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Genova        
Numero 37, anno X        
Agosto 2010        

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  A cura di: Roberto Pedemonte

 e Massimo Riso

 

Piogge torrenziali in Cina hanno interessato 10 milioni di persone attraverso 13 province

PAKISTAN
Prima dell'assalto delle piogge monsoniche, l’India settentrionale e il Pakistan hanno sofferto a seguito di un’onda di calore, la prima così intensa dal 1998, con temperature record per molti giorni durante l'ultima settimana di maggio. La temperatura massima di 53.7°C è stata registrata a Mohenjo-daro il 26 maggio, la più alta temperatura registrata in Pakistan e la quarta più calda temperatura mai registrata in qualsiasi parte del mondo. Il 27, la temperatura massima nella città di Multan, nella in Provincia del Punjab è arrivata a 50°C, rompendo il vecchio record di 49°C registrato nel 1956. Temperature oltre il normale anche in India, dove risultano essere state le più alte in otre 50 anni. Il 26 maggio temperatura di 49°C a Jalgaon, nel Maharashtra, e nella capitale dell'India, Delhi, di oltre 45°C. Almeno 18 persone sono decedute in Pakistan e più di 260 in India a causa del calore.

CINA
Piogge torrenziali accompagnate da venti di burrasca e un tornado hanno attraversato il comune cinese sudoccidentale di Chongqing il 5 maggio. Più di 157 mm di precipitazione in 24 ore. Almeno 70 persone sono rimaste uccise e più di 190 ferite. Risulta sia la prima volta che un tornado abbia colpito la contea di Liangping. Temporali sono continuati nella Cina meridionale. Alla fine di maggio altre 45 persone sono morte per gli allagamenti. In totale, queste tempeste hanno interessato 10 milioni di persone attraverso 13 province e città nella Cina meridionale. La stagione delle inondazioni quest’anno è iniziata con un mese di anticipo sul normale e questo fatto è stato attribuito, dal Centro Meteorologico Nazionale Cinese, al fenomeno di El Niño.


Australia - Anomalie della temperatiura massima.
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INDIA
18 aprile. Delhi. Temperatura più alta registrata nel mese di aprile in quasi 60 anni: 43.7°C, 7.5°C sopra la normale. Il calore di aprile segue il secondo marzo più caldo per la città dal 1901, superando il marzo del 1953.

Aprile 13, una tempesta da nord ovest si è sviluppata sul Golfo del Bengala e si è portata nell’India orientale e in parte del Bangladesh. Una canicola prolungata, con temperature di oltre 40°C, e l’alta umidità ha condotto alla formazione improvvisa della depressione con velocità del vento a 120 km/h. Almeno 137 persone sono state uccise e quasi un milione i senzatetto. Benché le tempeste da nord ovest sono comuni nella regione in questo periodo dell’anno (stagione di pre-monsonica), non sono normalmente così severi.

Il primo ciclone tropicale dell’Oceano Indiano Settentrionale del 2010 si è formato nel Golfo del Bengala il 17 maggio, il primo a colpire la porzione sudorientale del paese in maggio negli ultimi due decenni. Con un’ampiezza di centinaia di chilometri di diametro, Laila è diventato ciclone tropicale di Categoria 1 il 19 maggio, con venti a 120 km/h, ha interessato Sri Lanka e India, dove ha toccato la terraferma il 20 vicino a Bapatla, Andhra Pradesh, nell’India del sud-est. Almeno 56 persone sono morte e 75.000 evacuate per le piogge e i venti forti che hanno battuto la costa.

 

AUSTRALIA: all'insegna delle abbondanti piogge.

AUSTRALIA
Da un lento sistema monsonico, nel periodo di 24 ore dalle 9:00 del 28 febbraio, le città di Bedourie e Birdsville, nel Queensland occidentale australiano, sono caduti, rispettivamente, 188 e 166 mm di pioggia. Non solo è stata la precipitazione giornaliera più alta registrata per queste stazioni, ma la quantità è stata anche quasi uguale alla pioggia media annuale. Fino al 4 marzo Birdsville ha ricevuto 375 mm di pioggia, oltre il doppio della sua media annuale.

Dopo l'estate (dicembre, gennaio e febbraio nell'Emisfero Meridionale) più asciutta mai registrata, con solo 0.2 mm di pioggia misurata, un temporale intenso ha colpito Perth il 22 marzo, portando piogge pesanti, allagamenti, raffiche di vento a oltre 120 km/h e grandine di ordine di grandezza di una palla da golf. Il valore medio mensile di pioggia, 15.6 mm, è caduto in soli sette minuti. Quasi 160.000 persone sono rimaste senza energia elettrica e i danni sono stati valutati inizialmente intorno a centinaia di milioni di euro.

Il Ciclone Tropicale Ului, sviluppatosi il 9 marzo nel Sud Pacifico, in 24 ore, tra il 13 e il 14, si è intensificato a tempesta tropicale di Categoria 5, seguendo l’Uragano Wilma per l'intensificazione più veloce di un sistema fino a Categoria 5. Durante questo periodo, i venti massimi hanno raggiunto velocità tra 100 e 260 km/h, mentre la pressione al centro del ciclone è decresciuta da 982 a 918 hPa. La tempesta è approdata alle Isole Salomone come Categoria 5, provocando inondazioni estese danno massicci e dove non è stato segnalato alcun decesso, quindi si è indebolita toccando il 20 marzo il Queensland, vicino ad Arlie Beach. Fino a 450 mm di precipitazione sono caduti in aree della regione di Mackay-Whitsunday.
 


Australia - Precipitazione del 23 marzo (sopra) e del 1 marzo (sotto)
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ISOLE FIJI
Localizzato a est di Ului, il Ciclone Tropicale Tomas, di Categoria 4, si è abbattuto sulle Isole tra il 13 e il 16 marzo. I venti hanno raggiunto 212 km/h, con raffiche a oltre 259 km/h, provocando danni a Lau settentrionale, nell’arcipelago di Lomaiviti e nella porzione settentrionale di Vanua Lau, la seconda isola più grande. Si è registrato un sollevamento del mare di 7 m e, in alcune aree, una quantità di pioggia di 350 mm. Almeno una persona è morta e, il 16 marzo, è stato dichiarato lo stato di emergenza per le regioni settentrionali e orientali del paese.


I cicloni Ului e Tomas.
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GUAM
El Niño, tra l’autunno 2009 e la primavera 2010, ha portato aridità estrema a Guam e in tutta della Micronesia, fatto normale durante la stagione asciutta a Guam (gennaio-giugno), ma questa, alla fine di maggio, è risultata la siccità peggiore dal 1998. Guam ha ricevuto solamente 19 mm di pioggia in maggio, confronto la media di 137 mm, e le temperature sono rimaste sopra la normale climatologica durante la maggior parte del mese.

 

L'Artico si riporta in media

Nel mese di aprile l'estensione dei ghiacci dell'artico ha quasi raggiunto la media 1979-2000, ed è stata la più estesa degli ultimo 10 anni. La media per l'estensione del ghiaccio del il mese di aprile 1979-2000 è di 14,69 milioni di Km2, aprile 2010è stato solamente 310 mila  Km2 sotto la media.
L'estensione del ghiaccio è rimasta leggermente sopra la media nel Mare di Bering e del Mare di Okhotsk, e leggermente inferiore alla media nel nord della Scandinavia Mare di Barents, e in Baia di Baffin, dove il ghiaccio è rimasto in misura inferiore alla media per tutto l'inverno.


Il grafico rappresenta 'estensione dei ghiacci della banchisa polare al 03-05-2010

Fonte: NSIDC (National Snowand Ice Data Center)
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Forti precipitazioni in Polonia meridionale e Repubblica Ceca hanno costretto migliaia di persone ad evacuare le proprie case e causato almeno 20 morti.

REGNO UNITO
Dopo uno degli inverni più freddi della Gran Bretagna da molti decenni, pioggia intensa, neve e vento di burrasca hanno imperversato in Scozia e Irlanda del Nord il 31 marzo, uccidendo una persona e lasciandone decine di migliaia senza energia elettrica. La neve ha superato anche i 50 cm di altezza.

EUROPA ORIENTALE
Tra il 16 e 17 maggio oltre 200 mm di precipitazione sono caduti sulla Polonia meridionale e Repubblica Ceca nel periodo di 24 ore. Le piogge e la susseguente esondazione dei fiumi ha provocato l'inondazione peggiore in oltre un decennio in Polonia, uccidendo almeno 20 persone e costringendone migliaia a evacuare le loro case. Il primo ministro della Polonia ha affermato che i danni potrebbero raggiungere due miliardi e mezzo di euro. Anche nella Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria e Serbia si sono verificate inondazioni. Le velocità del vento ha raggiunto 110 km/h a nord di Budapest.


Inondazioni in Polonia

ISLANDA
Il fumo fuoriuscito per numerosi giorni a partire dal 14 aprile e vaporizzato per molti chilometri nell'aria a causa di un'eruzione vulcanica ha creato una nube di cenere gigantesca che ha causato l’interruzione del traffico aereo nella maggior parte d’Europa e lasciato a terra migliaia di passeggeri. L'eruzione ha sciolto in parte il ghiacciaio di Eyjafjallajokull, provocando inondazioni improvvise che hanno sommerso strade e minacciato ponti e altre strutture. Approssimativamente 800 persone sono state evacuate dalle loro case a Hvolsvollur, una piccola città rurale situata nei pressi del ghiacciaio, dove nessun danno è stato registrato, ma il terreno coltivato è stato devastato.


Islanda - l'inondazione causata dalla fusione del ghiacciaio Eyjafjallajokull.

 

Brasile - tra il 4 e il 5 aprile, in 24 ore, sono caduti 280 mm di pioggia, l'evento di pioggia più intenso registrato in 48 anni, causando almeno 246 morti.

Nord America

STATI UNITI

Dopo molti temporali a febbraio, un fronte da nord est ha devastato la costa dell’Atlantico nella metà di marzo. Il 13 piogge torrenziali e venti forti hanno ucciso almeno 11 persone e lasciato altre 500.000 senza elettricità in Pennsylvania, New Jersey, New York e Connecticut. La tempesta è stata la peggiore nella storia della più grande società di fornitura elettrica del New Jersey, con 420.000 utenti lasciati al buio. Nei tre giorni di durata del fronte temporalesco, la pioggia caduta ammonta a 150-240 mm in Massachussetts, Maine, New Hampshire e New Jersey, mentre le raffiche di vento hanno superato 113 km/h in molte zone. Lo stato di emergenza è stato dichiarato in Massachussetts, Rhode Island e Connecticut.

Solo due settimane dopo, un altro fronte da nordest ha scaricato molta più pioggia in una regione già satura d’acqua. Nuovo record di precipitazione mensile per marzo in molte aree, incluso l’Aeroporto di La Guardia a New York con 243 mm, rompendo il vecchio record di 222 mm, registrato nel 1953; Boston, Massachussetts, 378 mm, record precedente 279 mm del 1953; Portland, Maine, 281 mm, record precedente 253 mm anch’esso del 1953. Boston non solo ha registrato il marzo più piovoso ma anche il secondo mese più piovoso mai registrato, dopo l’agosto del 1955 con 434 mm. Providence, Rhode Island, ha fatto segnare il record mensile con 415 mm, rompendo il record precedente di 391 mm dell’ottobre 2005. Il livello dei fiumi ha superato gli argini inondando i terreni limitrofi, la peggiore inondazione in 200 anni a Rhode Island, dove il livello del fiume Pawtuxet si è alzato a quasi 6.40 m, 3.70 m sopra il suo livello normale. Molte aree dello stato, dove è stato decretato lo stato di emergenza, sono rimaste sommerse per giorni dopo il termine delle piogge; scuole e strade sono state chiuse e centinaia di persone evacuate.

Meno di una settimana dopo le inondazioni, un'onda di calore notevole ha interessato la regione. Il 7 aprile la temperatura è arrivata a 33°C a Providence, Rhode Island, e 34°C a Hartford, Connecticut, nuovi record giornalieri in entrambe le città. L’Aeroporto Internazionale Logan di Boston ha registrato una temperatura di 32°C, non solamente un record ma anche la data più precoce in cui, in quel sito, la temperatura ha raggiunto 32°C.

Oltre due dozzine di tornado sono stati avvistati il 22 aprile dal Colorado sudorientale e Kansas nordoccidentale al Texas, dopo un inizio abbastanza quieto alla stagione di tornado 2010 negli Stati Uniti. Il sistema ha causato grandine intensa e si è mosso verso est con tempo severo e altri tornado riportati dal Missouri, Texas e Mississippi il 23. Nessun danno è stato segnalato, tuttavia tornado sono riportati il 24 in Arkansas, Missouri, Tennessee, Kentucky e Alabama. Il più grande, un potente e distruttivo tornado di scala EF-4, con venti che hanno raggiunto 274 km/h si è originato vicino a Tallulah, Louisiana, e procedendo verso est, nel Mississippi ha ucciso 10 persone, ferito 146 e danneggiato o distrutto centinaia di case. Le aree che hanno subito il colpo più duro sono le contee di Yazoo, Choctaw e Holmes in Mississippi. Il tornado ha colpito il territorio per tre ore, aveva un'ampiezza massima di 2820 m e una lunghezza di percorso di 240.190 km, uno dei percorsi di tornado più lunghe mai registrate. Un totale di 136 tornado sono stati riportati nel periodo di tre giorni.

Una tardiva tempesta ha depositato 61 cm di neve nel nord degli stati di New York, Vermont, New Hampshire e Maine nei giorni 27 e 28 aprile. Oltre 51 cm su parti delle Green Mountains del Vermont. Due nuovi record di ammontare di neve giornaliera sono stati misurati a Burlington, Vermont, 7.1 cm ricevuti il 27, record precedente 3.3 cm nel 1946, e 6.9 cm il 28 record precedente 1.8 cm nel 1966. La pesante neve bagnata ha abbattuto alberi e linee elettriche e lasciato 30.000 persone senza energia elettrica.

Un sistema frontale ha stazionato sulla bassa valle del Mississippi il primo e il due maggio, uccidendo 29 persone e allagando migliaia di case e aziende. I temporali hanno provocato caduta di grandine e tornado e portato pioggia record in numerose aree del Mississippi, Tennessee e Arkansas. Oltre 200 record di precipitazione quotidiani e mensili sono stati infranti. A Bowling Green, Kentucky, è stato registrato il record di pioggia quotidiano per maggio di 120 mm il 1° maggio e il giorno seguente nuovamente battuto con 125 mm. Il totale combinato di 246 mm è il più grande totale di pioggia in due giorni per l'area dall’inizio delle misurazioni nel 1870. A Nashville, la maggiore quantità di pioggia mai registrata in un solo giorno il 2 maggio, con 184 mm e, sommata a quella del giorno precedente, 161 mm, rende il terzo più grande totale di pioggia per un evento nella storia della città, 344 mm, più del doppio del precedente di 170 mm ricevuti dai resti dell’Uragano Fredrick il 13 e 14 settembre 1979. Sono bastati i primi due giorni del mese, perché Nashville registrasse il maggio più piovoso e il quinto mese più piovoso. Le piogge torrenziali hanno innalzato a livelli di record molti fiumi nell'area di Nashville, superando le inondazioni storiche del 1927 e 1975. Il fiume Cumberland a Nashville ha raggiunto 15.80 m il 3 maggio, quasi 3.70 m sopra il livello più alto da quando è attivo un progetto di controllo sulle inondazioni negli anni ‘60. Il fiume Duck, a Centerville, Tennessee, ha avuto un livello di 14.40 m, oltrepassando il vecchio record di 11.70 m del 1983. Cinquantadue delle 95 contee del Tennesse sono state dichiarate aree disastrate dal governatore, così come 73 delle 120 contee del Kentucky. Stime preliminari prevedono danni per oltre 1.2 miliardi di euro. Durante questo periodo di tempo nella zona si sono verificati 45 tornado. Una persona è rimasta uccisa in Arkansas da un tornado di categoria EF-3 con venti a 233 km/h.

CANADA
Un sistema di alta pressione sulla maggior parte del Nord America centro orientale ha portato un'onda di calore in ampie aree degli Stati Uniti settentrionali e nordorientali e in Ontario e Quebec dal 23 al 26 maggio. Negli Stati Uniti, centinaia di record di temperature massime e minime più alte sono stati superati in Indiana, Illinois, Iowa, Wisconsin, Michigan, e Minnesota il 24 e 25. A Minneapolis, Minnesota, la temperatura è salita al di sopra di 32°C il 24, record precedente di 31°C del 1875. Il 25 maggio, le città di Timmins e Kapuskasing nel nordovest dello stato dell’Ontario, in Canada, hanno sperimentato la più alta temperatura di maggio dal 1955, anno di inizio delle registrazioni (34.6°C a Timmins, 15.6°C sopra la normale per il periodo). Dal giorno 26, l'onda di calore si è spostata verso est e altri centinaia di record di temperatura sono stati battuti, particolarmente negli stati di New York, Pennsylvania, New Hampshire e Vermont, insieme a molte altre aree più a sud e sud-ovest.
 

AMERICA CENTRALE
La Tempesta Tropicale Agatha, la prima con denominazione della stagione 2010, formatasi lungo la costa occidentale dell'El Salvador il 29 maggio, ha toccato la terraferma vicino al confine tra Guatemala e Messico lo stesso giorno. Sebbene la tempesta abbia raggiunto venti solamente a 72 km/h, il lento sistema ha scaricato circa 1.000 mm di pioggia in parti del Guatemala, rivelatosi uno dei cicloni tropicali del pacifico più mortali, con almeno 184 morti in Guatemala, El Salvador e Honduras (con la maggior parte delle morti concentrate in Guatemala) e più di 165.000 evacuati dalle loro case. Tutti i tre paesi hanno dichiarato lo stato di emergenze. Una grande voragine di più di 18 metri di larghezza e 60 metri di profondità, si è formata nel centro della Città del Guatemala, “ingoiando” un'intersecazione stradale e una fabbrica di abbigliamento. Per il Guatemala, questo è risultato il secondo disastro in un breve periodo di tempo. Il 27 maggio, il vulcano di Pacaya ha eruttato per la prima volta da più di un decennio, facendo fuoriuscire cenere e frammenti per chilometri, uccidendo tre persone e costringendone centinaia ad abbandonare le loro residenze. L’aeroporto della Città del Guatemala, il terzo più grande dell’America Centrale, è stato coperto con 8 cm di cenere ed è rimasto chiuso dal 27 maggio per molti giorni
 


Il percorso seguito e l'intensità del vento della tempesta Agatha.

 

 

Sud America

 

BRASILE
A Rio de Janeiro sono più comuni piogge intense in gennaio che non in aprile. Dopo aver sperimentato un'estate particolarmente piovosa, tra il 4 e il 5 aprile, in 24 ore, sono caduti 280 mm di pioggia, l'evento di pioggia più intenso registrato in 48 anni. Almeno 246 morti e migliaia di persone hanno perso le loro case, distrutte dalle frane. Allagamenti e fango hanno causato la chiusura di strade e le autorità locali hanno invitato la cittadinanza a rimanere in casa.


Valanghe di fango a Rio de Janeiro.