Con il 40° numero, la nostra Rivista
compie 10 anni di età! Un traguardo forse insperato al
momento in cui abbiamo deciso di dare inizio a questa
non facile proposta. Eppure la volontà, il piacere,
l’entusiasmo ci hanno permesso di raggiungere i dieci
anni di vita editoriale. Per dare il giusto
riconoscimento alla nostra attività, abbiamo editato in
forma cartacea una versione che raccoglie una scelta di
articoli pubblicati online.
L’idea iniziale di mettere a
disposizione molto del nostro tempo libero per occuparci
della redazione di un magazine in rete ci entusiasmava
e, nello stesso tempo, ci esponeva a ritmi che, benché
fiduciosi in noi stessi, nel nostro intimo pensavamo che
sarebbero stati difficili da mantenere per lungo tempo.
Nell’arco degli anni, numerose
persone si sono avvicinate, lasciando traccia delle loro
esperienze e mostrando un vivo interesse di
partecipazione, non solo nei nostri incontri settimanali
ma anche per redigere contributi. Tra queste come non
ricordare Nicola Berni, assiduo frequentatore dei nostri
ritrovi, tragicamente scomparso in quell’afoso 2003.
Impegni personali che sono, naturalmente, insindacabili,
hanno allontanato altri collaboratori e solo chi ha dato
avvio, all’inizio del 2001 e dopo una fase di
preparazione durata parecchi mesi, alla nascita della
Rivista, ha accompagnato instancabilmente la sua
progettazione fino a oggi.
Il volume intende essere una memoria
“concreta” del lavoro “virtuale”, svolto in rete sul
sito http://www.nimbus.it/liguria. Virtuale solo perché
consultabile esclusivamente sul web, non certo per
l’impegno profuso nella ricerca, nell’elaborazione,
nella costruzione degli articoli, che è “tangibile” in
ogni pagina pubblicata.
Numerosi sono stati rubriche e
articoli presentati nel corso dei numeri usciti fino a
ora e il volume ne raccoglie una selezione, una raccolta
ragionata, dando la precedenza agli scritti di carattere
più prettamente settoriale e ai racconti che hanno, in
ogni modo, il tempo atmosferico quale protagonista,
stilati sia dai redattori sia da collaboratori esterni
alla redazione, “sacrificando” purtroppo le molteplici e
corpose rubriche e altri articoli pubblicati.
I recenti impegni assunti nel dare
avvio all’ampio progetto del volume sul Clima di Genova
nell’ambito della collana Memorie dell’Atmosfera della
Società Meteorologica, e di questo avremo l’opportunità
di parlarne in futuro, sicuramente non mineranno la
voglia e la volontà di proseguire in questa nostra ormai
lunga avventura.
Un ringraziamento particolare
vogliamo porgerlo alla Società Meteorologica Italiana,
in primis a Luca Mercalli e Daniele Cat Berro, agli
operatori della sede del Club Alpino Italiano - Sezione
Ligure, a tutti i collaboratori che si sono alternati
nella sede dei nostri incontri, perché ci hanno dato la
possibilità di crescere sia dal punto di vista umano che
da quello meteorologico.
Venendo a questo numero, è con
estremo piacere che presentiamo la nuova rubrica “Nuvole
nel folklore”, a cura di Lara Vozella e Federico
Cassola. Il tema trattato sarà imperniato su proverbi e
modi di dire che parlano del tempo e, quindi, la loro
genesi, la loro storia, il loro significato,la loro
affidabilità. Un’interessante rassegna che unisce la
scienza alla tradizione popolare e che, sicuramente, non
finirà di stupirci… a cominciare dal cielo a pecorelle.
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