Anche in Asia l'inverno è
stato caratterizzato dalle basse temperature e neve abbondante.
SUBCONTINENTE INDIANO
Le basse temperature registrate in Nepal, India settentrionale e Bangladesh
settentrionale hanno causato almeno 166 morti tra i poveri senzatetto che in
quei paesi non preparati a freddi estremi, tra il 3 e il 6 gennaio. La
temperatura è scesa fino a -1 °C per molte notti, con valori diurni tra 6 °C e
10 °C sotto il normale. Il 3 gennaio oltre 10 cm di neve sono caduti sulle
pendici più basse del Himachal Pradesh, in India, avvenimento raro per la
regione.
MONGOLIA
Freddo severo e nevicate pesanti hanno colpito la Mongolia durante le prime tre
settimane di gennaio. Oltre un milione di capi di bestiame sono rimasti uccisi
nel paese, dove si è diffusa la paura di scarsità di approvvigionamento di cibo.
Temperature estremamente rigide, fino a -50 °C, perdurano dal dicembre 2009. In
questo paese povero e rurale, 1,7 milioni di bovini sono stati uccisi durante
questo periodo e la siccità del 2009 ha impedito agli allevatori di accumulare
riserve di cibo per il loro bestiame. Anche la vicina provincia cinese di
Xinjiang è stata colpita, con 161.000 persone evacuate per il freddo e per il
rischio di valanghe e 13 morte per le avverse condizioni meteorologiche.
ISRAELE
Precipitazioni intense in Egitto e Israele dal 18 al 21 gennaio hanno provocato
l’inondazione peggiore degli ultimi dieci anni nella regione. Almeno 15 persone
sono rimaste uccise, altre 14 risultano disperse, 700 case distrutte e molti
turisti sono rimasti isolati nelle località di villeggiatura. Gli accumuli di
pioggia sono stati di circa 70 mm in Israele, incluso la città di Gerusalemme
che, normalmente, riceve 110 mm in un anno.
CINA
Una forte perturbazione ha interessato aree della Cina settentrionale, delle
Coree il 2 e il 3 gennaio. Pechino centro ha ricevuto 8 cm di neve il 2, la più
alta quantità per un solo giorno dal gennaio 1951, mentre nei sobborghi della
città si sono misurati fino a 33 cm. Più del 90 % dei voli all'Aeroporto
Internazionale sono stati annullati. Dopo il passaggio del fronte, la
temperatura è piombata a -18 °C nella notte del 4 gennaio e in alcune zone della
Cina si sono raggiunti -32 °C. A Seul il giorno 3 sono caduti 28 cm di neve, il
più grande ammontare per una nevicata dall’inizio delle misurazioni nel 1937.
Dalla fine di febbraio, le province della Cina meridionale di
Yunnan, Sichuan, Guizhou, Guangxi nordoccidentale, Gansu meridionale, Qinghai
orientale, Hunan occidentale, Hubei sudoccidentale, Shaanxi meridionale,
Chongqing sudorientale e Xizang centrale e meridionale hanno provato condizioni
di siccità da moderate a severe. Condizioni di Siccità Estrema, la categoria più
pericolosa valutata dal Centro Climatico di Pechino, copre anche parte di
Guizhou. La regione ha sperimentato la siccità peggiore la oltre mezzo secolo.
Nel Hunan la pioggia dal luglio 2009 ammonta approssimativamente a 200 mm
(record minimo) mentre le temperature medie sono state circa 2 °C sopra al
normale. In Cina meridionale oltre 7,5 milioni di persone sono rimaste senza
acqua. In molti villaggi gli abitanti dovevano affrontare molti chilometri per
acquistare acqua nelle città vicine, e 3,56 milioni di ettari di raccolti sono
stati colpiti dalla siccità. Le perdite agricole economiche, a causa della
siccità, sono state valutate a oltre 410 milioni di euro.
AUSTRALIA: all'insegna del caldo e del freddo.
AUSTRALIA
Il Nuovo Galles del Sud è stato colpito da pioggia intensa che ha
causato allagamenti tra il 23 e il 27 dicembre. Alcune zone hanno
ricevuto oltre 200 mm di precipitazione e anche Sydney dove sono
state chiuse strade è stata colpita. Questo evento è risultato il
più forte dell’entroterra del Nuovo Galles del Sud dell’ultimo
decennio. Il sistema di bassa pressione era associato ai residui del
ciclone tropicale Laurence. La pioggia è stata la benvenuta in molte
località in quanto questa regione stava attraversando un periodo di
siccità pluriennale. Molti incendi in corso sono stati spenti dalle
forti piogge.
Il Ciclone Tropicale
Laurence è approdato tre volte in Australia tra il 12 e il 21
dicembre. Il primo approdo nel Northern Territory dove a Darwin ha
portato pioggia fitta, 400 mm, e venti forti con raffiche che hanno
raggiunto 93 km/h. Il mese di dicembre è risultato il più piovoso
degli ultimi 11 anni. Il sistema si è mosso lungo la costa e
intensificato a categoria 5 il 16 dicembre facendo un secondo
approdo lungo la Costa di Kimberly. Si è quindi indebolito quando è
penetrato sulla terraferma ma ha ripreso consistenza sulle calde
acque dell’oceano il 18, intensificandosi nuovamente a categoria 5,
con venti a 285 km/h il 21 dicembre, toccando terra per la terza
volta in una regione scarsamente popolata dell'Australia
Occidentale, vicino le città di Pardoo e Sandfire, lasciando oltre
300 mm di pioggia.
Mentre gran parte
dell'Emisfero Settentrionale stava sperimentando anomalie termiche
negative, parti dell'Australia vivevano calure da record. Il giorno
11 gennaio, la minima temperatura a Melbourne è scesa solamente a 34
°C, la notte più calda della città dal 1902. Le temperature durante
il giorno sono salite a 42 °C negli stati di Victoria, Nuovo Galles
del Sud, Australia Meridionale e Australia Occidentale. Decine di
migliaia di persone a Melbourne sono rimaste senza elettricità a
causa del surplus di energia per l’alto uso di condizionatori. Nello
stato di Victoria quasi 200 persone sono state medicate negli
ospedali. Numerosi piccoli incendi hanno interessato l’Australia
Meridionale determinando allerta di codice rosso.
Australia - Anomalie della temperatiura massima.
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Una nevicata è
accaduta il 18 gennaio nella città di Bombala, nel nuovo Galles del
Sud. La città ha ricevuto una leggera spolverata, risultando la
prima neve in estate nelle alte terre dell'Australia del sud-est,
regione scarsamente popolata, dal 1965, anno in cui sono iniziate le
osservazioni. Bombala ha un’altitudine di circa 900 metri sopra di
livello del mare. Secondo i previsori la neve a tali basse
altitudini è insolita in qualsiasi periodo dell’anno, specialmente
in estate. Nella settimana prima della nevicata le temperature nella
regione hanno superato 45 °C.
Febbraio 2010 è stato
il terzo febbraio più caldo registrato in Australia Occidentale dove
la media delle temperatura massima e minima è stata di 29.6°C. Con
precipitazioni sotto la media, questo mese segue il terzo dicembre
più caldo e il secondo gennaio più caldo, rendendo questa estate la
più calda registrata, 0.2°C in più del record precedente dell'estate
1997/98.
Quasi 100 mm di
precipitazione su Sydney, il 13 febbraio, l’ammontare più alto di
pioggia registrata in questa area nell'ultimo decennio. La
perturbazione ha provocato inondazioni improvvise, abbattimento di
alberi e linee elettriche con interruzioni vaste di corrente.
Inverno particolarmente freddo e nevoso in tutto
il continente.
EUROPA CENTRALE Un’irruzione fredda e una successione di tempeste di neve
hanno colpito la maggior parte dell'Europa dall’11 al 22
dicembre. Nevicate intense hanno colpito il continente dalla
Spagna all'Ucraina. 90 persone sono morte per congelamento
nell’intero continente, 79 delle quali in Polonia, dove la
temperatura è scesa -20 °C. Aree della Germania meridionale
hanno avuto temperature -33 °C. La neve ha costretto alla
chiusura di aeroporti in Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi
e Regno Unito. Il quaranta percento dei voli in partenza
dall’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi sono stati annullati.
Il terzo più grande aeroporto della Germania, a Düsseldorf, è
stato chiuso a causa della neve il 20. Anche due dei tre
aeroporti di Londra sono stati costretti alla chiusura, mentre
Heathrow è rimasto aperto. Oltre 20 cm di neve fresca è stata
riportata nell’Inghilterra del sud-est.
11-18 dicembre 2009 - L'anomalia fredda che ha colpito
l'Europa.
L’impulso nevoso, freddo e prolungato, iniziato a dicembre nel
continente europeo è proseguito anche nel nuovo anno.
L'aeroporto di Ginevra, che serve le località di villeggiatura
per lo sci alpino, è stato costretto alla chiusura nel fine
settimana dell’8 gennaio a causa della neve. A Leszno, in
Polonia, sono caduti 150 cm di neve; nello stato almeno 200.000
famiglie sono rimaste senza energia elettrica e 152 persone sono
morte per il freddo. Il giorno 8 gennaio oltre il 90 % dei voli
in Germania è stato cancellato. Il 10 gennaio più di 160 persone
sono rimaste intrappolate nelle loro macchine lungo
un’autostrada tedesca con la neve profonda 200 cm. Almeno 25
persone sono morte in Gran Bretagna a causa di incidenti
collegati alle condizioni meteo. L’altezza della neve ha
superato 41 cm in aree del Regno Unito, che ha avuto la maggior
parte del territorio coperta dal manto nevoso. Risulta essere
stata l’avvezione fredda più duratura dal 1981. La neve è
apparsa anche nel lontano sud come a Siviglia, Spagna, dove è
caduta per la prima volta da 50 anni.
7 gennaio 2010 - La Gran Gretagna completamente ricoperta
dalla neve.
Fonte: NASA image by Jeff Schmaltz, MODIS Rapid Response Team
Cliccare sull'immagine per vederla in alta risoluzione:
3400x4400 Pix - 3,02 MB
1-8 gennaio 2010 - Anomalia della superficie dell'aria.
MADEIRA
Il 20 febbraio ha colpito l’isola portoghese il peggiore
disastro naturale dal tardo diciannovesimo secolo, con
inondazioni improvvise e frane, uccidendo 42 persone e ferendone
più di 120. Molte strade nella capitale Funchal sono state
sommerse da fango, acqua e pietre, spazzando via veicoli e molte
persone si sono aggrappate alle ringhiere delle strade per non
essere trascinate dalla corrente.
EUROPA OCCIDENTALE
27 Febbraio: una forte depressione atlantica chiamata Xynthia ha
lacerato l'Europa occidentale litoranea con direzione nord est e
venti con forza di uragano portando piogge intense. E’ stata la
peggiore tempesta nella regione dal 1999; ha ucciso almeno 62
persone, in maggioranza in Francia, dove è stato dichiarato
disastro nazionale. Qui, nella città di L'Agillon, si sono rotte
dighe marittime frangiflutti. Più di un milione di persone in
Francia, Spagna, Germania, Portogallo e Belgio sono rimaste
senza energia elettrica. Il vento ha raggiunto 160 km/h lungo la
costa e 175 km/h sulla Torre di Eiffel a Parigi.
28 febbraio 2010 - Il percorso della tempesta Xynthia che ha
colpito l'Europa occidentale litoranea.
RUSSIA
A Mosca una tempesta di neve il 20 e 21 febbraio ha fatto
registrare il record di 63 cm di neve fresca, rompendo il record
precedente di 62 cm del 1966. Quasi 4.500 km di strade sono
dovuti essere puliti dalla neve.
ITALIA Il 16 febbraio a Maierato in provincia di Vibo Valentia in
Calabria, in seguito ad abbondanti precipitazioni e soprattutto
al dissesto idrogeologico, un'intera collina è franata,
fortunatamente senza causare vittime. L'intero paese di
2.300 abitanti è stato evacuato. Sotto l'impressionante video.
Burkina Faso - Intense pioggie hanno allagato
la capitale Ouagadougou.
BURKINA FASO
Piogge insolitamente intense hanno allagato Ouagadougou, la capitale del Burkina
Faso, il primo di settembre, colpendo 150.000 persone e causando otto vittime.
L'ospedale principale della città si è allagato, costringendo all'evacuazione
dozzine di pazienti. Secondo il Dipartimento di Meteorologia sono caduti 263 mm
di precipitazione nel periodo di 12 ore, superando il record registrato 90 anni
fa. Nei vicini paesi dell’Africa occidentale sono morte 159 persone e 600.000
sono state interessate.