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Piogge torrenziali in Cina
hanno interessato 10 milioni di persone attraverso 13 province |
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PAKISTAN
Prima dell'assalto delle piogge monsoniche, l’India settentrionale e il Pakistan
hanno sofferto a seguito di un’onda di calore, la prima così intensa dal 1998,
con temperature record per molti giorni durante l'ultima settimana di maggio. La
temperatura massima di 53.7°C è stata registrata a Mohenjo-daro il 26 maggio, la
più alta temperatura registrata in Pakistan e la quarta più calda temperatura
mai registrata in qualsiasi parte del mondo. Il 27, la temperatura massima nella
città di Multan, nella in Provincia del Punjab è arrivata a 50°C, rompendo il
vecchio record di 49°C registrato nel 1956. Temperature oltre il normale anche
in India, dove risultano essere state le più alte in otre 50 anni. Il 26 maggio
temperatura di 49°C a Jalgaon, nel Maharashtra, e nella capitale dell'India,
Delhi, di oltre 45°C. Almeno 18 persone sono decedute in Pakistan e più di 260
in India a causa del calore.
CINA
Piogge torrenziali accompagnate da venti di burrasca e un tornado hanno
attraversato il comune cinese sudoccidentale di Chongqing il 5 maggio. Più di
157 mm di precipitazione in 24 ore. Almeno 70 persone sono rimaste uccise e più
di 190 ferite. Risulta sia la prima volta che un tornado abbia colpito la contea
di Liangping. Temporali sono continuati nella Cina meridionale. Alla fine di
maggio altre 45 persone sono morte per gli allagamenti. In totale, queste
tempeste hanno interessato 10 milioni di persone attraverso 13 province e città
nella Cina meridionale. La stagione delle inondazioni quest’anno è iniziata con
un mese di anticipo sul normale e questo fatto è stato attribuito, dal Centro
Meteorologico Nazionale Cinese, al fenomeno di El Niño.

Australia - Anomalie della temperatiura massima.
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INDIA
18 aprile. Delhi. Temperatura più alta registrata nel mese di aprile in quasi 60
anni: 43.7°C, 7.5°C sopra la normale. Il calore di aprile segue il secondo marzo
più caldo per la città dal 1901, superando il marzo del 1953.
Aprile 13, una tempesta da nord ovest si è sviluppata sul Golfo del Bengala e si
è portata nell’India orientale e in parte del Bangladesh. Una canicola
prolungata, con temperature di oltre 40°C, e l’alta umidità ha condotto alla
formazione improvvisa della depressione con velocità del vento a 120 km/h.
Almeno 137 persone sono state uccise e quasi un milione i senzatetto. Benché le
tempeste da nord ovest sono comuni nella regione in questo periodo dell’anno
(stagione di pre-monsonica), non sono normalmente così severi.
Il primo ciclone tropicale dell’Oceano Indiano Settentrionale del 2010 si è
formato nel Golfo del Bengala il 17 maggio, il primo a colpire la porzione
sudorientale del paese in maggio negli ultimi due decenni. Con un’ampiezza di
centinaia di chilometri di diametro, Laila è diventato ciclone tropicale di
Categoria 1 il 19 maggio, con venti a 120 km/h, ha interessato Sri Lanka e
India, dove ha toccato la terraferma il 20 vicino a Bapatla, Andhra Pradesh,
nell’India del sud-est. Almeno 56 persone sono morte e 75.000 evacuate per le
piogge e i venti forti che hanno battuto la costa.
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AUSTRALIA: all'insegna delle abbondanti piogge. |
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AUSTRALIA
Da un lento sistema monsonico, nel periodo di 24 ore dalle 9:00 del
28 febbraio, le città di Bedourie e Birdsville, nel Queensland
occidentale australiano, sono caduti, rispettivamente, 188 e 166 mm
di pioggia. Non solo è stata la precipitazione giornaliera più alta
registrata per queste stazioni, ma la quantità è stata anche quasi
uguale alla pioggia media annuale. Fino al 4 marzo Birdsville ha
ricevuto 375 mm di pioggia, oltre il doppio della sua media annuale.
Dopo l'estate (dicembre, gennaio e febbraio nell'Emisfero Meridionale)
più asciutta mai registrata, con solo 0.2 mm di pioggia misurata, un
temporale intenso ha colpito Perth il 22 marzo, portando piogge
pesanti, allagamenti, raffiche di vento a oltre 120 km/h e grandine
di ordine di grandezza di una palla da golf. Il valore medio mensile
di pioggia, 15.6 mm, è caduto in soli sette minuti. Quasi 160.000
persone sono rimaste senza energia elettrica e i danni sono stati
valutati inizialmente intorno a centinaia di milioni di euro.
Il Ciclone Tropicale Ului, sviluppatosi il 9 marzo nel Sud Pacifico,
in 24 ore, tra il 13 e il 14, si è intensificato a tempesta
tropicale di Categoria 5, seguendo l’Uragano Wilma per
l'intensificazione più veloce di un sistema fino a Categoria 5.
Durante questo periodo, i venti massimi hanno raggiunto velocità tra
100 e 260 km/h, mentre la pressione al centro del ciclone è
decresciuta da 982 a 918 hPa. La tempesta è approdata alle Isole
Salomone come Categoria 5, provocando inondazioni estese danno
massicci e dove non è stato segnalato alcun decesso, quindi si è
indebolita toccando il 20 marzo il Queensland, vicino ad Arlie
Beach. Fino a 450 mm di precipitazione sono caduti in aree della
regione di Mackay-Whitsunday.
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Australia - Precipitazione del 23 marzo (sopra) e del 1 marzo
(sotto)
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ISOLE FIJI
Localizzato a est di Ului, il Ciclone Tropicale Tomas, di Categoria
4, si è abbattuto sulle Isole tra il 13 e il 16 marzo. I venti hanno
raggiunto 212 km/h, con raffiche a oltre 259 km/h, provocando danni
a Lau settentrionale, nell’arcipelago di Lomaiviti e nella porzione
settentrionale di Vanua Lau, la seconda isola più grande. Si è
registrato un sollevamento del mare di 7 m e, in alcune aree, una
quantità di pioggia di 350 mm. Almeno una persona è morta e, il 16
marzo, è stato dichiarato lo stato di emergenza per le regioni
settentrionali e orientali del paese.

I cicloni Ului e Tomas.
(Cliccare sull'immagine per ingrandirla 1280x1024 px)
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GUAM
El Niño, tra l’autunno 2009 e la primavera 2010, ha portato aridità
estrema a Guam e in tutta della Micronesia, fatto normale durante la
stagione asciutta a Guam (gennaio-giugno), ma questa, alla fine di
maggio, è risultata la siccità peggiore dal 1998. Guam ha ricevuto
solamente 19 mm di pioggia in maggio, confronto la media di 137 mm,
e le temperature sono rimaste sopra la normale climatologica durante
la maggior parte del mese.
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L'Artico si riporta in media |
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Nel mese di aprile l'estensione dei ghiacci dell'artico ha
quasi raggiunto la media 1979-2000, ed è stata la più estesa degli ultimo 10
anni. La media per l'estensione del ghiaccio del il mese di aprile 1979-2000 è
di 14,69 milioni di Km2, aprile 2010è stato solamente 310 mila
Km2 sotto la media.
L'estensione del ghiaccio è rimasta leggermente sopra la media nel Mare di
Bering e del Mare di Okhotsk, e leggermente inferiore alla media nel nord della
Scandinavia Mare di Barents, e in Baia di Baffin, dove il ghiaccio è rimasto in
misura inferiore alla media per tutto l'inverno.

Il grafico rappresenta 'estensione dei ghiacci della banchisa
polare al 03-05-2010
Fonte: NSIDC (National Snowand Ice Data Center)
(cliccare sull'immagine per ingrandirla)
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Forti precipitazioni in Polonia meridionale e
Repubblica Ceca hanno costretto migliaia di persone ad evacuare le
proprie case e causato almeno 20 morti. |
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REGNO UNITO
Dopo uno degli inverni più freddi della Gran Bretagna da
molti decenni, pioggia intensa, neve e vento di burrasca hanno
imperversato in Scozia e Irlanda del Nord il 31 marzo, uccidendo
una persona e lasciandone decine di migliaia senza energia
elettrica. La neve ha superato anche i 50 cm di altezza.
EUROPA ORIENTALE
Tra il 16 e 17 maggio oltre 200 mm di precipitazione sono caduti
sulla Polonia meridionale e Repubblica Ceca nel periodo di 24
ore. Le piogge e la susseguente esondazione dei fiumi ha
provocato l'inondazione peggiore in oltre un decennio in
Polonia, uccidendo almeno 20 persone e costringendone migliaia a
evacuare le loro case. Il primo ministro della Polonia ha
affermato che i danni potrebbero raggiungere due miliardi e
mezzo di euro. Anche nella Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria
e Serbia si sono verificate inondazioni. Le velocità del vento
ha raggiunto 110 km/h a nord di Budapest.

Inondazioni in Polonia |
ISLANDA
Il fumo fuoriuscito per numerosi giorni a partire dal 14 aprile
e vaporizzato per molti chilometri nell'aria a causa di
un'eruzione vulcanica ha creato una nube di cenere gigantesca
che ha causato l’interruzione del traffico aereo nella maggior
parte d’Europa e lasciato a terra migliaia di passeggeri.
L'eruzione ha sciolto in parte il ghiacciaio di Eyjafjallajokull,
provocando inondazioni improvvise che hanno sommerso strade e
minacciato ponti e altre strutture. Approssimativamente 800
persone sono state evacuate dalle loro case a Hvolsvollur, una
piccola città rurale situata nei pressi del ghiacciaio, dove
nessun danno è stato registrato, ma il terreno coltivato è stato
devastato.

Islanda - l'inondazione causata dalla fusione del ghiacciaio
Eyjafjallajokull. |
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Brasile - tra il 4 e il 5 aprile, in 24 ore,
sono caduti 280 mm di pioggia, l'evento di pioggia più intenso
registrato in 48 anni, causando almeno 246 morti. |
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Nord America
STATI UNITI
Dopo molti temporali a febbraio, un fronte da nord est ha
devastato la costa dell’Atlantico nella metà di marzo. Il 13
piogge torrenziali e venti forti hanno ucciso almeno 11 persone
e lasciato altre 500.000 senza elettricità in Pennsylvania, New
Jersey, New York e Connecticut. La tempesta è stata la peggiore
nella storia della più grande società di fornitura elettrica del
New Jersey, con 420.000 utenti lasciati al buio. Nei tre giorni
di durata del fronte temporalesco, la pioggia caduta ammonta a
150-240 mm in Massachussetts, Maine, New Hampshire e New Jersey,
mentre le raffiche di vento hanno superato 113 km/h in molte
zone. Lo stato di emergenza è stato dichiarato in Massachussetts,
Rhode Island e Connecticut.
Solo due settimane dopo, un altro fronte da nordest ha scaricato
molta più pioggia in una regione già satura d’acqua. Nuovo
record di precipitazione mensile per marzo in molte aree,
incluso l’Aeroporto di La Guardia a New York con 243 mm,
rompendo il vecchio record di 222 mm, registrato nel 1953;
Boston, Massachussetts, 378 mm, record precedente 279 mm del
1953; Portland, Maine, 281 mm, record precedente 253 mm
anch’esso del 1953. Boston non solo ha registrato il marzo più
piovoso ma anche il secondo mese più piovoso mai registrato,
dopo l’agosto del 1955 con 434 mm. Providence, Rhode Island, ha
fatto segnare il record mensile con 415 mm, rompendo il record
precedente di 391 mm dell’ottobre 2005. Il livello dei fiumi ha
superato gli argini inondando i terreni limitrofi, la peggiore
inondazione in 200 anni a Rhode Island, dove il livello del
fiume Pawtuxet si è alzato a quasi 6.40 m, 3.70 m sopra il suo
livello normale. Molte aree dello stato, dove è stato decretato
lo stato di emergenza, sono rimaste sommerse per giorni dopo il
termine delle piogge; scuole e strade sono state chiuse e
centinaia di persone evacuate.
Meno di una settimana dopo le inondazioni, un'onda di calore
notevole ha interessato la regione. Il 7 aprile la temperatura è
arrivata a 33°C a Providence, Rhode Island, e 34°C a Hartford,
Connecticut, nuovi record giornalieri in entrambe le città.
L’Aeroporto Internazionale Logan di Boston ha registrato una
temperatura di 32°C, non solamente un record ma anche la data
più precoce in cui, in quel sito, la temperatura ha raggiunto
32°C.
Oltre due dozzine di tornado sono stati avvistati il 22 aprile
dal Colorado sudorientale e Kansas nordoccidentale al Texas,
dopo un inizio abbastanza quieto alla stagione di tornado 2010
negli Stati Uniti. Il sistema ha causato grandine intensa e si è
mosso verso est con tempo severo e altri tornado riportati dal
Missouri, Texas e Mississippi il 23. Nessun danno è stato
segnalato, tuttavia tornado sono riportati il 24 in Arkansas,
Missouri, Tennessee, Kentucky e Alabama. Il più grande, un
potente e distruttivo tornado di scala EF-4, con venti che hanno
raggiunto 274 km/h si è originato vicino a Tallulah, Louisiana,
e procedendo verso est, nel Mississippi ha ucciso 10 persone,
ferito 146 e danneggiato o distrutto centinaia di case. Le aree
che hanno subito il colpo più duro sono le contee di Yazoo,
Choctaw e Holmes in Mississippi. Il tornado ha colpito il
territorio per tre ore, aveva un'ampiezza massima di 2820 m e
una lunghezza di percorso di 240.190 km, uno dei percorsi di
tornado più lunghe mai registrate. Un totale di 136 tornado sono
stati riportati nel periodo di tre giorni.
Una tardiva tempesta ha depositato 61 cm di neve nel nord degli
stati di New York, Vermont, New Hampshire e Maine nei giorni 27
e 28 aprile. Oltre 51 cm su parti delle Green Mountains del
Vermont. Due nuovi record di ammontare di neve giornaliera sono
stati misurati a Burlington, Vermont, 7.1 cm ricevuti il 27,
record precedente 3.3 cm nel 1946, e 6.9 cm il 28 record
precedente 1.8 cm nel 1966. La pesante neve bagnata ha abbattuto
alberi e linee elettriche e lasciato 30.000 persone senza
energia elettrica.
Un sistema frontale ha stazionato sulla bassa valle del
Mississippi il primo e il due maggio, uccidendo 29 persone e
allagando migliaia di case e aziende. I temporali hanno
provocato caduta di grandine e tornado e portato pioggia record
in numerose aree del Mississippi, Tennessee e Arkansas. Oltre
200 record di precipitazione quotidiani e mensili sono stati
infranti. A Bowling Green, Kentucky, è stato registrato il
record di pioggia quotidiano per maggio di 120 mm il 1° maggio e
il giorno seguente nuovamente battuto con 125 mm. Il totale
combinato di 246 mm è il più grande totale di pioggia in due
giorni per l'area dall’inizio delle misurazioni nel 1870. A
Nashville, la maggiore quantità di pioggia mai registrata in un
solo giorno il 2 maggio, con 184 mm e, sommata a quella del
giorno precedente, 161 mm, rende il terzo più grande totale di
pioggia per un evento nella storia della città, 344 mm, più del
doppio del precedente di 170 mm ricevuti dai resti dell’Uragano
Fredrick il 13 e 14 settembre 1979. Sono bastati i primi due
giorni del mese, perché Nashville registrasse il maggio più
piovoso e il quinto mese più piovoso. Le piogge torrenziali
hanno innalzato a livelli di record molti fiumi nell'area di
Nashville, superando le inondazioni storiche del 1927 e 1975. Il
fiume Cumberland a Nashville ha raggiunto 15.80 m il 3 maggio,
quasi 3.70 m sopra il livello più alto da quando è attivo un
progetto di controllo sulle inondazioni negli anni ‘60. Il fiume
Duck, a Centerville, Tennessee, ha avuto un livello di 14.40 m,
oltrepassando il vecchio record di 11.70 m del 1983.
Cinquantadue delle 95 contee del Tennesse sono state dichiarate
aree disastrate dal governatore, così come 73 delle 120 contee
del Kentucky. Stime preliminari prevedono danni per oltre 1.2
miliardi di euro. Durante questo periodo di tempo nella zona si
sono verificati 45 tornado. Una persona è rimasta uccisa in
Arkansas da un tornado di categoria EF-3 con venti a 233 km/h.
CANADA
Un sistema di alta pressione sulla maggior parte del Nord
America centro orientale ha portato un'onda di calore in ampie
aree degli Stati Uniti settentrionali e nordorientali e in
Ontario e Quebec dal 23 al 26 maggio. Negli Stati Uniti,
centinaia di record di temperature massime e minime più alte
sono stati superati in Indiana, Illinois, Iowa, Wisconsin,
Michigan, e Minnesota il 24 e 25. A Minneapolis, Minnesota, la
temperatura è salita al di sopra di 32°C il 24, record
precedente di 31°C del 1875. Il 25 maggio, le città di Timmins e
Kapuskasing nel nordovest dello stato dell’Ontario, in Canada,
hanno sperimentato la più alta temperatura di maggio dal 1955,
anno di inizio delle registrazioni (34.6°C a Timmins, 15.6°C
sopra la normale per il periodo). Dal giorno 26, l'onda di
calore si è spostata verso est e altri centinaia di record di
temperatura sono stati battuti, particolarmente negli stati di
New York, Pennsylvania, New Hampshire e Vermont, insieme a molte
altre aree più a sud e sud-ovest.
AMERICA CENTRALE
La Tempesta Tropicale Agatha, la prima con denominazione della
stagione 2010, formatasi lungo la costa occidentale dell'El
Salvador il 29 maggio, ha toccato la terraferma vicino al
confine tra Guatemala e Messico lo stesso giorno. Sebbene la
tempesta abbia raggiunto venti solamente a 72 km/h, il lento
sistema ha scaricato circa 1.000 mm di pioggia in parti del
Guatemala, rivelatosi uno dei cicloni tropicali del pacifico più
mortali, con almeno 184 morti in Guatemala, El Salvador e
Honduras (con la maggior parte delle morti concentrate in
Guatemala) e più di 165.000 evacuati dalle loro case. Tutti i
tre paesi hanno dichiarato lo stato di emergenze. Una grande
voragine di più di 18 metri di larghezza e 60 metri di
profondità, si è formata nel centro della Città del Guatemala,
“ingoiando” un'intersecazione stradale e una fabbrica di
abbigliamento. Per il Guatemala, questo è risultato il secondo
disastro in un breve periodo di tempo. Il 27 maggio, il vulcano
di Pacaya ha eruttato per la prima volta da più di un decennio,
facendo fuoriuscire cenere e frammenti per chilometri, uccidendo
tre persone e costringendone centinaia ad abbandonare le loro
residenze. L’aeroporto della Città del Guatemala, il terzo più
grande dell’America Centrale, è stato coperto con 8 cm di cenere
ed è rimasto chiuso dal 27 maggio per molti giorni

Il percorso seguito e l'intensità del vento della tempesta
Agatha.
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Sud America
BRASILE
A Rio de Janeiro sono più comuni piogge intense in gennaio che
non in aprile. Dopo aver sperimentato un'estate particolarmente
piovosa, tra il 4 e il 5 aprile, in 24 ore, sono caduti 280 mm
di pioggia, l'evento di pioggia più intenso registrato in 48
anni. Almeno 246 morti e migliaia di persone hanno perso le loro
case, distrutte dalle frane. Allagamenti e fango hanno causato
la chiusura di strade e le autorità locali hanno invitato la
cittadinanza a rimanere in casa.

Valanghe di fango a Rio de Janeiro. |
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