DHTML JavaScript Menu Courtesy of Milonic.com

Genova        
Numero 42, anno XI        
Novembre 2011        

Google: bing:  

  A cura di: Roberto Pedemonte

 e Massimo Riso

 

Giappone: il tifone Ma-on ha generato venti di 220 Km/h e precipitazioni molto abbondanti.  (Battuto il record in 24 ore)

CINA
La Tempesta Tropicale Sarika ha portato forti piogge e inondazioni nelle Filippine il 10 giugno, uccidendo almeno sei persone e lasciando 11 dispersi. La tempesta ha poi continuato il suo percorso verso nord-ovest, colpendo la provincia meridionale cinese di Guangdong l’11 giugno, con venti a 72 km/h. Almeno 23 persone sono state uccise a Xianning (provincia centrale di Hubei) per le inondazioni e le frane. Sarika è stata la prima tempesta tropicale a raggiungere la Cina quest’anno.


Devastazioni causate dalla Tempesta Tropicale Sarika in Cina.
Fonte: Times LIVE

Dopo un impatto nelle Filippine alla fine di luglio, il ciclone tropicale Muifa ha continuato verso nord-ovest la sua traccia nel mar Cinese Orientale e Mar Giallo ai primi di agosto. Anche se la sua forza diminuita lo ha fatto scendere dal suo status di super tifone alla fine di luglio, Muifa ha causato quattro morti in Corea del Sud l’8 agosto e 220.000 coreani del Sud sono stati intressati dalle forti piogge che hanno allagato le loro case. La tempesta ha proseguito verso nord, raggiungendo la Corea del Nord occidentale vicino al confine cinese. Almeno 10 persone sono state uccise in questo paese e più di 100 case sono state distrutte. Nel nord-est della Cina, dove la tempesta ha toccato la terraferma, sono stati registrati 127 mm di pioggia e raffiche del vento fino a 83 km/h. Non sono segnalate vittime in Cina, ma più di tre milioni di cinesi sono stati colpiti e le perdite economiche dirette sono state stimate in oltre 350 milioni di euro in cinque province costiere.

GIAPPONE
La Tempesta Tropicale Meari, formatasi a est delle Filippine il 20 giugno e denominata "Falcon", ha lasciato decine di morti in diversi paesi dell’Asia Orientale. La tempesta è stata aggiornata a forza di tempesta tropicale il 22, raggiungendo un'intensità massima di 110 km/h. Almeno otto incidenti mortali sono stati segnalati nelle Filippine, dove una stima di 1,7 milioni di persone in 12 province sono state colpite. Almeno nove persone sono state uccise in Corea del Sud e 17 in Vietnam del Nord a causa di fulmini e inondazioni. Meari, in Corea del Nord, ha colpito a sudovest della città di Pyongyang il 27, tuttavia, nessuna informazione su eventuali vittime o danni è stata pubblicamente disponibile. La tempesta si è dissipata in quello stesso giorno.

Quantità di precipitazioni e percorso del tifone Ma-on.
Questa
immagine è basata su "Multisatellite Precipitation Analysis"  prodotta a Goddard Space Flight Center, che stima le precipitazioni, combinando misure da molti satelliti e calibrando i dati utilizzando le misurazioni dalla Tropical Rainfall Measuring Mission (TRMM).


Fonte: NASA Earth Observatory/Jesse Allen

(Cliccare sull'immagine per ingrandirla)
 

La sesta tempesta e il secondo tifone della stagione 2011 del Pacifico orientale (denominato Ma-on) si è sviluppato a est delle Marianne l’11 luglio. Rapidamente il super tifone ha acquisito il 15 la Categoria 4, con velocità del vento di 212 km/h, appena si è spostato a nord est verso la costa meridionale del Giappone. La tempesta è stata retrocessa a Categoria 1 quando, il 19 luglio, ha raggiunto Tokushima, prefettura meridionale. A causa della sua natura lenta, copiosa pioggia si è riversata sulla regione. Precipitazioni totali di 851,1 mm sono state misurate nel villaggio di Umaji, nella prefettura di Kochi, record giapponese in un solo giorno. Le precipitazioni totali durante il tifone, in alcune località del versante pacifico del Giappone, hanno superato 1.000 mm. Un morto e almeno 60 persone sono rimaste ferite a causa delle piogge torrenziali e i forti venti. Più di 120 voli sono stati annullati e i servizi di treni locali sono stati interrotti.

FILIPPINE
Il Super Tifone Nanmadol (chiamato anche Mina), costituitosi il 23 agosto nel nord-ovest del Pacifico, ha raggiunto la sua massima forza di 250 km/h, appena sotto la categoria 5 della scala Saffir Simpson. La forza della tempesta è diminuita con venti a 176 km/h prima di toccare Gaonzaga, Cagayan, nelle Filippine del nord. Più di 300.000 persone sono state colpite dalla tempesta e i danni agricoli sono stati stimati intorno a 21 milioni di euro. Almeno 29 persone sono state uccise e 12 sono disperse. Il tifone ha effettuato un secondo approccio alla terraferma a Taimali, Taiwan, il 28 agosto, con una massima velocità del vento di 139 km/h, equivalente a uragano di Categoria 1. Alcune zone hanno ricevuto più di 508 mm di precipitazioni: 528 mm a Bruwan, Contea di Hualien, e 517 mm a Hengchun, Contea di Pingtung. Una persona è stata uccisa. La tempesta, ancora una volta, si è portata nello Stretto di Taiwan e ha colpito Fujian, in Cina, come tempesta tropicale il 30 agosto, indebolendosi poi rapidamente sulla terra. Centinaia di case sono state distrutte e 272.000 residenti sono stati interessati nello stato cinese. Nanmadol è stato l’11° ciclone tropicale a colpire la Cina quest'anno


Il super tifone Nanmadol il 26 agosto 2011
Fonte: NASA

COREA DEL SUD
In Corea del Sud 12 persone sono state uccise, altre quattro sono disperse e frane indotte dalle piogge monsoniche dall’8 al 10 luglio nelle province del Sud Jeolla, Nord Jeolla e Sud Gyeongsang. Più di 400 mm di precipitazione è caduta nella provincia del Sud Jeolla. Le piogge hanno allagato più di 180 case e oltre 300 persone sono state evacuate. Il 27 luglio è stato il più pesante di giorno di precipitazioni dal 1907 nella capitale di Seoul, con più di 300 mm di precipitazioni. Inondazioni lampo e frane hanno ucciso almeno 67 persone e 10 dispersi.


Una strada completamente invasa dal fango nel sud di Seoul 27 luglio 2011.

Fonte: sknvibes.com

 

Nuova Zelanda: vento polare e temperature rigide hanno causato rare nevicate.

NUOVA ZELANDA
Il vento polare ha portato rigide temperature e rare nevicate tra il 14 e il 16 agosto in parti della Nuova Zelanda non abituate a queste condizioni meteorologiche estreme. Auckland, la più grande città dell'Isola del Nord, ha visto la sua prima nevicata dal 1939 e ha registrato la più bassa temperatura massima di tutti i tempi con 8.2 °C il 15 agosto, rompendo il record precedente di 8,7 °C del luglio 1996. Wellington, da quando sono iniziate le registrazioni nel 1959, presso l’aeroporto, ha segnato il suo secondo giorno più freddo con 6,8 °C, poco sopra il record di 6.5 °C del giugno 1976. Migliaia di case a Wellington, Christchurch e nella Penisola di Coromandel erano senza elettricità e le scuole di tutta la parte meridionale dell’Isola del Sud sono state chiuse. I forti venti hanno prodotto onde che hanno raggiunto 5 metri, arrestando i servizi di traghetto nello Stretto di Cook, tra il Nord e il Sud del paese. Le dure condizioni atmosferiche sono state classificate per i paesi insulari del Pacifico del Sud come evento con un tempo di ritorno di 50 anni. L'oscillazione antartica è una variazione naturale climatica su vasta scala dell'emisfero meridionale, i cui valori di indice dipendono dalle pressioni atmosferiche misurate in Antartide e a circa 40° S 50° S, che fluttuano ogni giorno ma tendono a rimanere positivi o negativi per settimane. Quando è nella sua fase negativa, l'oscillazione porta una bassa pressione e quindi perturbazioni atmosferiche in Nuova Zelanda. Durante la settimana di questa singolare avvezione polare i valori dell'indice sono stati tra i più negativi registrati dalla NOAA dall’inizio delle misure nel 1979.

Vista aerea del Dipartimento di Christchurch Airport (nuova Zelanda) interamente ricoperto dalla neve. 15-08-2011
Fonte:www.stuff.co.nz

 

Neve in NUova Zelanda il 16 agosto 2011
Abbondante nevicata in Wellington:
Nuova Zelanda.

 

Sud Africa: intensa nevicata (60 cm) ha colpito gran parte del paese.

SUD AFRICA
Insolita intensa nevicata in Sud Africa: fino a 60 cm di neve è scesa in ampie parti del Sud Africa orientale il 25 e 26 luglio; la zona tipicamente riceve una spolverata di neve una volta o due ogni anno. Forti venti hanno accompagnato la precipitazione nevosa. Le principali vie di navigazione e di trasporto, comprese autostrade, sono state interrotte durante la tempesta.

NIGERIA
Violenti nubifragi hanno causato morti e allagamenti nel mese di agosto.
Le pioggie torrenziali hanno fatto esondare i fiumi, che hanno fatto crollare le case di fango e spazzato via il bestiame.
L'Associated Press ha riportato che la città di Kari ha utilizzato la sua scuola elementare come campo di soccorso per circa 1.800 persone. Anche nella città di Numan, lungo le rive del fiume Benue (conosciuto come il fiume Bénoué nel vicino Camerun), ha subito allagamenti.
Fonte: earthobservatory.nasa.gov

Il satellite Aqua della NASA ha catturato queste immagini del nord-est della Nigeria il 21 agosto 2011 (in alto), e 18 luglio 2011 (in basso). Entrambe le immagini utilizzano una combinazione di luce visibile e infrarossa per aumentare il contrasto tra acqua e terra. Il colore dell'acqua varia dal blu elettrico al blu marino. La vegetazione è verde. La terra  nuda è marroncina. Le nuvole sono azzurro-verde.
Cambiamenti significativi appaiono anche lungo i corsi d'acqua vicino a Kari e Numan. L'acqua è più alta nei pressi del Lago Kowa Dadin, e lungo il fiume Benue in Nigeria e il Camerun.

Fonte: earthobservatory.nasa.gov

(Cliccare sull'immagine per ingrandirla)
 

Ondata di calore ha colpito l'Europa meridionale.

BELGIO
I forti venti di un intenso temporale hanno causato, il 19 agosto, il crollo del palcoscenico del festival musicale di Pukkelpop, circa 50 miglia a est della capitale Bruxelles. Cinque persone sono rimaste uccise e altre 40 sono state ferite.

SUD EUROPA
Un'ondata di calore in parte dell’Europa intorno alla fine di agosto ha portato temperature di 35 °C in Italia settentrionale. Almeno 10 persone sono morte a causa del calore e malattie collegate, dal 23 al 24 agosto. Capo Carbonara in Sardegna ha raggiunto il record di 47 °C. L'industria del turismo austriaco ha accolto con favore l'ondata di calore. Alle temperature inferiori al normale e al tempo piovoso di giugno e luglio, il caldo ha fornito un impulso al settore. Colpite anche la Svizzera, la Germania, la Francia, la Spagna, insieme ai paesi dei Balcani occidentali, Croazia, Macedonia, Serbia, Montenegro e Albania dove, il 25 agosto, sono stati invitati i residenti a restare in casa e bere molta acqua. Anche nella vicina Ungheria sono stati emanati avvisi simili. In Grecia, 2.500 ettari di foresta e terreni coltivati sono stati distrutti, il che ha spinto i funzionari a dichiarare lo stato di emergenza. Numerosi altri incendi sono stati segnalati anche in diversi paesi. L'ondata di calore è dovuta a una forte alta pressione in Europa Centrale e avvezioni di aria subtropicale dal nord Africa.

Temperature massime estrema 14-20 agosto 2011
Temperature massime estreme misurate sull'Europa fra il 14 ed il 20 agosto 2011. I picchi più elevati sono stati registrati nella Penisola Iberica.
Fonte: NOAA

 

Stati Uniti incendi e temperature elevate hanno colpito gli stati meridionali.

Nord America

STATI UNITI

Gli incendi nel sud e sud-ovest degli Stati Uniti sono stati in gran parte dovuti alle condizioni di aridità negli ultimi mesi. La siccità ha colpito quasi il 62 per cento dell'Arizona, anche con condizioni eccezionali, e l'intero stato del Nuovo Messico. La maggior parte del Texas è stato colpito dalla siccità: il 71,3 % era in condizioni di aridità eccezionale dovuta a una combinazione di temperature molto alte e mancanza di precipitazioni. In Texas, a Midland, nessuna pioggia è caduta durante il mese di giugno e da ottobre 2010 a giugno 2011 sulla città solo 4,6 mm, rendendo questo, di gran lunga, il più secco periodo di nove mesi. Il secondo periodo di nove mesi più aridi si è verificato durante il periodo novembre 1950 - luglio 1951, con 51,3 mm di precipitazioni. Oltre alla mancanza di pioggia durante il mese di giugno, Midland ha registrato 22 giorni con superamento di 38 °C. A Houston, 26 giorni di giugno hanno raggiunto 35 °C, e due di questi 41 °C, temperatura più alta mai registrata nel corso del mese di giugno in quella città, dove è stato il più caldo mese di giugno, con una temperatura media di 30,1 °C, rompendo il record precedente di 29,4 °C del 1906. È stato anche il più caldo giugno per l'intero stato del Texas dal 1885. La Niña si è presentata dal luglio 2010 fino a maggio 2011; condizioni tipiche della Niña hanno portato più caldo e più arido della media nel sud degli Stati Uniti. Le condizioni sono tornate nella norma in giugno.

Temperature record hanno dominato la metà orientale degli Stati Uniti all'inizio di giugno. Cinque morti in Wisconsin, Tennessee, Maryland sono state attribuite al calore. Milwaukee, Wisconsin, ha raggiunto una temperatura record di 36 °C il 7 giugno, rompendo il precedente record di 35 °C del 1933. Lo stesso giorno, Memphis, Tennessee, dove si sono avute due vittime, ha registrato una temperatura di 37 °C, rompendo il vecchio record di 36 °C del 1953. In effetti, Memphis ha superato le temperature massime record ogni giorno dal 4 all’8. A Minneapolis/St. Paul, Minnesota, la temperatura è salita fino a 39 °C, infrangendo il precedente record di 35 °C del 2004. Questo è stato il giorno più caldo per la regione dal 31 luglio 1988 e il secondo più caldo degli ultimi 69 anni. Fortunatamente, nessun decesso correlato al calore è stato segnalato in Minnesota durante questo periodo.

Anomalia termica USA agosto 2011
USA - Anonalia termica che ha colpito principalmente gli USA meridionali.

 

La maggior parte di luglio è stata caratterizzata da un eccessivo calore in due terzi degli Stati Uniti orientali. Milioni di americani sono stati colpiti dalle temperature che, combinate con l’umidità relativa, hanno prodotto indici di calore di 43 °C o superiore in vasta parte della nazione. L’indici di calore supera i valori di 49 °C in 8 stazioni il 19 e 54 °C a Newton, Iowa. In vari stati autostrade e strade deformate dal calore e migliaia di animali da fattoria morti per il caldo. Nel mese, 78 record di temperature massime e 209 record di temperature minime più alte. Le alte temperature minime sono degne di particolare attenzione perché queste temperature provocano più disagi alle persone di quelle diurne estreme. Il 12 luglio, Richmond, Virginia, ha registrato la più alta temperatura minima 27 °C. L'ondata di caldo ha portato a quasi 38 °C la temperatura a Raleigh, North Carolina, ogni giorno dal 20 al 24 luglio, stabilendo un nuovo record per più giorni consecutivi con temperature di almeno 38 °C. Newark, New Jersey, il 22 ha registrato la più alta temperatura di 42 °C. Almeno 64 morti per il caldo e innumerevoli patologie segnalate. Oltre 140 milioni di persone, nel mese di luglio, erano in stato di allerta per il caldo.

L’eccessivo calore non è stata l'unica estrema manifestazione verificatasi del midwest degli Stati Uniti nel mese di luglio. Il 27, i 190 mm di pioggia caduta su Dubuque, Iowa, hanno infranto il precedente record giornaliero di 79 mm del 1896. Le piogge hanno contribuito a rendere questo luglio il mese più piovoso per la città con 407 mm, rompendo il vecchio record di 393 mm del settembre 1965. Chicago, Illinois, ha segnalato il luglio più piovoso con 283 mm, rompendo il vecchio record di 243 mm di più di 120 anni fa, nel 1889. Gran parte della pioggia è stata accompagnata da temporali. Decine di migliaia di residenti di Chicago e Detroit sono rimasti senza energia elettrica a causa delle tempeste.

Una massiccia tempesta di polvere (chiamata haboob, ruggito, in arabo) ha colpito Phoenix, Arizona, e le vicine città di Tempe, Scottsdale e Avondale, il 5 luglio. L'enorme parete di polvere, è stato stimato da dati radar, avere raggiunto in alcune zone altezze fino a 1.500 - 1.800 metri e larghezza di 80 km. La tempesta ha portato visibilità vicino allo zero, causato ritardi ai voli, interruzioni di corrente elettrica per circa 10.000 residenti e raffiche del vento a più di 80 km/h. La nube di polvere si è originata nel pomeriggio vicino a Tucson e poi si è spostata a nord attraverso il deserto Sonora. La tempesta ha viaggiato per almeno 240 km, con la polvere alimentata dalle condizioni secche della regione. Una seconda tempeste di polvere, più piccola, ha colpito la zona Phoenix nuovamente il 18 luglio. Un grosso muro di polvere esteso verso l'alto per circa 900 metri, trasportato da venti fino a 55 km/h ha provocato condizioni di bassa visibilità, con ritardo dei voli all’aeroporto internazionale di Phoenix. Tempeste di sabbia durante il monsone nord americano sono abbastanza comuni, con una media da uno a tre tempeste ogni anno nella zona Phoenix.

Tempesta di sabbia su Phoenix 5 luglio 2011
L'arrivo della tempesta di sabbia su Phoenix.

 

Il caldo torrido che ha colpito gran parte degli Stati Uniti in luglio è continuato in agosto. Il sud del paese è stato colpito più duramente e molti antichi record sono stati rotti. Fort Smith, Arkansas, ha visto salire la temperatura a 46.1 °C il 3 agosto, nuovo record di tutti i tempi, superando il precedente di 45.0 °C del 10 agosto 1936, registrato di nuovo il 2 agosto di quest'anno, appena un giorno prima del nuovo record. Entro la fine di agosto, Oklahoma City aveva visto 58 giorni con temperatura superiore 38 °C nel corso del 2011, rompendo il vecchio record di 50 giorni stabilito nel 1980. Venti decessi sono stati attribuiti al calore estremo in Oklahoma. Nel nord del Texas, Dallas/Fort Worth, ha avuto 40 giorni consecutivi (dal 2 luglio al 10 agosto) che hanno raggiunto la temperatura massima di 38 °C o superiore, secondo solo al periodo di 42 giorni nel 1980 (23 giugno - 3 agosto). Il 31 agosto, Dallas aveva registrato 65 giorni di temperature di almeno 38 °C durante l’anno, il secondo periodo dopo i 69 giorni nel 1980. Inoltre, il 17 agosto, Dallas/Fort Worth ha rotto il record per il maggior numero di giorni in un anno, con temperature minime sopra 27 °C, con 40 giorni, rompendo il vecchio record di 39 nel 1998. Questo numero è salito a 53 entro la fine del mese. L’11 agosto, Waco, Texas, ha rotto il record per il maggior numero di giorni consecutivi con temperatura di 38 °C o più alta. Il precedente record era di 42 (23 giugno - 3 agosto 1980). La striscia si è conclusa il 12 agosto, con un totale di 44 giorni consecutivi. Il 16 agosto, Waco ha anche battuto il record per il maggior numero di giorni in un anno che hanno raggiunto 38 °C, con 64, rompendo il precedente record di 63 nel 1980. Il numero di giorni è stato pari a 79 al 31 agosto. Wichita Falls, Texas, ha avuto il maggior numero di giorni con almeno 38 °C, 95 entro la fine di agosto, infrangendo il record di 79 giorni, sempre nel 1980.

La pioggia è caduta su porzioni del nord-est degli Stati Uniti il 14 agosto, portando inondazioni record in alcune zone. All’Aeroporto Internazionale Kennedy di New York è stato registrato il massimo giornaliero di piogge con 198 mm, rompendo il vecchio record di 159 mm fissato il 30 giugno 1984; per il mese di agosto il vecchio record del giorno 14, era di 24 mm nel 2008. L’Aeroporto Internazionale LaGuardia ha ricevuto 168 mm di pioggia il 14, la seconda misura di pioggia giornaliera più alta dopo i 170 mm del 15 aprile 2007. Non sono stati segnalati incidenti mortali.

Il 19 agosto 53 mm di pioggia in un'ora di Pittsurgh, Pennsylvania, aggiuntasi ai 25-50 mm caduti nella giornata precedente. Le forti piogge hanno portato inondazioni improvvise e acqua alta 2,70 metri in parti della città. Quattro persone sono state uccise e molti altri sono rimasti bloccati in auto sommerse a causa delle inondazioni.

L’Uragano Irene ha portato piogge torrenziali in parti del New England il 28-29 agosto. Il Vermont, stato senza sbocco sul mare, ha subito alcuni dei peggiori danni per le forti piogge che hanno portato catastrofiche inondazioni. Molte città, tra cui Brattleboro e Bennington, sono sott'acqua. 26 stazioni di monitoraggio, di cui 11 nel Vermont, hanno rotto tutti i record di precipitazione giornaliera massima tra il 27 e 29. A New York, il fiume Passaic, a Pine Brook, l’inondazione ha raggiunto il 30 agosto un nuovo record di altezza con 7,35 m, superando il precedente record di 7.10 m. Molte città e regioni lungo la costa orientale sono state tagliate fuori; strade e ponti sono stati spazzati via. Le piogge della tempesta hanno portato le precipitazioni mensili in agosto a New York, Philadelphia, Pennsylvania, Newark e New Jersey a stabilire il record di mese più piovoso. Newark ha anche stabilito il record per il più alto valore di pioggia giornaliera il 28 con 227 mm. I danni della tempesta sono stati inizialmente stimati in circa 5 miliardi di euro.

Una linea di temporali violenti ha interessato l’Indiana centrale il 13 agosto. Forti venti di almeno 100 km/h, precedenti la tempesta, hanno fatto crollare il tetto alla Fiera dello Stato dell’Indiana durante un concerto, uccidendo sette persone e ferendone quasi 40. I forti temporali e i forti venti associati non sono rari in questa regione del paese durante i caldi mesi estivi.

HAITI

Nei Caraibi, una settimana di piogge torrenziali durante la prima settimana di giugno, ha portato inondazioni e frane a Haiti. In sei ore, il 7 giugno, sono caduti da 100 a 150 mm di pioggia lungo la frontiera Haiti/Repubblica Dominicana, regione già intrisa. Almeno 25 persone sono state uccise e altre 6 disperse intorno alla capitale Port-au-Prince, a causa del crollo delle case. inondazioni riportate anche nella Repubblica Dominicana, Giamaica, Porto Rico e Isole Vergini. Quattro morti in quelle regioni sono da imputare alla tempesta.


Frane causate dalle pioggie torrenziali ad Haiti.

 

MESSICO

Il primo ciclone tropicale della stagione dell'Atlantico del Nord, la Tempesta Tropicale Arlene, ha toccato terra nel Messico centrale vicino a Cabo Rojo il 30 giugno. La tempesta ha portato venti a 104 km/h, piogge torrenziali e inondazioni in alcune zone colpite da siccità. Lo stato di Tamaulipas, nel nord del Messico, prima della tempesta, era stato colpito dalla peggiore siccità degli ultimi 50 anni.


La tempesta Arlene il 29 giugno 2011

 

PORTORICO

L'uragano Irene, la nona tempesta e il primo uragano della stagione 2011, si è formato il 20 agosto a est delle Piccole Antille. La tempesta si è trasferita a ovest e nord-ovest a Porto Rico, provocando l’interruzione della fornitura di energia elettrica per circa un milione di persone. La tempesta ha raggiunto la forza di uragano prima di oltrepassare le Isole Turks e Caicos, poi rapidamente si è intensificata in categoria 3, con venti massimi a 193 km/h. L'uragano si è indebolito a categoria 1 a Cape Lookout, North Carolina, il 27 agosto, perdendo forza, ed è stato retrocesso a tempesta tropicale, fino alla costa orientale del Canada per i successivi due giorni, impattando gli Stati Uniti nel New England e parti del Canada orientale. Almeno 42 persone sono state uccise in 12 negli Stati Uniti e una in Canada. Circa 5 milioni di residenti negli Stati Uniti e 250 mila canadesi sono rimasti senza energia elettrica. Migliaia di voli sono stati annullati e i principali servizi di trasporto sono stati chiusi nelle grandi città come New York.


Sud America

CILE
Il 7 luglio, un fronte freddo ha portato la più pesante nevicata in quasi due decenni in quello che è considerato come uno dei luoghi più aridi della Terra. Fino a 80 cm di neve è scesa in varie parti del deserto di Atacama, nel Cile settentrionale. Le strade locali sono state chiuse e decine di persone sono state salvate dai loro veicoli. La temperatura media massima e minima per San Pedro de Atacama durante l'inverno (Giugno, Luglio, Agosto) è rispettivamente 22 °C e 4 °C. Prima della nevicata la temperatura è scesa a -8 °C nella capitale Santiago, il 6 luglio. Ogni anno, il deserto ha mediamente soli 50 mm di precipitazione. Alcuni luoghi nel deserto non hanno registrato precipitazioni. L'aridità è dovuta a un persistente tipo climatico formato dalla presenza di un forte centro di alta pressione posizionato sopra la zona costiera del Cile e una costante inversione di temperatura (quando le temperature aumentano con l'altitudine nell'atmosfera) a causa della fresca corrente oceanica di Humboldt.

L'inverno è continuato in Cile: fino a 2,7 metri di neve caduti nella città di Longquimay, nella regione centro orientale del paese tra il 17 e il 20 luglio, il peggiore fronte polare che ha colpito la regione in 30 anni. Circa 6.500 persone che vivono nelle zone rurali sono rimaste isolate a causa della tempesta.

 

BRASILE
Giorni di forti piogge nel nord-est del Brasile dal 15 al 19 luglio hanno causato inondazioni e frane in tutta la regione. Nove persone sono state uccise nello stato di Pernambuco, altre due disperse e una persona scomparsa in Paraiba. Più di 340 famiglie hanno perso la loro casa. 16 dighe in situazione critica nella città di Lagoa Seca, a causa dei 250 mm di pioggia, importo pari all'incirca alla media mensile di luglio.
  

 

 

Tutte le notizie e le immagini di cui non è dichiarata la fonte sono di provenienza NOAA.