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Genova        
Numero 37, anno X       
Agosto 2010        

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Di: Massimo Riso

RIFLESSIONI SUL GLOBAL WARMING

Dopo lo scorso inverno, piuttosto freddo in Italia e non solo, molti si sono domandati: "Che fine ha fatto il global warming?".
Ed eccolo puntuale: secondo i dati ufficiali della NASA GISS (Goddard Institute for Space Studies) i primi sei mesi dell'anno risultano i più caldi mai registrati a livello di temperature globali. Il risultato non cambia anche prendendo in considerazione singolarmente i due emisferi.

Ce ne siamo accorti anche in Italia con le ultime ondate di calore di luglio. Il global warmin non se ne è andato, ma purtroppo si è ripresentato con tutto il suo vigore.

Ma queste fluttuazioni del clima, amplificate dalla stampa talora con commenti a sproposito, stimolano il lettore attento a varie riflessioni.

Gli argomenti di seguito accennati non vogliono essere affermazioni ma soltanto spunti per riflessioni.

Tutti i vari incentivi che vengono elargiti dai governi sono mirati ad una riduzione della famigerata CO2, ma non perchè la CO2 di per sè sia dannosa, anzi, facilita la crescita delle piante, ma perchè è un gas cosiddetto serra, che contribuisce ad aumentare l'effetto serra dell'atmosfera, aumentando di fatto la temperatura globale del pianeta, proprio come avviene in una serra per la coltura delle piante.

Ma la domanda sorge spontanea, i pannelli solari (sia termici che fotovoltaici) che cosa c'entrano?

Prendiamo ad esempio un pannello solare termico che produce acqua calda, il suo scopo è di creare un effetto serra più alto possibile per scaldare più rapidamente l'acqua. Ma i pannelli solari non dovevano servire per ridurre l'effetto serra?

Per quelli fotovoltaici il risultato è ancora più negativo, con un rendimento che va dal 6% al 15% occorre coprire considerevoli superfici di terreno per avere una potenza decente. Tutta l'energia solare intrappolata dai pannelli, sia termici che fotovoltaici, alla fine si trasforma in calore che rimane intrappolato nell’atmosfera; il 37% circa di questo calore sarebbe stato riflesso della superficie terrestre nello spazio.

Per quale motivo i pannelli solari dovrebbero contribuire alla riduzione dell'effetto serra per me è ancora un mistero. Ho cercato varie spiegazioni, ma non ho trovato nulla. Senza contare che per produrli si genera altra CO2.

 


Fig.1 – Valori della CO2, CH4, e temperatura derivati dai carotaggi eseguiti in Antartide nella stazione di Vostok.

Un’altra riflessione che spesso faccio è l’aumento della CO2 dal ’700 ad oggi, se vediamo i grafici che normalmente vengono pubblicati (Fig. 2), notiamo un aumento considerevole, da 280 a circa 390 ppm (ad oggi). Ma l’aumento della CO2 è totalmente imputabile all’uomo?

 


Fig. 2 – Aumento della CO2 dal 1700 al 2000.

Guardando i grafici dell’andamento della temperatura e della composizione dei gas dell’atmosfera, ricavati dai carotaggi eseguiti in Antartide (Fig. 1) (si arriva fino a 400000 anni indietro e lì l’uomo non immetteva CO2 nell’atmosfera) si nota che tutte le volte che c’è stato un riscaldamento c’è stato anche un contemporaneo aumento dei cosiddetti gas serra: CO2 e CH4. Ciò significa che un aumento della temperatura del pianeta provoca un aumento dei gas serra.


Fig.3 Andamento del numero delle macchie solari e del flusso magnetico da 1860 al 2000
La linea rossa rappresenta la temperatura globalle della Terra

Intorno al 1860 è finita la cosiddetta piccola era glaciale, causata da una minore attività solare (minimo di Dalton), da allora la temperatura ha cominciato a risalire e la curva della CO2 ha cominciato ad impennarsi (Fig. 2), in parte sicuramente in modo naturale. Nel secolo scorso l’attività solare è andata gradualmente aumentando, il sole ha toccato il massimo mai registrato della sua attività proprio nell’ultimo decennio (Fig 3). Osservando i grafici dei famosi carotaggi si deduce che sicuramente una parte dell’attuale CO2 è di causa naturale. Ma quanto è questa parte rispetto alle emissioni umane? Maggioritara? Minoritaria? Anche su questo argomento ho trovato molte spiegazioni contrastanti.

Questi sono solo alcuni argomenti su cui riflettere, molti altri ne esistono e lascio a voi trovarli.

Ma arriviamo alla conclusione, queste riflessioni a cosa portano? A non prendere tutte le notizie per oro colato, sia che siano a favore della CO2 sia contro, cercare di informarsi da tutte le fonti attendibili, e soprattutto diffidate di quelli che parlano con assolute certezze, perché nessuno ha la verità in tasca. Una prova è l’attuale ciclo 24 del sole, se vi ricordate alcuni anni fa era stato preannunciato come il ciclo più intenso degli ultimi 500 anni e avrebbe provocato danni a satelliti e agli impianti di telecomunicazioni, di fatto il ciclo 24 dopo tre anni deve ancora partire e rischia di essere uno dei più bassi mai registrati, e a proposito di ciò, qualcuno comincia a teorizzare l’ingresso di una nuova piccola era glaciale. Ecco un nuovo argomento su cui riflettere.

Ps.
E Marte, il pianeta del sistema solare più simile alla Terra, come sta andando?
Sembra si stia riscaldando proprio come la Terra.

Eccovi alcuni link per stimolarvi ad approfondire l’argomento:

http://news.nationalgeographic.com/news/2007/02/070228-mars-warming.html

http://www.space.com/scienceastronomy/mars_ice-age_031208.html

http://www.abc.net.au/science/news/stories/2005/1464931.htm