A livello globale l'inverno si conclude a +40
centesimi di grado dalla media di riferimento (1971-2000) e si
posiziona al quattordicesimo posto degli anni pių caldi (Tabella
sotto). Chissā forse ci stiamo allontanando dai fatidici 10 anni pių
caldi, non ci resta che aspettare i prossimi mesi.
Intanto possiamo notare come la parte pių calda
risiede sopra i 50° latitudine nord (Figure 1-2). Tutto il Canada e
gli Stati Uniti nord occidentali, l'Europa e l'Asia settentrionali,
mentre l'Europa meridionale, l'Africa settentrionale e l'Asia
centro-meridionale sono in anomalia negativa.
La nina ci sta lasciando, infatti si nota come il
Pacifico orientale non ha pių quella forte anomalia negativa che ha
avuto per oltre un anno, per cui č prevedibile che i prossimi mesi
avremmo un innalzamento della temperatura nell'emisfero meridionale.
I dati sono ufficiali e provengono dalla NASA Goddard
Institute for Space Studies (GISS). Bisogna sempre tenere presente
che vengono effettuati calcoli di omogeneizzazione dei dati e questi
comportano vari arrotondamenti che sono di +-3 centesimi di grado da
me notati nei vari aggiornamenti dei valori pubblicati.
Inverni pių caldi dal 1880 ad oggi
Riferimento: 1971-2000
Anni
°C/100
1
2007
74
2
2010
68
3
1998
65
4
2002
63
5
2004
63
6
2006
58
7
2005
57
8
1999
51
9
2003
51
10
2009
59
11
1995
48
12
1988
45
13
2011
43
14
2012
40
Fig. 1 - Anomalia della temperatura inverno 2012. (Media di
riferimento 1971-2000)
Fig. 2 - Anomalia della temperatura secondo la latitudine.
Vediamo anche come č andata in Italia.
I dati provengono da: Istituto di Scienze
dell'Atmosfera e del Clima - ISAC.
Le anomalie sono riferite al periodo: 1971-2000
Fig. 3 - Anomalia Temperatura media inverno 2011-2012 in Italia
Rispetto al periodo di riferimento 1971-2000
l'inverno č stato decisamente sotto la media: -0.54°C, dal 1800 č
stato il 78° anno pių caldo e il 136° pių freddo.