Il primo semestre 2011 si chiude a +62 centesimi
di grado dalla media di riferimento (1951-1980) con una temperatura
più bassa degli anni precedenti, in particolare -29 centesimi
rispetto al 2010 (Tab. 1), e si piazza all'ottavo posto nella
classifica dei semestri più caldi nella serie di anni da 1880 ad
oggi.
Analizzando i due emisferi separatamente (Tab.
2-3) notiamo
che mentre l'emisfero nord rispecchia l'andamento globale (+85
centesimi e 8° posto), l'emisfero sud è stato molto più freddo (+38
centesimi e 14° posto).
Una curiosità, nella classifica dei semestri più
caldi dell'emisfero sud notiamo due anni particolari (1889 e 1883)
che risultano essere al sesto e al settimo posto, rispettivamente 7
e 13 centesimi più caldi di quest'anno. C'è però da notare che in
quegli anni le stazioni di rilevamento nell'emisfero sud erano
veramente poche, per cui l'affidabilità di questi valori è
particolarmente bassa.
I dati sono ufficiali e provengono dalla NASA Goddard
Institute for Space Studies (GISS). Bisogna sempre tenere presente
che vengono effettuati calcoli di omogeneizzazione dei dati e questi
comportano vari arrotondamenti che sono di +-3 centesimi di grado da
me notati nei vari aggiornamenti dei valori pubblicati.
1° semestri caldi globale
°C/100
Anni
Glob
2010
91
2007
77
2005
76
2002
76
1998
76
2009
67
2003
63
2011
62
2004
62
2006
60
Tab. 1
1° semestri caldi emisfero N
°C/100
Anni
NHem
2010
116
2007
112
2002
101
2005
100
1998
97
2006
89
2004
88
2011
85
2000
84
2003
80
Tab. 2
1° semestri caldi emisfero S
°C/100
Anni
SHem
2010
65
2009
57
1998
55
2005
54
2002
51
1889
51
1883
45
2003
45
2007
44
1988
43
1980
41
1983
41
1991
40
2011
38
Tab. 3
Vediamo anche come è andata in Italia nelle due
stagioni: inverno e primavera.
I dati provengono da: Istituto di Scienze
dell'Atmosfera e del Clima - ISAC.
Le anomalie sono riferite al periodo: 1971-2000
Fig. 1 - Temperatura media inverno 2010-2011 in Italia
Rispetto al periodo di riferimento 1971-2000
l'inverno si può considerate praticamente in media, è risultato
+0,09°C, decisamente più freddo degli ultimi anni, in particolare è
risultato il 43° inverno più caldo dal 1800. (Fig.1)
Da notare il NordOvest ed in particolare la zona delle Alpi
Marittime e anche il nord della Sardegna sono state le zone in
anomalia fredda più intensa d'Italia: -1°C.
La primavera invece è stata decisamente più calda (Fig.
2): +1,43°C, la quinta primavera più calda dal 1800. La zona in
anomalia più calda è l'Italia settentrionale ed in particolare tutta
la fascia alpina settentrionale che ha raggiunto addirittura i +3°C.
Questa ondata di caldo sulle Alpi ha dato una "botta" considerevole
a tutti i ghiacciai, facendo fondere quasi tutta la neve depositata
in inverno.
Il meridione invece ha avuto un'anomalia calda molto più contenuta,
la Sicilia addirittura è stata quasi in media.
Si può ritenete che il primo semestre in Italia nel
suo insieme è stato in linea con l'andamento delle temperature
globali.
Fig. 2 - Temperatura media primavera 2011 in Italia