonte: Liceo Foscarini di Venezia

Per indicare almeno approssimativamente lo stato d’umidità dell’aria in Genova e le sue principali modificazioni nelle ore differenti del giorno, nei diversi mesi e nelle varie stagioni, daremo il sunto delle osservazioni igrometriche, fatte mediante un igrometro a cappello del Saussure. E’ bensì vero che le indicazioni di questo strumento lasciano molta incertezza nella misura assoluta dell’umidità atmosferica a cagione della difficoltà di renderlo comparabile con sé stesso, e di conservarlo tale per lungo tempo: ma quando si voglia prescindere dai valori assoluti, e limitarsi soltanto a considerarne i relativi, le sue indicazioni riescono più soddisfacenti, e s’accordano abbastanza con quelle d’altri strumenti igrometrici reputati più esatti.

Considerando nel quadro n.° 9 l’andamento dell’igrometro nelle varie ore del giorno in cui venne osservato, si scorge che l’umidità dell’aria varia in ordine inverso alle temperature; cosa che ben naturale si manifesta per la proprietà che ha l’aria vaporosa di allontanarsi tanto più dal punto di saturazione, quanto più ne cresce la temperatura. Quindi possiamo ritenere che l’umidità dell’aria è da noi al massimo grado prima del levar del sole, e che discende al minimo grado intorno alle 3 pomeridiane.

L’andamento dell’umidità atmosferica nelle diverse stagioni procede invece secondo l’ordine delle temperature; infatti se paragoniamo le medie igrometriche lor relative, per conoscere qual sia la maggior o minore distanza dell’aria dal punto di saturazione, troviamo che questa distanza è massima nell’inverno, minima nell’estate, e che quella di primavera è alquanto maggiore dell’altra di autunno.

Assai ampie sono le oscillazioni mensuali dell’igrometro: il valore medio di queste è di 40 gradi, quelle delle stagioni sono ancora più estese; le massime trovansi nell’inverno, le minime nell’estate, ed in primavera superano d’assai quella d’autunno.

Raccogliendo separatamente le indicazioni igrometriche che corrispondono ai diversi venti e paragonandone i medii valori si trova che da noi portano maggior umidità nell’aria i venti che spirano nelle direzioni comprese fra il S. e l’E.; fatto che appalesa, indipendentemente dall’igrometro, per quell’abbondante umidità che allora si depone sui lastricati della nostra città. Abbiamo invece nell’aria la maggior siccità quando spirano i venti del N., e segnatamente quelli del N. O. i quali per lo più determinano le massime depressioni igrometriche.

Accade non di rado di vedere nell’igrometro una variazione di 30 ed anche di 40 gradi nel breve spazio di poche ore; ciò avviene segnatamente allorquando al vento umido di S. E. subentra improvvisamente un vento N. o N. O., oppure se succede il contrario.

Per lo più a queste variazioni igrometriche ne corrispondono altre simili nelle temperature perchè i venti N. e N. O. sono da noi generalmente assai più freddi di quelli che vengono nella direzione S. E.

Prospetto n. 9
UMIDITA’ DELL’ARIA SECONDO LE INDICAZIONI DELL’IGROMETRO DI SAUSSURE.

MESI E STAGIONI dal 1833-1842

MEDIE DECENNALI DELLE IGROMETRICHE OSSERVATE ALLE ORE

IGROMETRICHE ESTREME

9 Mattina

Mezzodì

3 Sera

9 Sera

Massime

Minime

Massime digressioni

Gennaio  .....

80,0

78,7

78,9

79,8

98,3

49,1

49,2

Febbraio .....

78,2

77,7

76,5

77,1

96,7

51,4

45,3

Marzo ........

79,3

78,8

78,1

80,7

95,8

48,8

47,0

Aprile .........

80,1

79,6

78,9

81,2

96,6

54,0

42,6

Maggio .......

84,7

84,0

82,6

84,9

97,3

60,4

36,9

Giugno ........

84,6

83,8

83,3

85,2

95,7

62,1

33,6

Luglio .........

85,0

84,7

83,4

85,2

96,2

61,2

35,0

Agosto ........

84,9

84,1

83,0

85,0

97,2

61,5

35,7

Settembre...

84,2

84,1

82,9

85,6

97,4

62,5

34,9

Ottobre ......

81,9

80,2

79,2

82,4

96,7

58,4

38,3

Novembre...

83,0

82,1

81,7

83,2

97,8

56,6

41,2

Dicembre....

79,2

78,8

78,9

79,1

95,9

47,7

48,2

Inverno ......

79,1

78,4

78,1

78,7

98,4

44,6

53,8

Primavera...

81,4

80,8

79,9

82,5

97,9

48,2

49,7

Estate.........

84,8

84,2

83,3

85,5

97,7

56,2

41,5

Autunno ....

83,0

82,1

81,3

83,7

98,4

53,6

44,8

MEDIE ....

82,1

81,4

80,6

82,5

96,8

56,2

40,6

 

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