
 |
Thailandia: inondazioni monsoniche hanno provocato circa
1000 morti. |
|
GIAPPONE
Il Tifone Roke ha colpito il Giappone vicino alla città di Hamamatsu, il 21
settembre, transitando, verso nord-est, in direzione di Tokyo. La tempesta ha
toccato l'isola settentrionale di Hokkaido il 24, ma non prima di lasciare fino
420 mm di pioggia in alcune zone. Le piogge torrenziali hanno provocato
inondazioni e colate di fango che hanno lasciato almeno 16 tra morti e dispersi.
C'era il timore che la tempesta colpisse il sito nucleare di Fukushima, già
danneggiato nel marzo 2011, ma per fortuna la tempesta, in quella zona, è stata
di debole intensità
Tifone Roke - Si è spostato più a nord rispetto alla previsione
ed è stato molto più intenso.
Fonte: CIMSS (Cooperative Institute for Meteorological
Satellite Studies)
|
FILIPPINE
Il Tifone Nesat (localmente denominato Pedring) si è abbattuto sul nord
dell'isola filippina di Luzon il 27 settembre. Poco prima di colpire l'isola,
Nesat, era equivalente a una tempesta di categoria 3 nella scala Saffir-Simpson,
con vento a 195 km/h. La più alta quantità delle precipitazioni, circa 375 mm,
si è verificata sulla costa centro-orientale di Luzon. Grandi porzioni
dell’isola hanno ricevuto più di 150 mm di precipitazioni. L'acqua alta ha
invaso le strade di Manila, la capitale della nazione. Almeno 39 persone sono
state uccise e più di 100.000 famiglie sono state colpite. I danni alle
infrastrutture e ai raccolti sono stati stimati in 60 milioni di euro. La
tempesta si è poi spostata nel Mar Cinese Meridionale e si è diretta verso la
provincia cinese meridionale di Hainan. Il 29 settembre, Nesat, ha avuto un
secondo impatto sulla punta orientale dell'isola, con una velocità del vento
fino a 150 km/h. Pochi danni sono stati segnalati. La tempesta ha toccato la
terraferma una terza e ultima nel Vietnam, dove sono stati evacuati 4.000
residenti e, quindi, la tempesta si è rapidamente indebolita. Nesat ha perso lo
stato di tempesta tropicale il 30 settembre.
Tifone Nalgae
Fonte:
Heart Observatory
|
Il 1° ottobre, meno di una settimana dopo essere state colpite dal tifone Nesat,
il Super Tifone Nalgae (localmente denominato Quiel) ha flagellato le Filippine.
Simile a Nesat, la tempesta ha attraversato l'isola principale di Luzon,
toccando la terraferma in provincia di Isabela. La tempesta ha raggiunto la sua
forza massima con vento a 241 km/h, equivalenti a un forte uragano di categoria
4 nella scala Saffir-Simpson. Almeno tre persone sono state uccise prima che la
tempesta si indebolisse e si trasferisse al largo del Mar Cinese Meridionale,
dirigendosi verso l'isola cinese meridionale di Hainan e poi in Vietnam. Le
Filippine sono interessate in media da circa 20 tempeste in un anno.
THAILANDIA
La Thailandia e gran parte dell’Indocina sono state colpite da inusuali piogge
monsoniche durante il 2011. Normalmente la stagione ha inizio in maggio e dura
fino a ottobre e quest’ultimo anno il totale delle precipitazioni sono comprese
tra il 120% e il 180% del normale. Durante il periodo giugno-settembre a Chuang
Mai, nel nord del paese, sono caduti 921 mm (il 134% del normale), nella
capitale Bangkok 1251 mm (il 144% del normale) e a Vientiane, la capitale del
Laos, 1641 mm (il 144 % del normale). Le inondazioni hanno provocato circa 1000
morti e reso centinaia di città e paesi inabitabili, costringendo le autorità a
pompare ogni giorno centinaia di milioni di metri cubi di acqua dalle strade e
case. Inoltre, livelli di marea molto elevati hanno esacerbato il pericolo di
sommersione in Bangkok, che ha molte zone al di sotto di un metro sul livello
del mare. Le inondazioni hanno interessato un terzo della Thailandia, con i
bacini del Chao Phraya e del Mekong maggiormente colpiti. Le piogge,
inizialmente cadute nel centro e nel nord del paese, si sono poi spostate in
direzione sud, verso la capitale.
Bangkok: allagamenti ripresi dall'elicottero
HD 1280x720
Fonte: Channel 4
news
Cliccare sul pulsante
per ingrandire
il filmato |
|
|

 |
TUVALU: Siccità
particolarmente prolungata ha causato una importante crisi idrica in
tutto ilpaese. |
|
TUVALU
Mesi di deficit di pioggia correlati al fenomeno climatico La Niña,
in combinazione con la contaminazione delle acque potabili, dovuta
allo sviluppo e crescita della popolazione, e alle maree
insolitamente alte che hanno mescolato l’acqua salata alle falde
acquifere, ha condotto a una importante crisi idrica nella piccola
nazione del Pacifico meridionale, durante i primi di ottobre. La
situazione è stata così grave che anche i secchi d'acqua dolce
venivano razionati ogni giorno per le famiglie. La condizioni di La
Niña nella parte orientale dell'Oceano Pacifico equatoriale, dal
mese di settembre, hanno continuato a rafforzarsi nel mese di
ottobre e le previsioni indicano che tale situazione tende a
proseguire e a rafforzarsi gradualmente nell'Emisfero Nord durante
l’inverno 2011/12. La piovosità media a Tuvalu varia tra 200 e 400
mm al mese.
L'intensa Niña
(in blu) che invade il Pacifico il 30 ottobre 2011.
Fonte: weather.unisys.com
|
|
|
|
 |
 |
Italia - La liguria è stata colpita da
violenti nubifragi che hanno causato in totale 13 morti e 6 dispersi. |
|
REGNO UNITO
Nel Nord Atlantico, l'uragano Katia ha evitato il Nord
America e ha, invece, colpito il nord del Regno Unito il 12
settembre, con raffiche di vento superiori a 130 km/h in Scozia,
Irlanda del Nord, Inghilterra settentrionale, parte del Galles e
Repubblica d'Irlanda. Una persona è rimasta uccisa in Irlanda
del Nord a causa. I venti sono stati i più alti registrati nella
regione da quando l'uragano Lili la colpì nel 1996.

L'uragano Katia mentre colpisce il nord del Regno Unito.
Fonte: NOAA |
Il 1° ottobre, la temperatura ha raggiunto 29,9 °C a Gravesend,
nel Kent, stabilendo il nuovo record di massima temperatura
mensile in ottobre per il Regno Unito. La temperatura più alta
precedente era 29,4 °C, registrata il 1° ottobre 1985 a March,
nel Cambridgeshire. È stato anche il giorno di ottobre più caldo
mai registrato in Galles, dove la temperatura ha raggiunto 28.2
°C, battendo il record precedente di 26,4 °C, registrata
anch’essa lo stesso giorno del 1985.
Parti dell'Inghilterra, come le Midlands, che hanno avuto il più
secco periodo di 12 mesi dall'inizio delle rilevazioni, nel
1910, sono state messe in stato di allerta siccità. Ai residenti
del Cambridgeshire, Sud Lincolnshire e Northamptonshire è stato
chiesto di conservare l'acqua. Nel sud dell'Inghilterra, 10
chilometri del canale Kennet e Avon sono stati chiusi quando il
livello dell'acqua ha raggiunto il livello più basso in 90 anni.
IRLANDA
Pioggia molto abbondante è caduta su tutta la parte orientale e
settentrionale dell’Irlanda il 24 ottobre, rendendo questo il
più piovoso giorno di ottobre a Dublino dall'inizio delle
rilevazioni, nel 1954. Un totale di 82,2 mm di precipitazioni è
stato registrato nel Sud Ovest della Contea di Dublino, con la
maggior parte delle piogge (65,7 millimetri) che si sono
verificate nel periodo di quattro ore, con un tempo di ritorno
di 80 anni. Le precipitazioni medie mensili del mese di ottobre
sono di circa 65 mm. Le piogge torrenziali in città hanno
causato inondazioni che hanno ucciso due persone.
ITALIA
Nell'ultima settimana di ottobre e nella prima di novembre, in
alcune aree, tra cui la zona di Napoli e la Toscana, si sono
registrati disagi e una persona è deceduta. A Torino, le scuole
sono rimaste chiuse il 7 novembre e migliaia di residenti sono
stati costretti a evacuare le loro case, a causa della crescita
di 4 metri del fiume Po. L'abusivismo edilizio, a causa di leggi
permissive per le costruzioni, ha esacerbato i problemi degli
allagamenti.
Liguria
La stessa tempesta che ha colpito l'Irlanda, il giorno
successivo, 25 ottobre, ha innescato piogge che in Liguria hanno
raggiunto 500 mm di altezza nel periodo di 24 ore. Le popolari
destinazioni turistiche della riviera di levante della nostra
regione sono state tra le più colpite. Anche la Toscana è stata
gravemente colpita. Almeno nove persone sono morte e sei sono
stati i dispersi a causa di inondazioni lampo e frane. Diversi
paesi sono rimasti isolati per giorni a causa di strade e ponti
spazzati via dalle acque di piena e dalle valanghe detritiche.
Le forti piogge cadute durante la prima settimana di novembre,
culminate nelle inondazioni di Genova del giorno 4, hanno
causato sei vittime.
Vedere approfindimenti e video:
Riviera di
levante,
Genova

Animazione radar Settepani 04-11-2011
dalle ore 9.35 UTC 15.05 UTC.
Si può notare come il temporale autorigenerante stazioni su
Genova.
Fonte: ARPAL
Cliccare sull'immagine per ingrandirla |
|
|

 |
Stati Uniti: una ondata di caldo soffocante ha
colpito il sud degli Stati Uniti battendo tutti i record precedenti. |
|
Nord America
STATI UNITI
Il caldo soffocante che ha colpito il sud degli Stati Uniti per
tutta l'estate, ha continuato a battere tutti i record nella
prima metà di settembre. Il 13, Wichita Falls, Texas, ha
raggiunto 100 giorni nell’anno con temperatura di almeno 38 °C,
mandando in frantumi il vecchio record del 1980 con 79 giorni.
Questa è la prima volta nella storia del Texas che viene
raggiunto questo record. Lo stesso giorno, Dallas/Fort Worth,
Texas, ha registrato il suo massimo di giorni nell’anno, 70, con
temperatura di almeno 38 °C, infrangendo il record precedente
del 1980. È interessante notare, come il giorno in cui questo
record è stato infranto la temperatura ha raggiunto 41,7 °C,
superando di 4 °C il precedente record giornaliero fissato nel
1965. Lo stato del Texas ha registrato l'estate (da giugno ad
agosto) più calda dall'inizio delle rilevazioni, nel 1895. La
confinante Oklahoma ha avuto la seconda estate più calda mai
registrata. Almeno 46 morti in Texas e 20 in Oklahoma sono
attribuibili al calore.
Durante il periodo 1-11 settembre, la lenta tempesta tropicale
Lee si è abbattuta nel sud della Louisiana, con copiose quantità
di pioggia su alcune parti di quello stato e del Mississippi,
Alabama, Tennessee. Indebolita, è poi arrivata con piogge nel
nord-est del paese, regioni sono già sature d'acqua che stavano
ancora riprendendosi dagli effetti dell'uragano Irene. New
Orleans, Louisiana, ha ricevuto più di 300 mm di pioggia. 54
tornado legati alla tempesta si sono abbattuti in otto stati dal
3 al 7 settembre. I tornado hanno danneggiato centinaia di case
e centinaia di migliaia di residenti sono rimasti senza
elettricità. Dopo agosto, mese più secco di tutti i tempi con
soli 0,25 mm di precipitazioni, Chattanooga, Tennessee, il 5
settembre ha ricevuto 241,0 millimetri di pioggia, superando il
precedente record giornaliero del 1959, di 40,4 mm. Nel
nord-est, fiumi e corsi d'acqua minori hanno rotto gli argini,
causando gravi inondazioni. Più di 100.000 persone che vivono
lungo il fiume Susquehanna, in Pennsylvania nord-orientale, sono
stati evacuati mentre il fiume è salito a livelli record. A
Wilkes-Barre, il fiume è cresciuto di quasi 13,0 metri oltre il
livello medio; il record precedente, fissato nel 1972 a causa
dell'uragano Agnes, era di 12,5 metri. In totale 14 persone sono
state uccise a causa degli effetti della tempesta.
Raffiche di vento a 121 km/h, in combinazione con condizioni di
siccità in corso, hanno portato alla formazione di un muro di
polvere alto 2.400 metri, a Lubbock, Texas, il 17 ottobre. La
visibilità è scesa quasi a zero al passaggio della tempesta. Le
tempeste di polvere si verificano di tanto in tanto a Lubbock,
ma i tempi, la forza e le dimensioni di questa sono stati
inusuali. I forti venti sono stati causati da un intenso fronte
freddo in movimento attraverso la regione, mentre la siccità ha
causato una minore copertura vegetale e quindi fornito una
maggiore fonte potenziale di polvere rispetto agli anni normali.
La tempesta ha danneggiato alberi ed edifici e provocato almeno
tre incendi nella zona.

Texas - Notate le nubi di polvere in grigio chiaro che si
sviluppano appena dietro il fronte freddo. |
Appena due giorni dopo che il record di temperatura giornaliera
di 26,7 °C è stato registrato a Denver, Colorado, il giorno 24
ottobre, ha martellato la zona la prima grande tempesta di neve
della stagione. Diversi centimetri sono caduti a Denver e oltre
30 cm è stata segnalata in diverse località, tra cui nella
vicina Boulder (50,3 cm). Decine di migliaia di abitanti sono
rimasti senza energia elettrica e rami di alberi si sono
abbattuti sulle linee elettriche. Si registrano alcuni feriti ma
nessun morto.
Madre Natura ha giocato uno scherzo su gran parte del medio
Atlantico Stati Uniti nord-orientali, dalla West Virginia al
Maine, tra il 29-30 ottobre, per una un insolitamente precoce
evento nevoso, costringendo le persone a modificare i piani per
Halloween, oltre a quelli per molti altri più importanti
avvenimenti. La neve bagnata è caduta sui rami degli alberi con
le foglie ancora attaccate, causando la loro caduta e
l’interruzione delle linee elettriche, lasciando oltre tre
milioni di residenti senza energia in tutta l'area e la
creazione di condizioni di pericolo. È stata la più grande
interruzione di alimentazione, con 800.000 residenti lasciati al
buio per diversi giorni. Centinaia di voli sono stati cancellati
o ritardati a Philadelphia, Boston, Newark e New York, e alcuni
servizi di treni pendolari sono stati sospesi. Jaffrey, New
Hampshire, ha registrato il totale di neve più alto di questa
perturbazione, con 80 cm, e ben più di 30 cm sono stati
riportati in molti altri luoghi. A Central Park, New York, 7,4
cm di neve il 29 ottobre, la prima volta che durante il mese di
ottobre, da quando sono cominciate le registrazioni nel 1869,
sono stati misurati oltre 2,5 cm di neve. In tutta la regione,
almeno 22 decessi sono stati causati dalla tempesta.
Uno dei peggiori incendi della storia del Nevada è scoppiato a
sud-ovest di Reno il 18 novembre. Alimentate da raffiche di
vento a più di 113 km/h, le fiamme, fino a 30 metri di altezza e
a velocità di diffusione di 32-48 km/h, hanno costretto a
evacuare quasi 10.000 persone dalle loro case e ne hanno
distrutto 32. L'incendio è stato estinto il 20 e in totale sono
andati bruciati 790 ettari. L'incendio è stato particolarmente
difficile da combattere a causa della combinazione di forti
venti, terreni rocciosi, e inaccessibilità. Una morto è
attribuibile all'incendio.

Nevada - Incendi a sud-ovest di Reno. |
Nel mese di novembre la storica siccità in corso in Texas e
Oklahoma ha preteso il suo pedaggio alle aziende agricole locali
che coltivano alberi di Natale. Migliaia di alberi sono morti a
causa sia della mancanza di precipitazioni che dell'esposizione
al calore estremo che da incendi che hanno interessato i terreni
agricoli nella prima parte dell'anno. I coltivatori hanno avuto
anche difficoltà a tenere in vita gli alberi più giovani, fatto
che potrebbe influenzare la produzione di alberi di Natale nei
prossimi anni. Per il periodo gennaio-ottobre, il Texas ha
ricevuto solo 279 mm di pioggia, meno della metà della quantità
media, 610 mm, che cade durante lo stesso periodo. L’Oklahoma ha
conosciuto il terzo più secco periodo gennaio-ottobre mai
registrato, con meno di 483 mm di pioggia, rispetto alla media
di 762 mm.
Durante la terza settimana di novembre, a Fairbanks, Alaska, le
temperature sono risultate più fredde del normale. I record
delle temperature minime sono stati fissati nei giorni dal 15 al
19 presso l'aeroporto internazionale. Il 17 la temperatura è
scesa a -41 °C, infrangendo il precedente record di -39 °C,
fissato per quella data nel 1969. È stato ancora più freddo che
al Polo Nord dove, quel giorno, la temperatura si è fermata a
-45 °C, rompendo anche qui il precedente record giornaliero di
-43 °C, registrato nel 1969.
Una potente tempesta ha colpito la costa occidentale dell'Alaska
l’8 e 9 novembre, la più forte per la regione dal 1974. Venti
con forza di uragano con raffiche fino a 143 km/h a Wales, che
si trova sulla punta occidentale della penisola di Seward, sulla
parte americana dello Stretto di Bering. Il sollevamento del
mare di 2,60 metri ha colpito Nome, la più grande città sul
percorso della tempesta, con una popolazione di circa 3.600
abitanti, sovrastando un molo frangiflutti e danneggiando
gravemente i sistemi portuali di pulizia e rifornimento. In caso
contrario, il danno sarebbe stato minore, limitato
principalmente a finestre e tetti. Nessun ferito è stato
segnalati, grazie alle avanzate e accurate previsioni della
tempesta e a un buon coordinamento tra le autorità locali,
agenzie statali e federali.

L'arrivo della tempesta di sabbia su Phoenix. |
MESSICO
Nel Pacifico orientale, l'uragano Jova, di categoria 2, ha
colpito la costa del Messico, vicino a Manzanillo, il 12
ottobre, con intensità dei venti a oltre 160 km/h. Jova, decimo
uragano e nono sulle coste del Pacifico nella stagione 2011,
quindi, indebolitosi a depressione tropicale, si è spostato
nell'entroterra. Almeno sei persone sono state uccise.
AMERICA CENTRALE
Due diversi sistemi depressionari, una tempesta tropicale dal
Pacifico e una dai Caraibi, ha colpiyo parte dell'America
Centrale, scaricando oltre 1.520 mm di pioggia in alcune zone
tra l’11 e il 20 ottobre. Almeno 105 morti sono state segnalate
tra Honduras, Costa Rica, Guatemala, El Salvador e Nicaragua.
Circa un milione di persone sono state colpite dalle tempeste,
che hanno portato gravi inondazioni e frane.
|
|
|