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Filippone: La tempesta tropicale Washi da causato almeno
1267 morti. |
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FILIPPINE
La tempesta tropicale Washi (localmente denominata Sendong) ha toccato la
terraferma il 16 dicembre nel sud delle Filippine, nell'isola di Mindanao, una
regione abituata ai cicloni tropicali che spesso impattano le regioni più
settentrionali dell'arcipelago filippino. Oltre agli insoliti percorsi della
tempesta, i cicloni, in dicembre, sono relativamente rari nel bacino del
Pacifico occidentale: soltanto 15 quelli segnalati nel periodo 1978-2010. Almeno
1.257 persone sono morte a causa di frane. Altre migliaia sono rimaste ferite.
Cagayan de Oro e la vicina Iligan, nel nord-est, sulla costa del Mindanao,
costruite sulle foci di fiumi importanti, sono state tra le città più colpite.
Circa 142 mm di pioggia nel periodo di 12 ore sono stati registrati presso
l'aeroporto Lumbia a Cagayan de Oro. La forte pioggia ha causato frane e i fiumi
gonfiati hanno superato gli argini. Testimoni oculari hanno riferito che
l'acqua, in una sezione di Cagayan de Oro, è aumentato di 3.30 metri in meno di
un'ora. Il bilancio dei morti è stato impressionante a causa di una combinazione
di fattori, tra cui la topografia (questa è una regione dove, sui versanti, le
foreste sono state sostituite da piantagioni di ananas e banane, rendendo la
zona soggetta a frane e inondazioni), la tempistica della tempesta (Washi ha
colpito durante la notte, mentre molti residenti dormivano), i materiali poveri
con cui sono costruite le case, la posizione all'interno di pianure alluvionali,
la mancanza di preparazione e il tempismo degli avvisi di tempesta. Interi
villaggi sono stati distrutti. I danni sono stati stimati intorno a 17,5 milioni
di euro. Prima di Washi, condizioni di La Niña avevano già portato nella regione
condizioni più umide del normale.
GOLFO DEL
BENGALA
La tempesta tropicale Thane, nel Golfo del Bengala, si è abbattuta il 30
dicembre nel sud-est dell'India, vicino alla città costiera di Pondicherry (Puducherry).
Le piogge torrenziali e i venti medi fino a 74 km/h, hanno danneggiato le
abitazioni. La tempesta ha causato almeno 42 morti. La tempesta, poi, si è
spostata sulla terraferma verso ovest e si è rapidamente dissipata.
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AUSTRALIA: il
2012 si è presentato con una intensa ondata di caldo nel sud-est del
paese. |
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AUSTRALIA
Nel nord Australia, il Ciclone Tropicale Grant ha portato forti
piogge e venti distruttivi, che hanno raggiunto 130 km/h, il 25
dicembre, nei pressi delle isole Tiwi, a nord di Darwin. La tempesta
ha provocato inondazioni improvvise nel Northern Territory, facendo
precipitare un treno merci da un ponte e distruggendo gran parte di
una importante strada e chiudendo, di fatto, le vie di trasporto
nella regione. Una persona è rimasta uccisa dopo che la sua barca si
è rovesciata al largo dell’Isola Whitsunday, nei pressi della costa
del Queensland. La tempesta ha attraversato il golfo di Carpentaria,
indebolendosi a depressione monsonica, toccando terra il 30 dicembre
in una regione disabitata di Capo York.
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Inandazioni causate dal ciclone tropicale Grabt.
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Il caldo record ha dato il benvenuto al 2012 in alcune parti del
sud-est dell'Australia. La capitale del Sud, Adelaide, ha infranto
il record di temperatura massima giornaliera del 1° gennaio,
raggiungendo 41,1 °C, imbattuto dal 1900. Il 2 gennaio, 45 persone a
Victoria sono state curate per malattie correlate al calore.
Inoltre, centinaia di incendi sono stati segnalati in tutta la parte
meridionale del paese. Il 6 gennaio, oltre 200 vigili del fuoco
stavano combattendo un incendio che aveva bruciato circa 8.000
ettari, in soli due giorni, vicino alla città di Wilmington, nel sud
del paese. La maggior parte delle strade della zona sono state
chiuse a causa della scarsa visibilità.
Forti precipitazioni monsoniche estive hanno colpito il nord-ovest
dell'Australia durante la prima settimana di febbraio. Aria calda e
umida pompata dal Mar dei Coralli dai sistemi di bassa pressione, ha
portato piogge continue che hanno causato gravi inondazioni nella
zona. Il satellite TRMM della NASA ha misurato 520 mm di accumulo di
pioggia dal Golfo di Carpentaria alla penisola di Capo York. Le
inondazioni dal Queensland si sono sposate verso il Nuovo Galles del
Sud, dove migliaia di abitanti sono stati isolati per oltre due
settimane. Le condizioni di estrema umidità sono state attribuite,
in parte, agli effetti del perdurare delle condizioni di La Niña.
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MADAGASCAR: Il Ciclone Tropicale Giovanna
ha innescato venti di 230 Km/h. |
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MADAGASCAR
Il Ciclone Tropicale Giovanna ha colpito l'isola del Madagascar, nel sud
dell'Oceano Indiano, il 14 febbraio. La tempesta ha toccato terra sulla
costa orientale, vicino alla città portuale di Tamatave, con vento medio
di 230 km/h, equivalenti a tempesta di categoria 4 della scala per gli
uragani Saffir-Simpson. Almeno 23 persone sono rimaste uccise e 190.000
hanno perso le loro case, prima che la tempesta si spostasse verso ovest
e diminuisse rapidamente di intensità. Numerosi alberi e linee
elettriche sono stati abbattuti e decine di famiglie sono state
costrette a evacuare le loro case, a causa di acque alluvionali. Dopo
aver attraversato l'isola, Giovanna si è fatta strada nel Canale di
Mozambico e, quindi, si è dissipata il 21.
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Il
Ciclone tropicale Giovanna 13 febbraio 2012.
Fonte: NASA EARTH
OBSERVATORY
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Presso la stazione di Amundsen-Scott è stata
registrata la temperatura più alta di tutti i tempi -12,3 °C. |
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In Antartide, al Polo Sud, presso
la stazione di Amundsen-Scott, si è rilevata la temperatura più alta di tutti i
tempi con -12,3 °C, il 25 dicembre, infrangendo il precedente record di -13,6
°C, registrata il 27 dicembre 1978. La temperatura media in questo periodo
dell'anno è di circa -26 °C. In estate raggiunge il suo apice tra metà dicembre
e metà gennaio. Il giorno del record è nevicato, benché il Polo Sud sia, in
genere, uno dei posti più secchi della Terra. Il "caldo" record è dovuto ai
venti provenienti da una direzione insolita.
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Veduta errea della stazione polare Amundsen-Scott.
Fonte: International Polar Foundation
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LAGO VOSTOK
Nei primi giorni di febbraio gli scienziati della stazione antartica Vostok
hanno forato l'ultimo diaframma di ghiaccio e raggiunto il misterioso lago la
cui lunghezza è di quasi 250 Km per 50Km di larghezza e 1000 metri di
profondità, il lago è sovrastato da uno spessore di 3000 metri di ghiaccio.
La temperatura dell'acqua non è fredda come si potrebbe pensare, ma in alcuni
punti raggiunge i 30°C, di conseguenza l'acqua non è a contatto del
ghiaccio come nella banchisa polare ma è all'interno di un'enorme caverna di
ghiaccio in cui l'evaporazione dell'acqua potrebbe produrre anche nubi e
pioggia, trasformando questo incredibile ambiente in un vero e proprio
endopianeta.
"La vera avventura comincia ora."
Hanno dichiarato gli scienziati. Infatti le attese sono molte, l'ambiente del
lago è stato isolato dal resto del pianeta per 20 milioni di anni, potrebbero
essersi evolute forme di vita totalmente sconosciute ed aliene.
Il pericolo di contaminazione è molto grave, se un batterio o un virus esterni
contaminassero l'ambiente si potrebbe avere l'estinzione delle forme di vita
presenti, ma l'inverso è ancora più pericoloso, potremmo non avere forme
di difesa per eventuali virus o batteri che fuoriuscissero da quell'ambiente.
Proprio per questi motivi ci sono voluti anni per mettere a punto un sistema per
ridurre quasi a zero i pericoli. La pressione interna è molto superiore a quella
esterna, al momento del prelievo viene aperto il foro della trivella e l'acqua
del lago viene spinta dalla pressione e istantaneamente congelata in modo da
bloccare all'interno del ghiaccio eventuali organismi.
Fonte: www.repubblica.it
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Una sezione tridimensionale del lago Vistok con la posizione
della trivellazione
Fonte:
http://commons.wikimedia.org
(Cliccare sull'immagine per ingrandirla 800x504 px 57 Kb)
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Dal 24 gennaio al 14 febbraio una intensa
ondata di freddo ha colpito l'Europa centro-orientale causando oltre 650
morti. |
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REGNO UNITO
Forti venti si sono abbattuti sul Regno Unito il 3 gennaio.
La Scozia e L’Irlanda del Nord sono state le più colpite. A
Edimburgo, con 164.2 km/h, è stata registrata la terza più alta
raffica dal 1998. Gli aeroporti di Glasgow, Edimburgo e Londra
sono stati costretti ad annullare o ritardare molti voli. I
servizi ferroviari e di trasporto dei traghetti sono stati
interrotti. Numerose strade sono state chiuse a causa di alberi
caduti. Due persone sono morte e decine di migliaia di abitanti
sono rimasti senza energia. Una nota positiva è che, nel Regno
Unito, la produzione di energia elettrica da impianti eolici è
raddoppiata a causa del tempo perturbato.
SCANDINAVIA
La Tempesta Dagmar ha colpito i paesi nordici dell'Europa il 25
dicembre, interrompendo l'elettricità a circa 264.500 residenti
di Norvegia, Finlandia e Svezia. La tempesta è stata la peggiore
a colpire la regione da Janika, del novembre 2001. Raffiche di
vento a 233 km/h sono state registrate in Norvegia, con una
velocità media del vento di 161 km/h. Nel centro e nel nord
della Svezia i treni sono stati bloccati e le strade sono state
temporaneamente chiuse. Non sono state segnalate lesioni o
decessi. Tempeste di questa portata sono rare ma non
eccezionali.
EUROPA CENTRALE
L’intenso ciclone extra tropicale Joachim ha colpito l'Europa
occidentale dal 15 al 17 dicembre. Forti piogge e neve, in
combinazione con venti intensi, hanno causato interruzioni di
trasporti e di corrente elettrica nelle parti nord e ovest della
Francia, in Germania e Svizzera. La tempesta ha innescato
raffiche di vento a 150 km/h, equivalente alla forza di un
uragano di categoria 1, e la pressione fino a 963.8 millibar.
Non sono stati segnalati incidenti mortali. La tempesta ha
percorso le Alpi austriache e svizzere, portando nevicate
benvenute nelle località che avevano iniziato la stagione
sciistica invernale con un’insolita siccità.
Parti dell'Europa centrale e
orientale sono state colpite da una grave siccità nel mese di
dicembre. In Serbia, il Danubio, uno dei maggiori fiumi europei
e trafficata via di trasporto, è sceso a livelli record. Circa
80 navi da carico si sono arenate sulla frontiera
Serbia-Ungheria. Navi della II guerra mondiale sono emerse dalla
Sava e bombe inesplose che sono cadute nel corso del 1940, sono
stati trovate lungo il fiume. In Bulgaria, il Danubio ha
raggiunto il suo livello più basso in 70 anni e il trasporto in
molte aree è stato costretto a fermarsi, così come lungo il
Danubio superiore, in Austria e Germania. Il trasporto merci in
Austria è calato a circa il 25 per cento del volume normale. La
navigazione ha subito gravi rallentamenti anche in Germania,
lungo il Reno e l’Elba, a causa dei bassi livelli dell'acqua. La
Repubblica Ceca ha vissuto la peggiore siccità dall'inizio delle
rilevazioni, nel 1775. In Bosnia, restrizioni di acqua potabile
a Sarajevo e in altre città.
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Barche in secca lungo il Danubio. |
Forti nevicate in tutta l’Europa
centrale e orientale durante la quarta settimana di gennaio. In
Romania, circa 1.000 automobilisti sono stati bloccati e tre
persone sono morte a causa del freddo. La neve ha bloccato le
strade dentro e fuori la capitale Bucarest, tagliando l'area
fuori dal resto del paese. 28 voli e 49 treni sono stati
cancellati a causa delle cattive condizioni. Una persona è morta
anche in Bulgaria, a causa delle temperature gelide. Più di 100
paesi sono rimasti senza energia e Varna, il porto principale
del paese sul Mar Nero, è stato chiuso a causa dei venti forti e
della quantità di neve.
La peggiore ondata di freddo e
intense nevicate si sono abbattute il 24 gennaio in Europa
centrale e orientale da almeno 26 anni. Il tempo estremo è
durato tre settimane, fino al 14 febbraio. Più di 650 persone
sono morte come diretta conseguenza delle condizioni di freddo,
con circa il 70 per cento dei decessi verificatisi in Russia,
Ucraina e Polonia. Morti sono stati confermati anche in
Lituania, Romania, Bulgaria, Estonia, Lettonia, Serbia, Croazia,
Montenegro e Slovenia. Decine di migliaia di residenti senza
energia elettrica e centinaia di villaggi rurali sono stati
isolati per più di una settimana. Elicotteri hanno portato cibo
alle persone in queste aree remote. Le forti precipitazioni
hanno portato i fiumi in piena in Grecia e in Bulgaria, dove
hanno rotto gli argini, sommergendo decine di abitazioni. Le
temperature sono scese a -40 °C in alcuni paesi dell'Europa
orientale. Roma, il 4 febbraio, ha ricevuto la neve per la
seconda volta negli ultimi 15 anni. La città, poi, ha visto un
altro giorno di neve appena una settimana dopo. Quale segno
dell'intensità e della permanenza del freddo, parti del Danubio
sono gelate per la prima volta in 25 anni. L’aria polare che ha
invaso da sud a nord la Russia, è stata responsabile del freddo
e, combinata con l'umidità dal Mar Mediterraneo centrale, ha
causato forti nevicate, in conseguenza a una fase negativa del
Oscillazione Artica, modello climatico che, in questa fase,
espande l'aria polare verso sud alle medie latitudini.
ITALIA
L'intensa ondata di freddo e neve del 24 gennaio - 14 febbraio
ha raggiunto anche l'Italia. E' stato il periodo più freddo dal
1985 e le nevicate hanno superato ogni record storico. Le
regioni più colpite sono state le Marche e l'Emilia Romagna
Di questo evento sono stati fatti
due bellissimi e dettagliati rapporti:
Inoltre abbiamo raccolto, in
questa pagina,
tre filmati eseguiti dall'elicottero dei vegili del fuoco sulla
Laguna Veneta ghiaciata e sulla città di Urbino (Marche).
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16 febbraio 2012 L'Italia centro-settentrionale ricoperta
dalla neve
Cliccare sull'immagine per vederla in altissima risoluzione
(250m) 2626 KB
Fonte: NASA Rapid Response System Terra MODIS |
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Alaska: nella prima metà dell'inverono nella
città di Cordova sono caduti 5,5 metro di neve |
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Nord America
STATI UNITI
Una forte tempesta di vento ha causato danni significativi in
alcune parti della California, Utah, Nevada, Arizona, New
Mexico, Colorado e Wyoming, tra il 30 novembre e il 2 dicembre.
I forti venti di Santa Ana sono il risultato di una grande
differenza di pressione tra una forte alta pressione e un
sistema di bassa pressione. Migliaia gli alberi sradicati, senza
elettricità centinaia di migliaia di residenti, rovesciati una
dozzina di semirimorchi in California e Utah, e diverse aree,
tra cui la contea di Los Angeles, hanno dichiarato lo stato di
emergenza. Le raffiche di vento hanno superato 225 km/h,
equivalenti a forza di uragano, in California, sulla dorsale
montuosa della Sierra Crest.
Una importante tempesta ha portato condizioni di blizzard nelle
Montagne Rocciose e nelle pianure centrali e meridionali del
paese, il 19-20 dicembre. Le maggiori autostrade, dal New Mexico
al Kansas, e di altre strade sono state chiuse. Almeno sette
morti sono stati causati dalla tempesta. Pietown, New Mexico, ha
ricevuto 61 cm di neve, mentre diverse altre aree del New Mexico
e del Colorado hanno ricevuto almeno 30 cm.
Un grande incendio è scoppiato nei pressi di Reno, Nevada, il 19
gennaio. Il fuoco è stato alimentato dai venti fino a 132 km/h.
Ventinove case sono state distrutte e migliaia di residenti sono
stati evacuati, quando 1.550 ettari, sono andati a fuoco
rapidamente. Le fiamme alte 12 metri erano alimentate da salvia
secca, erba, e pini. Nell’area era stato appena segnato il
record invernale di 56 giorni consecutivi senza precipitazione,
prima della poca neve caduta alcuni giorni prima dell'incendio.
Il precedente record di inverno secco era di 54 giorni, nel
1960/61. Sono stati anche infranti diversi record giornalieri di
temperatura massima intorno a Reno e South Lake Tahoe, durante
la prima metà di gennaio. L’incendio è stato spento il 21,
quando sulla zona colpita sono caduti venti millimetri di
pioggia.
Temporali violenti hanno generato tornado a nord-est di
Birmingham, Alabama, il 23 gennaio, uccidendo due persone e
ferendone più di 100. I danni sono stati elevati: case
distrutte, alberi e linee elettriche abbattute. Sono stati
registrati otto tornado, tra cui tre EF-2 e due EF-3. Uno dei
due EF-3, ha causato la maggior parte dei danni nella contea di
Jefferson ed è stato responsabile di un incidente mortale. Il
percorso è stato stimato di 25 km di lunghezza e quasi 0,3 km di
larghezza, con venti che hanno raggiunto 241 km/h. Un tornado
EF-2 che passava attraverso Tuscaloosa e le contee di Jefferson,
con un percorso di 21 km di lunghezza, 0,3 km di larghezza e
venti che hanno raggiunto 209 km/h, è stato responsabile
dell'altro decesso. La tempesta ha anche prodotto tornado e
condizioni di pericolo in Arkansas il giorno 22 ma qui non vi
sono stati morti. Tempeste molto potenti all’inizio del mese
hanno colpito anche diversi stati, con decine di feriti, tra cui
Texas, North Carolina, Ohio, Tennessee, Indiana, Kentucky e
Mississippi. In totale, il Prediction Storm Center del NOAA, ha
riferito di 47 tornado nel mese, fino al giorno 23, attraverso
gli Stati Uniti, rendendo questo mese potenzialmente uno dei
primi dieci mesi di gennaio con più tornado dal 1950.
Forti tempeste hanno provocato piogge intense e una dozzina di
tornado nel Texas orientale il 25 gennaio, con record di pioggia
caduta in alcune parti dello Stato. Ad Austin, con 143.8 mm di
pioggia e con 70.9 mm in una sola ora, è stato il più piovoso
giorno di gennaio di tutti i tempi e l'ottavo giorno più piovoso
tra tutti i mesi. San Antonio ha ricevuto le sue massime
precipitazioni giornaliere il 25, infrangendo il precedente
record di 27.4 mm, fissato nel 1889. Più di una dozzina di
persone sono state salvate dalle acque a Cedar Creek, una
cittadina a sud-est di Dallas. L’aeroporto di Dallas-Fort Worth
è stato costretto a cancellare circa 30 voli in partenza. La
pioggia non è stata sufficiente ad alleviare le condizioni
storiche di siccità. In generale, brevi, intense piogge non
consentono di assorbire molta acqua nel terreno asciutto e la
maggior parte scorre superficialmente.
Gennaio ha portato freddo e nevicate molto superiori alla media
in parti dell’Alaska. Una delle aree più colpite è stata la
città di Cordova. Tra il novembre 2011 e l'inizio di gennaio,
più di 5,50 metri di neve, hanno intrappolato le persone nelle
loro case, innescato valanghe e, con il suo peso, causato lo
sfondamento dei tetti di alcune case. Una valanga ha portato
alla chiusura l’autostrada sul fiume Copper, di fatto tagliando
il collegamento dalla città per l'aeroporto. Allo stesso tempo,
Nome, è stato tagliato fuori dal mondo esterno dallo spessore
del ghiaccio marino e da una forte tempesta che, nel novembre
2011, aveva impedito la solita erogazione pre invernale del
carburante. Per il rischio che i rifornimenti di carburante si
potessero esaurire prima del disgelo primaverile, una petroliera
russa e la Guardia Costiera americana hanno attraversato
chilometri di ghiaccio marino nello Stretto di Bering, un
successo senza precedenti in pieno inverno.
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Alaska - 1 gennaio 2012 - Le pesanti nevicate che hanno
intrappolato interi paesi. |
Nel Pacifico nord occidentale, il ripetersi di fronti di aria
artica hanno portato neve e pioggia gelida in Oregon e
Washington, durante la terza settimana di gennaio. Almeno tre
persone sono rimaste uccise nei due stati. A Seattle 10 cm di
neve, seguiti da uno spesso strato di ghiaccio, stimato fino a
13 mm, ha lasciato almeno 200.000 abitanti senza energia e
costretto l’aeroporto a chiudere temporaneamente. L'ultimo
grande evento pioggia gelata a Seattle si è verificato nel
dicembre 1996. Il 19 gennaio, 58 cm di neve sono stati misurati
a Mullan, Washington, una regione che ha visto alcuni dei totali
di nevicata più elevati durante la tempesta.
Temporali violenti hanno generato numerosi tornado che hanno
imperversato in tutto il Midwest degli Stati Uniti, il 28 e 29
febbraio, uccidendo 13 persone e ferendone più di 100 nel
Tennessee, Missouri, Illinois e Kansas. Un tornado valutato
EF-4, con una larghezza 183 metri e venti che hanno raggiunto i
274 km/h, è stato responsabile della morte di sei persone a
Harrisburg, Illinois. Le tempeste si sono verificate durante le
prime ore del mattino, un momento della giornata nel quale è
generalmente difficile avvisare gli utenti del pericolo
imminente. Si stima che circa il 10 per cento dei tornado si
verifica tra la mezzanotte e le 6 del mattino.
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Midwest degli Stati Uniti - Le tracce radar dei tornado che hanno imperversatotra il 29 e il 29 febbraio. |
CANADA
Mentre la fase negativa dell’Oscillazione Artica ha portato
freddo in gran parte dell'Europa, lo stesso modello ha portato
temperature superiori alla media in gran parte del Canada nei
mesi di gennaio e febbraio. La città di Winnipeg, in Manitoba,
ha visto il suo terzo gennaio più caldo, con una temperatura
media di -10,8 °C. È stato così “caldo” che sono stati
trasportati 200 carichi di neve finta, per permettere che il
popolare concorso di scultura della neve al Festival du Voyageur,
potesse proseguire, come previsto.
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