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Genova        
Numero 43, anno XII        
Febbraio 2012        

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  A cura di: Roberto Pedemonte

 e Massimo Riso

 

Filippone: La tempesta tropicale Washi da causato almeno 1267 morti.

FILIPPINE
La tempesta tropicale Washi (localmente denominata Sendong) ha toccato la terraferma il 16 dicembre nel sud delle Filippine, nell'isola di Mindanao, una regione abituata ai cicloni tropicali che spesso impattano le regioni più settentrionali dell'arcipelago filippino. Oltre agli insoliti percorsi della tempesta, i cicloni, in dicembre, sono relativamente rari nel bacino del Pacifico occidentale: soltanto 15 quelli segnalati nel periodo 1978-2010. Almeno 1.257 persone sono morte a causa di frane. Altre migliaia sono rimaste ferite. Cagayan de Oro e la vicina Iligan, nel nord-est, sulla costa del Mindanao, costruite sulle foci di fiumi importanti, sono state tra le città più colpite. Circa 142 mm di pioggia nel periodo di 12 ore sono stati registrati presso l'aeroporto Lumbia a Cagayan de Oro. La forte pioggia ha causato frane e i fiumi gonfiati hanno superato gli argini. Testimoni oculari hanno riferito che l'acqua, in una sezione di Cagayan de Oro, è aumentato di 3.30 metri in meno di un'ora. Il bilancio dei morti è stato impressionante a causa di una combinazione di fattori, tra cui la topografia (questa è una regione dove, sui versanti, le foreste sono state sostituite da piantagioni di ananas e banane, rendendo la zona soggetta a frane e inondazioni), la tempistica della tempesta (Washi ha colpito durante la notte, mentre molti residenti dormivano), i materiali poveri con cui sono costruite le case, la posizione all'interno di pianure alluvionali, la mancanza di preparazione e il tempismo degli avvisi di tempesta. Interi villaggi sono stati distrutti. I danni sono stati stimati intorno a 17,5 milioni di euro. Prima di Washi, condizioni di La Niña avevano già portato nella regione condizioni più umide del normale.

GOLFO DEL BENGALA
La tempesta tropicale Thane, nel Golfo del Bengala, si è abbattuta il 30 dicembre nel sud-est dell'India, vicino alla città costiera di Pondicherry (Puducherry). Le piogge torrenziali e i venti medi fino a 74 km/h, hanno danneggiato le abitazioni. La tempesta ha causato almeno 42 morti. La tempesta, poi, si è spostata sulla terraferma verso ovest e si è rapidamente dissipata.

 

AUSTRALIA: il 2012 si è presentato con una intensa ondata di caldo nel sud-est del paese.

AUSTRALIA
Nel nord Australia, il Ciclone Tropicale Grant ha portato forti piogge e venti distruttivi, che hanno raggiunto 130 km/h, il 25 dicembre, nei pressi delle isole Tiwi, a nord di Darwin. La tempesta ha provocato inondazioni improvvise nel Northern Territory, facendo precipitare un treno merci da un ponte e distruggendo gran parte di una importante strada e chiudendo, di fatto, le vie di trasporto nella regione. Una persona è rimasta uccisa dopo che la sua barca si è rovesciata al largo dell’Isola Whitsunday, nei pressi della costa del Queensland. La tempesta ha attraversato il golfo di Carpentaria, indebolendosi a depressione monsonica, toccando terra il 30 dicembre in una regione disabitata di Capo York.
 


Inandazioni causate dal ciclone tropicale Grabt.

 

Il caldo record ha dato il benvenuto al 2012 in alcune parti del sud-est dell'Australia. La capitale del Sud, Adelaide, ha infranto il record di temperatura massima giornaliera del 1° gennaio, raggiungendo 41,1 °C, imbattuto dal 1900. Il 2 gennaio, 45 persone a Victoria sono state curate per malattie correlate al calore. Inoltre, centinaia di incendi sono stati segnalati in tutta la parte meridionale del paese. Il 6 gennaio, oltre 200 vigili del fuoco stavano combattendo un incendio che aveva bruciato circa 8.000 ettari, in soli due giorni, vicino alla città di Wilmington, nel sud del paese. La maggior parte delle strade della zona sono state chiuse a causa della scarsa visibilità.

Forti precipitazioni monsoniche estive hanno colpito il nord-ovest dell'Australia durante la prima settimana di febbraio. Aria calda e umida pompata dal Mar dei Coralli dai sistemi di bassa pressione, ha portato piogge continue che hanno causato gravi inondazioni nella zona. Il satellite TRMM della NASA ha misurato 520 mm di accumulo di pioggia dal Golfo di Carpentaria alla penisola di Capo York. Le inondazioni dal Queensland si sono sposate verso il Nuovo Galles del Sud, dove migliaia di abitanti sono stati isolati per oltre due settimane. Le condizioni di estrema umidità sono state attribuite, in parte, agli effetti del perdurare delle condizioni di La Niña.

 

MADAGASCAR: Il Ciclone Tropicale Giovanna ha innescato venti di 230 Km/h.

MADAGASCAR
Il Ciclone Tropicale Giovanna ha colpito l'isola del Madagascar, nel sud dell'Oceano Indiano, il 14 febbraio. La tempesta ha toccato terra sulla costa orientale, vicino alla città portuale di Tamatave, con vento medio di 230 km/h, equivalenti a tempesta di categoria 4 della scala per gli uragani Saffir-Simpson. Almeno 23 persone sono rimaste uccise e 190.000 hanno perso le loro case, prima che la tempesta si spostasse verso ovest e diminuisse rapidamente di intensità. Numerosi alberi e linee elettriche sono stati abbattuti e decine di famiglie sono state costrette a evacuare le loro case, a causa di acque alluvionali. Dopo aver attraversato l'isola, Giovanna si è fatta strada nel Canale di Mozambico e, quindi, si è dissipata il 21.


Il Ciclone tropicale Giovanna 13 febbraio 2012.
Fonte:
NASA EARTH OBSERVATORY

 

Presso la stazione di Amundsen-Scott è stata registrata la temperatura più alta di tutti i tempi  -12,3 °C.

In Antartide, al Polo Sud, presso la stazione di Amundsen-Scott, si è rilevata la temperatura più alta di tutti i tempi con -12,3 °C, il 25 dicembre, infrangendo il precedente record di -13,6 °C, registrata il 27 dicembre 1978. La temperatura media in questo periodo dell'anno è di circa -26 °C. In estate raggiunge il suo apice tra metà dicembre e metà gennaio. Il giorno del record è nevicato, benché il Polo Sud sia, in genere, uno dei posti più secchi della Terra. Il "caldo" record è dovuto ai venti provenienti da una direzione insolita.


Veduta errea della stazione polare Amundsen-Scott.
Fonte:
International Polar Foundation

LAGO VOSTOK
Nei primi giorni di febbraio gli scienziati della stazione antartica Vostok hanno forato l'ultimo diaframma di ghiaccio e raggiunto il misterioso lago la cui lunghezza è di quasi 250 Km per 50Km di larghezza e 1000 metri di profondità, il lago è sovrastato da uno spessore di 3000 metri di ghiaccio.
La temperatura dell'acqua non è fredda come si potrebbe pensare, ma in alcuni punti raggiunge i 30°C, di conseguenza l'acqua  non è a contatto del ghiaccio come nella banchisa polare ma è all'interno di un'enorme caverna di ghiaccio in cui l'evaporazione dell'acqua potrebbe produrre anche nubi e pioggia, trasformando questo incredibile ambiente in un vero e proprio endopianeta.

"La vera avventura comincia ora." Hanno dichiarato gli scienziati. Infatti le attese sono molte, l'ambiente del lago è stato isolato dal resto del pianeta per 20 milioni di anni, potrebbero essersi evolute forme di vita totalmente sconosciute ed aliene.
Il pericolo di contaminazione è molto grave, se un batterio o un virus esterni contaminassero l'ambiente si potrebbe avere l'estinzione delle forme di vita presenti, ma l'inverso è ancora più pericoloso, potremmo non avere forme di difesa per eventuali virus o batteri che fuoriuscissero da quell'ambiente.
Proprio per questi motivi ci sono voluti anni per mettere a punto un sistema per ridurre quasi a zero i pericoli. La pressione interna è molto superiore a quella esterna, al momento del prelievo viene aperto il foro della trivella e l'acqua del lago viene spinta dalla pressione e istantaneamente congelata in modo da bloccare all'interno del ghiaccio eventuali organismi.

Fonte: www.repubblica.it


Una sezione tridimensionale del lago Vistok con la posizione della trivellazione

Fonte: http://commons.wikimedia.org

(Cliccare sull'immagine per ingrandirla 800x504 px  57 Kb)

 

Dal 24 gennaio al 14 febbraio una intensa ondata di freddo ha colpito l'Europa centro-orientale causando oltre 650 morti.

REGNO UNITO
Forti venti si sono abbattuti sul Regno Unito il 3 gennaio. La Scozia e L’Irlanda del Nord sono state le più colpite. A Edimburgo, con 164.2 km/h, è stata registrata la terza più alta raffica dal 1998. Gli aeroporti di Glasgow, Edimburgo e Londra sono stati costretti ad annullare o ritardare molti voli. I servizi ferroviari e di trasporto dei traghetti sono stati interrotti. Numerose strade sono state chiuse a causa di alberi caduti. Due persone sono morte e decine di migliaia di abitanti sono rimasti senza energia. Una nota positiva è che, nel Regno Unito, la produzione di energia elettrica da impianti eolici è raddoppiata a causa del tempo perturbato.

SCANDINAVIA
La Tempesta Dagmar ha colpito i paesi nordici dell'Europa il 25 dicembre, interrompendo l'elettricità a circa 264.500 residenti di Norvegia, Finlandia e Svezia. La tempesta è stata la peggiore a colpire la regione da Janika, del novembre 2001. Raffiche di vento a 233 km/h sono state registrate in Norvegia, con una velocità media del vento di 161 km/h. Nel centro e nel nord della Svezia i treni sono stati bloccati e le strade sono state temporaneamente chiuse. Non sono state segnalate lesioni o decessi. Tempeste di questa portata sono rare ma non eccezionali.

EUROPA CENTRALE
L’intenso ciclone extra tropicale Joachim ha colpito l'Europa occidentale dal 15 al 17 dicembre. Forti piogge e neve, in combinazione con venti intensi, hanno causato interruzioni di trasporti e di corrente elettrica nelle parti nord e ovest della Francia, in Germania e Svizzera. La tempesta ha innescato raffiche di vento a 150 km/h, equivalente alla forza di un uragano di categoria 1, e la pressione fino a 963.8 millibar. Non sono stati segnalati incidenti mortali. La tempesta ha percorso le Alpi austriache e svizzere, portando nevicate benvenute nelle località che avevano iniziato la stagione sciistica invernale con un’insolita siccità.

Parti dell'Europa centrale e orientale sono state colpite da una grave siccità nel mese di dicembre. In Serbia, il Danubio, uno dei maggiori fiumi europei e trafficata via di trasporto, è sceso a livelli record. Circa 80 navi da carico si sono arenate sulla frontiera Serbia-Ungheria. Navi della II guerra mondiale sono emerse dalla Sava e bombe inesplose che sono cadute nel corso del 1940, sono stati trovate lungo il fiume. In Bulgaria, il Danubio ha raggiunto il suo livello più basso in 70 anni e il trasporto in molte aree è stato costretto a fermarsi, così come lungo il Danubio superiore, in Austria e Germania. Il trasporto merci in Austria è calato a circa il 25 per cento del volume normale. La navigazione ha subito gravi rallentamenti anche in Germania, lungo il Reno e l’Elba, a causa dei bassi livelli dell'acqua. La Repubblica Ceca ha vissuto la peggiore siccità dall'inizio delle rilevazioni, nel 1775. In Bosnia, restrizioni di acqua potabile a Sarajevo e in altre città.

Anomalia termica USA agosto 2011
Barche in secca lungo il Danubio.

Forti nevicate in tutta l’Europa centrale e orientale durante la quarta settimana di gennaio. In Romania, circa 1.000 automobilisti sono stati bloccati e tre persone sono morte a causa del freddo. La neve ha bloccato le strade dentro e fuori la capitale Bucarest, tagliando l'area fuori dal resto del paese. 28 voli e 49 treni sono stati cancellati a causa delle cattive condizioni. Una persona è morta anche in Bulgaria, a causa delle temperature gelide. Più di 100 paesi sono rimasti senza energia e Varna, il porto principale del paese sul Mar Nero, è stato chiuso a causa dei venti forti e della quantità di neve.

La peggiore ondata di freddo e intense nevicate si sono abbattute il 24 gennaio in Europa centrale e orientale da almeno 26 anni. Il tempo estremo è durato tre settimane, fino al 14 febbraio. Più di 650 persone sono morte come diretta conseguenza delle condizioni di freddo, con circa il 70 per cento dei decessi verificatisi in Russia, Ucraina e Polonia. Morti sono stati confermati anche in Lituania, Romania, Bulgaria, Estonia, Lettonia, Serbia, Croazia, Montenegro e Slovenia. Decine di migliaia di residenti senza energia elettrica e centinaia di villaggi rurali sono stati isolati per più di una settimana. Elicotteri hanno portato cibo alle persone in queste aree remote. Le forti precipitazioni hanno portato i fiumi in piena in Grecia e in Bulgaria, dove hanno rotto gli argini, sommergendo decine di abitazioni. Le temperature sono scese a -40 °C in alcuni paesi dell'Europa orientale. Roma, il 4 febbraio, ha ricevuto la neve per la seconda volta negli ultimi 15 anni. La città, poi, ha visto un altro giorno di neve appena una settimana dopo. Quale segno dell'intensità e della permanenza del freddo, parti del Danubio sono gelate per la prima volta in 25 anni. L’aria polare che ha invaso da sud a nord la Russia, è stata responsabile del freddo e, combinata con l'umidità dal Mar Mediterraneo centrale, ha causato forti nevicate, in conseguenza a una fase negativa del Oscillazione Artica, modello climatico che, in questa fase, espande l'aria polare verso sud alle medie latitudini.

ITALIA
L'intensa ondata di freddo e neve del 24 gennaio - 14 febbraio ha raggiunto anche l'Italia. E' stato il periodo più freddo dal 1985 e le nevicate hanno superato ogni record storico. Le regioni più colpite sono state le Marche e l'Emilia Romagna

Di questo evento sono stati fatti due bellissimi e dettagliati rapporti:

Inoltre abbiamo raccolto, in questa pagina, tre filmati eseguiti dall'elicottero dei vegili del fuoco sulla Laguna Veneta ghiaciata e sulla città di Urbino (Marche).

Anomalia termica USA agosto 2011
16 febbraio 2012 L'Italia centro-settentrionale ricoperta dalla neve
Cliccare sull'immagine per vederla in altissima risoluzione (250m) 2626 KB
Fonte: NASA Rapid Response System Terra MODIS

 

Alaska: nella prima metà dell'inverono nella città di Cordova sono caduti 5,5 metro di neve

Nord America

STATI UNITI

Una forte tempesta di vento ha causato danni significativi in alcune parti della California, Utah, Nevada, Arizona, New Mexico, Colorado e Wyoming, tra il 30 novembre e il 2 dicembre. I forti venti di Santa Ana sono il risultato di una grande differenza di pressione tra una forte alta pressione e un sistema di bassa pressione. Migliaia gli alberi sradicati, senza elettricità centinaia di migliaia di residenti, rovesciati una dozzina di semirimorchi in California e Utah, e diverse aree, tra cui la contea di Los Angeles, hanno dichiarato lo stato di emergenza. Le raffiche di vento hanno superato 225 km/h, equivalenti a forza di uragano, in California, sulla dorsale montuosa della Sierra Crest.

Una importante tempesta ha portato condizioni di blizzard nelle Montagne Rocciose e nelle pianure centrali e meridionali del paese, il 19-20 dicembre. Le maggiori autostrade, dal New Mexico al Kansas, e di altre strade sono state chiuse. Almeno sette morti sono stati causati dalla tempesta. Pietown, New Mexico, ha ricevuto 61 cm di neve, mentre diverse altre aree del New Mexico e del Colorado hanno ricevuto almeno 30 cm.

Un grande incendio è scoppiato nei pressi di Reno, Nevada, il 19 gennaio. Il fuoco è stato alimentato dai venti fino a 132 km/h. Ventinove case sono state distrutte e migliaia di residenti sono stati evacuati, quando 1.550 ettari, sono andati a fuoco rapidamente. Le fiamme alte 12 metri erano alimentate da salvia secca, erba, e pini. Nell’area era stato appena segnato il record invernale di 56 giorni consecutivi senza precipitazione, prima della poca neve caduta alcuni giorni prima dell'incendio. Il precedente record di inverno secco era di 54 giorni, nel 1960/61. Sono stati anche infranti diversi record giornalieri di temperatura massima intorno a Reno e South Lake Tahoe, durante la prima metà di gennaio. L’incendio è stato spento il 21, quando sulla zona colpita sono caduti venti millimetri di pioggia.

Temporali violenti hanno generato tornado a nord-est di Birmingham, Alabama, il 23 gennaio, uccidendo due persone e ferendone più di 100. I danni sono stati elevati: case distrutte, alberi e linee elettriche abbattute. Sono stati registrati otto tornado, tra cui tre EF-2 e due EF-3. Uno dei due EF-3, ha causato la maggior parte dei danni nella contea di Jefferson ed è stato responsabile di un incidente mortale. Il percorso è stato stimato di 25 km di lunghezza e quasi 0,3 km di larghezza, con venti che hanno raggiunto 241 km/h. Un tornado EF-2 che passava attraverso Tuscaloosa e le contee di Jefferson, con un percorso di 21 km di lunghezza, 0,3 km di larghezza e venti che hanno raggiunto 209 km/h, è stato responsabile dell'altro decesso. La tempesta ha anche prodotto tornado e condizioni di pericolo in Arkansas il giorno 22 ma qui non vi sono stati morti. Tempeste molto potenti all’inizio del mese hanno colpito anche diversi stati, con decine di feriti, tra cui Texas, North Carolina, Ohio, Tennessee, Indiana, Kentucky e Mississippi. In totale, il Prediction Storm Center del NOAA, ha riferito di 47 tornado nel mese, fino al giorno 23, attraverso gli Stati Uniti, rendendo questo mese potenzialmente uno dei primi dieci mesi di gennaio con più tornado dal 1950.

Forti tempeste hanno provocato piogge intense e una dozzina di tornado nel Texas orientale il 25 gennaio, con record di pioggia caduta in alcune parti dello Stato. Ad Austin, con 143.8 mm di pioggia e con 70.9 mm in una sola ora, è stato il più piovoso giorno di gennaio di tutti i tempi e l'ottavo giorno più piovoso tra tutti i mesi. San Antonio ha ricevuto le sue massime precipitazioni giornaliere il 25, infrangendo il precedente record di 27.4 mm, fissato nel 1889. Più di una dozzina di persone sono state salvate dalle acque a Cedar Creek, una cittadina a sud-est di Dallas. L’aeroporto di Dallas-Fort Worth è stato costretto a cancellare circa 30 voli in partenza. La pioggia non è stata sufficiente ad alleviare le condizioni storiche di siccità. In generale, brevi, intense piogge non consentono di assorbire molta acqua nel terreno asciutto e la maggior parte scorre superficialmente.

Gennaio ha portato freddo e nevicate molto superiori alla media in parti dell’Alaska. Una delle aree più colpite è stata la città di Cordova. Tra il novembre 2011 e l'inizio di gennaio, più di 5,50 metri di neve, hanno intrappolato le persone nelle loro case, innescato valanghe e, con il suo peso, causato lo sfondamento dei tetti di alcune case. Una valanga ha portato alla chiusura l’autostrada sul fiume Copper, di fatto tagliando il collegamento dalla città per l'aeroporto. Allo stesso tempo, Nome, è stato tagliato fuori dal mondo esterno dallo spessore del ghiaccio marino e da una forte tempesta che, nel novembre 2011, aveva impedito la solita erogazione pre invernale del carburante. Per il rischio che i rifornimenti di carburante si potessero esaurire prima del disgelo primaverile, una petroliera russa e la Guardia Costiera americana hanno attraversato chilometri di ghiaccio marino nello Stretto di Bering, un successo senza precedenti in pieno inverno.

Anomalia termica USA agosto 2011
Alaska - 1 gennaio 2012 - Le pesanti nevicate che hanno intrappolato interi paesi.

Nel Pacifico nord occidentale, il ripetersi di fronti di aria artica hanno portato neve e pioggia gelida in Oregon e Washington, durante la terza settimana di gennaio. Almeno tre persone sono rimaste uccise nei due stati. A Seattle 10 cm di neve, seguiti da uno spesso strato di ghiaccio, stimato fino a 13 mm, ha lasciato almeno 200.000 abitanti senza energia e costretto l’aeroporto a chiudere temporaneamente. L'ultimo grande evento pioggia gelata a Seattle si è verificato nel dicembre 1996. Il 19 gennaio, 58 cm di neve sono stati misurati a Mullan, Washington, una regione che ha visto alcuni dei totali di nevicata più elevati durante la tempesta.

Temporali violenti hanno generato numerosi tornado che hanno imperversato in tutto il Midwest degli Stati Uniti, il 28 e 29 febbraio, uccidendo 13 persone e ferendone più di 100 nel Tennessee, Missouri, Illinois e Kansas. Un tornado valutato EF-4, con una larghezza 183 metri e venti che hanno raggiunto i 274 km/h, è stato responsabile della morte di sei persone a Harrisburg, Illinois. Le tempeste si sono verificate durante le prime ore del mattino, un momento della giornata nel quale è generalmente difficile avvisare gli utenti del pericolo imminente. Si stima che circa il 10 per cento dei tornado si verifica tra la mezzanotte e le 6 del mattino.
 

Anomalia termica USA agosto 2011
Midwest degli Stati Uniti - Le tracce radar dei tornado che hanno imperversatotra il 29 e il 29 febbraio.

 

CANADA

Mentre la fase negativa dell’Oscillazione Artica ha portato freddo in gran parte dell'Europa, lo stesso modello ha portato temperature superiori alla media in gran parte del Canada nei mesi di gennaio e febbraio. La città di Winnipeg, in Manitoba, ha visto il suo terzo gennaio più caldo, con una temperatura media di -10,8 °C. È stato così “caldo” che sono stati trasportati 200 carichi di neve finta, per permettere che il popolare concorso di scultura della neve al Festival du Voyageur, potesse proseguire, come previsto.

 

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